FEDE E OPERE

scapin michele
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Re: FEDE E OPERE

Messaggio da scapin michele »

Cara Gaia ,non potrò mai accettare nemmeno io un Dio che a priori abbia già deciso chi salvare chi no (i Graziati ) , come non condivido che la fede sia un dono di Dio .
Se fosse così, come dire sarebbe già tutto scritto ,tutto deciso ..... e noi che ci stiamo fare qui in questo mondo ?
Sono certo che a tutti vengono date le medesime possibilità ,e il nostro impegno possa condizionare il pensiero di Dio nel senso che camminiamo insieme ,Lui è vicino a noi e noi siamo vicini a Lui e insieme costruiamo il nostro futuro
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Gianni
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Re: FEDE E OPERE

Messaggio da Gianni »

"È per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio". – Ef 2:8.
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francesco.ragazzi
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Re: FEDE E OPERE

Messaggio da francesco.ragazzi »

Se l'uomo è perduto a causa del peccato, come può essere salvato se non mediante la Grazia di Dio? Se egli ha peccato, è condannato. E come potrebbe, da sè, invertire tale condanna? Supponiamo che egli debba osservare la legge per tutta la vita, alla fine avrà fatto ciò che da sempre era destinato a dover fare, continuerà a essere un servo inutile. Che cosa ne sarà del passato? Come possono i vecchi peccati essere cancellati? Come possono essere recuperate le vecchie rovine?
La salvezza, la fede, e l'intera azione congiunta della Grazia, non dipende da noi !!!
In primo luogo, esse non risultano dai nostri meriti precedenti: non sono la ricompensa di precedenti buone imprese. Nessuna persona non rigenerata è vissuta così bene che Dio sia tenuto a darle ulteriore Grazia, e concederle la vita eterna, altrimenti essa non sarebbe più per Grazia, ma per debito. La salvezza ci viene donata, non è guadagnata da noi.
La nostra vecchia vita è sempre un vagare lontano da Dio, e nella nostra vita nuova il ritorno a Dio è sempre un'azione di misericordia immeritata, operata su coloro che fortemente ne necessitano, ma non la meritano.
Non è da noi stessi, in senso ulteriore, perchè essa non viene fuori da un nostro pregio originario; la salvezza viene dall'alto, e non viene mai scaturita da dentro. Può la vita eterna svilupparsi dalle costole nude della morte? Proprio no !!!
Occorre una rigenerazione interiore operata dallo Spirito di Dio che trasformerà le nostre vite, non saranno i nostri sforzi ma la ricchezza dello Spirito che ci viene donato e che certo non rimane inattivo, ma opera incessantemente per l'avanzamento del Regno di Dio secondo le Sue misericordie.-
scapin michele
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Re: FEDE E OPERE

Messaggio da scapin michele »

Sono certo che la fede è un dono di Dio, e in questo non possiamo fare calcoli , e nemmeno ce la possiamo meritare . Ma è un dono che è regalato a tutti in eguale misura ,sta ad ognuno di noi cogliere questo dono e renderlo efficace , importante per la propria vita .
Nessuno è escluso dal suo Amore, tutti siamo dentro allo stesso dinamismo , nessuno può avere l'alibi di essere stato amato più o meno da Dio , Dio non fa differenza di persone alcuna, ci ama tutti alla stessa maniera . Se non fosse così ,alcuni potrebbero dire (intanto io il dono non l'ho ricevuto)
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Gaia degli Elfi
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Re: FEDE E OPERE

Messaggio da Gaia degli Elfi »

Sono in totale accordo con Michele; anche se, naturalmente, rispetto il sentire altrui diverso dal mio.
Per me il ragionamento della Grazia che viene da fuori non ha senso, in quanto Dio stesso è dentro di noi ("Voi siete Dei", Gv 10:34), e tra lui e noi non c'è differenza ("a immagine e somiglianza", Gn 1:26). Quindi, eventualmente, viene da dentro e non da fuori :)
Inoltre c'è un fattore importante che contraddirebbe totalmente la nozione di un Dio infinitamente giusto: noi siamo peccatori (quindi siamo colpevoli), ma non possiamo al contrario essere "meritevoli" di qualcosa? Bisogna scegliere: o non possiamo avere né meriti e neanche colpe (e quindi il peccato non esiste)... oppure possiamo avere colpe (peccatori) e quindi anche potenziali meriti. Mi sembra che questo sia incontrovertibile... e che sia la base minima di un qualsiasi sistema che si possa definire "giusto". Se crediamo in un Dio veramente giusto come si dice, tertium non datur :)
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francesco.ragazzi
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Re: FEDE E OPERE

Messaggio da francesco.ragazzi »

Totale disaccordo cara Gaia,
La S.Scrittura proclama il contrario, la tua è una visione umanamente accettabile ma che cozza il "toto" con la Parola .-
Forse un'influenza New Age condiziona la tua visione ...
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Gaia degli Elfi
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Re: FEDE E OPERE

Messaggio da Gaia degli Elfi »

:) Caro Francesco, ecco le Scritture:

Non v'è altro Dio fuori di me, un Dio giusto (Is 45:21)
Si apra la terra, produca la salvezza e faccia germogliare insieme la giustizia. Io, l'Eterno, ho creato questo (Is 45:8)

Un Dio giusto non crea figli che hanno solo demeriti e nessuna possibilità di avere meriti.
Li crea liberi di avere demeriti e meriti (oppure nega loro ambedue)
Allo stesso modo, un papà equo rimprovera suo figlio se prende una nota a scuola, ma gli riconosce il merito se prende dieci e lode. Sarebbe un papà giusto, se si limitasse solo a vedere le note e non i buoni voti?
Nessuna new age, solo senso pratico :)
scapin michele
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Iscritto il: domenica 7 settembre 2014, 10:29

Re: FEDE E OPERE

Messaggio da scapin michele »

Noi siamo convinti che la nostra felicità o la nostra tristezzadipenda dagli eventi, dagli incontri, dalle relazioni, dal sucesso o dall'insuccesso delle cose che facciamo, ma , in realtà la vita funziona esattamente nel modo opposto. E' la nostra felicità, la nostra tristezza che determinano gli eventi, gli incontri, le relazioni, il sucesso o l'insuccesso delle cose che facciamo.
E' il nostro stato interiore che determina la vita, è il nostro orientamento spirituale e mentale che determina gli eventi della vita.
Noi riteniamo che se le cose vanno bene e secondo le nostre aspettative ,allora ci è facile aver fede in noi stessi,nella vita , in Dio, ma non sono gli eventi a determinare la nostra fede, è la fede adeterminare i nostri eventi.
Se non vogliamo provare il stato d'animo della paura dobbiamo aver Fede,non c'è altra via,
aver fede è una decisa impostazione spirituale, è un preciso orientamento intelettuale che produce emozioni, gioia, felicità, pace serenità, anche se immersi in avversità e difficoltà, allora qualsiasi cosa ci accada non avremmo paura.
Aver fede è non dubitare mai dell'amore di Dio , non pensare mai male di Dio ,della vita di se stessi, qualsiasi cosa accada, usare il cuore solo per dire grazie sempre e comunque.
La fede è abbandonarsi completamente al nostro Signore , è credere sempre senza limiti e senza discussioni.
( la fede è un dono?)
Anche la vita è un dono.....e tutti gli uomini che vivono in questo momento nella faccia della terra possono usare di questo dono, e in tanti modi possono utilizzare questo dono, ma sta ad ognuno di noi utilizzare e rispondere del dono della vita.
La stessa cosa è per la fede, tutti gli uomini hanno il dono della fede, la capacità di credere, la facoltà di amare Dio e di riconoscerlo. Tutti senza eccezione, ma come accade per il dono della vita stà ad ognuno come utilizzare questo dono come meglio crede e sceglie.
La fede non è un dono è una scelta, una nostra scelta, una scelta che ci può far dimenticare per sempre la paura, la paura che blocca, la paura che fa arrabbiare.
Aver fede è sentire con certezza che Dio padre ci Ama al di là di ogni merito, con amore gentilissimo , solenne , compassionevole e misericordioso, un amore che rende liberi e indipendenti, un Amore che riempie di gioia senza fine.
Forse con questo scritto ho spiegato meglio perchè per me la fede non è un dono , ma credo fermamente che sia una scelta, o meglio ci è offerta come dono, ma la dobbiamo scegliere ogni giorno. un abbraccio a tutti
AKRAGAS
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Re: FEDE E OPERE

Messaggio da AKRAGAS »

Sicuramente la fede-fiducia ( emuná) è un dono di Dio come è scritto e che probabilmente viene offerto a tutti insieme al dono della vita
In deuteronomio è posta una condizione:
Se darete ascolto a queste prescrizioni, se le osserverete e le metterete in pratica, il SIGNORE, il vostro Dio, manterrà con voi il patto e la bontà che promise con giuramento ai vostri padri..
Quindi Dio responsabilizza l'uomo dandogli l'arbitrio di scegliere tra una azione di bene e una azione di male.

Il fatto che alcuni uomini non sviluppino o perdano questa emuná, lo spirito di affidamento assoluto a Dio, penso sia causato dalle influenze ambientali e culturali oltre che da una certa forma di predisposizione mentale.

La fede rimane un dono ma deve essere coltivata dall'uomo.
Il timore di Dio che è il principio della conoscenza seguito dall'amore per il Suo insegnamento , che rappresentano la base della fede, spingono l'uomo a servire Dio con azioni di bene.
Non c'è fede senza opere come non ci sono opere senza fede. Non può esistere una sola fede teorica per la salvezza, ma una fede operante.

Shalom
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Israel75
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Re: FEDE E OPERE

Messaggio da Israel75 »

Cara Gaia , secondo te per senso pratico l'uomo era uguale a Dio?
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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