Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale senso?

Aldo
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Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen

Messaggio da Aldo »

Leggete bene il VT. L'unico uso del sangue che si può fare è quello che usavano i sacerdoti nei riti religiosi e, dal punto di vista alimentare, il sangue deve essere versato a terra e coperto di polvere. Non sono previsti altri usi biblici, pertanto se siete zelanti osservatori della legge antica non potere nè donare nè ricevere donazioni. In questo i tdG sono secondo me più coerenti. Quanti di voi vanno nei macelli per accersi che venga cosparso di terra il sangue degli animali sgozzati?
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Israel75
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Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen

Messaggio da Israel75 »

Caro Aldo se vado dal dietologo e mi dice di astenermi dai grassi ,capisco che non devo mangiare cibi contenenti grassi.
Non che devo evitare di donare grassi a una persona che sta morendo di fame. :YMHUG:
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
marco
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Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen

Messaggio da marco »

[quote="Giovanni Z."]Dicevi Marco che non mangi animali? Ora ne bevi il sangue?quote]
Caro Giovanni ma cosa c'entra questo?
Ma non riusciamo a comprendere il bene o il male che pregna ogni azione?
Prendere del sangue e lo berlo per riti magici è una azione malvagia, diversamente se lo prendo per bisogno è una azione benevola.
Siamo noi che rendiamo le azioni buone o cattive, Paolo dice che tutto è puro per i puri.
Il sesso fatto con il proprio coniuge è cosa pura, la stessa azione (il rapporto sessuale) consumata con una persona diversa dal coniuge è impura, è peccato è trasgressione della Legge.
Come giustamente ha fatto notare Aldo, in Atti 15 il divieto di mangiare carni immolate agli idoli è vincolante.
Non si può fare. Non solo detto dagli apostoli ma attestato dallo Spirito Santo.
Fine della discussione.
E invece....
Cosa succede? L'inimmaginabile!!! Paolo scrive che mangerebbe carne immolata agli idoli.
Perchè Paolo si spinge così oltre?
Cos'è che Paolo ha capito?
Che non esiste nessun idolo, e la carne resta tale. Per le persone deboli la carne immolata agli idoli diventa un qualcosa di sacro o profano, dipende dai punti religiosi.
Ma per Paolo quella carne in qualunque caso resta solamente un pezzo di carne.
La stessa cosa è per il sangue.
Il sangue non ha nessuna proprietà magica o satanica.
Cos'è che lo può rendere speciale, unico o maligno?
L'azione ad esso collegata.
Il sangue di Cristo è unico e speciale. Ma non perchè appartiene ad un gruppo sanguigno angelico, ma la sua azione di Agnello di Dio lo ha reso unico e speciale.
Ora caro Giovanni se ti trovassi (lasciando perdere le presunte malattie veneree, il senso dobbiamo comprendere) in una situazione d'urgenza, dove il tuo sangue può essere salvezza per il tuo prossimo, come fai a restringere le vene e passare oltre?
Abbiamo una coscienza divina schiacciata e mortificata dalle leggi umane, soprattutto religiose, la stessa che Cristo cercava di insegnare (se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.) questa ci griderà che il sangue che non abbiamo dato al fratello è diventato avvelenato dentro le nostre "sacre vene".
Aldo
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Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen

Messaggio da Aldo »

Giovanni, però non deviamo il discorso sui così detti danni collaterali per l'uso del sangue.
Quante personone muoiono per incidenti stradali ogni giorno? In italia una volta erano 4000-5000 all'anno. Cosa facciamo, non prendiamo più l'automobile?
Quello che non si capisce è che per Dio non è il sangue ad essere prezioso, ma è la vita umana ed animale ad essere preziosa. 2000 anni fa, in base alle conoscenze scientifiche del tempo, si pensava che il sangue, in senso materiale, contenesse la vita. Ecco quindi spiegata la preziosità del sengue, dato che conteneva la vita in senso letterale.
Oggi, caro Giovanni, possiamo dire è realmente così? Basta digitare in rete la parola sangue per vedere come è un semple organo al pari dei reni, polmoni, cuore, ecc.. Possiamo quindi dire che il sangue contiene realmente la vita? Per nulla affatto!!!!
Perchè quindi non tenere buono il principio divino che sta dietro al sangue e cioè che dobbiamo tenere buono il rispetto della vita e siccome oggi sappiamo che la vita non è contenuta nel sangue, non farci alcun scrupolo religioso sul suo uso?
Questo concetto, come ha ribadito Marco, Paolo lo aveva capito bene, abolendo di fatto quelli che erano i divieti aassoluti di Att. 15, che, come già esposto, valevano per una necessità contingente di integrazione socio-culturale tra ebrei ortodossi e gentili.
Ora, caro Giovanni, dimmi cosa c'è di antiscruitturale nelle mie parole e in quelle di Marco. Piuttosto che ripete a pappagallo il tuo sdegno, tu, o chiunque del forum, non potete confutare questa tesi? Perchè non ne discutiamo Bibbia alla mano?
pace a te
marco
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Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen

Messaggio da marco »

Come non si può voler bene a Giovanni? :YMHUG: :YMHUG: :YMHUG:
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Israel75
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Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen

Messaggio da Israel75 »

col Giovanni barbetta l'utenza non può fare la furbetta :d
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Aldo
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Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen

Messaggio da Aldo »

Caro Giovanni
per secoli e secoli Dio ha protetto il suo popolo preservandolo da idolatrie, trinità, magie, paganesimo, malattie e uso errato del sangue.
Paragonare il sangue alla magia mi sembra eccessivo. Te l'ho spiegato perchè per gli ebrei il sangue era sacro: conteneva la vita. A Dio interessa la vita e non il sangue a se stante. Il linguaggio biblico risente della cultura e delle conoscenze scientifiche del tempo, non puoi quindi pensare di applicare concetti che sono completamente superati oggi. Ti faccio un esempio chiaro. Ai tempi di quando fu scritta la Genesi si pensava che le stelle, il sole e la luna fossero fisicamente incassonate nella volta celeste, che era una cupola in senso letterale che divideva il mondo delle acque di sopra dalla comune atmoscfera dove volavano gli uccelli. Pioveva perchè secondo gli ebrei Dio apriva le saracinesce del cielo e faceva cadere giù l'acqua ammassata sopra la volta celeste. Dimmi tu se oggi possiamo sostenere una concezione astrofisica di questo tipo.
Con il sangue accade la stessa cosa, tutti sanno che oggi è un organo come un altro, non è quindi deputato a contenere la vita come credevano gli ebrei di una volta, dato che la stessa vita dovrebbe essere nel cuore, nel fegato, nella milza, nel cervello e non mi pare che oggi i cristiani non possano mangiare di questi organi tratti da animali. Cerchiamo quindi di capire i contesti storici-culturare prima di far diventare i precetti divini universali. E' chiaro invece che il rispetto della vita (che sta dietro il comando del sangue) è universale e sempre valido.
Ora arriva il Messia e, stando a quello che vorresti sostenere, dice a tutti, apostoli al seguito, che Dio ha sempre insegnato sbagliato e che avevano ragione i pagani.
Togliamo il sempre. Alcuni aspetti della legge erano sicuramente sbagliati per Gesù, infatti la legge diceva di lapidare le adultere, eppure Gesù fa chiaramente capire che questo esecuzione capitale non è gradita a Dio. Cosa fai, neghi pure questo?
Te lo ripeto, tu hai poco da girarci intorno, ma stai portando idee del paganesimo, travisando il "contratto" che pretendi di conoscere.
Usare la Bibbia per sostenere il paganesimo è storia vecchia.
Questa è la classica mentalità letterale di lettura della Bibbia che porta dritto al fondamentalismo religioso. E' accaduto questo nella mia chiesa cattolica qualche secolo fa, accade ancora oggi in alcune Giovanni :d .
Ma che tu mi venga a dire che dracula era un discepolo... non ci siamo proprio. È una cosa orribile il solo pensiero di mangiar sangue.
Il sanguinaccio è un salame fatto principalemte con il sangue. Nessuno dice che è una cosa orribile. La cosa assurda è che, ogni volta che mangi carne animale, ingerisci in maniera ineludibbile una certa quantità di sangue che rimane nei tessuti. Chiaramente di questo sngue che mangi Dio non grida allo scandalo, vero? Pensi veramente che Dio sia come i farmacisti che si mette a misurare la quantità minima di sangue che ingerisci nel mangiare carne?
Inoltre mi dici perchè oggi si mangia il pesce tranquillamente, dato che tutti sanno che anche il mondo animale dell'ittica ha il sangue come tutti gli essere viventi e tutti sanno che nessun pesce viene sgozzato come per gli altri animali terrestri?
Non vedi che rispettare questo precetto delsangue come 2000 anni fa produce una serie infinita di paradossi?
Aldo
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Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen

Messaggio da Aldo »

Caro Giovanni, perdonami, ma per te non ci sono sfumature, o tutto è nero o tutto è bianco!!! #:-S
Per una volta rispondi ad una mia domanda, piuttosto che evare in continuazione tutte le mie osservazioni?
Tu oggi perchè non lapidi le adultere come facevano gli ebrei una volta?
Dai, non ti costa tanto, solo poche parole per come le sai dire tu.
;)
Aldo
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Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen

Messaggio da Aldo »

Giovanni, mi fai morire quando dici che la risposta ce l'hai e non me la dici. :))
Senza offesa, mi sembri mio figlio quando vuole fare il dispettoso nei nostri confronti.
Mi sembra evidente che la scelta ebraica di lapidare i peccatori "gravi" sia stata di fatto abolita da Gesù,quindi da questo punto di vista viene abolita una pratica della legge, rimanendo chiaramente vivo il ripudio del peccato che stava dietro la lapidazione.
Qualcuno del forum mi sa dire perchè non dobbiamo applicare lo stesso concetto al sangue? Se per Dio il sangue è sacro perche contiene la vita (Gen.9:4), una volta che abbiamo capito che non è vero che la vita è letteralmente contenuta nel sangue, perchè ci dobbiamo tenere caro il sangue e magari violare la sacralità della vita nn facendoci trasfondere in caso di estrema necesità come i tdG?
Chiaramente non è vero che Dio pensi realmente che il sangue contenga la vita, alla stessa maniera di come non è possibile pensare che Dio abbia realmente detto a Mosè di lapidare l'uomo che raccoglieva la legna nel giorno di Sabato, quando Gesù ha chiaramente fatto intendere che non è lecito lapidare nessuno.
Come stanno quindi realmente le cose?
L'unica spiegazione plausibile è che "Dio disse" non è da intendere in maniera letterale, ma questa affermazione è il frutto della mentalità umana del tempo che filtrava le reali leggi divine con i proprio occhi.
Dio ha sempre rifiutato la lapidazione, solo che c'è voluto Gesù per farlo capire a tutta l'umanità.
La verità è così semplice ed armoniosa, perchè vi volete fare del male rinnegando le parole di Gesù e prendendo alla lettera tutto il VT? In questa maniera non ci capirete mai nulla di quello che è il reale messaggio della Bibbia. :-(
Aldo
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Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen

Messaggio da Aldo »

Caro Giovanni, rispetto il tuo punto di vista e per fare questo la cosa migliore è quella di non discutere più con te, non ci sono i presupposti.
Sul sangue ti dico solo una cosa. Ho avuto la sfortuna di frequentare un reparto di emato-oncologia per tre mesi. Non è affatto come dici tu, senza le donazioni di sangue diverse persone non le avrei mai incontrate in quel reparto. Ci sono diverse forme tumorali del sangue dove l'unica strada da seguire è quella della trasfusione per tenere le persone in vita in vista di un trapianto o di un un protocollo chemioterapito salvavita. Vedi, se tu credi veramente che Dio voglia la morte dei suoi figli per un divieto che non ha nessuna base logica e biblica (in riferimento al NT), fallo pure, ma sappi che in nessun modo un Dio così lo puoi chiamare Amore. Io francamente preferire essere ateo piuttosto che credere nell'idea di Dio che ti hanno incultato. Per fortuna non è così!!!! [-X
Ti chiamo fratello perchè sei una persona seriamente impegnata nella ricerca della verità, ma che purtroppo brancola ancora nel buio.
S. Paolo è stato molto chiaro: i frutti dello spirito sono la pace, la concordia, la gioia, la benevolenza...... Rileggiti quello che hai scritto prima. Nei toni e termini che hai usato ci vedi tutto questo? Rifletti a mente serena e cerca di darti una risposta oggettiva; chiediti dunque il perchè della risposta che ti sei dato.
Che tu possa trovare quello che stai cercando...... :-)
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