lo Spirito ascolta

AKRAGAS
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Re: lo Spirito ascolta

Messaggio da AKRAGAS »

Maurizio, ciao... riprendo un po' con una riflessione.
Riscrivo il passo da te citato:

..."e quando sarà venuto lui (il consolatore), lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà da se stesso ('secondo la propria autorità', alcuni così traducono), ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire".

Tu dici che lo Spirito è Dio. Io concordo, ma sarebbe più giusta la definizione che Dio è lo Spirito.
Mi è piaciuta anche l'espressione da te usata:Credo che lo Spirito di Dio sia la manifestazione stessa della presenza di Dio.
Infatti,nel giudaismo lo Spirito santo (ruah haqqodesh) è Dio nell'atto di comunicare la sua volontà all'uomo.
Per esempio nei targum, che come sapete sono parafrasi delle sacre scritture ebraiche in aramaico usate per l'uso liturgico, oppure in altre opere della letteratura giudaica contemporanea del messia, sono utilizzate espressioni che comunemente sostituiscono il il nome tetragrammato di Dio.
L'uso giudaico di queste circonlocuzioni vanno a sostituire quindi gli antropomorfismi utilizzati in altri stili letterali presenti nelle Scritture dell' AT (dito di Dio, volto di Dio, ecc).
Ricorderete come nei vangeli Yeshua non nomina mai il tetragramma ma usa le stesse espressioni dove nelle traduzioni in italiano sono: Gloria di Dio; la Potenza; il Trono; lo Spirito Santo; i Cieli; ecc. Come potrete constatare anche il messia utilizza la stessa terminologia tecnica rabbinica che circolava tra i maestri giudei del suo tempo.
Il motivo per cui gli ebrei usavano tutte queste circonlocuzioni nascono dal timore di nominare in modo irrispettoso il Nome.

Avendo quindi presente gli schemi letterali usati, potrebbe essere ora più chiaro il motivo per cui il mero uso di una ermeneutica filologica-grammaticale non può sufficientemente illuminare la comprensione del testo, in quanto non tiene conto della strutturazione mentale degli agiofrafi. Una esegesi del genere si sofferma troppo sulla analisi delle singole parole non cogliendo a pieno il significato del messaggio nella sua globalità.
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Enigma
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Re: lo Spirito ascolta

Messaggio da Enigma »

Lella, ti rispondo qui perché è la cartella appropriata.
Lella ha scritto: In tutti i modi,...sto ancora aspettando da te le risposte delle due domande che ti ho fatto,....che a quanto pare fai il pesce in barile.

1°UNA PERSONA PER ESSERE TALE,...CHE CARATTERISTICHE DEVE AVERE?
Lella, basta con queste domande a tranello. So benissimo che con questa domanda vuoi arrivare a da provare che lo spirito santo, avendo queste caratteristiche, di conseguenza, è una persona, che stranamente, di questa persona, NON HAI SAPUTO DIRMI COME SI CHIAMA. Questo spirito, secondo la tua veduta, è una persona perché ha caratteristiche di una persona, però, guarda caso, è una persona senza nome. Comunque, anche su questo argomento sono state spese decine e decine di pagine senza ricavare niente. Dobbiamo, inutilmente, riprendere questo discorso? Nelle Bibbia, non è insolito personificare qualcosa che non è una persona, questo perché gli ebrei evitavano i concetti astratti, rendendoli concreti. Per esempio, la sapienza, in Proverbi 1:20-33;8:1-36 parla e agisce come una persona. Sempre in Proverbi 9:14-18 la stoltezza o follia, viene personificata. La sapienza ha figli (Luca 7:35). Del peccato e della morte è detto che regnano (Romani 5:14, 21). Perchè quando nel concreto viene personificato anche lo spirito santo concludere che è una persona?

Una persona riempie un'altra persona?

In Marco 1:8 si legge: “Io vi ho battezzati con acqua, ma lui vi battezzerà con Spirito Santo”. Giovanni il battezzatore fa un chiaro parallelo tra l’acqua e lo spirito santo: non si può battezzare qualcuno con una persona, sostitutiva, in più, all’acqua. In Efesini 5:18 si legge: “Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito”. L’esortazione di Paolo a sostituire il vino con l’essere ricolmi di spirito santo, ha senso solo ammettendo che lo spirito è una forza impersonale e non una persona. Lo spirito santo viene affiancato nella Bibbia ad altre qualità caratteristiche dei credenti: “Pieni di Spirito e di sapienza” (Atti 6:3), “Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo” (Atti 6:5), “Pieno di Spirito Santo e di fede” (At 11:24), “I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo” (Atti 13:52). Questi abbinamenti biblici dello spirito santo con cose impersonali, sono frequenti nella Scrittura. “Con purezza, con conoscenza, con pazienza, con bontà, con lo Spirito Santo, con amore sincero” (2Corinti 6:6). Da tenere presente che, sia l’articolo “lo”, che le maiuscole, mancano nel testo greco originale. Ora, proviamo a sostituire “spirito santo” con Dio e Yeshùa, che sono persone. Proviamo a far dire a Paolo: “in ogni cosa raccomandiamo noi stessi come servitori di Dio” (v. 4) ‘con purezza, con conoscenza, con pazienza, con bontà, con Yeshùa, con amore sincero’. Una persona, nell’elenco di tutte quelle qualità, apparirebbe subito in contrasto e quindi estranea al contesto. Nella Bibbia troviamo descrizioni della personalità di Dio e di Yeshùa. Ma dello spirito santo non esiste nessuna descrizione di una presunta personalità.

Ora esaminiamo alcuni versi che tu, cara Lella, usi come cavallo di battaglia per sostenere la tua dottrina.

In Atti 5:32 si legge: “Noi siamo testimoni di queste cose; e anche lo Spirito Santo”. Ancora: “Lo spirito santo in ogni città mi attesta” (Atti 20:23). Leggere così alla lettera si ragiona con mentalità occidentale. Il linguaggio biblico va capito entrando nella mentalità ebraica. Per capire prendiamo, per esempio, 1Giovanni 5:7,8 che dice: “Tre sono quelli che rendono testimonianza: lo Spirito e l’acqua e il sangue, e i tre sono concordi”. Qui, notiamo che oltre allo spirito anche l’acqua e il sangue rendono testimonianza, ed è ovvio che tu non andresti a pensare che l'acqua e il sangue sono persone, e quindi, il testimoniare lo intendi figurato. La stessa cosa avviene in Genesi 4:10 “la voce del sangue grida". Sai benissimo che il sangue non ha voce, e tanto meno grida. Ma allora perché quando si leggi Scritture come Ebrei 3:7: “Dice lo Spirito Santo”. Quello che prima hai inteso figurato, ora lo prendi alla lettera? Vuoi sapere il perchè ti succede? Perchè fai entrare in gioco il preconcetto della dottrina, che ti fa vedere ad ogni costo la personificazione dello spirito santo, che poi, se presti attenzione noterai che chi dice è l’autore della lettera agli Ebrei. Così anche in Ebrei 10:15: “Lo spirito santo ce ne rende testimonianza”, “dopo aver detto”. Ma è evidente che è sempre l’autore che dice. Così, nel caso di alcuni efesini, quando “lo Spirito Santo scese su di loro”, furono loro che “parlavano in lingue e profetizzavano” (Atti 19:6). Stessa cosa in Atti 21:4, quando alcuni discepoli “mossi dallo Spirito, dicevano a Paolo di non mettere piede a Gerusalemme”. Così anche in Atti 28:25: “Ben parlò lo Spirito Santo quando per mezzo del profeta Isaia disse”. Così, in Ebrei 3:7 (che è riferimento al Salmo 95:8) si legge: Dice lo Spirito Santo: ‘Oggi, se udite la sua voce, non indurite il vostro cuore’. Non potevano udire la voce divina alla lettera, perchè questo è un linguaggio concreto che ci vuole dire che Dio, per mezzo del suo spirito santo, comunica il suo proposito alla mente delle persone. Così come avvenne a Davide in Atti 4:24,25: “Alzarono concordi la voce a Dio, e dissero: «Signore, tu sei colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi; colui che mediante lo Spirito Santo ha detto per bocca del tuo servo Davide”. E agli apostoli in Matteo 10:19,20: “Vi sarà dato ciò che dovrete dire. Poiché non siete voi che parlate, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi”. Questo mostra che quando lo spirito parlava, in realtà avveniva sempre tramite uomini.

Le seguenti Scritture non rivelano nessuna distinzione dello spirito santo come persona da Dio.

Stefano dice che: “Fissati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra” (Atti 7:55). Dov'è lo spirito santo? Se fosse una persona, uguale a Dio, non doveva trovarsi seduto anche lui sul trono? Secondo la tua dottrina trinitaria, Dio, Yeshùa e lo spirito santo sarebbero tre persone uguali essendo ciascuna Dio. Mentre, secondo la Bibbia, invece, “il capo di Cristo è Dio” (1Corinti 11:3) e perfino “quando ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a colui che gli ha sottoposto ogni cosa” (1Corinti 15:28). Dio è quindi il capo supremo e i vangeli sono pieni di questa verità trasmessa da Yeshùa. Ci sarebbe ancora un mare di cose da dire, ma il solo pensiero che tutto questo, come tuo solito, lo cestinerai e passerai, come niente fossa, a un altro verso biblico, mi deprime al punto da pensare al suicidio. Il pesce in barile ti ha risposto, mentre tu, come tuo solito per non rispondere alla domanda, fai la contro domanda. Intanto "IN MANIERA SERIA" il nome dello spirito santo non ancora me lo hai rivelato. :-??
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Enigma
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Re: lo Spirito ascolta

Messaggio da Enigma »

Lella ha scritto: 2° PERCHE' NELLE SACRE SCRITTURE E' SCRITTO CHE DIO E' TRE VOLTE SANTO?
La triplice ripetizione indica enfasi, esprime il superlativo, come dire che "Dio è tutto santo". E poi, dovresti provarlo che il tre volte santo è riferito al Padre, al Figlio e spirito santo. E comunque, stando al tuo ragionamento, devo concludere che ci dovevano essere anche tre città di Gerusalemme, visto che, in Ezechiele 21:32 viene detto per tre volte la rovina di Gerusalemme: "Rovina, rovina, rovina. Questo farò di lei; anch'essa non sarà più, finché non venga colui a cui appartiene il giudizio e al quale lo rimetterò".
E che dire di quei versi dove la ripetizione è fatta due volte?
"Il SIGNORE! il SIGNORE! il Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira, ricco in bontà e fedeltà" (Es 34:6). Vedi anche Mat 7:21; 25:11.
Chi impedisce alla mia fantasia di vederci un binità? ;)
Lella, che dici la vogliamo smettere di ridicolizzare la parola di Dio con queste nostre sparate che non hanno ne testa e ne coda? :-(
scapin michele
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Re: lo Spirito ascolta

Messaggio da scapin michele »

Carissimi , Dio compie continuamente con noi la sua alleanza come ha fatto nei tempi antichi con il suo popolo , ora la sua alleanza si attua in ogni popolo e in ogni uomo che lo desidera , nessuno deve farsi garante della parola rivelata e nessuno deve vivere il mesaggio evangelico come propria proprietà , ma tutti allo stesso modo devono sentirsi coinvolti senza distinzione di popolo e di credo . il mesaggio di amore di Dio è rivolto ad'ogni uomo , ma Dio stesso non può nulla contro la durezza del nostro cuore ,Lui si offre a noi senza costringersi e imporsi e non aspetta altro di incontrare un cuore desideroso di stare in sua compagnia senza sforzarci minimamente, ciò che è grande e potente per la nostra vita si offre nel modo più semplice e inutile , possiamo tranquillamente vivere anche senza essere coinvolti in questo dinamismo è quello che succede continuamente, ma chi ha la fortuna di sentirsi coinvolto in questo dinamismo la vita gli viene trasformata perchè tutto prende una luce diversa una consapevolezza nuova dell'esserci .
ognuno di noi è dentro il proprio cammino , a volte le situazioni difficili collegate alla vita ci portano a scoraggiarci e a perdere fiducia , spesso o quasi sempre non comprendiamo il progetto di Dio per ogni uomo , e qui non centra niente la religione, siamo stati noi uomini a collegare Dio alla religione , Il mesaggio di Dio è per ogni uomo , e ogni uomo che lo accoglie ne porta tutti i benefici sulla propria vita , più ci allontaniamo da lui e più allontaniamo da noi la possibilità di vivere umanamente da persone felici e reallizate .
Tutti senza far fatica siamo capaci di Dio , la fatica arriva quando come un vecchio motore arruginito andiamo a metterlo in moto dopo tanti anni di inattività , ma appena con un po di impegno cerchiamo di riordinare i pezzi ecco che allora succede il miracolo di un nuovo incontro , solo in Dio possiamo trovare risposte alla nostra sete , solo Dio conoscendoci profondamente nell'intimo può darci pace e serenità .
si i ruoli specifici e i carismi sono importanti ma sono a portata di tutti , aprendo il nostro cuore Dio compie ogni sorta di miracolo in ognuno di noi , il primo su tutti è quello di saperlo accogliere , e da quì parte tutto il resto, nessuno è escluso dal suo amore ma tutti sentiamoci coinvolti e tutti siamo capaci di bello e di bene perchè tutti veniamo da Dio e a Lui ritorneremo .
Lo Spirito di Dio ,nel silenzio e nell'ascolto continua incessantemente esprimersi , ma il sperimentare questo non è solo frutto di un sforzo peersonale ma il più delle volte viene da un dono regalato dopo tanta ricerca e assidua preghiera , e quando meno te lo aspetti ti trovi dentro , perchè non è mai matematica ciò che nel bene e nel male ci viene dato di sperimentare ,ma tutto è conseguenza di ciò che cerchiamo e desideriamo ,
Anche se ci trovassimo dentro il più infame dei peccati , Dio continuerebbe aver fiducia di noi e continuerebbe ad amarci come non mai, il peccato (grazie Antonio )non ci allontana da Dio ma da noi stessi ,ci mette contro il nostro essere e legoismo ci fa morire dentro .
Grazie o Padre per il dono del tuo Figlio rendeci capaci e sopratutto rendeci capaci di meeritare tanto amore .
UN FORTE ABBRACCIO A TUTTI :-)
maria
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Iscritto il: giovedì 12 marzo 2015, 16:50

Re: lo Spirito ascolta

Messaggio da maria »

Anche la sapienza é personificata nella Scrittura, ma non dimostra che sia una persona.
“Il Signore mi ebbe con sé al principio dei suoi atti, prima di fare alcuna delle sue opere più antiche. Fui stabilita fin dall’eternità, dal principio, prima che la terra fosse . . . io ero presso di lui come un artefice . . . Ora, figlioli, ascoltatemi; beati quelli che osservano le mie vie!”. Proverbi 8:22-31 che sia una personificazione e non una vera creatura spirituale si capisce dal contesto.
Una personificazione retorica... “Di’ alla sapienza: ‘Sei mia sorella’; e voglia tu chiamare lo stesso intendimento ‘Parente’”.
La “sapienza” non è che un espressione divina...
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