Una domanda sulla fine 2

[francesco.ragazzi]

Secondo 2Pt 1:16-18, si fa riferimento sia al battesimo di Yeshua, sia al momento della trasfigurazione; in entrambi i casi Yeshua è l'unigenito Figlio mandato da Dio con potenza e gloria, parte integrante del Regno di Dio che esula la nostra temporalità ma che avrà compimento anche in questo sistema quando verrà il momento .-

[ארמאנדו אלבנו]

Grazie

tutte e due le cose. La fine del giudaismo di allora doveva venire quando il vangelo era predicato nel mondo allora conosciuto. La fine vera e propria verrà quando il vangelo verrà predicato in tutto il mondo oggi conosciuto.

La chiave? E' la domanda stessa degli apostoli. Essi chiedono i segni della distruzione del tempio e della fine del mondo. Forse per loro le due cose coincidevano. Non così per Gesù.

Un altro esempio? l'abominio della desolazione di cui parla Daniele. Con una sola frase Cristo profetizza due eventi diversi temporalmente tra loro. Uno s riconduce a Daniele 9 e un altro a Daniele 12.

Le risposte di Cristo sono in funzione della domanda degli apostoli. Gli apostoli chiedevano i segni della distruzione del tempio e del suo ritorno. Gli apostoli si sbagliavano sul fatto che i due eventi coincidevano. Per Cristo non era così. Stessi segni riferiti a due epoche diverse.

[francesco.ragazzi]

CONCORDO .-

[francesco.ragazzi]

Credo che ognuno abbia la responsabilità di vagliare il messaggio evangelico propostogli, c'è la Sacra Scrittura ! Sarà Questa il metro per valutare l'attendibilità e la correttezza del messaggio ricevuto !.- Anche allora c'erano vari movimenti di pensiero, ma Yeshua si è manifestato fra noi comunicandoci il Vero Messaggio di Dio .-

[francesco.ragazzi]

Mt 24:14 E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine.

[ארמאנדו אלבנו]

ארמאנדו אלבנו così hai scritto :

tutte e due le cose. "La fine del giudaismo di allora doveva venire quando il vangelo era predicato nel mondo allora conosciuto. La fine vera e propria verrà quando il vangelo verrà predicato in tutto
mondo oggi conosciuto."

Spiacente ,ma personalmente nel tuo ragionamento c'è un "oggi"di troppo ,e un "ieri "che non c'è,davanti alla parola conosciuto.
Senza contare poi che non si parla della fine del mondo in matt.24:14. Ma della,fine dell'età presente , che credo significhi la fine di quella era.

Ciao

Matteo 24:3

Mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente?»

Καθημένου δὲ αὐτοῦ ἐπὶ τοῦ Ὄρους τῶν Ἐλαιῶν προσῆλθον αὐτῷ οἱ μαθηταὶ κατ' ἰδίαν λέγοντες· Εἰπὸν ἡμῖν πότε ταῦτα ἔσται, καὶ τί τὸ σημεῖον τῆς σῆς παρουσίας καὶ συντελείας τοῦ αἰῶνος.

Si parla qui di Parusia

La fine dell'età presente potrebbe essere come tu dici, comparando anche con gli altri vangeli paralleli, quell'era li. C'è poi anche i segni della parusia che forse gli apostoli pensavano che parusia e fine di quell'era coincidevano temporalmente.

[ארמאנדו אלבנו]

Vorrei chiedere a qualcuno che conosce il greco... ecc.

seppur sta scritto alla stessa maniera nei due versetti si riferisce a due momenti diversi. Quello di Matteo quando il Signore apparirà sulle nubi del cielo a Gerusalemme mentre quello di Corinzi si riferisce alla fine del regno millenario di cui parla apocalisse

[bgaluppi]

La parola in questione è τέλος (tèlos), che significa propriamente fine nel senso di limite in cui "qualcosa cessa di esistere" (Lessico Thayer). A proposito di 1Corinzi 15:24 il Thayer dice: "[tèlos] denotes either the end of the eschatological events, or the end of the resurrection i. e. the last or third act of the resurrection (to include those who had not belonged to the number of οἱ τοῦ Χριστοῦ ἐν τῇ παρουσία αὐτοῦ)". Tradotto: [tèlos] denota o la fine degli eventi escatologici, o la fine dell'atto della resurrezione, ossia l'ultimo o terzo atto della resurrezione (che include quelli che non hanno fatto parte di "quelli di Cristo alla sua venuta", ossia gli eletti). Interessante il fatto che tèlos significa anche "pagamento, tributo".

In Ap 1:8 si legge "io sono l'Alfa e l'Omega" e poi un versetto ("inizio e fine") che non appare su tutti i manoscritti e potrebbe essere dubbio, ma che comunque chiarisce bene il significato di tèlos: ἀρχὴ καὶ τέλος, arkè kai tèlos, inizio e fine (cioè la fine di tutto quanto, del mondo come lo conosciamo).

Il significato di tèlos lo si capisce dal contesto, ma in genere significa propriamente "il punto individuato come limite" (Strong), oltre il quale non si va. Dal contesto sia di 1Cor che di Mt si capisce bene che questo significato calza come un guanto.

Quindi, fratello, credo che tu sia nel giusto. In questo senso il Vangelo sarà predicato a tutte le genti: nel Regno dei Mille Anni, in cui tutti udranno (e capiranno) la parola di Dio. Poi verrà il tèlos, la fine.

Aggiungo che in Mt 24:14 si dice che il Vangelo deve essere testimoniato a tutte le genti (ἔθνος, èthnos). Questo vocabolo significa nazioni, razza, persone, popoli, e spessissimo si riferisce ai Gentili, inoltre porta il senso della "moltitudine" di persone che vivono insieme e sono associate da simili costumi e cultura (Helps e Thayer). Prima della parusia non sarà testimoniato a tutte le genti, poiché molti vivono e vivranno senza riceverne testimonianza. Ma nel Regno dei Mille Anni non scappa nessuno!

[chelaveritàtrionfi]

Matteo 24:3

Mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente?

Il discorso di Yeshùa qui riguarda sempre la distruzione del tempio.

1 Mentre Gesù usciva dal tempio e se ne andava, i suoi discepoli gli si avvicinarono per fargli osservare gli edifici del tempio. 2 Ma egli rispose loro: «Vedete tutte queste cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sia diroccata».
3 Mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente?»

L'età presente si intende quella che stavano vivendo i discepoli.

Yeshùa ha vinto la morte con la risurrezione ed il suo regno è iniziato con i primi discepoli che hanno creduto in lui. Oggi in tutto il mondo ci sono i suoi discepoli. Il suo regno non è di questo mondo. Adesso dobbiamo attendere che ci sia la fine di questo mondo ..ma li si fa riferimento al regno celeste.



Matteo 24:34

Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.

Qui non si scappa. La generazione di cui parla è quella in quel tempo.

[francesco.ragazzi]

Questo "tutte queste cose" include anche "la fine dell'età presente" ?