Ermeneutica per principianti (e non solo)

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bgaluppi
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da bgaluppi »

Concordanza? Vedere quante volte e' stata usata e cosa significa in contesti diversi?
γινώσκω, strong 1097, compare 222 volte
http://biblehub.com/greek/strongs_1097.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Ultima modifica di bgaluppi il domenica 12 luglio 2015, 7:38, modificato 1 volta in totale.
marco
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da marco »

Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Intendi questo caro Gianni?
Anche Paolo parla di conoscenza di Dio in Rm.
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Gianni
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da Gianni »

Antonio, hai vinto il primo premio! :YMAPPLAUSE:

La concordanza biblica! Ecco lo strumento.
Possiamo allora aggiornate così la nostra lista delle regole ermeneutiche:

1) Scegliamo un brano da analizzare.
2) Cerchiamo nella traduzione interlineare .
3) Individuiamo la parola in ebraico o greco che ci interessa.
4) Cerchiamo la sua definizione nel vocabolario.
5) Ottenuta la sua definizione, dobbiamo tener conto della differenza tra significato e senso. I vocabolari ci danno il significato, ma è la Bibbia che ci dà il senso. Occorre porsi queste domande:
• Perché lo scrittore biblico ha scritto ciò che ha scritto? A chi scriveva? Cosa voleva dire?
• Perché ha usato proprio quell’espressione, quelle parole, quei verbi, quei tempi verbali?
• Qual è il contesto culturale e storico in cui si inquadra il testo?
• Qual è il significato inteso al suo tempo? In che modo i suoi contemporanei capivano il testo?
6) Cerchiamo nella concordanza biblica il termine di cui vogliamo scoprire il senso biblico e poi esaminiamo i contesti in cui quel termine appare, in modo da ricavarne il senso.

Ovviamente è la concordanza greca od ebraica che dobbiamo usare, non quella italiana.
Una concordanza biblica l’abbiamo anche in rete: http://lexicon.katabiblon.com/index.php ... F%80%CF%89" onclick="window.open(this.href);return false;
Potete provare a fare copia-incolla della parola γινώσκω (ghinòsco), che è il verbo greco per “conoscere”, e vi appariranno tutti i passi in cui compare quel verbo, perfino nella LXX greca!

Marco, osservare i Comandamenti esula dalla nostra discussione. Qui dobbiamo capire cosa intendeva Yeshùa con “conoscere” Dio e lui stesso.
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bgaluppi
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da bgaluppi »

Bello quel sito katabiblon! Non lo conoscevo
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bgaluppi
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da bgaluppi »

Per fare un esempio, avevo fatto il mio primo tentativo ermeneutico con una parola ebraica sul post su Isaia 53, perche' besasea lo traduceva (secondo me) in modo non conforme al significato che avevo estrapolato proprio grazie alla concordanza:
Esaminiamo adesso מפשע (pesha). Il significato e' "trasgressione, ribellione". Compare 93 volte nelle Scritture Ebraiche. In Sl 32:5: אוֹדֶה עֲלֵי פְשָׁעַי לַיהוָה וְאַתָּה, "confessero' le mie trasgressioni al Signore"; in Is 44:22: מָחִיתִי כָעָב פְּשָׁעֶיךָ וְכֶעָנָן חַטֹּאותֶיךָ, "ho fatto sparire le tue trasgressioni come una densa nube"; in Ez 14:11: עוֹד בְּכָל פִּשְׁעֵיהֶם וְהָיוּ לִי, "non si contaminino più con tutte le loro trasgressioni, siano invece mio popolo". 
Adesso, pero', so che l'ebraico ha anche una vocalizzazione che puo' determinare significati diversi... Non conoscere l'ebraico costituisce, quindi, un grosso ostacolo alla comprensione piena. Mi sbaglio?
marco
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da marco »

Caro Gianni cosa intendeva Yeshùa con conoscenza di lui e di Dio non lo dice egli stesso in Gv 15,15?
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto CONOSCERE a voi Gv 15,15.
L'ermeneutica non si serve anche di questa regola?

Per me non c'è neanche un premio di consolazione? :-(
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bgaluppi
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da bgaluppi »

Marco, in Gv 15:15 non abbiamo ghinosco ma γνωρίζω (gnorizo), che ha significato simile ma e' un altro verbo. Tu fai un ragionamento da uomo di fede; ma chi e' ateo e vuole studiare le Scritture seriamente, non puo' partire dal tuo ragionamento e deve affidarsi ad un metodo empirico, in questo caso l'ermeneutica.
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Gianni
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da Gianni »

Caro Marco, la tua citazione di Gv 15:15 possiamo prenderla come un esempio di trappola in cui si può cadere. TNM traduce così: “Tutte le cose che ho udito dal Padre mio ve le ho fatte conoscere”. Se però andiamo ad analizzare il vero testo biblico scopriamo che il verbo usato è γνωρίζω (ghnorìzo), “rendere noto”, e non ghinòsko. Vedo ora che Antonio lo ha già fatto giustamente notare.


Per cui, Marco, niente premio di consolazione ma un premio speciale per averci dato modo di verificare quanto sia fuorviante usare una concordanza italiana.

Per riassumere e accontentare Lella che invita a non allungare la discussione, possiamo dire che la conoscenza biblicamente intesa non è quella intellettuale ma quella di relazione. Si conosce qualcuno quando si entra in stretta e intima relazione con lui o lei. Potremmo allora tradurre così – in occidentale - Mt 11:27: “Nessuno ha una piena e intima relazione con il Figlio, se non il Padre; e nessuno ha una piena e intima relazione con il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia far[lo] scoprire [ἀποκαλύψαι (apokalýpsai)]”.
Se i Testimoni di Geova (che tra loro non hanno biblisti) capissero il senso vero di “conoscere”, la smetterebbero di insistere sulla conoscenza acquisita tramite lo studio.

Come vedere, il nostro elenco di regole ermeneutiche funziona!
Volete provare con un altro passo, magari più problematico?
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bgaluppi
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da bgaluppi »

Gianni, io propongo Is 53:8, cosi' facciamo un esempio anche in ebraico.
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Gianni
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da Gianni »

Molto bene, Antonio.
Leggiamo in Is 53:8: “Dopo l'arresto e la condanna fu tolto di mezzo; e tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa dei peccati del mio popolo?”. – NR.
Quale parte vuoi analizzare?
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