Le sante Festività di Dio

[Michele]

Sono dei discorsi che è difficile davvero seguire, ci sono talmente tanti errori dentro che rimarrebbe persino superfluo rispondere una ad una. Comunque se si è contenti in questo modo e si crede realmente a queste cose, meglio così.

[Gianni]

Certo che sì, Stella. Perché mai non dovremmo osservarle? In base a cosa?

[stella]

Pensavo caro Gianni che ,,il sacrificio adempiuto da Cristo sulla croce e irripetibile poneva fine anche a tutto il resto ,,tramite la parola tutto e adempiuto ,,ma tu già mi hai dato spiegazioni ,,nella tua precedente risposta ,,,,continuate pure ..e interessante ,,grazie .

[MarcoM]

Allora Sabato prossimo 13 aprile dopo il tramonto (14 nissàn) non è sbagliato celebrare la commemorazione annuale della Cena del Signore. Da quel che ho letto, se non erro, la Cena del Signore non ha una ricorrenza annuale necessaria, infatti i discepoli del primo secolo la celebravano di frequente. Si usa durante la cena spezzare pane comune (non azzimo) e bere vino, come segno in ricordo del sacrificio che Yeshùa ha compiuto per la nostra redenzione affinchè tutti quelli che avranno fede in lui e rispetteranno il Santo Insegnamento di Dio si possano salvare ed avere vita eterna. Questa rappresentazione della Cena del Signore ci ricorda il sacrificio compiuto e ci fa entrare in comunione con Yeshùa. Il pane ed il vino rappresentano rispettivamente il corpo di Yeshùa sacrificato per noi ed il sangue versato per lo stesso motivo. Volendo, però, potremmo commemorare la Cena del Signore anche settimanalmente, infatti le Scritture nulla dicono circa l'assiduità con cui farlo.

[Maryam Bat Hagar]

avevo una domanda...anche se è un po' stupida
nella celebrazione della Cena del Signore,per quanto riguarda persone astemie o che proprio non reggono nemmeno un minimo quantitativo di sostanze alcoliche,esse possono sostituire il vino con del succo d'uva ad esempio?
o sarebbe come un "burlarsi"della Cena del Signore?
un'abbraccio in Cristo

[Gianni]

Il succo d’uva è del tutto inappropriato. Il simbolo mantiene la sua efficacia unicamente che è di vino rosso. Chi non tollera l’alcol può semplicemente bagnarsi le labbra. Per i celiaci può essere usato pane lievitato ma senza glutine.

[stella]

. caro Gianni ,,ma e' importante ,,se sia vino o succo d'uva? ,, non è il gesto che conta .cioè il cuore la mente .la parte spirituale il rammentare cosa a fatto Gesù per noi ,,
E poi la mia vicina di casa Tg.celebra lunedì 14 al tramonto ,,qui leggo sabato ,,la data giusta?

[Gianni]

Cara Stella, Yeshùa istituì la Cena con pane e vino. Se, come tu dici, fosse solo la parte spirituale che va rammentata, non servirebbero neppure gli emblemi. Ma la prima chiesa celebrava la Cena del Signore proprio con il pane e con il vino. Poi, perdona la battuta, uno può anche usare la gazzosa e i cracker, ma non è davvero la stessa cosa.
I Testimoni di Geova sono sempre stati negati per i calcoli. Loro sostengono addirittura che la Pasqua era celebrata all’inizio del 14 nissàn e non del 15 come dice la Bibbia. In più dicono che il 14 nissàn corrisponde alla luna piena, il che è impossibile perché un mese lunare dura 29 giorni e mezzo e la metà mese (luna piena) non può assolutamente cadere il 14. Quest’anno celebrano la Cena il giorno il 14 aprile sera, che corrisponde al 16 nissàn del calendario biblico, in pratica a quando Yeshùa era già morto. A questi errori si aggiunga il fatto che alla loro Commemorazione possono partecipare solo poche persone al mondo, mentre la stragrande maggioranza sta a guardare.

[Antonella]

Gianni, mi ha fatto ridere come una matta, la tua battuta sulla gassosa e i cracker...tra le tante qualità che hai, oltre a essere un uomo intelligente, preparato, generoso e un disponibile biblista, (il migliore in Italia) sei anche un grande uomo di fede, (qualità che spesso e volentieri agli studiosi manca) ma hai anche di più ...sei divertente, ironico, spassoso! Cavolo ma che ti manca? Hai tutto! Meno male che condividi quello che Dio ti ha dato con gli altri...

[Gianni]

Antonella, non esagerare! Diciamo che ti ho fatto ridere, il che non è poco, e tanto basta.