E' LECITO SGOZZARE NEL NOME DI DIO ?

[Antonio LT]

Quindi io non giudico male chi anche oggi si fa scoppiare o sgozza le persone in nome di Dio!Altrimenti dovrei giudicare male ogni credente di ogni epoca,visto che in tutte le epoche in nome di Dio,qualsiasi esso sia stato,ci sono stati morti ammazzati!

[bgaluppi]

Gli uomini scelsero di non seguire Dio. Questa scelta ha conseguenze, poiché non sono gli uomini che creano la vita e stabiliscono le regole del suo funzionamento. Vivere al di fuori di Dio vuol dire essere morti, poiché Dio è la vita, e chi non segue la vita sceglie la morte. Non si può scegliere di seguire le proprie regole e poi lamentarci se le cose vanno male. Nonostante tutto, Dio invia il Messia per riportare la creazione e l'uomo alle condizioni originarie. Grazie al Messia, che è un dono, chi prima era morto ora è vivo di nuovo.

[Antonio LT]

Antonio ciò che dici non fa una piega ma prima ho fatto una domanda:
Gli uomini prima del Messia erano bestie?Non erano degni forse anche loro di ricevere un messaggio d amore da parte di Dio?
A me questo buco...non convince!

[Lella]

Si è vero,...ci sono alcuni nodi incomprensibili nel Vecchio Testamento secondo me,...sono molti anzi troppi.

Infatti fino a poco fa,...il Dio degli Ebrei,...cioè del Vecchio Testamento,... veniva chiamato,...non a caso,..il Dio sanguinario.

Specialmente se prendiamo poi il Corano,...che non è altro che la brutta copia della Sacra Bibbia,...i punti incomprensibili si raddoppiano.

Secondo me,...il Dio del Corano e quello della Sacra Bibbia,...è lo stesso Dio.

Ciò che cambia,...è l'interpretazione umana.

L'efficienza dei due libri Sacri,...non sta nel soggetto principale,...cioè in Dio,....ma sta in coloro che lo leggono e lo interpretano.

Secondo la mia esperienza,...quando inizia a studiare le Sacre Scritture,...anche io l'ho trovato a principio un Dio sanguinario,...crudele,...e guerrafondaio,...infatti abbandonai gli studi per un certo periodo.

Poi quando decisi di riprendere gli studi Biblici,...li ripresi sotto un altro punto di vista.

Infatti,...tutto ciò che prima mi ripugnava,...come d'incanto mi sembrava giusto,...e necessario per il bene del popolo di Dio.

Perciò,...concludo,...dicendo che,...se Dio si è comportato in un certo modo è solo perchè aveva i suoi buoni motivi,...che a noi forse non è stato dato conoscere.

Con questo e chiudo dicendo:

Che è giusto,... per chi sgozza nel nome di Dio,...ma è ingiusto,... per chi viene sgozzato,...la verità la conosce solo Dio.

Chi siamo noi per giudicare l'operato di Dio?

Anzi,...ora spesso e volontireri penso che:

Se Dio non si fosse comportato in quel modo,...forse oggi le Sacre Scritture non sarebbero arrivate fino a noi. Lella

[Lella]

Io parto sempre dal principio,...che non è Dio che punisce gli uomini,...ma sono sempre gli uomini che puniscono da soli.

Ma poi penso:

L'uomo con quel sentimento peccaminoso,...e auto distruttivo,...chi l'ha fatto?

L'ha fatto Dio.

E allora,...ecco che mi viene da dire:

A questo punto,... che si prenda Lui tutte la responsabilità,...non vi pare?

Di certo non abbiamo mica chiesto noi a Dio,...di venire al mondo,...è stata una Sua scelta.

Ecco forse il perchè poi alla fine della storia dell'umanità,...saremo tutti salvati,...e vivremo tutti felici e contenti.

Però io questo lieto fine,...l'ho sentito solo in alcune favole.

Nelle Sacre Scritture,...io ho sempre letto di un Dio,...giusto,...che premia fino alla millesima generazione,...ma che punisce anche fino alla settima generazione.

Ora il risultato di questo tema,...sta solo nel saper inserire nel punto giusto la domanda,...se è lecito sgozzare nel nome di Dio,...si,...o no?

Se io dovessi dire no,...non è giusto,...mi metterei contro Dio,...riferendomi ad Abramo quando ricevette l'ordine da Dio di sgozzare suo figlio Isacco,... sinceramente non mi sentirei apposto con la coscienza,...nei confronti di Dio.

Se invece dovessi dire si,....è lecito sgozzare nel nome di Dio,....mi sentirei come una di quelle bestie,... che vanno oggi in giro a sgozzare la gente per fanatismo religioso.

A questo punto,..non saprei più cosa dirvi,...preferisco cambiare tema. Lella

[Antonio LT]

Lella si potrebbe dire che come per gli ebrei è molto complicato accettare il Messia Yeshua...cosi anche per noi è difficile dopo aver conocsciuto Cristo accettare un padre descritto nel V.T.?
Il V.T. dal mio punto di vista si dovrebbe leggere come una sorta di libri storici...probabilmente cosi vedremo solo un popolo che associò ciò che gli accadde a Dio..nel bene e nel male...ma non prenderlo più ormai come esempio...

[Giorgia]

Caro Antonio, non si può dire, in quanto lo stesso Yeshua è figlio di quel Padre descritto nel vecchio testamento. Ed è anche figlio di quello stesso popolo descritto nel vecchio testamento.

Non possiamo scegliere cosa ci piace della Bibbia e quello che non ci piace lo mettiamo da parte, poiché la Bibbia, pur essendo composta da molti libri, è un unico libro, che di se stessa afferma essere Verità. Quindi o è tutta una menzogna, o è tutta verità. Le sfumature esistono nelle stampanti, non nella Bibbia.

Se il cosiddetto nuovo testamento è vero, è necessario che dica la verità, e se sia Yeshua che gli altri confermano nel n.t. quanto è scritto nel vecchio, la logica mi impone di accettare come vero anche il v.t.

Se pensiamo che il v.t. sia difficile da accettare, dobbiamo pensare che sia difficile da accettare anche Yeshua stesso, perché Lui conferma quanto scritto nel v.t.

[Antonio LT]

Giorgia allora accettando anche il V.T. a livello spirituale dovremmo seguire alla lettera anche I suoi insegnamenti?

[Giorgia]

Antonio alla domanda che fai non si può rispondere con sì o no... perché impone delle distinzioni.
Ma credo sia fondamentale per prima cosa definire cosa è verità e cosa non lo è. Poi si passa al livello successivo. Altrimenti fai solo un gran mescolone di informazioni che non portano da nessuna parte.

Una regola importante per arrivare ad una conclusione logica è partire da un punto determinato e arrivare ad una conclusione.

Quindi mi sento di suggerirti questo: fai un passo alla volta... prima cerca di capire cosa è vero da cosa non lo è (indipendentemente da quello che gli altri pensano). Quando hai stabilito cosa è verità, farai il passo successivo.

Se non fai questa separazione, è come chiedere ad un bimbo di 7-8 mesi che ha appena cominciato a gattonare: ma vuoi fare l'equilibrista?

Quando hai deciso se è verità o meno, cerchi di capire cosa è ancora attuale da cosa è semplicemente un resoconto storico di quanto detto e fatto.

Quindi per riepilogare: se accetti il cosiddetto n.t. per vero, possiamo dire che deve essere vero anche il vecchio, con tutto quello che contiene, visto che uno è sostenuto dall'altro.

Se non accetti il vecchio, ne consegue che non accetti nemmeno il nuovo. E a questo punto mi sembra piuttosto superfluo andare a cercare cosa è ancora attuale del v.t. e cosa è attuale nel nuovo...

Questo almeno è quello che penso io...

[Antonio LT]

Se si parla di fede ti do pienamente ragione...cioè l uno è legato all altro....però si può anche approfondire e scoprire che forse,alla luce dei fatti,l uno può essere indipendente dall altro!
Per esempio se io fino a ieri ho camminato scalso...ma scopro che esistono le scarpe per camminare meglio...certo posso scegliere di continuare a camminare scalso..ma cosi facendo sto rifiutando la possibilita di percorrere il resto delle strade in maniera comoda e sicura!
I miei piedi sono sempre li sanno camminare nell uno e nell altro caso...ma dubito che chi indossa le scarpe in questo mondo e nelle strade ancora da percorrere tornerà a camminare scalso..