L'ispirazione della Bibbia

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Eleazar
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da Eleazar »

Antonella, ma che risposte dai?
Vedo che non hai capito il mio punto di vista. Io non ho detto che la Bibbia non è ispirata da Dio. Se ti ho parlato di agnosticismo, un motivo c'è.
Io ho detto che tu non mi puoi dimostrare che la Bibbia sia stata ispirata da Dio. Il che non esclude che lo sia. Te ci vuoi credere, ma non hai prove per dimostrarlo a te stessa e a me.Israel75 è coerente e dice che ci crede per fede.Riconosce nella Bibbia il creatore. Lui. Ma non può portarlo nè come prova nè come dato oggettivo perchè è una sensazione sua.
Io non posso accettarla come prova. Anche perchè il buddista, il taoista, il musulmano possono dire la stessa cosa dei libri loro. Quindi va bene tutto.
Sicuramente non credo nel dio descritto dalle religioni, nessuna religione.

L'essere umano per identificare una realtà deve basarsi sulle percezioni dei cinque sensi o di uno di questi. Può anche arrivarsi attraverso uno o più sillogismio,ma questi devono avere una base ravvisabile dai sensi, come presupposto di partenza.
Per Mosè fu così, al roveto. Per Gedeone fu così con il vello. Per sansone fu così per la forza. Per gli apostoli fu così, per i segni di Yeshua. Certo, il portento di per se stesso non prova nulla se non c'è una persona recettiva, ma per Abraamo, Mosè, Gedeone, e gli apostoli fui così.

All'agnosticismo ci sono arrivato dopo attente riflessioni ed azzerando tutto per ripartire. Certo che ho bisogno di prove, anche tecnico scientifiche.

In questo momento della mia vita sono più VERO rispetto ai 35 anni di militanza in una religione.
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Eleazar
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da Eleazar »

Non mi si citi nemmeno la scrittura dove si dice che una generazione malvagia cerca un segno, perchè non è questo il contesato. Yeshua pronunciò tali parole a proposito di cooro che cercavano il fenomeno da baraccone, che io non cerco. NOn cerco neppure una spettacolarizzazione.
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chelaveritàtrionfi
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Caro Andrea , credo che ognuno di noi sa dentro di se perchè crede. A volte perdiamo le speranze e ci chiediamo in cosa crediamo. Vorremmo delle prove tangibili, sentire vedere toccare. Ciò ci conforterebbe.

Ciò che ti voglio dire è che nessuno convincerà nessuno a credere ma posso dirti io perchè credo.
Da bambino sono stato sempre cattolico per cultura familiare. Ero credente e cattolico senza sapere che ci fosse altro. Nel mio piccolo mondo chiuso credevo a tutto ciò che mi insegnavano. Pensavo che tutto il mondo fosse cattolico . Poi un giorno sono uscito da quel mondo ed ho visto tante cose. Dato che la massa aveva delle tradizioni inconsciamente anche io facevo le stesse cose. Così il chierichetto, a messa la domenica e se non andavo il prete mi tirava le orecchie ecc.. Sono cresciuto tra preti, suore e ragazzi di quartiere. Sin da bambino mi chiedevo chi fosse quella mano invisibile che ci aiutava in mezzo a tante difficoltà.
Credo in Dio perchè è impossibile che non esiste, ciò che dicono gli scettici e gli atei (in teoria l'ateismo non esiste) non mi interessa. Contenti loro.
Più guardi intorno e dentro di te da ciò che di più grande vede il tuo occhio a ciò che di più piccolo riesce a scrutare, più ti tendi conto che nulla è stato messo li per caso. Ma se Dio esiste non può giocare a nascondino. Non avrebbe senso nemmeno questa vita. Venire dal nulla ed andare nel nulla?
Prove? Tutte le popolazioni parlano in qualche modo di esseri del cielo. Qualcosa dal cielo è sceso.. Qualcuno da lassù ha parlato.
La bibbia? Ce ne sono altri di libri alcuni hanno similitudini.
La bibbia però ha una linea ben precisa e risponde alle domande principali che ci vengono in mente. Chi siamo e dove andiamo.
Centinaia di persone si sono messi a raccontare a seguire questa linea per secoli e secoli ... informazioni tramandate e nuove storie aggiunte. Dio parlava a questi uomini del passato.
Questi uomini hanno scritto.
Quando ero bambino guardavo il mare... e mi veniva voglia di dipingere e di scrivere poesie. Il mare mi ispirava.

Ora, da grande, mi chiedo ancora chi sia quella mano invisibile che mi aiuta anche quando le cose sono complicate.

Ora da grande mi accorgo che se cerco di mettere in pratica quanto è scritto trovo una pace dentro di me e non ho più paura.

La vita è fatta di cose brutte e cose belle. Mi concentro su quelle belle. Come mi sono capitate ? Una lunga storia. un giorno te la racconterò.

Ognuno di noi ha una storia caro Andrea... tu hai la tua ...

Perchè la bibbia è ispirata Andrea?
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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emiliano
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da emiliano »

Ora mi è un po' tutto più chiaro caro Andrea. Avevo sbagliato capendo che ti rimaneva difficile credere all'ispirazione biblica. Affermi che è impossibile dimostrare materialmente l'ispirazione. Anche io lo credo. Anche perchè se riuscissimo a fare nostra anche una singola azione divina dimostrandola materialmente, dovremmo avere la presunzione di comprendere Dio e questo non è possibile. Significherebbe osare di trascinare Dio nella nostra dimensione materiale e questo è ancora più impensabile.
Affermi giustamente che un uomo per identificare una realtà deve affidarsi ai cinque sensi. Ma quella è la nostra realtà che è sicuramente diversa da quella divina. Di conseguenza nessuna dimostrazione in senso assoluto dell'esistenza divina è dimostrabile nella nostra dimensione. E allora ci rimane la fede. La fede non è però una soluzione di convenienza, ma al contrario è una prova distintiva che dimostra lo sforzo che l'uomo fa per avvicinarsi alla divinità.
Spesso mi sono domandato che succederebbe se ci fosse una prova tangibile dell'esistenza di Dio. Credo sarebbe un po' come se a scuola tutti sapessero il giorno esatto in cui si viene interrogati. Cosa faresti? Io per paura di prendere un brutto voto mi preparerei il giorno prima, poi magari riprenderei a non studiare con la sicurezza che alla prossima interrogazione avrò quel paio di ore per prepararmi e far passare la paura. Questa si che sarebbe una soluzione di comodo. Allo stesso modo avere la certezza dell'ispirazione divina nelle Scritture sarebbe un po' come sapere il giorno in cui sarai interrogato. Cosa disse Yeshùa ai ciechi? "Vi sia fatto secondo la vostra fede". Doveva essere una fede genuina, non di comodo.
Secondo me il bello sta proprio nel fatto che tutto è celato. Se vai a vedere non abbiamo neanche la prova tangibile che Yeshùa sia esistito. Che Giovanni e gli altri apostoli siano esistiti, niente di niente. Questa per me è già dimostrazione(ovviamente non assoluta) dell'esistenza divina e dell'autenticità delle Scritture, le quali ci ricordano che c'è una porta stretta attraverso la quale dobbiamo passare. Dio impose di non fare immagini di niente e di nessuno nè di adorarle. E infatti della cultura ebraica non abbiamo alcun immagine nè reliquia. Ora immagina se non fosse stato impartito questo comandamento. Probabilmente i grandi custodi ebrei avrebbero fatto in modo di far arrivare ai nostri giorni una qualche reliquia originale dei molti personaggi biblici e magari oggi potremmo avere in qualche museo la prova che stai cercando. Sarebbe meglio? Io penso assolutamente no.
Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca.
ilvigilante
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da ilvigilante »

Caro Stefanotus,
mi permetto di darti del tu perché a me non piacciono le barriere e il distacco quando si conversa tranquillamente di Sacre Scritture.
Detto questo, dal tuo larghissimo giro di boa, disquisendo sull’attendibilità e ispirazione della Bibbia, deduco quanto segue:
In un primo momento sembrava che tu dissentissi sull’ispirazione della Bibbia nonché sulla sua attendibilità, sollevando un gran parlare, sostenuto dalla tua indubbia preparazione e volto in particolare, e con dovizia di quesiti, a contestare le affermazioni di Gianni.
Non voglio entrare nel merito delle virgole e degli accenti sulla questione, ma ritengo che alla fine, dopo un inutile polverone, sia Gianni che tu crediate nell’ispirazione e nell’attendibilità della Bibbia.
Questo sembra un dato di fatto.
Ciò che invece salta all’occhio nei tuoi ultimi interventi è il tuo modo di porti, decantando più volte la tua pur evidente preparazione, che non avrebbe certo bisogno di sottolineature.
Ne deriva che il tuo atteggiamento inficia un confronto costruttivo che sarebbe molto meglio apprezzato (grazie alla tua notevole preparazione) se usassi un tono più mite, con l’intento di approfondire meglio le Scritture, a beneficio di quanti ad esse vogliano avvicinarsi.
Penso a un viale alberato in pieno autunno ove il manto stradale sia ricoperto di foglie;
d’improvviso una folata di vento le solleva e le fa girare vorticosamente per aria.
Dopo averle strapazzate a dovere, il vento si quieta e le foglie tornano a riposare tranquille sul manto stradale, come se nulla fosse accaduto.
Tu hai portato una folata di vento sull’ispirazione e attendibilità biblica; dopo che il vento si è calmato siamo tornati ad essere convinti che la Bibbia sia attendibile ed ispirata, proprio come ne eravamo convinti prima. Nulla è cambiato.

Un caro saluto
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Eleazar
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da Eleazar »

Cari ragazzi, io sono un ricercatore e come tale ho,tra i miei obiettivi, quello di raccogliere prove ed informazioni all'uopo di avere un quadro sinottico della situazione che sto analizzando.
Credo che esista un'intelligenza superiore alla nostra che abbia creato. Non voglio pronunciare la parola Dio per chè questa ci porta verso l'immagine della divinità creata,ad arte, dalle religioni.
Premesso cio io non ho detto che la Bibbia non sia ispirata dall'Essere. Io affermo, in tutta onestà, di non aver raccolto prove,informazioni, deduzioni e sillogismi atti a conferire la certezza che la Bibbia sia ispirata dall'Essere.
Questo è il punto. Tutto ciò non inficia il valore morale contenuto nella Bibbia.
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Eleazar
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da Eleazar »

Mi rivolgo a Nazareno,in pubblico perchè questo ritengo possa essere utile. Caro Nazareno ti ringrazio di averci reso partecipi della tua esperienza,che,tra l'altro è simile alla mia con i TdG.
Ricordiamo che la formazione psicologica,emotiva ed il modus pensandi di ogni individuo avviene nell'infanzia,precisamente in un'età compresa dagli zero ai sei anni circa.
Quindi il contesto sociale in cui nasciamo e cresciamo è l'humus in cui si forma il nostro IO interiore.
Io ho cercato di prendere coscienza del mio IO interiore,distaccandomene al fine di districarmi dalle imbrigliature del modus pensandi italiano-cattolico su cui si è aggiunto il substrato TdG.

Quindi, Nazareno, hai ragione quando dici che il contesto religioso e sociale in cui cresciamo ci porta a pensare che il mondo sia tutto li e torna comodo seguire la massa.
Io sin da piccolo all'asilo ero un ricercatore. La domanda che ricorreva-e tuttora ricorre- nella mia mente è :perchè?
La bibbia da delle risposte agli interrogativai che riporti tu?
No, la Bibbia afferma certi concetti e ti dice che li devi accettare ma sono le religioni a fornire risposte,che non sono valide perchè non provate.
La Bibbia,come altri libri, ha un valore morale altissimo ed eleva chi ama quei valori ma non chi vi si ammanta.

Mi chiedo:abbiamo letto altri libri,oltre alla Bibbia ed al Corano? Anch'essi forniscono risposte.
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Eleazar
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da Eleazar »

Emiliano grazie per aver espresso il tuo punto di vista.
Se ti trovi bene a rimanere nel celato, come di ci tu, va bene. Io mi ci adeguo perchè non posso usare di meglio.
Ma sono costretto a rilevare un atteggiamento proveniente dal nostro comune substrato cattolico,ovvero affermare certezze in modo dogmatico ammantandole della santificata fede.

La fede è la SICURA ASPETTAZIONE di cose sperate,l'EVIDENTE DIMOSTRAZIONE DI REALTA' benchè non vedute.

Bene, nell'ESSERE ho fede. Nell'ispirazione della Bibbia non è OGGETTIVAMENTE possibile averne perchè non c'è EVIDENTE DIMOSTRAZIONE, come la ebbero Adamo,Eva,Abele, Caino Abraamo,Isacco, Giacobbe,Mosè,Gedeone,Sansone e gli apostoli.

Se a voi sta bene io non ho nulla in contrario. Tuttavia siamo arrivato al telos:si crede,altrimenti la vita che senso ha? Se a voi piace io non posso dirvi nulla. Mi fermo perchè i gusti non si discutono.
Ma non venitemi a dire che ci sono prove che conferiscono certezze sull'ispirazione della Bibbia perchè non ve ne sono. Io, per onestà intellettuale, vi dico che non si può esser certi della non ispirazione.
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Gianni
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da Gianni »

Caro Andrea, devo dirti che apprezzo molto la sincerità e l’onestà intellettuale con cui affronti la tua questione. Tu dici che non si può dimostrare che la Bibbia sia ispirata da Dio. E hai ragione. La Bibbia è attendibile, ma ciò non è una dimostrazione della sua ispirazione. La Treccani è attendibilissima, ma non per questo ispirata.
Dici poi di essere arrivato all’agnosticismo. Di solito si passa dall’agnosticismo alla fede, ma anche aderire ad una religione è una forma di fede. Quando il credo religioso viene messo in discussione, tutto però crolla. Forse è questa la tua situazione. Da Testimone disilluso è ben difficile rivolgersi ad un’altra religione (che sarabbe come cadere dalla padella alla brace). Ciò spiegherebbe perché si arriva all’agnosticismo, che, lo ricordo, è la posizione di chi dice di non sapere. È una posizione intellettuale molto più ragionevole dell’ateismo. Una tua frase mi ha colpito: “All'agnosticismo ci sono arrivato dopo attente riflessioni ed azzerando tutto per ripartire”. Credo che sia la strada giusta: ripartire da qui, dopo aver fatto tabula rasa.
Naza dice una cosa notevole quando afferma che ognuno di noi sa dentro di sé perché crede, aggiungendo che nessuno convincerà nessuno a credere. La fede, la vera fede, non può essere insegnata né può essere indotta. Secondo la Bibbia la fede è dono di Dio. Essa ha valore solo per chi l’ha ricevuta.
Emiliano afferma che è impossibile dimostrare materialmente l'ispirazione. E ha perfettamente ragione. Poi aggiunge che avere la certezza dell'ispirazione divina delle Scritture sarebbe un po' come sapere il giorno in cui sarai interrogato. Ottimo paragone che ci fa riflettere. Dio avrebbe potuto e potrebbe agire in modo eclatante, così che nessuno possa dubitare del suo intervento. Ma così non fa, e forse la ragione sta proprio nel fatto che saremmo costretti a vivere in uno stato di terrore e nella paura del giudizio incombente. Se è vero, come afferma la Bibbia, che Dio è amore, si comprende meglio il suo silenzio e la nostra libertà.
Tu, Andrea, ribadisci che non ci sono prove che conferiscono certezze sull'ispirazione della Bibbia perché non ve ne sono, aggiungendo che, per onestà intellettuale, non si può esser certi della non ispirazione. Concordo perfettamente.
Che fare allora? Paolo scrisse ai tessalonicesi: “Quando riceveste da noi la parola della predicazione di Dio, voi l'accettaste non come parola di uomini, ma, quale essa è veramente, come parola di Dio, la quale opera efficacemente in voi che credete” (1Ts 2:13). Ciò però valse per loro che credettero. È indubbiamente una testimonianza, ma non fa testo per chi non crede.
Che fare allora? Mi richiamo a questa tua frase: “All'agnosticismo ci sono arrivato dopo attente riflessioni ed azzerando tutto per ripartire”. Ripartire. Sì, ripartire sperando che Dio possa concedere l’illuminazione. E, sei vuoi accettare quanto detto in Flp 3:16, “fin dove abbiamo fatto progresso, continuiamo a camminare” (TNM). Forse è un po’ strano applicare il progresso all’aver raggiunto l’agnosticismo. Ma perché no? Aver abbandonato gli indottrinamenti religiosi non è forse un progresso? Poter dire ‘ora non so più’ non è forse un progresso? Qualche filosofo disse che il vero sapere è sapere di non sapere.
Abbi fiducia in Dio e “se in qualche cosa voi pensate altrimenti, Dio vi rivelerà anche quella”. - Flp 3:15.
:-)
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Eleazar
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da Eleazar »

Ringrazio Gianni e Giovanni di avermi comunicato la loro opinione. Ne farò tesoro. :-)
Siete stati rispettosi ed onesti.
Credo che ognuno debba percorrere la propria strada.Coma vetta di una montagna è raggiungibile da più sentieri, così è l'ESSERE.
Per me esiste l'ESSERE. Per la Bibbia, vedremo poi. Di per se è un libro di alto valore morale e spirituale.
Il tema di Krshnamurti è così sintetizzato:la vertià è una terra senza sentieri.

Ho letto una frase del giornalista scomparso Tiziano Terzani che dice:-"Se rimani nel conosciuto non scoprirai niente di nuovo". Se ci sio avventura fuori dal conosciuto si ha la possibilità di scoprire qualcosa di straordinario.
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