Il Sabato

AKRAGAS
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Re: Il Sabato

Messaggio da AKRAGAS »

Certo Antonio, tutti possiamo sbagliare. Nel lamento generale mi inserisco anche io come colpevole involontario.
Tuttavia, lo sbaglio volontario assume un peso differente da quello involontario in termini di responsabilità.
Riconoscere l'errore rappresenta i primi passi per non ritornarci sopra; diversamente sarebbe ipocrisia meramente tesa a giustificare se stessi.Il risultato sarebbe quello di non crescere spiritualmente e di aggiungere peccati sulle proprie spalle.
Accettare un rimprovero e ringraziare colui che ti ha destato dall'errore non è sempre una risposta immediata perché produce dolore; ma in seguito il frutto è la riconoscenza verso chi ti ha fatto comprendere.
chelaveritàtrionfi
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Re: Il Sabato

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Per come la vedo io Noiman e Besàseà sono i benvenuti qui. Personalmente ho molto da imparare da loro come tutti credo. Nel mio piccolo cerco di approfondire ma sono consapevole delle difficoltà dovute a lingua cultura e mentalità. Credo ci siano vari livelli di comprensione della scrittura ed ognuno ha il suo, quello che gli serve.
Di ebraico non capisco nulla quindi posso solo ascoltare e prendere atto dei significati. Rimango perplesso su alcune cose è vero perchè tutti gli uomini possono sbagliare ad interpretare o comprendere qualcosa. Però se parliamo di termini ebraici di lingua ecc.. sui significati ovvio c'è poco da discutere.
Se volete dare una mano a coloro che vogliono approfondire e conoscere un pò la cultura ebraica siete i benvenuti a postare.
Naza
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Israel75
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Re: Il Sabato

Messaggio da Israel75 »

L'ho letto Lucia è interessante.
Purtroppo è notare come l'esperienza apostolica abbia tracciato un solco. Un Ebreo si considera tale per un segno nella pelle, Paolo la pensava diversamente , ma và bene così.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
AKRAGAS
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Re: Il Sabato

Messaggio da AKRAGAS »

Tratto da “ Il Talmud” Cohen (pag. 93, 94)
“Donde si deduce che perfino un pagano che osserva la Torah è uguale al sommo Sacerdote? Dalle parole: ‘ che se un uomo lo metterà in pratica, vivrà per essi’. Similmente è detto: ‘Questa è la legge del genere umano, o Signore Iddio’ (II. Sam., VIII,19). Non dice : ‘Questa è la legge dei Sacerdoti, o dei Leviti, o di Israel’, ma ‘ la legge del genere umano’. Così non è detto : ‘Aprite le porte, che entrino i Sacerdoti, i Leviti o Israel’, ma ‘ aprite le porte, che entri un pagano( goy) giusto che osserva la fedeltà’ ( Isaia, XXVI, 2). Altrove, non è detto: ‘ Questa è la porta del Signore,per essa entreranno i Sacerdoti , o i Leviti, o Israel, ma ‘ per essa entreranno i giusti’ ( Salmo CXVIII,20). Similmente, non è detto: ‘Rallegratevi nel Signore, voi Sacerdoti, o Leviti, o Israel’, ma ‘ Rallegratevi nel Signore, voi giusti’ (Salmo XXXIII,1). E neppure è detto: ? ‘Benefica, o Signore, i Sacerdoti o i Leviti o Israel’ , ma ‘ i buoni ‘ ( Salmo CXXV,4). Perciò, anche un pagano che osserva la Torah è uguale al Sommo Sacerdote” (Sifrà a XVIII,5).

Luca 6:40

Un discepolo non è più grande del maestro; ma ogni discepolo ben preparato sarà come il suo maestro.
marco
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Re: Il Sabato

Messaggio da marco »

Besàseà ha scritto: Chi fra di voi sarebbe disposto ad abbandonare la fede nell'uomo-dio per sottoporsi alla Legge del Sinai? Il popolo italiano lo farebbe? No! Perché per voi è la normalità adorare un uomo mentre secondo la Toràh questo è proibito.
Vedo che anche tu fai di tutta l'erba un fascio.
Non tutti considerano Yeshùa un dio.
Un vero cristiano accetta già la legge del Sinai ma solo ad una condizione: tramite la fede in Cristo.
Altrimenti, senza tale condizione, resta solamente una perfetta legge per un qualsiasi Stato.
Besàseà ha scritto: Se credete che Yeshùa vive in spirito accanto a Dio, questi è divenuto una divinità e trasgredisce la legge divina. Sareste disposti a cestinare il NT per andarvi a studiare la Toràh?
Certo che crediamo che Yeshùa vive alla destra di Dio ma non è divenuto una divinità.
Semmai è divenuto Signore come Paolo giustamente scrive ai Filippesi: affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla GLORIA di Dio Padre.
Tutto quello che Yeshùa ha fatto è stato fatto per Dio.
Yeshùa non ha mai detto di rivolgere le preghiere a lui, ma solamente al Padre.
Quanto capirete che Yeshùa è la voce umanizzata di Dio. Scusatemi non dovevo dirlo.
Ma è stato più forte di me.
Besàseà ha scritto:Fareste delle lotte politiche perché la vostra nazione la osservi? Certo che no! Sarebbero delle utopie per voi. Ecco perché nessuna nazione al mondo accetta la Toràh eccetto il popolo di Israel.

Shalom
Ma perchè oggi lo Stato di Israele ha come legge dello Stato la legge dei Sinai?
Non mi sembra proprio.
Ho letto che esso è lo Stato più libertino per i diritti dei gay e delle lesbiche.
Aldo
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Re: Il Sabato

Messaggio da Aldo »

Caro Besasea, scusa la mia ingnoranza, ma oggi gli Ebrei, dal punto di vista religioso, che visione escatologica hanno del destino ultimo dell'uomo?
Credono nella resurrezione sulla terra, credono nel paradiso come aldilà o cosa?
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bgaluppi
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Re: Il Sabato

Messaggio da bgaluppi »

Aldo, gia' risposto qui :-)

http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... 735#p21221" onclick="window.open(this.href);return false;
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Israel75
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Re: Il Sabato

Messaggio da Israel75 »

Quoto Marco, tra l'altro alcuni ceppi di Israleliani sono guerrafondai convinti, in faccia al non uccidere. :-) :-) :-)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: Il Sabato

Messaggio da bgaluppi »

Besasea, tu dici che gli stranieri (in questo caso i cristiani) adorano un uomo, commettendo, secondo la Torah, idolatria, e questo e' vero; infatti, la maggioranza dei cristiani adora Yeshua come Dio, e addirittura rivolge a lui la preghiera. Molti pregano addirittura lo "Spirito Santo" e la madre di Yeshua...

Ma Yeshua non ha mai detto di fare questo, anzi il contrario. Infatti, chi crede in Yeshua secondo le Scritture, non lo ritiene Dio, ma solo il Messia, e il Messia non e' Dio: e' il consacrato, l'unto. Yeshua ha detto di adorare Dio in spirito e verita' e il fatto che Dio lo abbia fatto risorgere dalla morte non fa di lui Dio. Infatti la Scrittura dice che Yeshua, il Messia, sara' sottoposto a Dio dopo l'Era Messianica (il Regno Millenario).

Ti espongo il mio punto di vista personale. Tu dici che nessuno puo' stare "alla destra" di Dio ma facendo cio' tu pretendi di conoscere in modo assoluto la volonta' ed il modus operandi di Dio. Pretendi di sapere esattamente come Dio utilizzera' il Messia e che tipo di uomo deve essere. Nessuno tra coloro che lo hanno riconosciuto si aspettava che fosse un signor nessuno, un umile falegname e che morisse su un palo come un criminale comune. Come accadde ai profeti, Yeshua fu rifiutato. Persino la sua famiglia lo considerava un po' svitato, finche' lo rividero vivo. Il Messia deve essere Re, e infatti Yeshua e' Re, ma non come se lo immaginavano gli uomini. Non valutare questo A PRIORI, significa mettere paletti alla volonta' di Dio o pretendere di conoscerla.

Se gli uomini conoscessero la volonta' di Dio non avrebbero rigettato i Suoi profeti quando erano in vita (per poi accettarli successivamente). Avere la sicurezza che il Messia non possa essere un uomo come Yeshua significa pretendere di conoscere esattamente come deve essere il Messia, ossia conoscere come Dio vuole che sia.

Stare alla destra secondo me non significa essere Dio ma operare secondo la Sua volonta' e la Sua potenza. E chi, se non il Messia, puo' essere come la mano destra di Dio, ossia operare secondo la Sua volonta'? Il modo in cui tutto questo deve essere espletato lo sa Dio, non gli uomini. Yeshua diceva: se non credete a me, credete alle opere.

Il Signore ha detto al mio Signore: «Siedi alla mia destra finché io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi».[...] Il Signore è alla tua destra! (יְמִֽינְךָ֑) Egli abbatterà i re nel giorno della sua ira (Sl 110:1,5)

Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della guerra. Da 9:26

Besasea, l'unico modo per non identificare Yeshua nell'unto su cui profetizza la Scrittura e' negare la sua esistenza o sostenere che i vangeli sono scritti appositamente ad arte per creare un modello che adempie alla perfezione le profezie messianiche per rendere il tutto credibile. Ma qui scadremmo nel cospirazionismo: sinceramente mi risulta piu' improbabile un'ipotesi del genere che credere che i morti risorgano. E ti rinnovo la domanda: gli apostoli e i discepoli dopo di loro si sarebbero fatti perseguitare ed uccidere per cosa? (Non mi rispondere "per creare una religione" perche' quello lo ha fatto l'Impero Romano, non gli apostoli)
marco
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Re: Il Sabato

Messaggio da marco »

Besàseà ha scritto: Se credete che Yeshùa vive in spirito accanto a Dio, questi è divenuto una divinità e trasgredisce la legge divina.
Però in Michea 5 si legge: Ma tu, o Betlemme Efratah, anche se sei piccola fra le migliaia di Giuda, da te uscirà per me colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini sono dai tempi antichi, dai giorni eterni.
Anche se solo nella mente di Dio, Yeshùa il Messia, è stato sempre (dai giorni eterni) accanto a Lui.
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