I dieci comandamenti: chi li rispetta?

Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: I dieci comandamenti: chi li rispetta?

Messaggio da bgaluppi »

Inoltre chi e' "lo straniero" nella Torah? Certamente qualcuno che non e' nato da madre ebrea. Ma Abramo era ebreo oppure era semplicemente un uomo giusto? Quando Abramo fu scelto da Dio per costituire il Suo popolo, gli ebrei non esistevano.
AKRAGAS
Messaggi: 1016
Iscritto il: domenica 1 febbraio 2015, 9:38

Re: I dieci comandamenti: chi li rispetta?

Messaggio da AKRAGAS »

Bravo Antonio.
Infatti Abramo ebbe fede e fiducia (emuná) in Adonay Helohim quando ancora era incirconciso...
per essere patriarca anche degli incirconcisi(goy)

Ma è logico che chi non ha riconosciuto il messia come il messia atteso delle Scritture non porrà mai fiducia negli scritti del NT. Pertanto è improbabile che interpreti le vicende di Abramo nella prospettiva di una profetica apertura allo straniero.
AKRAGAS
Messaggi: 1016
Iscritto il: domenica 1 febbraio 2015, 9:38

Re: I dieci comandamenti: chi li rispetta?

Messaggio da AKRAGAS »

Diciamo che hai precisato molti punti dal tuo punto di vista che è, ribadisco, di colui che non crede al messia Yeshua ...
allora cosa deve fare uno straniero che desidera rispettare molte mizvot seppur non è comandato?

Probabilmente la risposta è: diventare un proselita;
rimanere goy osservante le 7 leggi noachitiche.

L'affermazione che fai riguardo al movimento dei seguaci di Yeshua rimane per me una tua affermazione. Mi sento libero di credere che questa è la tua convinzione come la mia è quella opposta.

Per il resto ho molto da imparare anche da te besasea.
grazie
Ultima modifica di AKRAGAS il domenica 31 maggio 2015, 20:48, modificato 2 volte in totale.
Avatar utente
Israel75
Messaggi: 1934
Iscritto il: mercoledì 26 marzo 2014, 16:27

Re: I dieci comandamenti: chi li rispetta?

Messaggio da Israel75 »

Il punto che sfugge purtroppo ad alcuni fratelli Ebrei ortodossi è che i discepoli di Gesù non si sognavano nemmeno lontanamente di abolire la Legge (leggere Rm 3:31 ad esempio).Questa è una diceria introdotta dalla apostasia ufficializzata con l'imperatore romano Costantino nel 321.dc.
E' falso anche affermare che Palo abolì la circoncisione per l'Ebreo.
La circoncisione infatti andava fatta al neonato all'ottavo giorno, circoncidere un adulto e per di più straniero sarebbe stata una sciocchezza. La conclusione di Paolo è semplicemente che lo straniero che si univa alla "via" non doveva esserne sottoposto come avrebbero voluto certi zelanti vogliosi solamente di gettare benzina sul fuoco e screditare una scomoda "setta deviazionista"(la minoranza nel popolo Ebreo non ho dubbi).
Rm 2:26 Se l'incirconciso osserva le prescrizioni della legge, la sua incirconcisione non sarà considerata come circoncisione?
Paolo si concentrò sugli stranieri. Sui precetti minimi che avrebbero dovuto accettare per essere inclusi nell'ulivo d'Israele. Osservanaza dei Comandamenti di Dio e fede nel Messia Gesù.
E' evidente che i suoi dicorsi sono rivolti agli stranieri e a tutte le persone fuori dall'ulivo domestico, dedurre che abbia voluto abolire o modificare l'osservanza ebraica è una conclusione non logica e una falsa accusa dettata forse a volte dal rancore o da una conoscenza appresa per "sentito dire".
Basta leggere le lettere in particolare Romani e Galati per accorgersi che il suo era un messaggio per coloro che fino all'esperienza apostolica erano esclusi dal popolo di Dio.

E poi comunque ci vuole un pò di buon senso e apertura mentale. Credere cha la giustizia derivi dalla Legge , dalla lettera è un modo di vivere la fede che a me personalmente crea una certa repulsione. La Legge infatti è spirituale mentre noi siamo tutti, tutti peccatori e carnali (Ec 7:20) e soggetti ad esso o venduti schiavi come afferma l'apostolo dei gentili.
La giustizia spirituale che io chiamo "buon senso", quella reale, deriva dalla fede.
E vero Giudeo è colui che lo è dentro , non colui che fà professione di sapienza e poi manca nelle minime cose come l'educazione e l'umità. (Presenti esclusi messianici o ortodossi ovvio)

27 Così colui che è per natura incirconciso, se adempie la legge, giudicherà te, che con la lettera e la circoncisione sei un trasgressore della legge. 28 Giudeo infatti non è colui che è tale all'esterno; e la circoncisione non è quella esterna, nella carne; 29 ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio.
:YMHUG: :YMHUG: :YMHUG:
Ultima modifica di Israel75 il domenica 31 maggio 2015, 21:35, modificato 2 volte in totale.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
AKRAGAS
Messaggi: 1016
Iscritto il: domenica 1 febbraio 2015, 9:38

Re: I dieci comandamenti: chi li rispetta?

Messaggio da AKRAGAS »

Bravo Israel..

Ok, grazie besasea.

Ps.

Deuteronomio 26:5
e tu pronuncerai queste parole davanti al SIGNORE, che è il tuo Dio:
«Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come straniero con poca gente e vi diventò una nazione grande, potente e numerosa.
AKRAGAS
Messaggi: 1016
Iscritto il: domenica 1 febbraio 2015, 9:38

Re: I dieci comandamenti: chi li rispetta?

Messaggio da AKRAGAS »

Besàseà ha scritto:Prima di parlare di Bibbia ci si dovrebbe informare meglio su cosa sostanzialmente è. Studiare un po' di storia ebraica non può certo nuocere...Anzi...
Sì besasea è vero.
Qui è un forum per scambiare opinioni non una scuola quindi se entrassi in sinagoga starei muto ma qui posso parlare. Io non sono maestro ma qualcosa so, ma non è importante questo almeno per me.(dico che sono alle elementari se va bene)
Se ti va di parlare discuti la tua " opinione" (scusa se scrivo opinione) ma dimostrala.
Non va bene dire: il messia non è punto e basta.
Sono capace pure io a dire il messia è unto punto è basta.
Ti ricordo che la messianicitá di Yeshua non è una mia invenzione ma è un altrettanto documentato fatto scritto da Israeliti. Che questo non venga riconosciuto da te a me non interessa.

Quello che voglio dire besasea non è una presa di posizione nei tuoi confronti perché io odio le diatribe ma è un invito ad un dialogo che sia costruttivo per tutto il forum è per tutti coloro che ci leggono.

Pace a te
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: I dieci comandamenti: chi li rispetta?

Messaggio da bgaluppi »

Besasea, "Abramo l'ebreo" e' stato scritto molto tempo dopo, quando gli ebrei erano gia' un popolo. Quindi, se Abramo era ebreo, sua madre doveva essere ebrea... Ma allora gli ebrei esistevano gia' prima di Abramo? Non credo.
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: I dieci comandamenti: chi li rispetta?

Messaggio da bgaluppi »

Besasea, dalla discendenza di Abramo si arriva, per parte di padre, a Noe' e poi ad Adamo. Abramo discendeva da Noe', l'unico uomo ad esser sopravvissuto al diluvio. Noe' discendeva da Adamo ed Eva. Quindi, dalle Scritture, comprendo che essere ebreo significa prima appartenere ad un popolo (per discendenza), poi essere una nazione. Sia Noe' che Adamo ed Eva non erano ebrei, solo uomini come lo siamo tutti oggi. Originiamo tutti dalla stessa fonte, non e' che gli ebrei hanno un'origine separata. Gli ebrei sono nati da Abramo come popolo, non prima per diritto di nascita.

Disse Dio ad Abramo: «Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione. Questa è la mia alleanza che dovete osservare, alleanza tra me e voi e la tua discendenza dopo di te: sia circonciso tra voi ogni maschio. Vi lascerete circoncidere la carne del vostro prepuzio e ciò sarà il segno dell’alleanza tra me e voi. Gn 17:9-11

La circoncisione come segno di alleanza e di costituzione del popolo di Dio parte da Abramo. Il termine "ebreo" non origina per caso da Eber (עֵ֫בֶר), figlio di Selach, di Arpacsad e di Sem? Sem, figlio di Noe', era "capostipite di tutti i figli di Eber" (Gn 10:21). Ecco perche' i figli di Eber si chiamano ebrei. O sbaglio?

Il fatto che Ismaele fosse stato generato da madre egiziana, inoltre, evidenzia il fatto che ancora non si dava importanza alla nazionalita' della madre. Inoltre, in Gn 10:1-20 si evince come persino Babilonia origino' da un figlio di Noe', Nimrod, figlio di Etiopia, di Cam, di Noe'. Babilonia non origina certo dal popolo ebraico. Quindi, da quanto sopra, capisco che cio' che costituisce il popolo di Dio e' l'alleanza, non "l'essere ebreo".
marco
Messaggi: 2277
Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Re: I dieci comandamenti: chi li rispetta?

Messaggio da marco »

Besàseà ha scritto: Perché si chiama "messia"? Perché viene "unto" ed incoronato re da un profeta, un delegato dell'assemblea degli anziani, che rappresenta il parlamento.
Di Giovanni battista se ne parla nel vangelo, si dice che è Elia, che rappresenta lo spirito profetico. Fin qui va bene, il profeta precede il messia; ma non è scritto che il battista ha unto il messia. Ma se non è stato unto come fa ad essere messia? Evidentemente l'autore del vangelo si è fatto sfuggire un particolare di massima importanza.

Shalom
Solo per precisare un aspetto fontamentale della fede cristiana: l'unzione venne direttamente da Dio.
Niente intermediari: nè angeli nè uomini.
L'autore del Vangelo non ha dimenticato questo particolare, infatti l'unzione avvenne attraverso il battesimo: e dal cielo venne una voce, che diceva: «Tu sei il mio amato Figlio, in te mi sono compiaciuto!» Lc 3,22.
Lo conferma anche Yeshùa attraverso le parole profetiche di Isaia: entrò nella sinagoga e si alzò per leggere. 17 E gli fu dato in mano il libro del profeta Isaia; lo aprì e trovò quel passo dove era scritto: 18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi, 19 e per predicare l'anno accettevole del Signore».

Voglio aggiungere un passo profetico preso dal libro di Isaia: 1 «Ecco il mio servo, che io sostengo, il mio eletto in cui la mia anima si compiace. Ho posto il mio Spirito su di lui; egli porterà la giustizia alle nazioni. 2 Non griderà, non alzerà la voce, non farà udire la sua voce per le strade. 3 Non spezzerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante; presenterà la giustizia secondo verità. 4 Egli non verrà meno e non si scoraggerà, finché non avrà stabilito la giustizia sulla terra; e le isole aspetteranno la sua legge».........6 «Io, l'Eterno, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per mano, ti custodirò e ti farò l'alleanza del popolo e la LUCE delle nazioni.
Avatar utente
Israel75
Messaggi: 1934
Iscritto il: mercoledì 26 marzo 2014, 16:27

Re: I dieci comandamenti: chi li rispetta?

Messaggio da Israel75 »

Abramo non aveva legge. Ma ebbe fede in Dio Padre.
:YMHUG:
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Rispondi