Ermeneutica per principianti (e non solo)

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Gianni
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da Gianni »

Ma certo, Marco. Ma: "Prima il giudeo, poi il greco",
Lella
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da Lella »

No Gianni,...non è come dici tu!

Hai scritto:

"LA POTENZA DI DIO E' PER LA SALVEZZA DI CHIUNQUE CREDE (MA DEL GIUDEO PRIMA) POI DEL GRECO." Romani 1:16

Be,... scritta così,...hai ragione tu Gianni,...ma se la scrivi bene,...noterai che il soggetto della potenza di Dio,...è il Vangelo.

Per cui,...si è vero che il giudeo sarà salvato per primo,...ma solo se accetta il Vangelo!

Leggi bene il passo da te citato Romani 1:16.

E poi ha ragione Marco nel dire che Dio non è imparziale,...in quanto per un genitore i figli sono tutti uguali,...perfino quelli adottati. Lella
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Gianni
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da Gianni »

Come dici, Lella, ma rimane un fatto: Prima i giudei.
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Gianni
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da Gianni »

Non va trascurato un fatto. Dio non ha scelto gli ebrei tra babilonesi, cinesi, africani e tra tutti i popoli. Dio non è parziale. Dio non non ha scelto il popolo ebraico: se l'è formato traendolo dai discendenti di Abraamo. Lo ha formato per così dire dal nulla per essere il suo popolo.
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Gianni
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da Gianni »

A parte il fatto che Abraamo era un caldeo e non un arabo (che allora neppure esistevano!), ti rispondo con le parole di Rm 11:33-36:
"Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie! Infatti
«chi ha conosciuto il pensiero del Signore?
O chi è stato suo consigliere?
O chi gli ha dato qualcosa per primo,
sì da riceverne il contraccambio?»
Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen."
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Gianni
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da Gianni »

:-)
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bgaluppi
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Besasea, ho letto solo ora il trafiletto che hai inserito in fondo ai commenti. Dovresti pero' aggiungere "e i cristiani" alla fine :d .
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francesco.ragazzi
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da francesco.ragazzi »

Lo scrittore tedesco Hermann Hesse scrisse sulle origini dell'antisemitismo:

"L'uomo primitivo odia ciò di cui ha paura, e in alcuni strati della sua anima anche l'uomo colto è primitivo. Anche l'odio dei popoli e delle razze contro altri popoli e razze non si basa sulla superiorità e sulla forza, ma sull'insicurezza e sulla paura. L'odio contro gli ebrei è un complesso di inferiorità mascherato: rispetto al popolo molto vecchio e saggio degli ebrei certi strati meno saggi di un'altra razza sentono un'invidia che nasce dalla concorrenza e un'inferiorità umiliante. Più fortemente e più violentemente questa brutta sensazione si manifesta nella veste della superiorità, più è certo che dietro si nascondono paura e debolezza." (1958)
noiman
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da noiman »

Ciao a tutti, anche se in vacanza dalle parti di Ponza e isole varie ogni tanto riesco a leggervi e apprezzo molto quello che scrive Besasea che trovo interessante e inedito , forse ancora prematuro per alcuni che ci leggono.
Rispondo a Francesco Ragazzi che riporta una celebre frase del Vangelo di Matteo e ripropongo come risposta quello che mi pare di aver già scritto a Lella.

“Neppur si mette del vin nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri si rompono, il vino si spande e gli otri si perdono; ma si mette il vin nuovo in otri nuovi, e l’uno e l’altro si conservano” mi sono fatto qualche domanda.
E chiaro che per una lettura superficiale e condizionata è facile dire che il vino vecchio e l’otre vecchio rappresentano le scritture del Vecchio testamento e otri e vino nuovo rappresentano il Nuovo testamento. Siamo sicuri che questa parabola volesse insegnare solo questo?
Chi ha pronunciato queste parole intendeva dire ben altro e dare un insegnamento profondo : Se il significato era quello di favorire il Vangelo a scapito nella vecchia legge, questo sarebbe una contraddizione con tutto quello che Gesù ha detto in altre occasioni. Forse possiamo interpretare attraverso le parole contenute in Luca dove sono riportate le stesse parole pronunciate da Gesù in Matteo ma con una aggiunta importante :”E nessuno che abbia bevuto del vin vecchio, ne desidera del nuovo”(Luca 5/38) o forse bisogna chiedere a qualcuno di cancellare quella ultima frase in Luca per accomodare meglio le proprie convinzioni ?
Addirittura potremmo sostenere che il vino vecchio è meglio del vino nuovo? Lecito e inattaccabile se consideriamo la frase isolata dal testo.
Tra qualche giorno torno in terra ferma e poi a casa, e rileggerò tutto. :YMPEACE:
Un saluto
Noiman
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bgaluppi
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Re: Ermeneutica per principianti (e non solo)

Messaggio da bgaluppi »

Noiman, beato te...

Il passo da te proposto va anche inquadrato nel contesto (la critica ai suoi discepoli che non digiunavano). Infatti, precedentemente Yeshua dice:

33 Essi gli dissero: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e pregano; così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono». 34 Gesù disse loro: «Potete far digiunare gli amici dello sposo, mentre lo sposo è con loro? 35 Ma verranno i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto: allora, in quei giorni, digiuneranno». 36 Disse loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo a un vestito vecchio; altrimenti strappa il nuovo, e il pezzo tolto dal nuovo non si adatta al vecchio. Lc 5:33-36

Attendo con ansia la tua esegesi su questo punto.
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