LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Stefanotus
Messaggi: 559
Iscritto il: mercoledì 11 febbraio 2015, 9:30

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Stefanotus »

Concordo
Avatar utente
Attilio
Messaggi: 17
Iscritto il: domenica 16 agosto 2015, 12:27

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Attilio »

Ma il Biglino dopo che ha iniziato a dire quanto aveva scoperto,
è stato cacciato e gli è stato tolta ogni collaborazione con il Vaticano
e sue pertinenze editoriali.
Oltre a non essere contrastato dalla stessa Chiesa Cattolica Apostolica Romana !
Biglino, tra l'altro, non è solo ad affermare certe cose.
Vi sono anche
De Angelis Alessandro
https://www.youtube.com/watch?v=gGYVpUKltPM" onclick="window.open(this.href);return false;
e De Angelis Alessio
https://www.youtube.com/watch?v=GKwJD-P3Suo" onclick="window.open(this.href);return false;
che fanno durissime affermazioni anche nel merito della Bibbia.
Questi non sono solitari, anzi si trovano insieme ed uniti ad altri,
in tali posizioni Anti-Bibliche, con studi approfonditi.
Come gli studi di persone morte di recente e non.
Mi riferisco a Luigi Cascioli ed all' Avvocato Emilio Bossi con i loro rispettivi Libri
"La favola di Cristo" e "Gesù Cristo non è mai esistito".
http://www.liberliber.it/mediateca/libr ... su_c_p.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Il tutto maggiorato da diverse e copiose ricerche di ALTRI STUDIOSI.
Purtroppo ed in questi casi, andiamo oltre alla Sacralità o meno dei testi biblici,
ma vi è molto di più da portare a negare la stessa esistenza dei personaggi biblici !
Come la mettiamo ? Cosa mi sapete rispondere ?
Antonella

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Antonella »

Tornando al tema della cartella, per capire il vero messaggio della Bibbia, ritengo sia fondamentale intendere bene prima il reale significato comprendendo la chiave di lettura che sta dietro il contesto del testo biblico ebraico al di là del significato letterale. Se ci si ferma a una lettura letterale c’è il rischio di prendere lucciole per lanterne.

La Bibbia è' un insieme di libri di vario genere scritti nell'arco di circa 1000 anni, che costituiscono la letteratura di un popolo, più precisamente il popolo ebraico.. espressa da vari punti di vista. Principalmente abbiamo il punto di vista del regno di Giudea e quello del regno di Israele. Il punto di vista dei profeti e quello degli scritti.

Pertanto, è possibile conoscere messaggio biblico in maniera corretta, solo se si conosce il linguaggio biblico ebraico (fondamentale), che è fatto di vari stili, forme ed espressioni letterarie, allusioni, similitudini, modi di dire, racconti allegorici, metafore, rappresentazioni, ecc… per questo ritengo lo studio insieme al ragionamento, fondamentale ai fini di una giusta valutazione e comprensione del testo.

Il fatto poi, di chiamare il Tanach vecchio testamento è "esclusivamente" una forzatura per giustificare il "nuovo". Come è sbagliato l'approccio "cristiano" dove Dio che attraverso Gesù si rivela agli uomini che passivamente (lo dico non in senso negativo), attraverso un atto di fede, o tramite lo spirito santo, accettano le cosiddette verità rivelate scritte nel NT, a discapito della storia e della cultura ebraica del tempo. Più che vera fede, dal mio punto di vista, è ingenuità da commiserare. In merito invece a sedicenti studiosi alla Biglino, possono ammagliare o impressionare solo le persone ignoranti di Tanach oltre che di tradizione ebraica. Inoltre non conosce neanche bene la lingua ebraica....come si fa a dagli tanto credito proprio non lo capisco. E' mistero della fede!
Avatar utente
lino
Messaggi: 34
Iscritto il: venerdì 14 agosto 2015, 22:31

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da lino »

Per Attilio:

Di angeli caduti ce ne sono tanti e tutti questi negano le verità di Gesù Cristo, il loro scopo è di cancellare Dio unico Creatore, tutti questi angeli caduti al giudizio della seconda venuta di Gesù Cristo saranno bruciati all'inferno. Tutte le persone che hanno scelto di essere schierati da questi angeli caduti, certamente negano Gesù Cristo. Ciò che è necessario che noi facciamo è di ignorarli, non ascoltarli perché questi in un modo o nell'altro mettono inganno di ciò che dicono. Ricordiamoci che il diavolo è contro Dio e fa di tutto per prendersi più persone con se. Fra qualche anno avverrà la seconda venuta di Gesù Cristo ma tre anni e mezzo prima arriva un Gesù Cristo falso e purtroppo molti saranno ingannati perfino molti operatori della chiesa e moltissimi cristiani, è scritto nella Bibbia. Per evitare tutto ciò è importante non ascoltarli, perché in questi ultimi tempi sorgeranno sempre di più persone che faranno di tutto per ingannare e tutti questi quel giorno del giudizio saranno bruciati dal fuoco. Se in noi persiste un dubbio è importante che apriamo il nostro cuore a Gesù Cristo e chiediamo di non andare in perdizione, chi fa questo con tutto il cuore potrà uscire da queste confusioni, ma lo deve fare fino alla propria vita che vive su questa terra.
Stefanotus
Messaggi: 559
Iscritto il: mercoledì 11 febbraio 2015, 9:30

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Stefanotus »

Io invece Antonella mi permetto di dissentire da quanto affermi, almeno in parte.
Quando leggo oggi un qualsiasi romanzo o saggio o altro oggi, scritto ovviamente in Italiano... Fossero anche i promessi sposi, che faccio? Non lo capisco?
Non capisco la storia?
La storia si capisce e capisco anche la bravura dell'autore che mi ha fatto "sognare", riflettere ed emozionare.
Se leggessi "Il nome della rosa" di Umberto Eco invece, troverei qualche difficoltà perché l'autore si è impegnato ad usare un linguaggio non attuale. Ma la storia la capirei ugualmente e potrebbe piacermi!
Idem se leggo Stephen King!

Ora i paragoni sono volutamente agli antipodi ma il concetto è chiaro, non è vero che se non conosco l'inglese o l'italiano antico o il contesto storico a cui si ispira un romanzo, non posso comprenderne il contenuto!
Non è necessario che io conosca l'inglese o il contesto urbano e la cultura americana per provare paura o angoscia leggendo un horror di Stephen King. Come non è necessario che io conosca la situazione politica culturale che Manzoni scelse per ambientare il suo romanzo per non avere passione verso la storia di Renzo e Lucia.
Certo tutti questi dettagli aiutano, certo. Ovvio. Mi farebbero apprezzare maggiormente l'opera è dettagli che magari ad una prima lettura mi passavano inosservati. Ma da qui a dire che sia necessario, ne passa di acqua sotto i ponti.

Ora non vedo perché un uomo di cultura media può comprendere e leggere romanzi e saggi di qualsiasi genere e invece la Bibbia richieda lo studio di lingue antiche e/o di metodologie di indagine letteraria di altissimo livello!
Cosa devo pensare? Se la Bibbia è il libro di Dio, voluto da Dio, questo Dio per farsi comprendere ha aspettato gli strumenti dil 2015?!

Mi domando che Dio strano è che strani obiettivi si è posto!

Quindi sono d'accordo sulle premesse: la Bibbia è un libro che ha secoli alle spalle, scritto in tempi e in culture diverse, con peculiarità linguistiche importanti etc etc.
Ma non concordo sul fatto che per comprenderlo sia NECESSARIO conoscere le lingue originali.
Soprattutto visto che è il testo stesso che indica metodi interpretativi e scopi del libro.
Stefanotus
Messaggi: 559
Iscritto il: mercoledì 11 febbraio 2015, 9:30

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Stefanotus »

Lino perdonami ma mi pare tu sia fuori tema.
Avatar utente
lino
Messaggi: 34
Iscritto il: venerdì 14 agosto 2015, 22:31

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da lino »

Per Stefanotus:

Quella è la risposta per Attilio, tu non gli hai dato nessuna risposta, prova dargli una tua risposta e poi sentiamo Attilio come la pensa!
Avatar utente
Israel75
Messaggi: 1934
Iscritto il: mercoledì 26 marzo 2014, 16:27

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Israel75 »

Per capire il messsaggio biblico occore calarsi nella mentalità dell'epoca oltre che negli usi e costumi.
Ai tempi di Moshè non c'era l'inglese , c'erano l'aramaico , l'Ebraico e le lingue antiche! Il paragone con un romanzo scusate non regge proprio . Stiamo parlando del libro sacro per eccellenza.

Un paleantropologo si basa solo sui libri di storia per fare il suo lavoro? O si intende di veterinaria , storia dei siti , storia comparata , lingue etc...
Cioè occorre fare mente locale . Il bel libretto tradotto chiamato bibbia è il frutto di anni di lavoro di traduttori ed esperti conoscitori di lingue antiche. Calarsi nella mentalità ebraica per afferrare il senso del messaggio biblico è basilare. Devo concordare in linea di principio con quanto detto da Antonella.
Non si può da una frase della bibbia dedurre che il chip è il marchio. Il linguaggio dell'apocalisse è di un genere apocalittico, parla cioè di fatti passati al futuro. Da non confondere col profetico. Questo solo per iniziare. Altrimenti davvero tiriamo fuori tutto e il suo contrario dalla Scrittura. :-) :-) :-)

In sostanza occorre essere cauti nell'approccio biblico , e non trattare il testo come fosse un almanacco di previsioni del lotto, merita almeno quel tipo di rispetto.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Stefanotus
Messaggi: 559
Iscritto il: mercoledì 11 febbraio 2015, 9:30

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Stefanotus »

Lino, se volete parlare di quegli argomenti, cambiate discussione, non usate questa il cui titolo è un altro. Grazie.

Per Israel, non ci siamo proprio secondo me. State esagerando, questo è il mio punto di vista.

Genesi 1:1 In principio Dio creò i cieli e la terra.
C'è poco da capire di epoca, usi e costumi. Il testo è comprensibile così com'è. Senza bisogno di capire di ebraico e culture e usi e costumi antichi.
E così posso dire della storia di Adamo, Caino ed Abele, Abramo, Isacco, Giacobbe, Mosè etc etc. La storia si capisce. Quindi capiamoci, conoscere la mentalità ebraica dell'epoca, usi e costumi etc etc o la lingua antica E' UTILE per comprendere maggiori sfaccettature del testo, ma dire che è necessario quindi indispensabile no, non lo condivido.

Poi caro Israel non ti è piaciuto nemmeno il paragone con i romanzi. Questo secondo me è indice di un po' di sottovalutazione nei miei confronti. La Bibbia è un contenitore di libri. Vi sono opere come la Genesi, vi sono opere come Giobbe, ma vi sono anche libri molto più semplici come la lettera a Filemone.
Tu adduci come obiezione il fatto che il paragone con un romanzo non regge visto che si tratta di un libro sacro per eccellenza. Io ti dico invece che appunto perché è il libro sacro per eccellenza, che si autodefinisce PAROLA DI DIO, non può richiedere per esser compreso una cultura eccelsa in storia, lingua e cultura ebraica e greca, soprattutto nei vari secoli. Anche perché gli stessi ebrei hanno opinioni e posizioni diverse tra loro. E il pensiero ebraico (spesso citato a sproposito) e talmente vasto e cambiato nel tempo, che pretendere di racchiuderlo in 4 libri è arroganza pura.

Se la Bibbia è il libro di Dio che parla di salvezza dell'uomo, non si può rinchiudere questa salvezza a pochi 4 dotti che tecnicamente è impossibile trovare sulla terra per la vastità del sapere che dovrebbero accumulare. Ma di che parliamo? Dissento assolutamente da affermazioni simili. Conoscenze culturali sulla storia, gli usi e costumi e lingua antica legate alla Bibbia? Utilità si, necessità no.
Un Dio che abbia vincolato la comprensione del Suo divino messaggio a queste cose, non è un Dio intelligente. O almeno non è lo stesso che chiedeva di diventare come piccoli fanciulli per conoscere il regno dei cieli.

Sul discorso del testo e del rispetto, sono d'accordo. E come credo di aver dimostrato nei miei post, non sono uno che incoraggia interpretazioni testuali alla buona. Ma a tutto c'è un limite. Nono sono per gli estremismi ne da una parte, ne dall'altra. Spero di essere compreso.
:-)
Avatar utente
Israel75
Messaggi: 1934
Iscritto il: mercoledì 26 marzo 2014, 16:27

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Israel75 »

Poi caro Israel non ti è piaciuto nemmeno il paragone con i romanzi. Questo secondo me è indice di un po' di sottovalutazione nei miei confronti.


Non è che non mi piace. E' che non regge , lo trovo approssimativo. Cerca di non vederci sempre attacchi personali per cortesia. :-) :-) :-)
E' come se tu rispondendo a un paleantropologo gli dicessi che per distinguere l'osso di un babbuino da quello di un velociraptor basta guardare la grandezza e non la forma. :-J

Senza capire la mentalità ebraica (che è la forma dell'osso)e la grammatica per esempio sul termine Elohim crederemmo ancora che si riferisce ad una pluralità di Dei e che può essere usato per dimostrare la trinità.Termine che nemmeno i cattolici usano dato che il dogma recita: 3 persone in un unico Dio e non 3 dii.
Dunque serve l'approccio Ebraico per capire meglio la Scrittura.Tutto lì.
Ma Elohim secondo te è un argomento di secondo piano?

Poi fai l'esempio di genesi, ma che vuol dire? ci sono altri 1200 modi di dire che senza una interpretazione Ebraica non capiremmo. Dal senso della parola cuore , alla pancia, al senso del nome di Dio e tante altre.E' basilare calarsi nella loro mentalità.
L'approssimazione è la supponenza sta proprio nel non farlo ,nel credere che noi occidentali abbiamo capito tutto anche senza gli Ebrei.
L'hanno solamente scritta loro !

Certo che la storia la capiamo sono una sequenza di date ed eventi e comunque anche la storia può essere manipolata e filtrata dai prori usi e modi di vivere. ;;) ;;) ;;) Nemmeno lo storico è immune alle falsificazioni io ne sò qualcosina visto che i miei 4 anni universitari li ho buttati sui libri storici. Molti dei quali ripieni di una retorica vomitevole a tratti. :d :d :d

Comunque detto questo buon proseguo, il mio personale consiglio a Lino e/o Attilio (ammesso che ne abbiano bisogno) è di provare a chiedersi, per ex. , ma gli apostoli come vivevano? la fratellanza cosa era? Era pensabile per un Ebreo osservante (gli apostoli a parte Luca lo erano tutti)abbandonare la Torah o i religiosi della domenica di turno ci hanno raccontato qualche frottola?
Non è che con la scusa di Gesù preso per la giacchetta, ops ...il mantello abbiamo incominciato a fare un pò quello che ci pare dimenticando l'insegnamento di Dio?
Sono tutti punti molto più interessanti di un microchip secondo me.

Buona navigazione. :-) :-) :-)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Rispondi