Pietro è stato il primo papa?

Vittorio
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Re: Pietro è stato il primo papa?

Messaggio da Vittorio »

Leggi bene il testo di At 2, Chelaverità, Pietro sta dicendo una cosa che nessun ebreo prima aveva detto: Gesù di Nazaret è il Messia di cui parlavano le Scritture, e il Dio di Israele lo ha confermato facendolo risorgere dalla morte, innalzandolo alla sua destra, ovvero condividendo la sua signoria:
"36Sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso".
Pietro fa riferimento alla Scrittura di Israele, interpretandola in modo nuovo. Nessuno aveva prima detto una cosa del genere, nessuno scriba, nessun dottore della Legge, nessuno che conoscesse perfettamente le Scritture in lingua originale aveva detto che Gesù di Nazaret è il Messia. Pietro non usa nemmeno le Scritture in lingua originale, usa una traduzione, lui faceva il pescatore di mestiere, non lo scriba. Per lui la cosa più importante non è la fedeltà ad un testo scritto in lingua originale, ma comunicare un nuovo messaggio: Gesù è il Signore, il Cristo, e YHWH lo ha confermato facendolo risorgere dai morti. Questa è la Tradizione nuova. L'effetto di questa nuova Tradizione è immediato:"
37All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». 38E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. 39Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». 40Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!». 41Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone".

Viene a formarsi così una comunità nuova:
"42Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere".

Attualizziamo la Scrittura: dove abbiamo oggi una comunità in cui si è perseveranti nell'insegnamento degli apostoli, nella comunione, nelle preghiere, e nello spezzare il pane?
In quelle comunità lo Spirto del Signore agisce pienamente ancora oggi, altrimenti sarebbe qualcosa di morto. Al contrario Gesù vince la morte, e dona lo Spirito che dona a sua volta una vita nuova.
:"38E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. "
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Maryam Bat Hagar
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Pietro è stato il primo papa?

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

volevo chiedervi un'informazione in merito a Matteo 16:18
non sono molto afferrata in greco quindi potrei sbagliarmi
leggevo il testo in Greco con l'adattamento di Strong in inglese
e mi sono resa conto che il termine per designare Pietro (Πετρος Petros che può essere reso in italiano come "pietra,sasso")
è diverso dal termine πετρα(designato da Strong come "ampia roccia" nella versione inglese)
in questo caso la frase assumerebbe un senso totalmente diverso.
anche alla luce di 1P 2,4-8 in cui Pietro stesso attribuisce la parola πετρα a Yeshua(quindi non a se stesso)
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

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chelaveritàtrionfi
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Re: Pietro è stato il primo papa?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Caro Vittorio, l ho scritto qualche post addietro. Pietro fu il primo a prendere parola, vero! Se cita la LXX che è la traduzione in greco delle scritture ebraiche è ovvio che fa riferimento alla scrittura di Israele. Non la interpreta in modo nuovo, ma cita un salmo rivolto in modo specifico a Davide , dove si accenna alla risurrezione, il sedere alla destra (che ha un significato preciso) facendo capire che nel Messia vi è questa realizzazione. Egli è risorto ed ha vinto la morte. Quel salmo non ha doppia valenza ma riguarda Yeshùa (Gesù) in senso lato. Adesso Pietro stava portando a conoscenza i presenti che Gesù è il Messia ed è risorto. Pietro usa una citazione di una traduzione greca, comprensibile a tutti, non interpreta la traduzione stessa. Tutto il resto è la buona novella riportata direttamente da lui e da tutti gli altri essendo testimoni oculari. Da quel momento , o meglio in quel periodo, nasce la chiesa di cui Pietro ne fa parte. Certo che dice una cosa nuova, anche gli altri. Gli scribi, i farisei ecc. non potevano dirlo prima perchè Yeshùa doveva ancora venire. E quando è venuto, questi, conoscitori della scrittura, non lo hanno riconosciuto. GLi apostoli adesso lo stavano rivelando come il Messia. Predicarono la notizia in tutto il mondo con la guida dello spirito santo. Nacque così la chiesa con ministri e dottori della legge ! NOn è vero che per Pietro non è importante la fedeltà del testo originale , dove lo hai letto? Il salmo citato è fedelissimo e Pietro non lo sta interpretando ma lo cita perchè si riferisce al Messia in senso lato essendo lui la resurrezione. Quella di cui parla Davide. Resurresione poi era intesa come felicità con Dio. Dio non lasciava i suoi nell'ades (tomba): " poiché tu non abbandonerai l’anima mia in potere della morte, né permetterai che il tuo santo subisca la decomposizione". (Sl 16:10). Il nuovo popolo di Dio, circoncisi e non , veniva così costituito attraverso il battesimo (da adulti e consapevoli).
Nessuna tradizione che implica non prendere la fedeltà il testo scritto in lingua originale. Dove lo leggi? Le traduzioni che leggi oggi sono opera di emeriti studiosi che scrutano attentamente gli originali. Anche i 72 saggi fecero la stessa cosa per tradurre la LXX nei loro limiti e nei limiti della differenza di lingua, limiti che abbiamo anche oggi.

L'insegnamento degli apostoli oggi lo conosciamo perchè è stato messo per iscritto e ci dobbiamo attenere alle scritture. Posso accettare l'interpretazione di passi poco chiari a causa di quanto detto per la traduzione ecc.. ma la corretta interpretazione oggi non avviene per uomini ispirati ma per attenta analisi. Riguardo all'aiuto di Dio nella preghiera ci credo. Ma ciò riguarda ogni singolo nelle cose che servono a lui. Se Dio rivela la scrittura a chiunque preghi , tutti i credenti interpreterebbero allo stesso modo. Ovviamente le cose come potrai notare non stanno così. Tu potrai dire che invece questa capacità è data alla tua chiesa.. Allora, se così fosse, la scrittura sarebbe errata perchè il riferimento dei doni è a tutti i membri della chiesa e questi sono tutti i credenti battezzati in Cristo. Dato che la scrittura è ispirata ed è la verità , c'è qualcosa che non torna.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Vittorio
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Re: Pietro è stato il primo papa?

Messaggio da Vittorio »

Lucia, davanti a Dio noi saremo giudicati per quanto avremo amato. Se tu avrai amato più di quanto abbia fatto io, sarai molto più avanti di me.
Il battesimo cristiano ci fa entrare in una vita nuova, ci fa rinascere, ci toglie il peccato, ma non ci toglie la tentazione. Siamo sempre soggetti alle insidie del maligno. Per questo è importante vivere la propria vita non da soli, ma all'interno di una comunità che ci consenta di riconoscere i nostri errori, attraverso lo "spezzare il Pane" in comunione, la preghiera, la condivisione fraterna. La Chiesa è proprio quella comunità. Senza la Chiesa siamo soli con noi stessi, con le nostre miserie, con il nostro egoismo.
Vittorio
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Re: Pietro è stato il primo papa?

Messaggio da Vittorio »

Per rispondere a Lella, a Lucia, ad Akragas, e a tutti coloro che considerano il Papa come una sorta di demonio, dico che la Chiesa cattolica non è costituita soltanto dal clero, anzi questo è un'esigua minoranza. Il clero svolge una funzione importante, ma noi tutti battezzati siamo sacerdoti, re e profeti, non solo il clero. Da Gesù abbiamo ricevuto il sacerdozio, la regalità e la profezia, attraverso la nostra fede in Cristo, essendo innestati nel suo Corpo. Alcuni hanno ricevuto una ordinazione speciale, e solo questi fanno parte del clero, ma la Chiesa è qualcosa di immenso, qualcosa di universale, di cattolico appunto. Ogni credente in Cristo, in virtù dello Spirito Santo ricevuto nel battesimo, non singolarmente, ma insieme a tutta la Chiesa, è in grado di percepire persino gli errori dottrinali del teologo più preparato, persino se fosse vescovo o Papa. È il cosiddetto "sensus fidei", che permette al popolo di Dio di comprendere ciò che l'intelletto da solo non può comprendere. Grazie a questa assistenza dello Spirito, la Chiesa non può sbagliare. Ho detto la Chiesa, non il singolo vescovo o il singolo Papa, i quali possono sbagliare e a volte sbagliano. Per questo motivo, se in passato o nel presente, i vescovi o il Papa sbagliano, non viene meno l'infallibilità della Chiesa. Ogni credente in Cristo nella Chiesa, per quanto ignorante sia, diventa più preparato di qualsiasi teologo od esegeta nel capire il senso profondo delle Scritture, perché incontra Gesù Risorto. Esattamente come ha fatto Pietro, che era solo un umile pescatore, non di certo un teologo o esegeta.
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bgaluppi
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Re: Pietro è stato il primo papa?

Messaggio da bgaluppi »

Vittorio, la Chiesa con la C maiuscola non ci fa spezzare il pane in comunione, ci fa inginocchiare davanti ad un wafer che rappresenta il sole (sta dentro l'ostensorio, un sole appunto) facendoci credere che quel rito ci liberi dal peccato. Scusa la franchezza.

"Tutti i peccati del mondo possono essere vinti attraverso l'adorazione eucaristica perpetua."

"Il diavolo fugge dove viene adorato il santissimo sacramento." (Giovanni Paolo II, De Labore Solis)

No, si deve adorare Dio soltanto, nessun pezzo di pane, e il peccato è stato vinto da Cristo una volta e per sempre, e il suo sacrificio liberatorio non necessita di essere "rinnovato", solo ricordato.

"A noi infatti occorreva un tale sommo sacerdote, che fosse santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli, che non ha bisogno ogni giorno, come quei sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché Egli ha fatto questo una volta per tutte, quando offerse se stesso." (Ebrei 7:26-27)
chelaveritàtrionfi
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Re: Pietro è stato il primo papa?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Caro Vittorio, Pietro era un pescatore, un umile .. ha però vissuto a contatto con il Messia. Oggi gli umili di cuore capiscono certamente il messaggio fondamentale delle scritture. Ma se tu intendi che interpretano in modo corretto la scrittura per insegnarla agli altri non credo proprio. Ad ognuno serve conoscere ciò che gli serve. L'infallibilità della chiesa . Questo è un argomento di nuova discussione. Ti ricordo, e sono sicuro che lo sai meglio di me, che la chiesa fatta dagli apostoli possedeva il messaggio genuino. Anche tra di loro c'erano discordanze. Loro predicavano il Cristo risorto ed i suoi insegnamenti avendo vissuto con lui. Paolo lo conobbe dopo , da un incontro dopo la risurrezione. Parlare oggi di infallibilità di chiese è un azzardo. La chiesa cattolica non è fatta di solo clero..certo.. . ma allora in chi starebbe l'infallibilità? Leggo :

Il dogma dell'infallibilità papale (o infallibilità pontificia) afferma che il papa non può sbagliare quando parla ex cathedra, ossia come dottore o pastore universale della Chiesa (episcopus servus servorum Dei). Dunque, il dogma vale solo quando esercita il ministero petrino proclamando un nuovo dogma o definendo una dottrina in modo definitivo come rivelata. (W)

Siamo uscito comunque dal tema della discussione. Questo riguarda quell'altra sul metodo condiviso.
Eravamo partiti dal passo mattaico per arrivare ai successori. Consideriamo ciò che è scritto e tutti i passi correlati. Se poi c'è da interpretare dobbiamo attendere che venga stabilito questo metodo condiviso.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Vittorio
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Re: Pietro è stato il primo papa?

Messaggio da Vittorio »

Antonio, tu come fai ad essere così sicuro di quello che dici? Per avere la conferma di quel che pensi, cosa fai? Ti fidi di te stesso, dei tuoi studi? Degli studi di qualche professore che conferma le tue opinioni? E come fai ad essere così sicuro di te stesso e di qualche professore? Siete uomini, non siete infallibili.
Io non mi fido di me stesso, di qualche professore o di qualche vescovo, e nemmeno di qualche Papa. Io mi fido della Chiesa, solo la Chiesa è infallibile, e lo è per un motivo molto semplice: se la Chiesa è il Corpo di Cristo, e Cristo è Dio, la sua Chiesa è infallibile, altrimenti avremmo un corpo divino fallibile. L'infallibilità della Chiesa discende dalla divinità di Cristo. Se faccio parte della Chiesa, divento infallibile insieme a lei. Fuori dalla Chiesa non lo sono più.
Se Gesù non fosse Dio, come tu credi, ma un sacerdote, il più sommo di tutti, avremmo soltanto un altro uomo che ci separa da Dio, uno che ci allontana, perché avremmo un altro mediatore umano tra noi e Dio. Al contrario, se Gesù è Dio, non ci sono uomini che si frappongono fra noi e Lui e ci impediscono di incontrarlo direttamente. Noi lo incontriamo direttamente, corporalmente, in carne ed ossa, come io potrei incontrare te. E dove lo incontriamo così vivo in carne ed ossa? In diversi modi, ma uno speciale è il Pane spezzato, come lui ci aveva detto. Se il gesto di spezzare il Pane fosse solo un ricordo del passato, noi non lo potremmo incontrare ora nel presente vivo in carne ed ossa. In quel modo Gesù sarebbe solo un uomo del passato, non del presente.
Come vedi, se si ha fede nelle verità proposte dalla Chiesa, tutto diventa coerente: Gesù è Dio, e si incontra vivo in carne ed ossa nel Pane spezzato, che prendiamo nella Chiesa, e ci rende infallibili esattamente come Dio, perché entriamo a far parte del suo Corpo.
Vittorio
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Re: Pietro è stato il primo papa?

Messaggio da Vittorio »

Lucia, tu vedi la Scrittura come la vedevano gli scribi e farisei: un insieme di leggi, di norme da rispettare per essere graditi a Dio. Chi non rispetta la norma scritta, anche la più piccola, viene punito. Al contrario il Dio di Gesù non è venuto per dirci che dobbiamo rispettare delle norme, è venuto per condividere le nostre sofferenze e salvarci, offrendoci la sua vita divina.
Nel brano da te citato: "20 Poiché io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli.",
Gesù vuole appunto dirci che per entrare nel Regno dobbiamo superare gli scribi ed i farisei.
Il comandamento più grande è l'amore per Dio. Dove si ama Dio? Nel prossimo, perché è nel prossimo bisognoso e sofferente che si incarna Gesù:
"E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40).
Se Gesù non fosse Dio, amare il prossimo sarebbe solo rispettare una regola, un precetto per paura della punizione. Invece, se Gesù è Dio e si incontra nei sofferenti, amandoli, si incontra Dio, e l'incontro con Dio ci comunica la sua vita divina, ci rende felici per l'eternità. Sparisce così la paura di non aver rispettato i comandamenti.
Conosci altre comunità dove ti insegnano queste cose?
chelaveritàtrionfi
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Re: Pietro è stato il primo papa?

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Scusa Vittorio, stai affermando cose che non hanno riscontro biblico. Io ti chiedo chi ti ha insegnato queste cose
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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