Breve disamina Kerigma apostolico

Rispondi
Avatar utente
Antonino
Messaggi: 421
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 22:33

Breve disamina Kerigma apostolico

Messaggio da Antonino »

Commenti e aggiustamenti sempre ben accetti :D
Una riflessione fatta al volo su una frase scritta da una utente di Facebook.... Spero sia di gradimento
------------------------------------------------------------------------------------------

La nostra cara co-utente XXXXXXX in una recente discussione in questo gruppo, con tono sarcastico afferma:
"Certo che leggere che Paolo neghi la divinita di Gesu e che gli atti siano Antecedenti ai sinottici e' assai divertente..."
Premesso il fatto che in questa disamina non si vuole indagare sulle datazioni dei testi a noi pervenuti. Orienteremo la presente riflessione sul pensiero Paolino e apostolico in merito alla presunta divinità di Yeshùa (Gesù).
Il gruppo si presta meravigliosamente alla riflessione che porto qui a voi. Volendo necessariamente approfondire, quello che molte volte si vuol dare come ovvio e scontato, per via di concetti che si sono assimilati sin dalla tenera età ed a cui non si è voluta dare giusta e approfondita attenzione!
Una sola premessa (ancora). Mi viene da sorridere a pensare a quante energie "spendano" i credenti di fede protestante nel voler far capire ai credenti di fede cattolica che "Maria" non è una divinità... Per poi trovare in loro (i protestanti) le stesse opposizioni "cattoliche" quando gli si dice che "Gesù" non è una divinità.....
---------------------------------------------------------------------------------------------
Partiamo da un presupposto!
IL kerigma (κήρυγμα) apostolico (απόστολος/rappresentanti) è incentrato sulla resurrezione del Cristo/Messia (Χριστός/מָשַׁח) e la sua investitura/costituzione a Signore di tutta la creazione, da parte di Dio.
Cioè in parole povere:
Gli apostoli proclamavano che Gesù era stato risorto e proclamato "signore" da parte di Dio!
Avete capito bene! Gli apostoli non credevano che Gesù fosse "dio" perchè proclamavano che Dio aveva risorto Gesù...
Di basi scritturali che di sicuro i credenti pretenderanno per dar credito a questa versione, ne possediamo in quantità abbastanza rilevante e tanto di più di quelle che affremerebbero una sua presunta "divinità".
Vediamole di seguito:
Cfr: Att 2:32; 3:15; 4:10; 13:34-37;
Rm 4:24-25; 6:4; 8:11; 10:9;
1Co 6:14; 15:4; 15:12-20;
Gal 1:1
Col 2:12
1Te 1:10
1 Pi 1:21
Trattare ogni singola scrittura e riportare un riscontro esegetico con relativa traduzione, grammatica greca, forme verbali e casistica greca (nominativa, accusativa, genitiva, vocativa, dativa). Sarebbe un lavoro molto lungo che in alcuni casi ho già fatto, ma risulterebbe "noiso" e distoglierebbe la vera attenzione su quanto stiamo per trattare.
Quindi per poter snellire tutto quanto prenderemo in analisi soltanto due (le più significative) di questi spezzoni di scritture greche! Ricordando a tutti quanti che l'esegesi riportata è frutto di ampio studio, comparazione e contestualizzazione dei testi in oggetto.
Pietro l'apostolo, appena permeato dallo "spirito santo" fece una dichiarazione abbastanza esaustiva e chiara. Priva di qualsivoglia speculazione teologica:

Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato; di ciò, noi tutti siamo testimoni. (Att 2:32)

Volendo dare il beneficio del dubbio! Ma poco se ne ha, visto che, chi parlava ero lo "spirito santo" per bocca di Pietro (secondo il dogma dei fedeli ndr).... Si riporta altre dichiarazioni Petrine:

1. e uccideste il Principe della vita, che Dio ha risuscitato dai morti. Di questo noi siamo testimoni. (Att 3:15)
2. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù che voi uccideste appendendolo al legno …… (Att 5:30)
3. Ma Dio lo ha risuscitato il terzo giorno e volle che egli si manifestasse ….. (Att 10:40)

No! Proprio nessun dubbio aveva Pietro! Egli pensava e di conseguenza proclamava (κήρυγμα) che Dio aveva risuscitato Gesù ……
Paolo l’apostolo aggiunto, sembrerebbe dello stesso avviso di Pietro. Romani 10:9-10, si può definire l’Atto di fede del credente:
Questa è la parola della fede che noi annunziamo:
Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato ….. (Rom 10:8-9)

Ancora più sorprendenti sono le parole scritte in altra epistola dove esce prepotentemente il pensiero non solo Paolino, ma di tutti gli apostoli che proclamavano questo.

• Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l'ho ricevuto anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; (1Co 15:3)

In questo capitolo Paolo fa una specie di riepilogo del “lieto annuncio” (εὐαγγέλιον)

• che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture; (1Co 15:4)

Evidenziamo: “che è stato risuscitato”… Quindi Paolo sta ammettendo un “fattore” esterno alla resurrezione di Yeshùa.

I Versi 4-11, è un elenco di personaggi a cui il Cristo risorto è apparso …. Dichiarando al V11 che il suo Kerigma è identico a quello apostolico: “Sia dunque io o siano loro, così noi predichiamo (κηρύσσω) …

• Ora se si predica che Cristo è stato risuscitato dai morti, come mai alcuni tra voi dicono che non c'è risurrezione dei morti? Ma se non vi è risurrezione dei morti, neppure Cristo è stato risuscitato; e se Cristo non è stato risuscitato, vana dunque è la nostra predicazione e vana pure è la vostra fede. (1Co 15:12-14)

Notare l’insistenza di Paolo per tre volte nello scrivere “è stato risuscitato”…. Preludio al verso successivo dove svela chiaramente “chi” ha resuscitato il Cristo ….. Osando affermare che se non si crede che: “il Cristo è stato resuscitato” la fede del credente è vana! In accordo con l’Atto di fede espresso in Romani 10:9-10.

• Noi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio, che egli ha risuscitato il Cristo; il quale egli non ha risuscitato, se è vero che i morti non risuscitano. (1Co 15:15)

Dio ha risuscitato il Cristo (Gesù)…. Chi non crede in questo è come se ritenesse gli apostoli (rappresentanti) bugiardi! Il verso si presta alla difesa della resurrezione, visto che esistevano correnti di pensiero che si opponevano a quanto affermato da essi … Ma non toglie l’indiscutibile dato di fatto che essi sostenevano che era stato Dio a resuscitare il Cristo!
Cristo che vuol significare tra le altre cose, “unto da Dio” … …

• Difatti, se i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato; e se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati. (1Co 15:16-17)

Il pensiero Paolino e Petrino collimano in pieno! Cristo è inconfutabilmente STATO resuscitato da Dio (Att. 2:32)
Addirittura volendo andare avanti nell’epistola, non solo si evince che Yeshùa non è Dio, per il fatto che da Dio è stato resuscitato. Addirittura Paolo in barba ai principi dottrinali secolari che ci sono stati impartiti, oserebbe affermare questo:

• Difatti, Dio ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi; ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che colui che gli ha sottoposto ogni cosa, ne è eccettuato. Quando ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti. (1Co 15:27-28)

Sicuramente una concezione ampiamente diversa da quella propinata dalle guide ecclesiali classiche! Sia cattoliche che protestanti, tali guide sembrano essere opposte al “kerigma” apostolico, invertendo i ruoli di Dio e del Suo consacrato (Cristo) …. …
Possibilmente la nostra utente quando ha scritte quelle parole sconosceva tutto questo. Come del resto lo sconoscevo anch’io … … Addirittura il Cristo attraverso una lettura dei vangeli senza preconcetti appare come il vero esempio concreto di fede in Dio … …
Ho concluso … … Grazie!
Allego ulteriore approfondimento, per necessità della controparte di essere più tecnico:
_______________________________________________________
Tecnicismi:
La resurrezione, sarebbe meglio connotarla come dice Mara con "risuscitazione" deriva appunto per quanto concerne le scritture greche, nella maggior parte dei casi dal verbo ἐγείρω (egeirō)…
Questi, annota nel suo significato principale i seguenti casi:
1. Svegliare
2. Far sorgere
Quindi niente a che vedere con il concetto “moderno” che si ha di resurrezione…
Ho scritto che il verbo ἐγείρω (egeirō) è quello usato per la maggiore, ma non l’unico. Altro verbo usato nelle scritture greche è, ἀνίστημι (anistēmi):
1. fare sorgere su
2. innalzare su
3. innalzare dall'essere sdraiato

Ricorrenze statistiche:
• ἐγείρω (egeirō) ricorre nelle scritture greche in 135 versetti per 141 volte
• ἀνίστημι (anistēmi) ricorre in 111 versetti per 112 volte

Se dovessimo comparare i versetti citati in statistica, noteremmo che i due vocaboli nella maggior parte dei casi non si riferiscono prettamente alla “resurrezione”. Riportiamo alcuni esempi:

ἐγείρω (egeirō):
• Dopo che furono partiti, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Àlzati(ἐγείρω), prendi il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e restaci finché io non te lo dico; perché Erode sta per cercare il bambino per farlo morire". (Mat 2:13)
• ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò. Ella si alzò(ἐγείρω) e si mise a servirlo. (Mat 8:15)

ἀνίστημι (anistēmi):
• Poi Gesù, partito di là, passando, vide un uomo chiamato Matteo, che sedeva al banco delle imposte e gli disse: "Seguimi". Ed egli, alzatosi (ἀνίστημι), lo seguì. (Mat 9:9)
• E il sommo sacerdote, alzatosi in piedi(ἀνίστημι), gli disse: "Non rispondi nulla? Non senti quello che testimoniano costoro contro di te?" (Mat 26:62)

Tralasciando per un attimo le scritture greche, prendiamo in esame quelle ebraiche. Il concetto di “resurrezione” è presente in essa solamente 3 volte. Tutte quante presenti nel libro 2Re.
I versi sono i seguenti: 2Re 8:1; 2Re 8:5; 2Re 13:21.
Il vocabolo in oggetto è, חָיָה (châyâh) che significa:

per vivere, avere la vita, rimanere in vita, sostenere la vita, vivere felicemente, vivere per sempre, essere accelerato, essere vivo, essere restaurato per la vita o la salute

La versione dei LXX, che ricordiamo essere la traduzione in greco del testo ebraico riporta il vocabolo חָיָה (châyâh) con la parola greca ζωοποιέω (zōopoieō), che è praticamente una parola composta da due termini:
ζῶον (zōon): Un essere vivente
ποιέω (poieō): fare (nel senso creare); fare (nel senso agire)
Il termine composito ζωοποιέω (zōopoieō) significa letteralmente “dare la vita/vivificare”….
Riscontriamo il termine ζωοποιέω (zōopoieō) nelle scritture greche in 11 versetti per 12 corrispondenze:
Gv 5:21; Gv 6:63; Rm 4:17; Rm 8:11; 1Co 15:22,36,45; 2Co 3:6; Gal 3:21; 1Ti 6:13; 1Pi 3:18
Un esempio:
• Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati(ζωοποιέω/zōopoieō) (1Co 15:22)

Effettivamente da questa ricerca risulta che il termine ζωοποιέω/zōopoieō sia davvero inerente al concetto “relativo” di resurrezione …. Dare la vita/vivificare.
Si porta alla nostra attenzione un verso chiave dove sono presenti i due termini: ἐγείρω ζωοποιέω, attraverso la traduzione CEI2008 e quella interlineare (parola per parola) dai testi greci:

Traduzione CEI2008
• Come il Padre risuscita (ἐγείρω/egeirō) i morti e dà la vita(ζωοποιέω/zōopoieō), così anche il Figlio dà la vita(ζωοποιέω/zōopoieō) a chi egli vuole. (Gv5:21)

Traduzione interlineare (parola per parola)
• Ωσπερ(come) γαρ(infatti) ο(il) πατηρ(padre) εγειρει(sveglia) τους(i) νεκρους(non-vivi) και(e) ζωοποιει(gli da la vita) ουτως(così) και(anche) ο(il) υιος(figlio) ους(gli) θελει(vuol) ζωοποιει(dare la vita)
• Come infatti il padre sveglia[sucita] i non-vivi e gli da la vita così anche il figlio gli vuol dare la vita

Notiamo come la traduzione “letterale” doni al verso, un significato diverso da quello che le traduzioni ufficiali, forzatamente riportano.
Una traduzione possibile, cercando di riportare il tutto in italiano leggibile, potrebbe essere questa:

• “Infatti! Come il Padre infonde e dona la vita ai morti, così anche il figlio vuol donare loro la vita.”

Il concetto è profondamente diverso da quello a noi conosciuto attraverso le traduzioni correnti. Il Padre è coLui che infonde la vita, soltanto Lui, il Padre.
Il figlio, che secondo il comma Giovanneo è in perfetta comunione di sentimenti con il Padre, vuol anch’egli donare la vita. Ma attenzione! Non per suoi propri poteri auto investiti … Ma con logica scritturale, possiamo affermare insieme a Yeshùa (Gesù), che nello stesso capitolo un paio di versi più avanti dichiara:

• Io non posso far nulla da me. Giudico come Dio mi suggerisce, e il mio giudizio è giusto perché non cerco di fare come voglio io, ma come vuole il Padre che mi ha mandato. (Gv 5:30 TILC)

Il tutto sembra sempre più collimare con quanto affermato dagli stessi apostoli …
Concludo questa analisi dei testi, effettuata attraverso l’analisi dei termini ebraici e greci originali, con il verso emblema del kerigma apostolico:

Atti 2:32
• Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. (Att. 2:32 CEI2008)

• Questo Gesù è stato fatto sorgere su dal Dio di questo tutti noi siamo testimoni (Att.2:32 letterale)
• Questo Gesù, Dio lo ha ri-sorto e di questo noi tutti siamo testimoni (Att.2:32 traduzione)

Atti 3:15
• Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni. (Att.3:15 CEI2008)

• Il principe della vita avete ucciso che il Dio ha svegliato[destato] dai morti di questo noi testimoni siamo (Att.3:15 letterale)

• Uccideste il principe della vita che Dio ha destato dai morti! Di questo noi siamo i testimoni (Att. 3:15 traduzione)

Ho concluso la mia disamina, spero di essere stato abbastanza chiaro nella mia esposizione!
Cordiali saluti al gruppo
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10114
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Breve disamina Kerigma apostolico

Messaggio da Gianni »

Ottimo lavoro, Antonino!

Se interessa, a suo tempo preparai un intero corso sul kèrygma biblico:
http://www.biblistica.org/wordpress/?page_id=2484" onclick="window.open(this.href);return false;
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Breve disamina Kerigma apostolico

Messaggio da bgaluppi »

Grazie Antonino, un'ottima presentazione, molto elaborata e ricca di riferimenti.
Rispondi