Lucia ha scritto:Vittorio ma tu ti sei mi letto la bibbia intera da solo ?
Certo, ma la Bibbia non è un romanzo, va interpretata in un certo modo, e Gesù stesso ci ha insegnato come fare per capirla:
"Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista."(Lc 24,30-31)
Per riconoscere Gesù occorre sedere a tavola con Lui e prendere il suo Pane, anche se Lui sparisce dalla nostra vista. Così facendo si incontra personalmente il Signore, e si capiscono le Scritture:
"E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui." (Lc 24,27)
Lucia ha scritto: Tornanado al battesimo ...dici bene , è una "nuova nascita"ma il sottoposto al battesimo questo lo deve sapere ... e deve sapere cosa rappresenta altrimenti a cosa serve , ti ripeto , il rito se poi se ne esce un altro Hitler ?
Lucia, chi ha deciso di farti nascere, tu o i tuoi genitori?
Nel battesimo siamo noi a decidere di far nascere nuovamente in Cristo i nostri figli, noi genitori possiamo dar loro una vita che un giorno finirà, mentre Cristo può donargli la vita eterna. Una volta adulti saranno liberi di rifiutare la vita eterna offerta da Cristo ed anticipata nel battesimo, il quale non è pertanto un'imposizione, non é un'iscrizione in un registro, ma un dono di vita eterna.
Credo che questo possa interessare a tutti. Stasera sono stato a sentire una conferenza tenuta da un vero e proprio "don", o "padre". Un prete. Con grande piacere ho potuto constatare la sua profonda conoscenza delle Scritture, e alla fine mi sono presentato e ci ho fatto quattro chiacchere. Mi sembrava di parlare con Gianni Veramente. Lui stesso mi diceva quanto le traduzioni siano tendenziose ed impongano al lettore la loro versione teologica. Abbiamo parlato di Genesi, che proprio in questi giorni sto approfondendo, e lui mi ha detto delle cose dimostrando conoscenza del testo ebraico e persino del Targum. Poi ho scoperto che il "prete" e' un grande studioso di filologia.
Con questo voglio dire che anche all'interno di congregazioni riconosciute come la Chiesa Cattolica o Protestante esistono persone di grande preparazione culturale per quanto riguarda il testo biblico. Perche' decida di continuare a far parte del cattolicesimo, forte delle sue conoscenze bibliche, non e' affar mio e non mi interessa. Cio' che mi rende felice e' che i cattolici della sua parrocchia possono contare su una guida molto ben preparata.
I modi on cui Dio chiama i suoi a se' sono infiniti.
Vittorio, sul battesimo impartito dai genitori mi trovo in profondo disaccordo. Ogni uomo sceglie spontaneamente di rinascere in Cristo nel momento in cui comprende veramente cosa questo significhi e chi sia il Cristo. Nessuno rinasce in Cristo per volonta' di terzi.
Carissima Lucia per la cancellazione del rito battesimale cattolico c’è una prassi da seguire ed è legale non so se può aiutarti e come riportato qui sotto quella che hai fatto ? benedizioni
SBATTEZZO CANCELLAZIONE dalla CHIESA CATTOLICA
Raccomandata A/R
data: ../ ../ ....
Al Parroco della parrocchia di: .................
indirizzo: .............
cap ..... città ..........
OGGETTO: Istanza ai sensi dell'art. 7 del Decreto Legislativo n. 196/2003.
Io sottoscritto/a ............... , nato/a a ............ il ......... e residente a ............................ ,
con la presente istanza, presentata ai sensi dell'art. 7, comma 3, del Decreto Legislativo n. 196/2003, mi rivolgo a Lei in quanto responsabile dei registri parrocchiali.
Essendo stato sottoposto/a a battesimo nella Sua parrocchia, in una data a me non nota ma presumibilmente di poco successiva alla mia nascita, desidero che venga rettificato il dato in Suo possesso, tramite annotazione sul registro dei battezzati, riconoscendo la mia inequivocabile volontà di non essere più considerato/a aderente alla setta religiosa denominata "chiesa cattolica apostolica romana".
Chiedo inoltre che dell'avvenuta annotazione mi sia data conferma per lettera, debitamente sottoscritta.
Segnalo che, in caso di mancato o inidoneo riscontro alla presente istanza entro 15 (quindici) giorni, mi riservo, ai sensi dell'art. 145 del Decreto Legislativo n. 196/2003, di rivolgersi all'autorità giudiziaria o di presentare ricorso al Garante per la protezione dei dati personali.
Dichiaro di rinunciare fin da subito a qualsivoglia pausa di riflessione o di ripensamento in ordine; avverto che considererò ogni dilazione come rifiuto di provvedere nel termine di legge (15 giorni, ai sensi dell'art. 146, comma 2, del D. lgsn. n. 196/2003) e che quindi ricorrerò immediatamente all'autorità giudiziaria o al Garante per la tutela dei dati personali, qualora Lei illegittimamente differisse l'annotazione richiesta ad un momento successivo al quindicesimo giorno dal ricevimento della presente.
Ciò, in ottemperanza del Decreto Legislativo n. 196/2003 (che ha sostituito, a decorrere dall'1/1/2004, la previgente Legge n. 675/1996), in ossequio al pronunciamento del Garante per la protezione dei dati personali del 9/9/1999 e alla sentenza del Tribunale di Padova depositata il 29/5/2000.
Si diffida dal comunicare il contenuto della presente richiesta a soggetti terzi che siano estranei al trattamento, e si avverte che la diffusione o la comunicazione a terzi di dati sensibili può configurare un illecito penale ai sensi dell'art. 167 del D.lgs. n. 196 del 2003.
Si allega fotocopia del documento d'identità.
Distintamente.
Firma ..............
Scusate, ma personalmente non vedo la necessità né l’utilità dello sbattezzo.
Mi ricordo che quando avevo circa 16 anni e iniziai a studiare la Bibbia in maniera indipendente, rimasi allibito nel trovarvi tante verità che contrastano con la dottrina della Chiesa Cattolica. In un moto di entusiasmo giovanile pensai allora di fare i passi per farmi cancellare dagli elenchi ecclesiastici. Ma poi mi resi conto che era solo un moto di rabbia. E feci questa riflessione: farsi sbattezzare comporta che si attribuisce qualche importanza o qualche effetto a quel rito cattolico. Siccome per me è uguale a zero, non vedo la necessità di riconoscerlo al punto di farlo in qualche modo annullare (solo sulla carta, poi; perché il rito è stato fatto e nessuno può tornare indietro).
Sarebbe come farsi togliere il malocchio. Va bene per chi ci crede. Chi non ci crede, non se ne preoccupa.
Concordo con Gianni. Inoltre e' il vero battesimo cosciente in spirito che ci fa rinascere nello spirito, suggellato dall'atto simbolico con acqua per immersione. Una volta rinati nello spirito, cosa volete che importi tutto il resto? Altrimenti dovremmo disfare anche prima comunione, cresima etc. etc.
Caro Armando Albano, fai tante storie e non smetti di abusare del tasto “cita”, cosa davvero molto fastidiosa.
Detto ciò, ti chiederei un piccolo sforzo di umiltà per dimostrare che non parli solo a vanvera.
Egregio Montefameglio.
Io parlo a vanvera, mentre tu hai ragione. Sei perfetto. Sei il nuovo Messia. Sei Gesù. Anzi che dico? tu sei al di sopra di lui! Sei il padre eterno.
Tu sei l'unico che possiede la verità. Più di Gesù. Più di Dio stesso mentre gli altri sanno parlare solo a vanvera.
Faccio prima a dire che su questa questione della deità o non deità di Cristo hai ragione tu. Maestro infallibile ha proprio ragione lei! Anzi deve avere per forza ragione lei perchè è infallibile ed è sopra di Cristo lei.
Shalom (Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Veramente. Lui stesso mi diceva quanto le traduzioni siano tendenziose ed impongano al lettore la loro versione teologica. Abbiamo parlato di Genesi, che proprio in questi giorni sto approfondendo, e lui mi ha detto delle cose dimostrando conoscenza del testo ebraico e persino del Targum. Poi ho scoperto che il "prete" e' un grande studioso di filologia.
