Le sante Festività di Dio

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Gianni
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da Gianni »

Ben pochi, temo, direi pochissimi. Gli ebrei li festeggiano, ma seguendo il loro calendario. Tra i cosiddetti cristiani solo pochissime comunità li rispettano.
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MarcoM
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da MarcoM »

Oggi è il Giorno dell'Espiazione : simboleggia ciò che accadrà subito dopo il ritorno di Yeshùa; satana sarà legato e tutti i peccati saranno fatti cadere su di lui. È il sabato dei sabati, giorno in cui sono coperti i peccati ed in cui è importante ricordare che solo Yeshùa ci può riconciliare con Dio e ci permette di avvicinarci a Lui. Prima di Yeshùa l'uomo era nemico di Dio. Senza Yeshùa saremmo morti. Cristo si è sacrificato per noi peccatori indegni e ci ha pulito dai peccati. In questo giorno è prescritto il digiuno con il fine di farci rendere conto di quanto fragili e deboli siamo, sia fisicamente che spiritualmente. Digiuniamo negandoci ciò che i nostri corpi fisici richiedono, per comprendere che come il fisico ha bisogno del cibo per vivere, così non si può avere la vita, senza il cibo spirituale che è lo spirito santo di Dio.

Buon Shabàt Shabatòn a tutti quelli che lo rispettano :YMHUG:
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bgaluppi
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da bgaluppi »

:YMHUG:
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Israel75
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da Israel75 »

A te MarcoM (*)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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MarcoM
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da MarcoM »

Ripropongo, come ogni anno, un breve riassunto delle prossime feste ad uso degli smemorati come me:

Domenica 9 aprile p.v. al buio dopo il tramonto entreremo nel14 nissàn e fino al buio dopo il tramonto di Lunedì 10 aprile ricorre la commemorazione annuale della Cena del Signore. La Cena del Signore non ha una ricorrenza annuale obbligatoria esclusiva solo nel giorno stabilito, infatti i discepoli del primo secolo la celebravano di frequente. Si usa durante la cena spezzare pane comune (non azzimo) e bere vino (chi non tollera l’alcol può semplicemente bagnarsi le labbra) , come segno in ricordo del sacrificio che Yeshùa ha compiuto per la nostra redenzione affinchè tutti quelli che avranno fede in lui e rispetteranno il Santo Insegnamento di Dio si possano salvare ed avere vita eterna. Questa rappresentazione della Cena del Signore ci ricorda il sacrificio compiuto e ci fa entrare in comunione con Yeshùa. Il pane ed il vino rappresentano rispettivamente il corpo di Yeshùa sacrificato per noi ed il sangue versato per lo stesso motivo. Volendo, però, potremmo commemorare la Cena del Signore anche settimanalmente, infatti le Scritture nulla dicono circa l'assiduità con cui farlo.

Lunedì 10 aprile p.v. al buio dopo il tramonto entreremo nel 15 nissàn e sarà quindi Pasqua. Fino al tramonto è ancora il 14 nissàn detto anche giorno della preparazione, in quanto si prepara l'agnello pasquale e si elimina ogni traccia di lievito dalle case. Dopo il tramonto possiamo mangiare l'agnello maschio arrostito ed insaporito con erbe amare accompagnandolo con pane azzimo.

Come sappiamo la Pasqua biblica non ha molto a che vedere con quella c.d. cristiana che la identifica con la resurrezione di Cristo. La Pasqua nasce, invece, come festa per la liberazione del popolo di Israele dalla schiavitù d'Egitto ed il nome significa "passare oltre" infatti prima dell'esodo e per salvare dalla decima piaga il popolo di Dio, fu comandato di sacrificare un agnello e di segnare le porte d'ingresso delle case con il suo sangue affinchè gli angeli di Dio "passassero oltre" ed i primogeniti ebrei fossero salvati.
Le erbe amare ci ricordano l'amarezza della schiavitù d'Egitto ed il pane azzimo la fretta con la quale gli ebrei sono dovuti uscire dall'Egitto. Quindi certamente l'esodo ebraico e la sua liberazione sono alla base della festa.

Tuttavia con la morte di Yeshùa la Pasqua oggi rappresenta la liberazione e la salvezza spirituale dell'intero popolo di Dio, non solo degli ebrei. L'agnello maschio simboleggia il messia di Dio, Yeshùa, che toglie i peccati di tutti quelli che avranno fede in lui e rispetteranno il santo Insegnamento di Dio.

Il 15 nissàn è anche il primo giorno della Festa dei Pani Azzimi, che dura per sette giorni (15-21 nissàn). Il nome della festa deriva appunto dai pani non lievitati che per tutta la durata della festa devono essere usati. Il primo giorno,15 nissàn (per noi dopo il tramonto di lunedì 10 aprile fino al tramonto di martedì 11 aprile), ed il settimo giorno, 21 nissàn (per noi dopo il tramonto di domenica 16 aprile fino al tramonto di lunedì 17 aprile) sono due grandi sabati annuali da santificare con il riposo e la preghiera di ringraziamento. Se ho sbagliato qualcosa, correggetemi. :-)
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MarcoM
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da MarcoM »

Scusami bgaluppi, ho letto ora che mi hai anticipato. :-)
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bgaluppi
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da bgaluppi »

Figurati, Marco. Tuttavia, mi risulta che la cena cada dopo il tramonto del 9 aprile (inizio del 14 di Nissan). Dico bene?
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MarcoM
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da MarcoM »

Si infatti ho scritto domenica 9 aprile al buio dopo il tramonto mi sembra
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MarcoM
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da MarcoM »

La notte di Pasqua di lunedì 10 aprile, dopo la cena, è una notte di veglia e di preghiera in onore di Dio per glorificarlo come ringraziamento per la liberazione da tutte le schiavitù a cui eravamo sottoposti prima che ci permettesse di conoscerlo.
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bgaluppi
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da bgaluppi »

Ok, dunque: il 9 aprile è il 13 di Nissan fino alla sera, momento in cui inizia il 14 di Nissan. Dopo il tramonto del 13 (dunque il nostro 9 aprile quando cala il buio) ricorre la Cena del Signore. Ma la notte di veglia, secondo Es 12, è quella in cui si mangia la Pasqua e si esce dall'Egitto, dunque la notte del 15, ossia col buio dopo il 14, giorno in cui si immola la Pasqua "tra le due sere". Dunque, trasposto nel nostro calendario, la notte di veglia è quella del 10 aprile, come scrivi tu. La cena del Signore, invece, cade il giorno prima, il 9, sempre dopo il tramonto.
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