Ermeneutica per principianti (e non solo)

AKRAGAS
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da AKRAGAS »

Nel libro " Jesus", scritto dall' emerito professore dell'Università Ebraica di Gerusalemme David Flusser, ho trovato un'ottima spiegazione delle tre parabole,quella relativa al vestito e le due relative al vino.
Consiglio la lettura per chi non lo conoscesse.

Dice bene noiman e altrettanto bene Antonio.
È proprio analizzando il contesto che si ha una prima risposta a cosa si riferiva Yeshua: i digiuni instituiti dai farisei e da Giovanni il Battista.
Questi digiuni erano atti a stimolare nel popolo uno spirito di rinnovamento, di avvicinamento a Dio, di teshuvá, nella attesa di un liberatore, di un Re discendente di Davide che portasse alla restaurazione del Regno.
Lo spirito di rinnovamento è quindi il tema, il contesto.
Yeshua e i suoi apostoli invece non digiunavano, consapevoli che il Re-messia (lo sposo) era già giunto... gli amici dello sposo non digiunano ma verrà il giorno che lo sposo verrà loro tolto...allora digiuneranno.

Quindi abbiamo posto le basi per definire il contesto del discorso tra i farisei e Yeshua: non c'è traccia di una presunta contrapposizione tra VT e NT. Diversamente, si entrerebbe in contraddizione con le parole di Yeshua : "nemmeno uno yod sarebbe stato tolto dalla Torà..."

Lascio a voi amici l'esegesi .

Shalom
marco
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da marco »

Lc5,39 Nessuno poi, avendo bevuto del vino vecchio, ne vuole subito del nuovo, perché egli dice: "Il vecchio è migliore"».
Yeshùa con questa frase voleva mettere in risalto la difficoltà con cui chi si abbevera (culto vecchio) con il vino vecchio riesce ad apprezzare il vino nuovo( in Spirito e verità).
Notare la frase: egli dice. Non il maestro ma l'uomo che ha sempre bevuto il vino vecchio.
Caro Noiman il vino vecchio non è la Torah ma il cerimoniale del tempio per esempio.
Con Cristo non servono più i sacrifici o le oblazioni o tutti i riti di purificazione.
Per non parlare dell'inutilità del nuovo tempio.
marco
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da marco »

Besàseà ha scritto: Un altro elemento importante è che dopo la caduta del regno di Giudea e l'espulsione del popolo dalla sua terra, non si percepiscono segni di lutto nel NT, come invece sono ben evidenti in tutti gli scritti ebraici dell'epoca.
Mt23,37: Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono mandati! Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! 38 Ecco, la vostra casa vi è lasciata deserta. 39 Poiché io vi dico, che da ora in avanti non mi vedrete più, finché non direte: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore!"».
Forse è questo l'unico segno di lutto: il dispiacere di Yeshùa che poi è quello di Dio nel non aver voluto mettervi sotto le ali protettive di Dio.

Non l'ho detto io........
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francesco.ragazzi
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da francesco.ragazzi »

Ho anche scritto : "...La nuova Alleanza (fatta per uomini nuovi) è in effetti una spiritualizzazione della vecchia Alleanza, una Sua interiorizzazione profonda, perchè l'Amore di Dio non può essere contenuto in semplici norme umane, ma dev'essere espresso nella perfezione totale della Sua essenza !..." .-

Non c'è contrapposizione fra il Vecchio ed il Nuovo, ma CONTINUITA' ma è indubbio che il Nuovo necessita di una visione diversa, nuova, allegra perchè lo Sposo è con noi !
Il contesto delle due parabole credo che sia il Digiuno : Colui, che digiunava rifletteva l'umore di una persona in lutto, era associata di solito alla confessione del peccato e al cordoglio (1 Re 21:27; Neemia 9; Ester 4:3; Salmo 69:10; Isaia 58:5; Daniele 9:3; Gioele 2:12-13).
Mentre i discepoli di Gesù erano gioiosi e non si dedicavano al digiuno, e i discepoli dei farisei e di Giovanni erano perplessi per questo.....
Ma Gesù, non era contrario al digiuno, era contrario al digiuno fatto con ipocrisia e per farsi vedere dagli altri (Matteo 6:16-18), quando il digiuno è legalistico, motivato dall’auto-giustizia (Luca 18:11-12).
Anche in questo passo vediamo la conferma con una metafora in forma di domanda e cioè: “potete far digiunare gli amici dello sposo, mentre lo sposo è con loro?” La risposta implicita è no!
I discepoli che partecipano con il loro maestro, Gesù, al banchetto di Matteo, vivono l’atteggiamento giusto al tempo messianico, che è tempo di gioia.
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francesco.ragazzi
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da francesco.ragazzi »

Luca 5:39 : "... Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: Il vecchio è buono!...".-

Questa precisazione di Luca ci mostra che bisogna avere pazienza verso coloro che bevono il vin vecchio e che credono sia il migliore, in quanto molti giudei sinceri, abituati da una vita alla vecchia concezione, quasi che fosse la migliore, col tempo avrebbero mutato il loro concetto in favore del nuovo.- Coloro che bevevano il vino vecchio erano da una vita abituati alla concezione levitica del culto, ed il vino nuovo che è la Grazia e la Libertà del Vangelo, non piaceva loro (una novità, per alcuni, richiede del tempo per essere accettata) .-
Aldo
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da Aldo »

Caro Besasea e una volta arrivato il Mashiach cosa farà di preciso in concreto?
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Gianni
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da Gianni »

Caro Besaseà, non vorrei sbagliare (perché ultimamente seguo poco certe discussioni), ma se non erro tu affermi che “che dopo la caduta del regno di Giudea e l'espulsione del popolo dalla sua terra, non si percepiscono segni di lutto nel NT, come invece sono ben evidenti in tutti gli scritti ebraici dell'epoca”.
Non vorrei si facesse confusione. La caduta del Regno di Giuda avvenne nel 587 a. E. V. ad opera dei babilonesi, e Yeshùa non era ovviamente ancora nato.
Se invece ti riferisci alla catastrofe provocata dai romani nel 1° secolo, a quella anzi più grave del 2° secolo, i discepoli di Yeshùa la subirono alla pari dei giudei, essendo loro stessi giudei (pur annoverando tra loro dei gentili convertiti). Se l’erroneamente detto NT non ne parla è perché era già stato scritto.

Riguardo alla parole di Yeshùa riportata in Mt 23:37-39, dovesti leggerle con più attenzione e molta meno prevenzione.

“Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono mandati!”. Che ci trovi di strano in queste parole?
Si legge in Nee 9:26: “Essi hanno disubbidito, si sono ribellati contro di te, si sono gettati la tua legge dietro le spalle, hanno ucciso i tuoi profeti che li scongiuravano di tornare a te, e ti hanno oltraggiato gravemente”.
E Is 1:21 lamenta che Yerushalàym era diventata “un covo di assassini”.
Riguardo alla lapidazione, è detto in 2Cron 24:21 circa il profeta Zaccaria che “lo lapidarono per ordine del re, nel cortile della casa del Signore”.

Tu parli ingiustamente di odio di Yeshùa per il suo stesso popolo, quando invece egli disse a Gerusalemme:
“Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!”. E questo tu lo chiami odio? Non sarai tu ad essere accecato dal tuo odio verso di lui da non farti neppure scorgere il suo grande amore per la città santa?

“Ecco, la vostra casa vi è lasciata deserta”. Questa fu un amara profezia, amico mio. Si avverò nell’anno 70.

“Poiché io vi dico, che da ora in avanti non mi vedrete più, finché non direte: ‘Benedetto colui che viene nel nome del Signore!’”. Che hai tu da obiettare se quando il messia che attendi verrà e mostrerà di essere Yeshùa? Anche tu lo accoglierai così. E se sarà Yeshùa non potrai obiettare. Nessun giudeo al mondo troverà da obiettare.
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Israel75
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da Israel75 »

Fratello dell'ulivo domestico ha scritto:Yeshua, se fosse mai esistito, anche lui sarà punito a dovere per tutto il suo odio contro il popolo di Israel.


Caro Besà , sperando tu risponda alle pertinenti osservazioni di Gianni mi permetto di aggiungere che Yeshua morì inchiodato ad una croce dissanguandosi lentamente dopo essere stato deriso e sbeffeggiato (ammeso che sia successo) e che eventualmente si potrebbe studiare un modo peggiore per punirlo a dovere (ammesso che esista).

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Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
noiman
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da noiman »

Questa sera ho un attimo di tempo mentre il comandante della nave in porto a Nettuno sta facendo “nafta”come la chiama lui, ma mentre vi scrivo devo tenere d’occhio il conta litri perché dice il comandante, mio amico romano palazzinaro e goy al 100%, (cosi non pensate che sono solo gli ebrei a essere ricchi !) leggermente antisemita nel senso buono,afferma: “ per li mortacci ….sai che questi qua se possono ti fregano almeno 200 litri di carburante se non tieni d’occhio la pompa, con il vecchio trucco (questo non lo dico).
Per Besasea un saluto speciale e anche una raccomandazione ; quella di usare solamente argomenti che non siano commenti personali, esattamente come hai fatto confutando traduzioni sbagliate e interpretazioni altrettanto viziate utilizzando la tua conoscenza del testo originale in ebraico e della tradizione ebraica.
Dimostrando a tutti che non stanno leggendo una traduzione ma una interpretazione qualche volta viziata da elementi de giudaizzanti.
Poi che tu resti o ci saluti mi piacerebbe sapere che tutti quelli che ti hanno letto e anche non condiviso avranno un buon ricordo di te, e se per caso se verranno in Israele si domanderanno: ma dove sta questo Besasea e quale sarà il suo vero nome?
Se vuoi posso in seguito commentare il chiave ebraica l’affermazione di Gesù, quando disse di porgere l’altra guancia.
Per Lucia: certamente i vangeli non parlano male dei romani, in contemporanea alla morte di Gesù Cristo c’era già in atto una rivolta degli ebrei contro Roma e sicuramente gli ebrei discepoli di Gesù dopo la sua crocifissione erano seguiti spiati in attesa di accusarli di sedizione, il testo scritto è venuto dopo e sempre per prudenza si preferì dar contro agli ebrei piuttosto che ai dominatori.
Anche i due ladroni non erano per nulla quello che racconta la tradizione, i romani non crocifiggevano in pubblico i ladri. I due poveracci erano dei ribelli all’impero ed è molto probabile che gli evangelisti non si osassero raccontare la verità.
Sicuramente i vangeli non furono scritti dai romani, ma sicuramente la loro presenza influenzo tutti i testi scritti sottoforma di lettere che non doveva sembrare una minaccia. I Romani usarono la morte del messia crocifisso affermando che moriva il D-o degli ebrei certamente di Israele si poteva fare lo spezzatino. E così fu.

Per Antonio darò risposta da domenica in poi quando rientro dalle vacanze.
Un saluto a Lella.

Noiman
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bgaluppi
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Località: Torino

Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da bgaluppi »

Noiman, non era solo Yeshua a dire di porgere l'altra guancia:

Porga la guancia a chi lo percuote,
si sazi pure di offese!
Lamentazioni 3:30

Il fratello Besasea resta, senno' vado personalmente in Israele a prenderlo a cal.... Ehm..! :YMHUG: So che, non essendo io ebreo e non essendo Besasea un discepolo di Yeshua, non dovrei chiamarlo fratello; ma credetemi, nonostante tutto faccio davvero fatica a non chiamare fratello chi adora il Signore Onnipotente, poiche' un giorno saremo tutti con Lui come veri fratelli e figli. Cari fratelli del forum, voglio dirvi che mi piange il cuore quando mi astraggo un momento e guardo noi stessi bisticciare per via di divergenze dottrinali e appartenenza. Siamo assolutamente ridicoli agli occhi di nostro Signore, come bambini capricciosi. Io guardo ad ognuno di voi e vedo una cosa in comune: sincero amore per il Signore, con profonde differenze. Ma una cosa e' certa: in un mondo in cui tutto va al rovescio, in cui i valori morali piu' basilari stanno velocemente scomparendo, e in cui le uniche cose che contano sono apparire, dimostrare di essere qualcuno e fare abbastanza soldi per poter permettersi uno status sociale mediamente elevato, noi siamo qui... su questo forum... a discutere delle cose di Dio. Non importa se ci sono approcci diversi, appartenenze diverse, dottrine diverse: cio' che mi rende felice e mi inorgoglisce e' che noi siamo qui a parlare dell'Onnipotente e a discutere della Sua Parola. Sono orgoglioso di essere qui con voi, e orgoglioso di voi che siete qui, ed essere orgogliosi in Dio non e' peccato!
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