Il Sabato

chelaveritàtrionfi
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Re: Il Sabato

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Certo che c'è differenza secondo me :-) .
Chi non lo sa.. non ha colpa, diversamente da chi lo sa e se ne frega... Chi lo sa ed ha difficoltà ma si impegna credo che in qualche modo possa essere aiutato e non ha colpa in teoria. In pratica potrei chiedere "quanto è grande la tua fede e quanto credi nel sabato?". Chi mi fa questa domanda potrei rispondere "Nelle tue condizioni è facile parlare, ma tu cosa faresti se fossi nelle mie?" . Infatti tanta gente finchè è tra le rose parla, quando è in mezzo alle spine giustifica.
C'è anche chi fa e basta senza farsi alcun problema... Non ho ancora conosciuto personalmente di queste persone però credo che ci siano ancora.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Israel75
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Re: Il Sabato

Messaggio da Israel75 »

Sì ma poi non scordiamo sempre che abbiamo un mediatore.
Solo Dio conosce i nostri cuori.
Naza che ti posso dire? Nulla, noi siamo gentili e facciamo il possibile secondo le nostre capacità.
Comunque ti capisco.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: Il Sabato

Messaggio da bgaluppi »

Perfetto, Naza. Io il venerdi lavoro dalle 20.30 alle 23.00, quindi violo il sabato. Non passa venerdi' in cui non pensi a questa mia violazione e in cui non senta il suo peso. Ma so anche che se ho questo lavoro, che mi permette di sostenere la mia famiglia, e' per grazia del Padre. Quindi, al momento, tutto cio' che posso fare e' ringraziare il Padre per le Sue benedizioni, chiedergli perdono per la mia violazione di venerdi sera e pregarlo che mi consenta, un giorno, di giungere alla condizione in cui non saro' piu' costretto a violarlo. Confidiamo nella sua misericordia, forti della mediazione di Cristo.
chelaveritàtrionfi
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Re: Il Sabato

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Conosco un ragazzo ebreo che dice essere difficile in italia rispettare il sabato. In una città dove tutti lo rispettano è facile. E' facile anche per chi può rispettarlo perchè non lavora durante la settimana, magari fa la casalinga ed accudisce casa, quindi può anche non cucinare di sabato e fare la spesa entro il venerdi sera.
Tornando al ragazzo ebreo egli non riconosce Yeshùa come il Messia delle scritture. Dato che gli stranieri difficilmente vengono accettati a far parte della comunità ebraica..perchè non saranno mai ebrei, le questioni da considerare sono un pò.
Se non si riconoscono le scritture greche allora non si riconosce nemmeno che il concetto di popolo di Dio sia stato esteso anche per gli stranieri. Il popolo di Dio rimane sempre Israele e tutte le "leggi" valgono solo per gli ebrei? La toràh è solo per gli ebrei? Il sabato è un dono di Dio per i soli ebrei? Loro sono stati liberati dall'egitto ... il sabato era il segno da ricordare a parte la cessazione delle attività ricollegandosi a genesi.
Se non si accettano le scritture greche allora mi viene da pensare lasciar perdere di essere riprensivi con gli altri se non si è ebrei e verso i nn ebrei...uhm!!
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
AKRAGAS
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Re: Il Sabato

Messaggio da AKRAGAS »

Esprimo un personale pensiero a riguardo.
Abbiamo da una parte gli ebrei osservanti che vivono tramandando le buone tradizioni di padre in figlio. In questo modo riescono fin dall' infanzia a ricevere una educazione che si radica bene nella mente. Per loro è naturale rispettare lo shabath, lo vivono con tutto l'essere, insieme alla famiglia e alla comunità.
Dall'altra parte ci sono i gentili che da adulti trovano una nuova vocazione. Cercano e si sforzano di trasformare la loro vita modellandosi con la Torah giorno dopo giorno con l'intenzione di rispondere alla chiamata divina. Tuttavia, per quanto si sforzano è sempre un cammino in salita. Spesso si ritrovano soli e incompresi, contrari alla famiglia e senza una comunità.

Io penso che noi gentili ce la dobbiamo mettere tutta nell'osservanza del sabato ma non colpevolizziamoci oltre misura,soltanto cerchiamo di rimanere fermi nei nostri propositi sapendo che laddove le nostre forze non ci permettono di arrivare abbiamo un avvocato presso Dio.
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Maryam Bat Hagar
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Il Sabato

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

grazie a tutti voi dei vostri pareri :YMHUG:
è molto dura per i gentili che vogliono rispettare la Torah trovarsi in condizione di lavorare di Sabato
lo so che è ipocrita a questo punto(perché già difatto violo il Sabato) ma almeno volevo evitare altri "impegni"
:YMHUG: in Cristo
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
marco
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Re: Il Sabato

Messaggio da marco »

Il Sabato o settimo giorno è una porzione di tempo che l'uomo riceve in regalo da Dio.
Come tutti i regali di Dio l'uomo è libero di riceverlo o di rigettarlo.
Se lo riceve e ne gusta l'unicità, deve saperlo anche giostrare.
Dice bene Naza: non lavorare e non far lavorare chi lavora per me.
Se io riposo devo necessariamente non pretendere che un'altro lavori per me.
Certo che viaggiare diventa un problema!!
Isaia ne da una bellissima interpretazione:
Se tratterrai il piede dal violare il sabato,
dallo sbrigare affari nel giorno a me sacro,
se chiamerai il sabato delizia
e venerando il giorno sacro al Signore,
se lo onorerai evitando di metterti in cammino,
di sbrigare affari e di contrattare,
14 allora troverai la delizia nel Signore.
Io ti farò calcare le alture della terra,
ti farò gustare l'eredità di Giacobbe tuo padre,
poiché la bocca del Signore ha parlato.

Lo sò che molti quì non sono d'accordo con questo che dirò, compreso il mio amico Giovanni, ma ritengo che il vincolo della data del giorno solare non sia fondamentale.
Mi spiego. Il Sabato o meglio Shabbat significa riposo, e anche smettere.
Se questo comando viene preso alla maniera farisaica allora ha una data di inizio che è al tramonto del venerdì e finisce al tramonto del sabato.
Ma credo sia possibile anche utilizzarlo in modo più aperto. Come? Sei giorni lavorerai e il settimo è riposo.
Sei giorni da lunedì a sabato e il settimo la domenica si dedica al Signore.
Voi che leggete avete già la pressione al massimo, vero?
State cercando le pietre per lapidarmi?
E' più importante l'osservanza della data astromonica o prendere 24 ore e dedicarle al Signore come comandato nel Decalogo?
Nel Decalogo non c'è un tempo Kronos ma un tempo Kairos.
Se fossimo ebrei e vivessimo dentro quella comunità, allora sarebbe opportuno e giusto osservare le regole.
Ma noi viviamo in uno Stato e in un ambiente dove rispettarlo creerebbe malumori e incomprensioni tali da rendere questo Giorno non una festa ma un continuo travaglio.
Il caro Antonio vive questa situazione in uno stato emotivo non consono alla bellezza del sabato, perchè lo vive con l'angoscia di non poterlo rispettare.
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Maryam Bat Hagar
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Re: Il Sabato

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

marco ha scritto: Voi che leggete avete già la pressione al massimo, vero?
State cercando le pietre per lapidarmi?
accidenti siamo stati scoperti...vabbè cmq ora che lo sai stai attento a te ;)

a parte gli scherzi achi Marco
non credo tu abbia detto qualcosa di sbagliato o di male
io so che "astronomicamente" il Sabato inizia da ora tot a ora tot
lo attendo come un dono che il Padre mi fa, con trepidazione.
è per quello che conto i minuti :-)
(anche se poi "nella sostanza" non posso rispettarlo)

è giusto rispettare la Torah
ma cadere nel legalismo alla maniera farisaica non farà felice nè Moshe nè Yeshua ma soprattutto non farà felice D-o
si parla spesso di integralismo islamico, ma anche noi possiamo davvero trovarci di fronte ad un "integralismo" cattivo,duro per tutti ma soprattutto per le donne
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Gianni
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Re: Il Sabato

Messaggio da Gianni »

I rabbini si trovarono al cospetto di Dio e gli domandarono: “È vero che tu hai detto a Mosè che non possiamo mangiare carne e formaggio insieme?”. E Dio rispose: “Io gli ho detto che non si può cuocere l’agnello nel latte di sua madre”. E loro: “Ma non hai forse tu detto a Mosè che dobbiamo aspettare un certo numero di ore prima di mangiare formaggio se abbiamo mangiato carne, e prima di mangiare carne se abbiamo mangiato formaggio?”. E Dio: “Io gli ho detto che non si può cuocere l’agnello nel latte di sua madre”. E loro ancora: “Ma non hai forse detto tu a Mosè che dobbiamo tenere ben separate le stoviglie e le posate che si usano per il formaggio da quelle che si usano per la carne?". E Dio disse: “Sentite, fate un po’ come vi pare”.
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bgaluppi
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Re: Il Sabato

Messaggio da bgaluppi »

:-) :-)
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