Dall'Eden all'Eternità - il piano di Dio

[maurizio]

Ciao a tutti gli amici del forum.
Mi sono permesso di aprire un nuovo argomento su cui sto preparando del materiale didattico e vorrei "collaudare" con il vostro aiuto la materia. Ringrazio Gianni dello spazio che mi concede. Questa discussione è nata in un'altra sezione di questo forum, ma in modo improprio e poi si è trattato di altro. Con il vostro permesso vorrei riprendere la conversazione sul tema, ma concentrandoci esclusivamente sullo stesso.

La mia tesi è che Dio creò Adamo ed Eva e tutto il creato, pur sapendo che avrebbero fallito la prova, come un qualcosa che nei suoi piani doveva rimanere eternamente così. Insomma non una fase intermedia di un progetto, ma fin da subito il progetto stesso. E in Cristo e con Cristo e la sua obbedienza Lui voglia ricreare quella stessa condizione.


Partiamo dal verso seguente:

Atti 3:19-21 Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati e affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di ristoro, e che egli mandi il Cristo che vi è stato predestinato, cioè Gesù, che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose, di cui Dio ha parlato fin dall’antichità per bocca dei suoi santi profeti.


Secondo voi di quale restaurazione sta parlando qui lo Spirito?

[Stefanotus]

Ciao Maurizio,
ti rispondo al volo, perdonami se non sarò precisissimo.
Premetto che questa espressione che hai usato, piano di Dio, mi procura l'orticaria perché è stata usata impropriamente molto tempo fa nei miei confronti e... mi procurò una grave crisi di identità.

Il ravvedetevi dei versi che citi riguarda un fattore interno alle menti e al cuore dei "destinatari" di quel messaggio (secondo me i giudei prima, i pagani dopo, noi oggi). Il cambiamento del proprio pensiero è necessario per dirigere le azioni della vita. Il convertitevi invece secondo me è l'effetto di quel ravvedersi, ossia il fattore esterno quindi il cambiamento della propria condotta.
Secondo me inoltre quando Pietro parla di tempi di "serenità", si riferisce alla seconda apparizione di Gesù sulla terra. Ma rimane in piedi il principio di chi si ravvede e si converte riceve il perdono dei propri peccati, che di per sé è un momento di serenità e gioia in Dio... Come un "pregustare" quanto poi si godrà pienamente al ritorno di Gesù Cristo. Come riferimenti citerei: Matteo 17:11; Romani 8:21,23; 1 Corinzi 15:13-28.
Riguardo al principio del mondo eccoci al proto vangelo di cui vi ho parlato in questa o un altra discussione, per me si riferisce alla profezia di Dio in Genesi 3:15.

[bgaluppi]

Caro Maurizio, io credo che Yeshua il Consacrato rappresenti l'uomo come il Padre lo aveva concepito da sempre. Parlo della preesistenza di Yeshua, la sua essenza nella "mente" di Dio, se Dio puo' avere una mente. Adamo non e' stato un passaggio, come tu sostieni, ma l'uomo come doveva essere: Adam doveva essere quello che e' stato Yeshua, ossia incarnare questa preconfigurazione di uomo perfetto che Dio aveva. Avendo Adamo fallito, ecco che Dio fa nascere il secondo uomo perfetto, che questa volta obbedisce fino alla fine e va oltre, essendo elevato al di sopra degli angeli e alla destra di Dio stesso.

Il destino di Adamo - se avesse obbedito - e della sua discendenza sarebbe stato lo stesso di Yeshua e della sua chiesa? Io credo di si, infatti la sua discendenza verra' di fatto elevata, grazie al Figlio dell'Uomo, ossia il figlio di Adamo e di Dio, il secondo Adamo, come giustamente ci ricorda Luca nella sua genealogia. Cristo nasce come nuovo Adamo ma non fa la stessa scelta.

Quindi, vediamo che il "piano di Dio", ossia avere l'uomo a sua immagine e somiglianza, si e' realizzato nonostante le "vicissitudini" e ogni uomo, incluso Adamo, ha avuto la liberta' di scelta secondo il libero arbitrio.

[maurizio]

Adamo non e' stato un passaggio, come tu sostieni, ma l'uomo come doveva essere: Adam doveva essere quello che e' stato Yeshua, ossia incarnare questa preconfigurazione di uomo perfetto che Dio aveva.

Caro Antonio grazie. Io però non sostengo che Adamo è stato un passaggio ma il contrario.

Quindi se ho ben capito il tuo pensiero, quando in Atti 3 si parla della "restaurazione di tutte le cose" significa che Dio attraverso il sacrificio di Cristo stia ricreando la situazione perfetta che aveva creato all'atto della creazione? Quindi al ritorno di Cristo noi saremo su questa bellissima terra con nuovi corpi?

[bgaluppi]

Maurizio, scusami mi sono espresso male in italiano. Intendevo: Adamo non è stato un passaggio, in linea con ciò che tu sostieni...

Per il resto, ti rispondo presto. Devo meditare...

[bgaluppi]

Non credo che la "restaurazione" sia la condizione in cui viveva il primo uomo, ossia il giardino in Eden, ma penso che sarà qualcosa di diverso e più grande. Mi spiego meglio.

Nel versetto da te proposto (Atti 3:19-21) si legge "Ravvedetevi dunque e convertitevi, affinché i vostri peccati siano cancellati, e perché vengano dei tempi di refrigerio dalla presenza del Signore, ed egli mandi Gesù Cristo che è stato predicato prima a voi, che il cielo deve ritenere fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose...".

Se saltiamo all'Apocalisse, al versetto 21:1-5, leggiamo "Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c'era più. E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. E udii una gran voce dal cielo, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte, né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate». Allora colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio tutte le cose nuove»."

La frase "asciugherà ogni lacrima dai loro occhi" richiama "refrigerio dalla presenza del Signore" di Atti, e "Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c'era più. [...] Ecco, io faccio tutte le cose nuove" richiama la "restaurazione di tutte le cose".

ἀποκατάστᾰσις (Strong 605) significa restaurazione, restituzione, ristabilimento. Il Thayer definisce in due modi: 1. restoration of a true theocracy 2. restoration of the perfect state before the fall. Ora sorgono delle domande: restaurazione ad un regno governato da Dio o ripristino dello stato delle cose prima della caduta? Nel senso ultimo, dovrebbe riferirsi necessariamente al mondo preparato per l'uomo, non certamente alla desolazione e deserto precedente. Nel senso di "regno governato da Dio" potrebbe riferirsi soltanto ad una cosa: la Gerusalemme Celeste, quindi non una terra rigenerata in cui gli uomini vivranno nella condizione originale, anche perché Apocalisse subito dopo dice che "non ci sarà più la morte", quindi qui siamo oltre il giudizio e il regno dei mille anni.

Vediamo il testo di Apocalisse. Ἰδοὺ καινὰ ποιῶ πάντα, "io faccio nuove tutte le cose", quindi Dio non restaura a condizione iniziale ma fa tutto nuovo. Credo che la restaurazione sarà il passaggio dal mondo vecchio a quello nuovo, il Regno di Dio.

[Gianni]

Ciao, Maurizio. Hai scelto un bel tema! Certamente c’è un piano di Dio. Lo menziona Paolo in Ef 1:5 parlando del “disegno benevolo” secondo la volontà di Dio. In 2Tm 1:9 Paolo menziona anche il “proposito” di Dio.
Spero che nella tua indagine non trascurerai le sante Feste di Dio, che scandiscono il suo piano.
Riguardo alla “restaurazione di tutte le cose” è interessante notare che Mt 17:11 Yeshùa dice del battezzatore Giovanni: “Elia deve venire e ristabilire ogni cosa”. Di lui era stato predetto: “Andrà davanti a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per volgere i cuori dei padri ai figli e i ribelli alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto” (Lc 1:17).
In At 3:20,21 non viene specificato quali sono tutte le cose che devono essere restaurate, però è detto: “Di cui Dio ha parlato fin dall'antichità per bocca dei suoi santi profeti”. È quindi nel messaggio dei profeti che vanno ricercate quelle “tutte le cose”.

[Israel75]

Bella tematica. Ci devo riflettere prima di scrivere.

[bgaluppi]

Rm 8:20-23 "La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità – non per sua volontà, ma per volontà di colui che l’ha sottoposta – nella speranza che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo infatti che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo."

Chi e' "colui che l'ha sottoposta"?

[bgaluppi]

Gianni, per "restaurazione" quindi intendi la prima venuta di Cristo? Avrebbe senso nel versetto di Atti, che continua "Mosè, infatti, disse: "Il Signore Dio vi susciterà in mezzo ai vostri fratelli un profeta come me; ascoltatelo in tutte le cose che vi dirà."