PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI BIBLICI: PREGI E DIFETTI

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Gianni
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Re: PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI BIBLICI: PREGI E DIFETTI

Messaggio da Gianni »

Non dimenticate che l’altra faccia dei difetti sono delle qualità degenerate. Ora a voi …
Antonella

Re: PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI BIBLICI: PREGI E DIFETTI

Messaggio da Antonella »

Dunque....ci viene raccontato come Dio chiamò Abramo fuori dal mondo pagano e come gli fece delle promesse "stupefacenti. Abramo un uomo di mezza età (circa 75 anni), ricco, ben sistemato e ovviamente pagano lasciò ogni cosa per seguire il piano di Dio. La chiamata conteneva 2 imperativi, da ciascuno dei quali sarebbero derivate delle promesse.

Il primo era di lasciare: va via dal tuo paese....e và nel paese
Il secondo di essere una benedizione. Questo secondo imperativo è talvolta tradotto imprecisamente, (ma Gianni poi lo dirà), alla lettera dovrebbe significare "Sìì una benedizione".

La chiamata di Abramo aveva uno scopo preciso: la sua obbedienza doveva portare grande benedizione e formare un grande popolo.
Ad Abramo fu detto di lasciare molte cose, il suo paese, i suoi parenti e la casa di suo padre senza sapere nulla del paese in cui doveva andare. La sua partenza richiese un incredibile atto di fede e fiducia. Ed Abramo se andò come L'Eterno gli aveva detto (versetto 4).
Ora (secondo me naturalmente) occorre eliminare un grossolano errore. Sul passo considerato, spesso i credenti vedono in Abramo l'uomo della "fede eccezionale". E' questo è vero, perchè è supportato da tutti i passi in cui la fede di Abramo viene lodata nella scrittura greca (o cosiddetto nuovo testamento).
Ma è importante non partire con il piede sbagliato! Perchè Abramo ha sì creduto in Dio (YHWH) e partì, ma questa sua fede era soltanto un embrione. E ne dovette fare di strada....(come tutti noi dico io) perché diventasse vera fede!. Dio nella sua preconoscenza sapeva che Abramo sarebbe diventato simbolo della fede, allora lo chiama e lo manda, poi gli fa sempre nuove promesse, e gli da sempre nuove indicazioni. Ma in questo cammino Abramo manifesta tante debolezze, tanti dubbi, e commette tanti peccati. Per queste ragioni secondo me, Dio lo fa gironzolare a lungo, per formare gradualmente in lui la fede e il carattere che si aspettava. Poi quanto fu pronto, (l cap. 22 di Genesi), quando fu veramente pronto..e divenne "l'uomo della fede eccezionale", Dio lo mise alla prova, lo confermò o suggellò.
Ma nel momento in cui parte però, vediamo che Abramo commette il suo primo errore.

E qui mi fermo....appena posso continuo...
Antonella

Re: PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI BIBLICI: PREGI E DIFETTI

Messaggio da Antonella »

continua.... ho un'oretta di tempo....

Il primo errore. Dio gli aveva ordinato di separasi dai parenti, e invece lui che fa? si portò con sè il nipote Lot..che in seguito per lui fu un vero problema durante tutto il suo cammino

Primo difetto che si intravede di Abramo (come del resto anche in seguito): testone, ostinato, cocciuto. C'è da dire però che è tipico delle persone anziane...

A Sichem dopo che Abramo fu giunto a Cannan il Signore (Yhwh) apparve di nuovo per confermargli la promessa e premiarlo: gli disse "io darò questo paese alla tua discendenza (12:7) Dio gli lo mostrò, ma era per la sua "discendenza" non per lui. Infatti quando Abramo morì,il suo unico patrimonio era una grotta acquistata come tomba/sepolcro per la sua famiglia.
Comunque secondo me questa promessa (quella della discendenza) già sottointendeva che, oltre al paese , gli avrebbe dato dei figli.
Ora Abramo che fece? Dopo che Dio gli ebbe confermata la sua promessa Abramo rimase nel paese aspettando la promessa :? mentre i cananei occupavano tutta la buona terra fertile, come conseguenza Abramo dovette spostarsi verso il grande e terribile Neghev (12:9) il vuoto deserto a sud di Cannan; da questo momento in poi Abramo peregrinò quà e là in una terra che gli fu promessa, ma che per il momento non era la sua..in "attesa"...
Secondo difetto: mancanza di iniziativa. E quando non si prende un iniziativa spesso e volentieri ci si trova di fronte le tentazioni. Abramo viene dunque subito a trovarsi di fonte la prima tentazione.
Viene una carestia in Canaan e per fronteggiarla Abramo aveva due modi:
1) poteva pensare che quel Dio che gli aveva fatto una promessa così sicura, avrebbe anche provveduto per la sua sopravvivenza, e quindi Abramo poteva incominciare ad agire per fede, quella fede che il Signore stavo cercando di produrre in lui
2) oppure c'era un altro modo molto istintivo e naturale: ed era scappare là dove c'era pane. Ed Abramo ha fatto ciò che probabilmente avremmo fatto ciascuno di noi: è sceso in Egitto per sopravvivere. Ma in questa scelta non ha esercitato neppure un briciolo della fede che il Signore cercava!
Terzo difetto: paura. Infatti spesso la paura può essere pericolosa e ci può impedire di esercitare fede in Dio

Ora, il soggiorno in Egitto fu proprio un brutto affare per Abramo, perchè laggiù rinnegò largamente la sua fede. Per la semplice paura, prima di giungere in Egitto, si accordò con la sua bella moglie Sara per presentarla come sua sorella.

Questo soggiorno fu molto più che una semplice lezione di onestà, e la storia mette in guardia contro gli imbrogli. L'affermazione essa è "mia sorella" viene ripetuta ben tre volte (vedi vers. 13; 20.2; 26:7) . Questo era stato il loro comportamento ovunque andassero, e quindi, non sorprende che essi abbiano ripetuto questa bugia più volte.
Quarto difetto: poca onestà/furbizia/ inganno . Infatti il piano che architettò era quello di dire una "mezza verità" a proposito di sua sorella-moglie, un modo sottile per salvarsi la coscienza. Essa era veramente sua sorella (precisamente sorellastra cfr 20:12) e quindi egli voleva fare sapere agli egiziani solo quella parte di verità che gli faceva più comodo. Di più in territorio nemico un marito poteva venire ucciso per sua moglie, ma se egli era conosciuto come fratello di Sara, chi l'avesse voluta in moglie doveva prendere accordi con lui, e questo avrebbe dato ad Abramo il tempo di agire per tutelare il proprio interesse.
Il racconto a mio avviso, contiene un aspetto decisamente divertente: l'uomo che voleva Sara era proprio l'unica che non doveva contrattare per averla, il faraone.
E' pur vero che grazie a questo inganno Abramo ricevette indebitamente molti doni, che la Scrittura definisce vere ricchezze: pecore, asini, buoi, servi e serve (tra cui Agar), un vero patrimonio!
Ma sappiamo che questo modo disonesto attirò grandi piaghe al faraone, e questo suo piano quasi quasi gli fece perdere sua moglie, e senza Sara la benedizione promessa sarebbe fallita. (Del resto senza noi donne come sarebbe desolato il mondo! :D )
Inoltre c'è da tenere presente che Abramo non rimase in Egitto un giorno soltanto. Eppure, non si ha traccia che egli abbia invocato una sola volta il SIGNORE (Yhwh) quando era in Egitto. E questo dimostra che era veramente lontano da Dio. E un furbacchione dico io! :D
Abramo forse aveva creduto che la maniera più facile per uscire da una situazione di pericolo fosse l'inganno.
All'inizio Abramo, come risultato del suo inganno, prosperò, è vero che egli divenne ricco, ma tutte quelle promesse avrebbero potuto distoglierlo da Sara, l'unica persona "indispensabile" per il compimento della promessa.

Mi fermo ho scritto troppo non vorrei annoiare. Stella ti passo la palla. :D :D :) ;) ;)
Ultima modifica di Antonella il martedì 8 aprile 2014, 18:46, modificato 2 volte in totale.
Antonella

Re: PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI BIBLICI: PREGI E DIFETTI

Messaggio da Antonella »

Magari la prossima volta parleremo di pregi... anche se ci sono altre cose da aggiungere. Ciao! :D
stella
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Re: PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI BIBLICI: PREGI E DIFETTI

Messaggio da stella »

ANTONELLA ,,ABBIAMO POSTATO QUASI INSIEME ,,VEDO IL TUO SCRITTO ,,MA NON IL MIO ;)
SI MI HAI SOPPIANTATA ,, COME GIACOBBE :x :lol:
ORA PRIMA LEGGERO' ATTENTAMENTE COSA HAI SCRITTO E POI QUANDO AVRO TEMPO SCRIVERO''
A ME NON BASTA UN'ORA PER SCRIVERE POCHE RIGHE ,,MI CI VUOLE EN POMERIGGIO UNA SERATA ,OPPURE UNA NOTTATA ,,SAI ,, :D

CIAO
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
stella
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Re: PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI BIBLICI: PREGI E DIFETTI

Messaggio da stella »

che dire ,,dato che mi passi la palla ,,,

che comunque DIO scelse ABRAMO PER MANIFESTARSI ,,PER RIVELARE L'INTENZIONE DI VOLER UN POPOLO TUTTO PER SE ,,

AHH ma bella questa di LOT ,,non ci avevo mai pensato ,,mai arrivata sai!!! io la vedevo come un'opera buona ,si porta dietro suo nipote , :o ,,e invece non e' poi cosi ,,infatti LOT gli procura anche tanti grattacapo ,,
E si il SIGNORE le disse va' non ''ANDATE'' ,,
COSA MI DICE QUESTO?? che umanamente ci mettiamo sempre un po' del nostro ,,mai diamo fiducia completamente a DIO ,,
mA ANTONELLA perche vuoi adesso passare alle virtu?,,dici che ci sarebbe molto da dire e allora continua pure con i difetti ,,sai che attraverso i suoi vediamo i nostrii,,difetti ,, ;) ciao ,,
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Antonella

Re: PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI BIBLICI: PREGI E DIFETTI

Messaggio da Antonella »

:lol: :lol: :lol: Certo che scrivere qui nel forum porta via tempo ed energie....fai con calma e quando vuoi..come io del resto. Ciao. Ora devo prorpio scappare gli impegni di lavoro mi chiamano a gran voce.. e anche il mio cane a cui devo dare la pappa ;) Ciao stellina!
Antonella

Re: PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI BIBLICI: PREGI E DIFETTI

Messaggio da Antonella »

Davvero vuoi che continuiamo con i difetti? non è che poi mi accusano di essere troppo critica? :? Sai come avevo detto nel post di stamattina, Dio ha chimato Abramo ad essere una benedizione. A volte mi chiedo se noi con le nostre parole o comportamenti siamo una "benedizione" per il nostro prossimo, o una fonte di "amarezza".... Io di certo vorrei e mi sforzo di essere una fonte di benedizione per gli altri, è davvero dura...non avendo tanta pazienza... :oops: ...e di strada so che ne devo fare ancora parecchia come Abramo...ma con il Signore accanto a me tutto diventa più facile a volte... :D :D
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Israel75
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Re: PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI BIBLICI: PREGI E DIFETTI

Messaggio da Israel75 »

Una piccola precisazione sulla faccenda di Lot:

(Gen 12:4) Abramo partì, come il SIGNORE gli aveva detto, e Lot andò con lui. Abramo aveva settantacinque anni quando partì da Caran.[/i] (N.R.)

Fu Lot ad "attaccarsi" ad Abramo . Fu troppo buono non disubbidì è una esagerazione dedurlo carissima Antonella. Naturalmente è solo la mia opinione.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Antonella

Re: PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI BIBLICI: PREGI E DIFETTI

Messaggio da Antonella »

Caro Bruno, sta scritto:
IL SIGNORE disse ad Abramo: va via dal tuo paese, dai tuoi parenti e dalla casa di tuo padre, e và nel paese che ti mostrerò- Genesi 12.2

Vers. 4 Abramo partì come il SIGNORE gli aveva detto, e Lot andò con lui.

Versetto 5: Abramo prese Sarai sua moglie e Lot, (suo nipote) figlio di suo fratello e tutti i beni che possedevano.....e partirono

La Scrittura è chiara! IL SIGNORE gli disse di andare via dai suoi parenti e dalla casa di suo padre. A mio avviso i parenti stretti comprendono zii, nipoti, cugini, figli ecc.....che poi Lot andò con lui è tutta un'altra storia. Abramo NON doveva secondo l'ordine del Signore che aveva ricevuto portarselo dietro per nessun motivo. No, proprio no! E infatti Lot fu causa di molti problemi per Abramo. Quando il Signore ci dice di fare una cosa, bisogna eseguire alla lettera l'ordine che ci viene dato e non fare di testa nostra o interpretare... Il motivo per cui il SIGNORE ha dato quell'ordine ben preciso di lasciare i parenti, evidentemente aveva una ragione d'essere. Non trovi? L'esagerazione dove sta caro Bruno? Poi abbiamo Gianni che ne sa più di tutti noi e lascio a lui l'ardua sentenza!
:D
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