LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Stefanotus
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Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Stefanotus »

Non è che non mi piace. E' che non regge , lo trovo approssimativo. Cerca di non vederci sempre attacchi personali per cortesia. :-) :-) :-)
Scusa eh, ma non ci vedo un attacco personale. Ma non ti è mai capitato che qualcosa che ritenevi "insufficiente" ai tuoi bisogni si è poi rivelato una sorpresa positiva e ti ha fatto cambiare opinione?
Voglio dire, oggi quanto dico lo trovi approssimativo, ma io so, che se tu mi stimassi un'attimo, mi diresti: ma come fai a credere a una cosa del genere, c'è qualcosa che io non so? Mi sto perdendo qualcosa?
Se invece non mi stimi (dico io o chiunque ti ha proposto questi argomenti) tu ovviamente (come farei io) lo scarti a priori. Io lo faccio molto spesso, soprattutto a lavoro, visto che mi trovo a dover coordinare team di 15 persone a volta. Se vedo che uno mi presenta teorie che temo che faranno saltare o ritardare le attività, li scarto e mi impongo, perché questo il mio ruolo richiede.

Ora qui è la stessa cosa. Tu dici che non regge questa tesi? Quindi secondo te, Dio ha rilegato la verità ai soli cristiani del primo secolo che venivano dal giudaismo perché comprendevano la cultura ebraica? E i pagani che si convertivano? Dovevano prima diventare giudei?
Proprio no! Infatti proprio nel Nuovo Testamento troviamo traccia della lotta ai giudaizzanti, coloro cioè che accettarono Cristo e il Suo sacrificio ma provenendo dall'ebraismo, volevano che i neofiti diventassero prima giudei, quindi passare per la circoncisione etc, e poi... potevano diventare cristiani! Questo principio fu buttato proprio via dagli apostoli. In favore di una semplice FEDE in Cristo e nel Suo sacrificio e di una vita rigenerata attraverso l'opera dello Spirito Santo. Nessuna scuola teologica viene riportata nella Bibbia. Nessuno studio di usi e costumi ebraici viene tramandato nelle epistole paoline o di altri scrittori del Nuovo Testamento.
Quindi questa teoria regge molto di più dell'idea che bisogna essere dei professori per approcciare correttamente al testo biblico.
Senza capire la mentalità ebraica e la grammatica per esempio sul termine Elohim crederesti ancora che si riferisce ad una pluralità di Dei e che può essere usato per dimostrare la trinità.
No mi dispiace contraddirti.
Se io ho saputo del termine Elohim è perché ho letto di libri di studiosi che hanno dato delle interpretazioni su Elohim. E quindi mi sono fatto delle idee ed ho fatto delle ricerche e mi sono confrontato con voi. MA, se avessi letto la Bibbia e basta in italiano, io Elohim non avrei mai saputo cosa fosse. E dimmi, avrei capito lo stesso genesi 1:1?
Credo di si. Senza bisogno di sapere di Elohim. Non puoi dire il contrario Israel.
Dunque serve l'approccio Ebraico per capire meglio la Scrittura.Tutto lì.
Ecco adesso sei più vicino alla mia idea, CAPIRE MEGLIO. Si per capire meglio ALCUNE COSE, si è vero. Ma se io ti citassi Giovanni 3:16, tu lo capiresti senza conoscere il greco?
Ma Elohim secondo te è un argomento di secondo piano?
Si. Tanto Elohim o non Elohim, Dio non potrò mai comprendere pienamente il Dio infinito e creatore.
Poi fai l'esempio di genesi, ma che vuol dire? ci sono altri 1200 modi di dire che senza una interpretazione Ebraica non capiremmo. Dal senso della parola cuore , alla pancia, al senso del nome di Dio e tante altre.E' basilare calarsi nella loro mentalità.
L'approssimazione è la supponenza sta proprio nel non farlo ,nel credere che noi occidentali abbiamo capito tutto anche senza gli Ebrei.
L'hanno solamente scritta loro !
Sai cosa stai dicendo qui? Stai dicendo che non è Dio ad aver scritto questo libro, ma gli uomini. Quindi mi domando in cosa credi tu? In una fede biblica razionale?
Poni la tua fede in un libro scritto da uomini?
E perché allora hai scelto la Bibbia e non il Corano?

Guarda cosa disse Paolo in proposito, è scritto nella Bibbia:
E io, fratelli, quando venni da voi, non venni ad annunciarvi la testimonianza di Dio con eccellenza di parola o di sapienza; poiché mi proposi di non sapere altro fra voi, fuorché Gesù Cristo e lui crocifisso. Io sono stato presso di voi con debolezza, con timore e con gran tremore; la mia parola e la mia predicazione non consistettero in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza, affinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
Tuttavia, a quelli tra di voi che sono maturi esponiamo una sapienza, però non una sapienza di questo mondo né dei dominatori di questo mondo, i quali stanno per essere annientati; ma esponiamo la sapienza di Dio misteriosa e nascosta, che Dio aveva prima dei secoli predestinata a nostra gloria e che nessuno dei dominatori di questo mondo ha conosciuta; perché, se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Ma com'è scritto: «Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo, sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano». A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. Infatti, chi, tra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio.

Mi pare chiaro che gli ebrei (come Paolo lo era) non sembrano aver capito ciò che lo Spirito di Dio ha predestinato alla Chiesa di Cristo.... ma comunque non voglio divagare.
Antonella

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Antonella »

Ciao Stefanatus. Ti rispondo brevemente e al volo perchè non ho molto tempo a disposizione. Evidentemente abbiamo due approcci diversi nello studio e nella comprensione della bibbia. :-)
La Bibbia è la storia del popolo di Israele trasmessa prima oralmente e poi messa per iscritto. La Bibbia non è caduta dal cielo ma parla tre lingue: ebraico, aramaico, greco cioè lingue SEMITICHE e non occidentali. La lingua del popolo esprime anche la cultura e la storia di quel popolo. Nel caso degli ebrei con un linguaggio molto concreto. Spesso il linguaggio biblico se incompreso, trae in inganno. Ora, limitarsi a leggere la bibbia come un romanzo non è lo stesso che studiarla. Non è un caso che, la bibbia è uno dei libri più conosciuti ma anche fraintesi che siano mai stati scritti e per questo che molte persone trovano difficile capirne il contenuto. Dal periodo in cui è stata scritta sono passati molti anni e molte culture... e se si vuole seriamente capirne il contenuto, non bisogna partire dal presupposto di fede, (la storia non è fede) ma da uno studio basato sul testo in maniera laica e aconfessionale. Perché la bibbia non è un libro di religione. Studiarla dunque senza senza preconcetti religiosi, dogmi o teologie varie è una cosa essenziale se non si vuole credere alla favole che spesso le religioni o studiosi improvvisati propinano frequentemente dando interpretazioni ai testi e traducendo termini con fini al di fuori della storia e della cultura del popolo ebreo.La bibbia l’hanno scritta gli ebrei e molte religioni (cristianesimo e islam) si sono arrogati il diritto di interpretarla prelevando profezie quà e là a loro piacimento stravolgendone totalmente il contenuto e il suo messaggio.
Stefanotus
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Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Stefanotus »

Ciao Antonella, grazie per aver preso in considerazione il mio scritto e avermi dedicato qualche minuto del tuo tempo. Ti dirò, noi abbiamo molti punti in cui la pensiamo allo stesso modo.
Ad esempio:
La Bibbia è la storia del popolo di Israele trasmessa prima oralmente e poi messa per iscritto.
Pienamente d'accordo. Ma devo aggiungere una postilla. Questa frase è pienamente vera se ci riferiamo a quello che comunemente viene chiamato "Antico Testamento". Inizia a non essere più pienamente vero, quando parliamo di quanto è scritto nel Nuovo Testamento, perché con l'avvento di Gesù Cristo e il ministero dell'apostolo Paolo, ecco che il messaggio divino di salvezza si allarga verso le popolazioni "gentili", quindi i pagani. Quindi non è più solo la storia di Israele contenuta nella Bibbia, ma anche la diffusione dell'evoluzione del loro messaggio teologico verso popolazioni straniere come la nostra.
La Bibbia non è caduta dal cielo ma parla tre lingue: ebraico, aramaico, greco cioè lingue SEMITICHE e non occidentali.
Concordo. Ma anche qui devo aggiungere una postilla. La Bibbia a più riprese, sostiene di sé stessa di essere Parola di Dio, seppur scritta da uomini si autodichiara Parola ISPIRATA dallo Spirito di Dio. Quindi hai ragione, fu scritta da uomini di epoche diverse, con culture diverse ed estrazioni sociali diverse, in tre lingue umane (principalmente due veramente che io sappia). Ma il suo contenuto è caduto dal cielo (almeno, a suo dire, poi uno può anche non crederci no?).
La lingua del popolo esprime anche la cultura e la storia di quel popolo. Nel caso degli ebrei con un linguaggio molto concreto. Spesso il linguaggio biblico se incompreso, trae in inganno.
Concordo pienamente. Senza postille.
Ora, limitarsi a leggere la bibbia come un romanzo non è lo stesso che studiarla. Non è un caso che, la bibbia è uno dei libri più conosciuti ma anche fraintesi che siano mai stati scritti e per questo che molte persone trovano difficile capirne il contenuto.
Ecco qui dobbiamo iniziare a stare attenti.
Ovviamente, un conto è leggere il "Nome della rosa" di Umberto Eco, un'altro è studiarlo. Ovvio. Idem quindi per la Bibbia. Un conto è leggere per passatempo, un'altro è cercare di carpirne il messaggio. Ma per tutto è così. Questo però non significa che anche leggendo per passatempo non si capiscano passaggi come Gesù Cristo che guarisce i ciechi, Gesù Cristo che guarisce gli storpi, o non si percepisca la potenza dei suoi esempi e del Suo parlare.
Certo, conoscendo il contesto storico, culturale e linguistico si comprendono ovviamente maggiori dettagli e sfumature. Ed è anche vero che alle volte, la mancanza di conoscenza di questi dettagli ci può fare prendere dei granchi. Avviene anche con i romanzi e avviene anche con i film o i telefilm. Ovvio che io non sto dicendo che la Bibbia è un libro magico e quindi si comprende al 100% INDIPENDENTEMENTE dalle proprie conoscenze. Sarei un folle se dicessi questo.
Sto dicendo però, che se una persona crede a ciò che essa dice, ossia che questo testo è stato ispirato dal Dio creatore del cielo e della terra per mandare un messaggio a noi oggi... ebbene, deve essere un bel credulone se poi deve anche pensare che Dio abbia voluto che per comprendere questo ispirato messaggio bisognasse passare dall'università ebraica o da qualche ateneo teologico di qualche genere!
Inoltre per alcuni aspetti deve essere anche un Dio bugiardo questo Dio, visto che per avere il regno dei cieli pretende di diventare SEMPLICI come piccoli fanciulli!
Questo sto dicendo.
Per capire che Gesù Cristo è morto per i miei e i tuoi peccati, non ci vuole la laurea in teologia.
Basta leggere Giovanni 3:16 e altri versi come questo.
Per capire che il Vangelo di Cristo è libero a chiunque basta leggere le lettere del Nuovo Testamento e si comprendono TANTE COSE.
Certo poi.. se uno vuole andare OLTRE, ecco che troverà dei passaggi strani e complicati, che richiedono approfondimenti. Ma sempre questo libro... ha delle strane trovate sai?
Dice che Dio (sempre lo stesso, il creatore) attraverso Gesù Cristo risorto ha stabilito che per la crescita dei credenti vi siano Pastori, Evangelisti, dottori, apostoli e profeti. Lo trovi scritto in Efesini 4:11 e seguenti.
Certo potremmo dire che questa lettera era una lettera di un apostolo oggi morto, indirizzata ad una comunità presente in Efeso di cui oggi non vi è traccia. E quindi potremmo dire che quel testo non vale più niente. Eppure sai... se è il testo che Dio ci ha lasciato affinché ne carpissimo dei messaggi... mi risulta difficile iniziare a pensare che non serve più. Capisci cosa voglio dire?

Non sono dell'idea che la Bibbia si capisca tutta al 100% senza bisogno di studi. NIENTE NEL MONDO UMANO E' COSI'. Ma non sono nemmeno dell'idea che Dio richieda l'iscrizione presso un università di cultura ebraica o di altro genere per farsi comprendere. Anche perché ripeto, lo stesso libro parla di illuminazione data ai santi per mezzo dello Spirito Santo.
Insomma... ci sono discorsi che non meritano troppi discorsi e giri di parole. Sono chiari e limpidi. Il problema è la fede, o ci credi a questo libro sacro in ottica spirituale, oppure lo tratti come "I promessi sposi", una bella e complicata opera storica che non ha niente da insegnarti spiritualmente.
Questo cerco di dire.

Guarda come stride quello che ho scritto con quello che affermi tu qui di seguito:
Dal periodo in cui è stata scritta sono passati molti anni e molte culture... e se si vuole seriamente capirne il contenuto, non bisogna partire dal presupposto di fede, (la storia non è fede) ma da uno studio basato sul testo in maniera laica e aconfessionale.
Innanzitutto mi domando, questo non è un modo per mettere la Bibbia al pari dei "Promessi sposi" come ho fatto io?
Addirittura affermi:
Perché la bibbia non è un libro di religione.
Più chiaro di così. Mi stai dando ragione al 200%. Stai dicendo che la Bibbia va letta in maniera laica, priva di preconcetti e non considerandola un libro di religione. Ma tu sai cosa significa questo? Letteralmente cosa significa "che la Bibbia non è un libro di religione"?
Faccio un esempio BANALISSIMO per capirci bene.
Partiamo dal presupposto che la Bibbia non è un libro di religione ok? E leggiamo Giovanni capitolo 1. "Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio". Ora tralasciamo le questioni storico critiche e letterali ok? Parliamo del principio che mi esponi. Leggo giovanni 1:1 e devo pensare che non è un libro di religione. Miseria! La prima cosa che leggo è Dio!
Cambiamo verso. Genesi 1:1. Nel principio Dio... Niente.. cambiamo verso perché non è cosa...
Cito le lettere di Paolo? Ah no, perché cominciano con "Paolo schiavo di Cristo... per volontà di Dio" il 90% delle volte.
Insomma libri biblici in cui Dio non è menzionato sono pochi, ci sono ma sono pochi.
Quindi come fai a dire che non è un libro di religione VISTO che SEMPRE si parla del rapporto con Dio e l'uomo e in particolar modo con il Suo popolo?
L'unico modo per farlo è NON credere in Dio, NON credere in maniera spirituale al contenuto della Bibbia, e quindi NON RITENERE come reali versi in cui si dicono cose SPIRITUALI, quindi religiose.
In pratica stai dicendo che studiare la Bibbia è come studiare Dante Alighieri e la divina commedia.
Contenta tu.
Studiarla dunque senza senza preconcetti religiosi, dogmi o teologie varie è una cosa essenziale se non si vuole credere alla favole che spesso le religioni o studiosi improvvisati propinano frequentemente dando interpretazioni ai testi e traducendo termini con fini al di fuori della storia e della cultura del popolo ebreo.La bibbia l’hanno scritta gli ebrei e molte religioni (cristianesimo e islam) si sono arrogati il diritto di interpretarla prelevando profezie quà e là a loro piacimento stravolgendone totalmente il contenuto e il suo messaggio.
Io SONO pienamente d'accordo con te e questa tua affermazione. E' TUTTO VERO.
Ma abbiamo delle piccole divergenze come ti ho fatto notare su.
Antonella

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Antonella »

:-) Stefanotus il discorso è lungo e non si può esaurire in poche righe. Purtroppo per me, io non ho molto tempo per scrivere nel forum, e rispondere in maniera esaustiva a varie tematiche che hai esposto in merito ad argomenti come: religione, ispirazione, fede, storia, significato dei termini della lingua ecc...Bisognerebbe scorporarli e prendere un tema alla volta, analizzarli e approfondirli bene senza schematismi o condizionamenti di sorta in maniera laica.

La bibbia non è un libro di religione perchè il Dio della Bibbia non può essere assimilato alle divinità pagane, egli non parla direttamente con gli uomini, ma sempre attraverso altri uomini. Egli è totalmente separato da ogni concezione umana. Se si esce da quest'ottica si violano i metodi adottati e la volontà degli autori biblici che hanno appunto scritto in ebraico entro l'ottica e la cultura ebraica. Ma come è possibile riuscire a distinguere il piano della fede da quello storico e dall'analisi obbiettiva? Credere per fede è legittimo e insindacabile, ma la storia è altro. La storia non è fede, è una materia scientifica e va affrontata con metodi di studio e di lettura diversi dai romanzi. La Bibbia non parla di cose astratte e religiose. La Bibbia contiene argomenti logici, di storia, e leggi universali concrete. La religione è considerata dalla Bibbia come una cosa negativa perché essa si discosta dalla logica e dalla ragione. La negazione dell'esistenza di Dio non è considerata nella Bibbia come un reato, ma come follia, perché Dio nella Bibbia non è concepito come astratto.
Le religioni invece in generale, derivano invece da manipolazioni del testo e le traduzioni e interpretazioni della Bibbia vengono date in base al proprio credo di appartenenza interpretato in modo che si discosta sostanzialmente dal messaggio del testo ebraico originale e dalla mentalità semitica. Per questo lo studio accurato è fondamentale per sapere in che cosa o in chi si sta credendo.

Tanto per dirne una e per farti capire ciò che intendo. Se vogliamo prendere il NT e analizzarlo in maniera laica, bisogna dire che è stato scritto in base alla fede, infatti non è avvalorato da nessuna altra prova letteraria e storica. E' un testo esclusivamente apologetico dove molte cose sono state scritte post eventum e di cui Paolo si fece interprete adattandole ai gentili o pagani. Infatti alcuni "concetti" che vengono espressi nelle sue lettere non sono più tipicamente giudaici, ma cristiane. Ma su questo bisognerebbe aprire un capitolo a parte, invitando a partecipare alla discussione i nostri amici ebrei Besasèa e Noiman. Io per adesso mi fermo qui, perchè sono troppo incasinata con il lavoro e non ho tempo sufficente. Ciao.
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lino
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Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da lino »

Nella Bibbia è scritto di non prendere il marchio della bestia, perché chi lo prende va all'inferno. La Bibbia ci avvisa e se non diamo ascolto a questo fatto come possiamo salvarci? È scritto chiaro in modo di capire tutti, il marchio della bestia probabilmente sarà il microchip perché nella Bibbia dice che “non si potrà comprare e non si potrà vendere”, e questo fra pochi anni lo vedremo. Diranno che sarà per una sicurezza e per malattie o qualunque altra storia di bugia, ma lo scopo è proprio quello di toglierci il nostro libero arbitrio, e questo libero arbitrio sarà mirato a tal punto che chi ha inserito sotto pelle il microchip non sarà più in grado di distinguere il falso Cristo che si presenterà come Gesù Cristo e tutti coloro che si sono fatti inserire il microchip adoreranno la bestia. È scritto nella Bibbia, ed è meglio che le cose le sappiamo prima, perché quando sarà il momento useranno mille modi per confondere e non sapendo che si va all'inferno avendo accettato il microchip molti se lo faranno mettere. ATTENZIONE che questa è una parte molto importante nelle scritture che si trovano nella BIBBIA, perché se sottovalutiamo questo cosa serve studiare la BIBBIA se poi non si da retta, la BIBBIA è parola di DIO e non si scherza.
Stefanotus
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Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Stefanotus »

Il mio è un lavoro con alti e bassi, quindi a volte posso essere completamente assente. Altre volte più presente... altre volte completamente presente. :-)

Antonella, riguardo il tuo messaggio... anche qui concordo con molte delle cose che hai scritto. Tipo questa:
Stefanotus il discorso è lungo e non si può esaurire in poche righe... rispondere in maniera esaustiva a varie tematiche che hai esposto in merito ad argomenti come: religione, ispirazione, fede, storia, significato dei termini della lingua ecc...Bisognerebbe scorporarli e prendere un tema alla volta, analizzarli e approfondirli bene senza schematismi o condizionamenti di sorta in maniera laica.
Non ho idea di cosa significhi per esempio MANIERA LAICA. Perché generalmente TUTTI gli studiosi biblici hanno sempre approcciato al testo in maniera laica. E i loro paradigmi che tu chiami "religiosi" in realtà non sono altro che conclusioni nate per cercare di razionalizzare quanto emerge dall'analisi LAICA del testo in sé. Ovviamente, se lo studioso che analizza i testi CREDE ANCHE al contenuto del testo è ovvio che molti razionalismi interpretativi iniziano a diventare quello che tu chiami "religione". Non so se riesco a spiegarmi, ma io mi son proprio accorto che CHI CREDE nel contenuto biblico, automaticamente dopo un po'... studiando... inizia a fare discorsi RELIGIOSI. Perché se credi nell'esistenza del Dio della Bibbia, se credi nel messaggio che questa ti fa arrivare, inizierai a preoccuparti di cosa Dio vuole da te, come vuole cambiare la tua vita... etc etc. Questo diventa RELIGIONE. La tua religione biblica laica. eheheheh
Se invece NON CREDI al contenuto, ma ti piace studiare il testo... ecco che allora questo non ti tange. Non credi nel Dio che ti si presenta, non credi nella necessità di avere un rapporto con Lui e tutto diviene semplice e laico... cioè ateismo.

L'errore che spesso avviene è che i credenti della Bibbia, non fanno TUTTO il percorso di ricerca che magari hanno fatto i loro pastori o i loro responsabili. Quindi quando gli vengono poste delle domande risponde con argomenti teologico dottrinali, quelli che probabilmente tu chiami "discorsi religiosi". Ma non è sempre vero che dietro quei loro discorsi vi sia un lavaggio del cervello dottrinale sbagliato. Tante volte loro godono solo del lavoro di approfondimento fatto da altri. Ma non è detto che sbaglino a priori perché "sono discorsi religiosi". Mi spiego?
La bibbia non è un libro di religione perchè il Dio della Bibbia non può essere assimilato alle divinità pagane, egli non parla direttamente con gli uomini, ma sempre attraverso altri uomini.
Non è proprio vero. Samuele ricevette una chiamata diretta da Dio. Così Mosè parlava faccia a faccia con Dio... e via così. Le epoche successive, man mano che il piano di Dio avanzava e si avvicinava a Cristo, hanno modificato questo aspetto della comunicazione con Dio... fino ad arrivare nel Nuovo Testamento in cui lo Spirito Santo diviene il portavoce di Dio nel cuore dei credenti... tutto questo ovviamente, nasce da un'analisi LAICA del testo biblico. Non religiosa.
Puoi non crederci.
Egli è totalmente separato da ogni concezione umana. Se si esce da quest'ottica si violano i metodi adottati e la volontà degli autori biblici che hanno appunto scritto in ebraico entro l'ottica e la cultura ebraica. Ma come è possibile riuscire a distinguere il piano della fede da quello storico e dall'analisi obbiettiva? Credere per fede è legittimo e insindacabile, ma la storia è altro. La storia non è fede, è una materia scientifica e va affrontata con metodi di studio e di lettura diversi dai romanzi. La Bibbia non parla di cose astratte e religiose. La Bibbia contiene argomenti logici, di storia, e leggi universali concrete.
Scusami Antonella, ma tu l'hai letta tutta la Bibbia?
Non perché... non è proprio vero quello che scrivi. La Bibbia contiene si argomenti logici, di storia e leggi universali, ma contiene anche storie inventate, parabole, miti, poesia e tanto altro, perfino canzoni! Quindi siamo sicuri che parliamo dello stesso libro?
Nella Bibbia vi sono simbolismi come alberi che parlano e che camminano! Vi sono schiere celesti, cherubini e altri esseri strani mai visti. Bestie con le corna, con più teste... robe assurde. Ma parliamo dello stesso libro?
La religione è considerata dalla Bibbia come una cosa negativa perché essa si discosta dalla logica e dalla ragione.
Vi sono versi in cui si parla negativamente della religione è vero. Ma non nel senso che la religione sia falsa a prescindere.
La negazione dell'esistenza di Dio non è considerata nella Bibbia come un reato, ma come follia, perché Dio nella Bibbia non è concepito come astratto. Le religioni invece in generale, derivano invece da manipolazioni del testo e le traduzioni e interpretazioni della Bibbia vengono date in base al proprio credo di appartenenza interpretato in modo che si discosta sostanzialmente dal messaggio del testo ebraico originale e dalla mentalità semitica. Per questo lo studio accurato è fondamentale per sapere in che cosa o in chi si sta credendo.
Premesso che io credo nello studio approfondito. Chi ti parla non è l'ultimo arrivato in materia di studi, ma ovviamente non penserei nemmeno per scherzo di dire che sono tra i primi, intendiamoci. Se quello che dici fosse letteralmente vero, NON si potrebbe dire di credere a qualcosa, se prima non si è davvero capito cosa quel qualcosa sia.
Cioè mi spiego. Se fosse vero, che è fondamentale STUDIARE accuratamente tutta la Bibbia per essere certi di sapere in cosa si sta credendo, allora non ci si può ritenere credenti fin quando non si è finito di studiare. Tu conosci qualcuno che ha finito di studiare la Bibbia?
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Attilio
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Iscritto il: domenica 16 agosto 2015, 12:27

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Attilio »

Antonella, ieri alle 17:45, ha scritto: "Tornando al tema della cartella, per capire il vero messaggio della Bibbia, ... ecc. ecc." Mi fermo qui senza menzionare tutte le altre considerazioni fino ad ora postate per il mio argomanto iniziale.
MA IL TEMA DELLA CARTELLLA E' UN ALTRO.
Ed dopo tre giorni, non leggo una risposta con un minimo di riferimento
all'interrogazione in questo Forum da me aperta !
"LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?"
Io sto chiedendo -cortesemente- in questo Forum di avere delle prove sul fatto che LA BIBBIA E' oppure PUO' ESSERE considerata
PAROLA DI DIO
ALLA LUCE del fatto che NUMEROSI STUDIOSI e STUDI affermano e PROVANO di NO.
Non mi interessano i discorsi che riguardano argomenti nel merito trattate dalla Bibbia.
E prima di rispondere abbiate il minimo buon senso di consultare,
con cognizione di causa, quanto innanzi ho postato !
Grazie
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Israel75
Messaggi: 1934
Iscritto il: mercoledì 26 marzo 2014, 16:27

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Israel75 »

Attilio Scusa , innanzitutto evita i caratteri maiuscoli per favore. Urlare in cerca di risposte non porta da nessuna parte , ti inviterei quindi ad un atteggiamento critico sì, ma con educazione senza eccedere. Questo è un forum libero sì, ma frequentato anche e sopratutto da credenti. Abbi un pò di moderazione.Per cortesia. :-) :-) :-)

Tu vuoi prove che la Scrittura è parola di Dio. Non ti basta ciò che disse Pietro? O Paolo? E che venne riportato e messo per iscritto per il nostro bene.ù

Ti ho riportato il versetto, infatti sembra che tu non lo abbia letto. Uomini parlarono per conto di Dio perchè sospinti dallo spirito santo.

Hai mai letto la parte dei 10 Comandamenti? E gli insegnamenti di Gesù?
Sei tu che devi fare un atto di fede e crederci , non noi a indurti a ciò.
Potresti come faccio io limitarti anche a studiarla semplicemente , per amore dello studioo per interesse personale.
Sei qui per che cosa? Per screditarla? allora lascia perdere i Biglino che parlano di alieni senza nemmeno considerare minimamente il retroterra ebraico, fanno ridere , anzi sorridere perchè sono specchietti per le allodole.

Non senti il messaggio profondo e ricco di "sana morale" che emana? (liberi di seguirlo o meno)
Dio ci ha dato una scelta. Gesù ce l'ha mostrata in pratica.
Ma non puoi desiderare una certezza assoluta.Dio vuole che lo scegliamo liberamente.
E' dura vero?
Ultima modifica di Israel75 il giovedì 20 agosto 2015, 18:21, modificato 6 volte in totale.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Antonella

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Antonella »

La Bibbia è la storia e la legge di un popolo ma è anche Parola divina rivelata da Dio a tutti gli uomini e messa per scritto nei corso di secoli.


Attilio va bene così? Ti va bene la definizione ora? :))

NB: Ah dimenticavo, le prove certe non te le dà nessuno studioso biblico nè tanto meno Biglino. E' anche soprattutto una questione di fede oltre che di studio e ricerche storiche razionali. La certezza matematica su Dio l'avrai probabilmente quando passerai a miglior vita credo. :d
Ultima modifica di Antonella il giovedì 20 agosto 2015, 18:25, modificato 1 volta in totale.
Antonella

Re: LA BIBBIA: Quale libro è ? Di Dio o di uomini ?

Messaggio da Antonella »

A Stefanotus invece dico:

La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca. Albert Einstein. E con questo è detto tutto.

Poi Stefanotus, penso che chi si accosta alla Bibbia come a un semplice libro senza un attento studio, è come chi guarda un iceberg solo dal punto di vista della parte emersa, mentre la sua parte maggiore è invisibile.

Certo ho letto tutta la Bibbia e so che il testo non può prescindere dall'usare espressioni figurative e metaforiche e allegoriche specialmente quando queste sono riferite alla Divinità perchè esso è l'unico modo per poter parlare di Dio e descrivere le Sue azioni. Dio parla con gli uomini nella lingua degli uomini per farsi da loro comprendere.

Ma ripeto che se non si conosce una lingua, la sua storia e la sua lunga tradizione, se non si sa come un certo vocabolo, possa essere diverso in epoca biblica, piuttosto che in moderna, si rischi di credere a cose irrazionali e assurde se non addirittura scadere nel fanatismo o peggio nell’eresia più totale.
E infine credo che lo studio e la spiegazione dei testi non deve/dovrebbe essere influenzata dai propri intimi convincimenti grammatica linguistica e filologia piuttosto che storica quelli sono e quelli dovrebbero rimanere. Questo è quello che chiamo visione laica.

Per Lino:
mi sei molto simpatico e mi fai morire da ridere (nel senso buono). Fai bene ad avvisare dei pericoli di oggi. Ma volevo chiederti ma perchè hai la fissa per satana?. E poi chi è Bongiovanni? :-)
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