Yeshua e la religione ebraica

chelaveritàtrionfi
Messaggi: 4130
Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 23:31
Località: Italia

Re: Yeshua e la religione ebraica

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Caro Akra sei molto chiaro quando scrivi e concordo con molti punti. In questa discussione credo che ci siano molti punti citati da chiarire da altri utenti.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
Messaggi: 4130
Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 23:31
Località: Italia

Re: Yeshua e la religione ebraica

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Concordo con Giorgia sul discorso religione
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Antonella

Re: Yeshua e la religione ebraica

Messaggio da Antonella »

armando ha scritto:Credo piuttosto che tu veda le cose come una specie di forma di mancanza di rispetto per gli ebrei ,o come un argomento diventato irriverente ,forse scomodo. Ma così non è.

Forse è inutile dirlo , ma questo non vuole essere una azione contro un popolo straordinario come quello ebraico e perché mai? Non esiste proprio.
.

Armando mi ha tolto le parole di bocca cogliendo nel segno. Forse è meglio che mi astenga ulteriormente dal commentare per non urtare la suscettibilità di altri. Visto i trascorsi, non vorrei sollevare una tempesta in un bicchiere d'acqua. Ciao Akragas.
marco
Messaggi: 2277
Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Re: Yeshua e la religione ebraica

Messaggio da marco »

Dobbiamo domandarci: chi sono i veri ebrei agli occhi di Dio?
La moltitudine o i settemila?
Paolo nella lettera ai Romani al cap.11 ci avverte sul ruolo degli eletti e su quelli su cui ricade lo "spirito di torpore".
Quindi per il momento la moltitudine segue una religione e non il "Vero".
chelaveritàtrionfi
Messaggi: 4130
Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 23:31
Località: Italia

Re: Yeshua e la religione ebraica

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ciao Armando. Non ho avuto molto tempo per scrivere in questi giorni. Ho letto e darò presto risposta certamente sui punti secondo me da chiarire.
In questo forum scrivono persone aventi opinioni diverse ed i più che concordano su molti punti, ognuno con i propri mezzi ed il proprio livello di preparazione, certamente non ci sono arrivati perchè qualcuno li ha convinti tramite indottrinamento. C 'è chi è arrivato DA SOLO , ponendosi domande, a delle conclusioni seppur non definitive. Poi ha trovato altri che avevano capito nello stesso modo. Ed allora? Questo forum non aderisce a nessuna dottrina religiosa. E' corretto. Ci sono delle credenze comuni. Altre no. Il termine religione, come si può dimostrare vuol dire anche divisione e non solo credenze individuali o di gruppo. Religione è anche un tentativo dell'uomo di avvicinarsi alla divinità. Per questo motivo Dio non può aver dato una religione da seguire agli uomini. Queste divisioni le hanno create quest'ultimi. Ma c'è di più. Si possono avere divisioni dentro uno stesso gruppo dove c'è una forte credenza comune oppure si possono avere divisioni in cui tante credenze sono diverse.

Caro Armando tu a che religione appartieni? A quale setta?
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
AKRAGAS
Messaggi: 1016
Iscritto il: domenica 1 febbraio 2015, 9:38

Re: Yeshua e la religione ebraica

Messaggio da AKRAGAS »

Sono d’accordo con chelaveritatrionfi. Infatti le religioni come modello dottrinale inducono, per effetto collaterale, a estremizzare alcuni aspetti della vita sociale.
Quando Dio ordinò al popolo di Israele di separarsi dalle altre nazioni circostanti e di non mischiarsi tra loro, in alcuni casi produsse, nella sua estremizzazione, a considerare ogni straniero una persona impura.
Nel messaggio biblico vediamo invece indicazioni propositive riguardo alla accoglienza nei confronti dello straniero che soggiornava nel territorio di Israele.
Quindi, la separazione considerata fino ai confini estremi ha condotto l’uomo religioso a divenire settario, precludendo a se stesso la possibilità di vedere l’essere umano nella sua essenza, nel suo essere creato a immagine di Dio.
Pertanto, essere una Nazione santa non significa costruire una “muraglia cinese”, un recinto mentale che produca odio verso il prossimo, ma come fece capire il messia Yeshùa essere sempre pronti ad accogliere ogni persona senza tuttavia partecipare alle azioni contrarie all’insegnamento di Dio.
Ecco perchè personalmente vedo nella religione professata dai farisei un culto di per sè corretto nelle sue espressioni esteriori ma che deviavano quantomeno nella loro applicazione nei confronti del prossimo su alcuni punti.
E’ proprio questo che Yeshùa sottolinea e condanna, ovvero detto con parole mie facendo un esempio: se dico a mio figlio di non bestemmiare mentre io poi bestemmio corrisponde a un dire bene ma fare male.
I questo senso Yeshùa quindi avverte dell’ipocrisia farisaica.
Forse non tutti sanno (per rendere la questione più colorita) che all’interno del partito farisaico convivevano ulteriori divisioni, o meglio linee di pensiero, che differivano tra loro.
Per questo io sono convinto che la religione farisaica non sia da mettere completamente da parte, ma penso piuttosto che debba essere osservata nei suoi aspetti positivi quale esempio di culto verso Dio.
Ultima modifica di AKRAGAS il venerdì 13 marzo 2015, 22:08, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Giorgia
Messaggi: 1186
Iscritto il: martedì 9 dicembre 2014, 9:15

Re: Yeshua e la religione ebraica

Messaggio da Giorgia »

Caro Akragas, mi piace molto come scrivi. Si intravede nelle tue parole una grande profondità.
AKRAGAS
Messaggi: 1016
Iscritto il: domenica 1 febbraio 2015, 9:38

Re: Yeshua e la religione ebraica

Messaggio da AKRAGAS »

Grazie Giorgia, l'impressione è reciproca da parte mia nei tuoi interventi.
Da quando ho compreso con le Scritture l'esempio del messia, di come pure gli apostoli all'inizio non comprendevano e della loro correzione successiva, ho iniziato pure io a vedere il buono in ogni persona indistintamente senza tuttavia condividere le azioni che trasgrediscono la Legge di Dio. Questo ,Yeshua lo chiamava vivere nel mondo pur non essendo del mondo.
In questo modo personalmente riesco a trovare una pace sociale,riesco a dare quel di più che posso alle persone che ho davanti.
Vedi cara Giorgia,io faccio una professione sanitaria dove costantemente sono a contatto con le dinamiche della vita e della sofferenza dei malati e dei loro familiari. Grazie alla Parola di Dio mi accorgo che riesco dare qualcosa in più rispetto a quello che richiede la professione, perché sono i pazienti stessi che lo riconoscono.
Dico queste cose Giorgia non per esaltare me stesso, Dio mi guardi, ma per fare un esempio di come si può condurre la nostra vita in questa società e in questo periodo storico avendo sempre come base l'insegnamento di Dio.
Ho compreso che è l'esempio di vita a fare la differenza tra luce e tenebre, non le religioni
chelaveritàtrionfi
Messaggi: 4130
Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 23:31
Località: Italia

Re: Yeshua e la religione ebraica

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ciao AKRAGAS ed infatti concordo.
Qui mi riferivo anche alla citazioni di "sette" da parte di qualcuno. Innanzitutto come hai ben spiegato , è da considerare cosa si stia dicendo nel passo biblico proposto.
Setta (dal latino secta, da sequi, seguire, seguire una direzione, e da secare, tagliare, disconnettere) indica un gruppo di persone che segue una dottrina religiosa, filosofica o politica che, per particolari aspetti dottrinali o pratici, si discosta da una dottrina preesistente già diffusa e affermata.

Ora, se per evitare le "sette" si intenda evitare di star fuori da gruppi religiosi ben conosciuti credo siamo fuori strada. La vera dottrina, se è corretto chiamarla dottrina, è quella che è stata da sempre tramandata anche se ripresa e resa chiara dal Messia in seguito .
La dottrina genuina, parlando di chiese, è quella della chiesa sorta nel primo secolo (divisioni interne a parte) in quanto il Messia l ha ripresa dalla distorsione in cui era caduta con i farisei e con l'aggiunta del messaggio relativo alla salvezza e le varie rivelazioni.

Tutte le chiese che esistono oggi aventi come base la scrittura, differiscono tra di loro in quanto a dottrine , regole ecc.. Sono delle divisioni alcune riconosciute legalmente (quindi anche grandi) ed altre no (sette).

Ecco, credo che uno dei punti principali da chiarire sia questo.
Chi sta fuori da queste "chiese" sta facendo un errore?
Altro chiarimento vada fatto, secondo me, sul termine religione perchè stando alla definizione ognuno di noi ha una sua religione.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
AKRAGAS
Messaggi: 1016
Iscritto il: domenica 1 febbraio 2015, 9:38

Re: Yeshua e la religione ebraica

Messaggio da AKRAGAS »

Penso che concorderemo in molti sul riconoscere la Chiesa del l Secolo come quella portatrice del messaggio apostolico. Come pure siamo d'accordo che successivamente,alla dipartita apostolica,l'apostasia si insinuó nelle chiese adulterando la dottrina.
Quello che residua oggi di quel messaggio è una ricca varietà di dottrine spurie del messaggio originale. Un vero pane lievitato.
Se Yeshua avvertì i discepoli di guardarsi dal lievito dei farisei noi oggi dovremmo guardarci dal lievito dei corpi dottrinali delle chiese cristiane.
Io penso che ogni Chiesa cristiana ha in seno del buono e del cattivo;sta a noi riuscire a cogliere il buono. Penso anche che ci sono chiese il cui corpo dottrinale sia troppo adulterato per poter meritare un riconoscimento.
Personalmente ad oggi ritengo il corpo dottrinale ebraico quello più vicino alla verità. Se ci pensiamo bene ,un ebreo credente se riconosce il messia per il resto conosce già tutto. L'esempio più eclatante ce lo ha dato Saulo di Tarso.
Questa logicamente è solo la mia attuale posizione.
Rispondi