il pudore femminile e maschile

marco
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Re: La Seconda Venuta di Gesù Cristo

Messaggio da marco »

Giorgia ha scritto:La scusa che usi tu del vestito scollato, ha provato ad usarla anche Eva, e dopo Adamo... la prima ha dato la colpa al serpente, il secondo ad Eva... E Dio che ha fatto? Non mi pare abbia detto: oops è vero, avrei dovuto tappare la bocca al serpente!

Certo non l'ha tappata, ma lo ha condannato in eterno perché consapevole di ciò che stava per commettere. E' stato lui a tentare l'uomo. E' lui che abita dentro l'uomo. E' lui che sveste le donne, è sempre lui che ha tolto il pudore, la santità. Paolo disse: O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio.
Ora vi chiedo: una donna scollata o meglio con un vestito poco decente può vantarsi di essere tempio di Dio?
Alla luce del fatto che noi non dobbiamo essere "motivo di inciampo" per il nostro prossimo.
marco
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Re: La Seconda Venuta di Gesù Cristo

Messaggio da marco »

Michele ha scritto:Però, se vogliamo vedere le cose da persone "normali" e non squilibrate, quali noi siamo, è chiaro che un certo abbigliamento che mostra o lascia intravvedere le parti intime femminili e perché no, maschili, è una cosa davvero riprovevole. L'ultima moda (mi sembra) sono i pantaloni invisibili (chiamati collan, mi pare), o le sempre di modo, mini gonne, oppure il seno che schizza quasi fuori dai "contenitori". Il discorso è che una donna o una ragazza che va in giro in questo modo, è una indecenza per lei. Certamente la natura umana è quella che è, e se si va in giro mezzi nudi, anche d'inverno, un motivo ci deve essere.
Caro Michele si è partiti dalla gonna sopra al ginocchio, ripetendo sempre le frasi "che male c'è?" "il male è in chi guarda!" e siamo arrivati alla moda odierna. Dove il pudore è ormai estinto.
Aveva ragione Dio, come sempre del resto, quando diceva: estirperai il male da mezzo al popolo. Invece ascoltando il maligno si sono accorciati sempre più centimetri di vestito fino ad arrivare alla Sodoma odierna. Dove quasi più nessuno si accorge dell'indecenza generale.
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Maryam Bat Hagar
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La Seconda Venuta di Gesù Cristo

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

provo a spostare questo ot in una cartella apposita dato che interessa
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Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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Maryam Bat Hagar
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il pudore femminile e maschile

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

riporto qui l'Ot della cartella " la seconda venuta di Gesù"
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Maryam Bat Hagar
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il pudore femminile e maschile

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

vorrei fare piazza pulita di un dubbio
è statisticamente provato che il modo in cui una donna è vestita non è sinonimo di sicurezza personale.
mi spiego meglio
l'Egitto ha un alto tasso di stupri e il 90% delle donne è stata molestata sessualmente almeno una volta nella vita.eppure le donne egiziane(mediamente) non vestono scollate.
non è il vestito scollato o essere coperta da capo a piedi che influisce
sul comportamento maschile da un punto di vista sociologico

se tu uomo sei stato educato ad una logica maschilista in cui la donna è un'oggetto,questo è il vero problema

per contro quello che non sopporto è il falso liberalismo
se una donna ha diritto ad andare in giro scollata, ha anche diritto di andare vestita in giro coperta senza essere additata come una sottomessa, schiava degli uomini da "liberare".

il problema è che si tende a vedere il coprirsi della donna come un simbolo di arretratezza culturale mentre più sei scollata più sei libera e moderna
ma l'umanità è nata nuda,man mano che è progredita ha cominciato a coprirsi
arretratezza culturale quindi no.

Yeshua stesso diceva che se il tuo occhio o la tua lingua ti creano scandalo,di gettarli via
e che se guardi una donna per desiderarla commetti adulterio.
ciò che contraddistingue l'uomo dalla bestia è che l'uomo i suoi impulsi può dominarli
si spera perlomeno...
Shalom
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Michele
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Re: il pudore femminile e maschile

Messaggio da Michele »

Capisco quanto detto, ma ciò nonostante vedo ancora un po' di incertezza.
Maryam porta un esempio egiziano, e Lucia altri esempio della spiaggia o del'ospedale. Io, per lo meno, non stavo parlando di questi luoghi, ma il mio riferimento in quel caso, era alla società occidentale, e quindi, ai luoghi dove ci si aspetta una determinata forma. Anche io potrei dire, che ad un funerale non si va come in spiaggia, ad un colloquio di lavoro serio, non si va come in spiaggia, e con il fidanzato non si esce come in spiaggia, a meno che non lo voglia lui espressamente, ma questo è un altro caso.
Quello che dovremmo capire, è che ci sono situazioni e situazioni, e luoghi e luoghi, in cui si può portare un determinato abito oppure no. Che c'entra, ci sono anche le spiagge per nudisti, se vogliamo estremizzare, ma normalmente, nei rapporti di tutti i giorni e lontani da luoghi dove o per professione o perché se lo aspettano tutti, un abito decente non guasterebbe. Questo per noi occidentali. Il discorso per gli orientali o altro, credo che cambi radicalmente e non si può inserire in questo nostro discorso.
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il pudore femminile e maschile

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

Michele
io portando numeri e statistiche
voglio far capire che (in qualsiasi contesto), pensare che una donna vestita in questo o in quel modo, possa attirare l'uomo a fare cose è un falso mito.
l'uomo ha la capacità di dominare i propri impulsi
la bestia no.
se io intravedo un bel ragazzo correre a torso nudo, piuttosto abbasso lo sguardo,di sicuro non mi metto a molestarlo o peggio perché è poco vestito.

ovvio e naturale che ci si dovrebbe vestire a seconda delle occasioni
ma è il falso moralismo il problema
stiamo a contare per filo e per segno ogni filo di paglia nell'occhio del vicino quando noi magari abbiamo due travi negli occhi e molti scheletri nell'armadio
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Re: il pudore femminile e maschile

Messaggio da Michele »

Ma ora Dio, non c'entra nulla. Noi stiamo parlando di convenzioni umane.
E stiamo parlando di senso morale, indirettamente con o senza vestiti.
Faccio un esempio, perché mai non si può stare in certe posizioni? Mi ricordo adolescente, che una coppia di ragazzi, miei amici, vennero visitati dai carabinieri, perché stavano in atteggiamenti, per dire, poco convenienti all'ambiente. Forse una vecchietta si era scandalizzata che il mio amico mettesse le gambe sopra quelle di le e che si baciassero. Non si tratta di una singola posizione, ma di una miriade di circostanze dove ci si può trovare coinvolti. Però io parto dal presupposto che anche l'abito fa la differenza, non fa il monaco, ma la differenza. Io non sarei contento di far uscire una figlia, acconciata in certi modi, e per fortuna la mia, è proprio tutta agli antipodi. Non la vorrei fare uscire stratruccata, con gambe, sedere e petto di fuori, tanto per essere esplicito.
Innanzi tutto è una questione di buon gusto, prima che di sostanza. Io preferisco essenzialmete la sostanza, ma tra due ragazze con le stesse capacità, sceglierei quella vestita meglio.
E non buttiamo sempre la colpa sull'uomo, che oggi le ragazze non sono più come una volta, oggi sono loro che prendono l'iniziativa, non è più come ai nostri tempi.
La maggior parte delle violenze sulle donne occidentali, mi sembra, non derivi dagli occidentali, ma da persone che sono state fatte entrare entro i confini, e senza avere nessuna credenziale. Gli animali? Peggio, gli uomini possono essere peggio degli animali, ma è chiaro che il mondo non ha raggiunto uno sviluppo armonico, a seconda dello stato in cui vai, ci sono grandissime differenze, socio-culturali e di morale. In certi stati la nostra morale non ha ragione di esistere.
Sull'andazzo dell'occidente di proporre figure femminili ma anche maschili, ai fini di pubblicizzare un prodotto, è innegabilmente vero, ma allora, chi ce lo impedisce di fare calare a zero le vendite di certi prodotti che vengono recalmizzatti con l'uomo o la donna "oggetto"?
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Re: il pudore femminile e maschile

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Cara Lucia dimentichi un particolare: il contesto. Certo che al mare la visione di una donna in costume non suscita pressoché nulla. Vestite rendono meglio. :d
Lucia ha scritto: E i medici e le infermiere poi ... non ne parliamo ... pervertiti ! :-??
Miiiii come siete avanti... da noi le infermiere girano in reparto ancora con i vestiti. :d
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Re: il pudore femminile e maschile

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Cara Lucia ora torniamo ad essere seri.
Chi misura il metro della provocazione? Chi stabilisce quanto una scollatura sia provocante o no?
La nostra cultura è iper-sessualizzata e non ce ne rendiamo conto. Una donna con il seno in bella vista non desta più scandalo e questo non credo dipenda dall'ingenuità della società ma piuttosto dal degrado morale.
I bambini fanno bene a giocare nudi, sono infatti dei bambini. Ma da grandi si ci veste. E' questa la società. Perché Adamo ed Eva sentirono il bisogno di vestirsi? Perché Lucia?
Il peccato è vero che si genera nella nostra mente, ma ha bisogno di un qualcosa che lo generi. Una donna santa non deve essere strumento o causa di generazione di peccato. Se non è così perché Paolo scrive in questo modo a proposito della donna: di vestirsi con abiti decenti, adornandosi di pudore e riservatezza, non di trecce e ornamenti d'oro, di perle o vestiti sontuosi.
Perché Paolo dice questo? Senza ornamenti, sii e che male c'è? Senza vestiti sontuosi, sii che male c'è? Adornandosi di pudore, sii torniamo al medioevo?
Che devo dire, guardando questa nostra società occidentale la donna che si avvicina di più all'immagine che Paolo aveva della donna santa è quella musulmana.
Lucia non la nostra volontà ma quella che ci viene insegnata dalla Parola di Dio.
Dimmi come dobbiamo prendere il consiglio di Paolo? Diciamo che è di mente retrograda? Oppure affermiamo che sapeva vedere bene dove si annida il male?
Ciao cara Lucia.
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