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Re: PASSI DELLA BIBBIA CHE FANNO DIFFICOLTA'

Inviato: domenica 4 ottobre 2015, 11:54
da Gianni
Si tratta sempre di un olocausto umano.
In 2Re 3:27 è detto וַיַּעֲלֵהוּ עֹלָה (vayaalèhu olàh), “e fece salire lui [in] olocausto”.
In Gdc 11:31 è detto וְהַעֲלִיתִהוּ עֹולָה (vehaalytìhu olàh), “e farò salire lui [in] olocausto”.

Sia il verbo (salire) che il vocabolo (olocausto) sono uguali; cambia solo la forma verbale.

Re: PASSI DELLA BIBBIA CHE FANNO DIFFICOLTA'

Inviato: domenica 4 ottobre 2015, 16:20
da Gianni
Caro Besaseà, sul passo di 2Re hai fatto bene a rimarcare che qui si tratta di un pagano.
Nel caso di Iefte la tua interpretazione ha un senso e, per certi versi, anche l'appoggio linguistico. Rimango tuttavia perplesso sulla questione della verginità. Questa presso gli ebrei biblici non era affatto un valore se intesa come voto. La peggiore sciagura che potesse capitare a una donna era la sterilità, considerata una maledizione di Dio. Tra parentesi, i cattolici fanno un errore gravissimo poggiando sulla presunta verginità della madre di Yeshùa quale voto di castità, un voto assurdo e inconcepibile per una donna ebrea.

Re: PASSI DELLA BIBBIA CHE FANNO DIFFICOLTA'

Inviato: domenica 4 ottobre 2015, 17:29
da Gianni
Sì, così avevo capito dalla tua esposizione, Besaseà. Grazie.

Re: PASSI DELLA BIBBIA CHE FANNO DIFFICOLTA'

Inviato: giovedì 29 ottobre 2015, 2:51
da Vittorio
Tra le varie risposte che sono state date alla domanda iniziale di Giovanni, mi sembra non sia emersa la risposta fondamentale. La Bibbia non è un libro di teologia sistematica, ma è una narrazione che parla della storia di un popolo, e la storia del popolo ebraico, come quella di tutti i popoli antichi, è fatta di guerre, di efferatezze compiute in nome di Dio. Ogni popolo antico aveva il suo Dio al quale attribuiva ogni vittoria, ogni comando di distruzione. Ogni popolo antico offriva sacrifici ai propri dèi, e talvolta anche sacrifici umani. Non dobbiamo quindi stupirci se nella Bibbia troviamo delle efferatezze compiute in nome di Dio, o che l'autore attribuisce ad un ordine di Dio stesso. Credere che la Bibbia sia ispirata da Dio significa credere che Dio entra nella storia e guida gli uomini pian piano verso la salvezza, accettandone i limiti. Dio non vuole sacrifici umani, o non umani, sono gli uomini che li vogliono. Questo messaggio di salvezza progressivo sarà portato a compimento soltanto nel Nuovo Testamento con Gesù.