Le sante Festività di Dio

Janira
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da Janira »

Salve a tutti!
Avendo deciso di vivere le sante Festività nel modo più corretto, vi chiedo cosa è giusto e doveroso fare, perchè da un punto di vista pratico ancora non mi è del tutto chiaro.
Potremmo iniziare dal prossimo novilunio, il 6 gennaio: è considerato un sabato, quindi non si dovrebbe lavorare, invece è giusto studiare le Scritture, magari unendo allo studio anche la preghiera e la lode a Dio. Poi?
Janira
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da Janira »

Gli ebrei di oggi celebrano la luna nuova con riti diversi rispetto a quelli dei tempi di Yeshua? Io per ora non avendo un'idea ben precisa, seguo le letture indicate su un sito di una comunità ebraica, in attesa di vostri suggerimenti ;)
Janira
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da Janira »

Sì, proprio quello. :d
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Gianni
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da Gianni »

È implicato il calendario … ma quello biblico vero. Purtroppo i rabbini lo hanno modificato da secoli per rispettare le loro tradizioni. Fate una prova pratica: al novilunio controllate il cielo (o una tavola astronomica): raramente il novilunio coincide con quello indicato sul lunario ebraico.
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bgaluppi
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da bgaluppi »

Cara Janira, personalmente ritengo che al tempo presente riuscire a rispettare il riposo di sabato è già una gran cosa. Gli ebrei non ritengono che gli stranieri debbano farlo, ma io non sono d'accordo perché innanzitutto nella Bibbia il giorno di riposo fu creato da Dio al principio, quando Israele non esisteva, poi perché Dio dice tramite il profeta: "Beato l'uomo che fa così, il figlio dell'uomo che si attiene a questo, che osserva il sabato astenendosi dal profanarlo, che trattiene la mano dal fare qualsiasi male!" (Is 56:2). Isaia parla del "figlio dell'uomo", ossia dell'essere umano, non del "figlio di Israele". Per quanto riguarda Pesach o Sukkot, non credo che debbano essere celebrate dagli stranieri, pur credenti, finché il Messia verrà e darà inizio all'era messianica. Per celebrare Pesach bisognerebbe essere circoncisi, secondo la Torah, e ci vorrebbe il tempio di Gerusalemme, e bisognerebbe scannare l'agnello e cuocerlo intero con tutte le interiora. Per Sukkot, bisognerebbe essere nativi di Israele, avere il tempio e dimorare per sette giorni in capanne appositamente costruite e il profeta dice che gli stranieri la celebreranno a Gerusalemme nell'era messianica (Zac 14:16). Tutte le feste necessitano del tempio (Lv 23) e sono solennità che Dio ha stabilito per Israele, non per gli stranieri. Nell'era messianica credo ci sarà una rivelazione nuova della Torah, per cui capiremo in che modo Dio ci chiederà di adorarlo. Se Dio ha consentito che il tempio scomparisse dalla terra, un motivo ci sarà... I riti antichi avevano una valenza in un periodo storico preciso, in cui il sacrificio era un costume diffuso tra tutti i popoli. In futuro, le cose saranno diverse (questo è il mio pensiero). Io credo che adesso sia importante ripercorrere con la mente i significati di queste solennità durante il periodo in cui dovrebbero essere celebrate; che tu mangi pane azzimo o pane comune durante Pesach, a mio avviso, cambia poco. È importante ricordare perché gli ebrei devono mangiare pane azzimo. Poi, se lo vuoi mangiare, certamente va bene. Dio guarda sicuramente con favore un cuore ben disposto. :-) Ma non siamo a Gerusalemme, il tempio non c'è più e il sacrificio di Yeshùa ci riscatta una volta e per sempre... Penso che sia meglio aspettare che sia lui, a tempo debito, a dirci cosa dobbiamo fare esattamente. Per adesso, io mi accontenterei di rispettare tutti i dieci comandamenti e di riuscire davvero ad amare il mio prossimo come me stesso...
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Gianni
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da Gianni »

Concordo sul sabato, Antonio. Per il resto ho delle riserve. Ad esempio, la Pasqua può essere celebrata anche presso una famiglia ebraica: non è così raro che si possa essere invitati. Per la Festa delle Capanne, gli ebrei non vanno a Gerusalemme, ma si costruiscono una tenda simbolica (magari sul balcone!). Noi potremmo fare perfino di più, alloggiando in un albergo e dedicandoci allo studio e alla preghiera.
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bgaluppi
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da bgaluppi »

Caro Gianni, lo sforzo simbolico è certamente lodevole, per chi ha la possibilità di farlo, ma ci sono tante cose da considerare. Immaginati un credente sposato con un non credente, nel mondo di oggi... Magari con figli! La società in cui viviamo è agli sgoccioli, in preda al caos. Io credo che se un credente oggi riuscisse davvero a rispettare i dieci comandamenti in modo pieno, sarebbe già un risultato enorme. Anche meglio: se riuscissi ad amare il mio prossimo come me stesso come fece Yeshùa, sarei davvero l'uomo più felice del mondo! Con tutto questo caos, preferisco attendere che sia il Messia a dirmi cosa devo fare con le solennità... :-)
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bgaluppi
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da bgaluppi »

Comunque, durante Pesach faccio fatica a mangiare pane comune...
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Gianni
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da Gianni »

Vero, Antonio, le circostanze personali variano. Nei casi estremi c'è sempre la preghiera e la meditazione sui passi biblici che riguardano le sante Festività di Dio; è un modo per viverle interiormente.
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bgaluppi
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da bgaluppi »

Io rileggo le Scritture e cerco di immedesimarmi in quei momenti cercando di viverli, mi sforzo di pensare cosa doveva essere e cosa può provare oggi un ebreo dal cuore disposto verso Dio durante una festa come Pesach... Poi penso a Yeshùa, nostra Pasqua, e a cosa potesse aver provato lui, a cosa significhi per me oggi essere stato liberato quel giorno in cui fu crocifisso tra le due sere... Non mangio pane lievitato, cerco di rispettare i giorni di riposo (a mio modo quando il mio lavoro non me lo consente). Insomma, provo a mantenere la mia mente proiettata su quei momenti e meditare sui significati di quelle feste. E penso a quanto sarà bello andare ogni anno a Gerusalemme a celebrare Sukkot con Israele e con tutti quelli che ci andranno da ogni parte del mondo. :-)
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