faremo e ascolteremo (Esodo 19:8)

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AKRAGAS
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faremo e ascolteremo (Esodo 19:8)

Messaggio da AKRAGAS »

Al terzo mese dall’uscita dalla terra d’Egitto (la casa degli schiavi) Israele si accampa di fronte al monte nel deserto del Sinai. Da qui Mosè sale sul monte dove riceve le tavole della legge…
In Es 19:8 è scritto : Tutto il popolo rispose concordemente e disse: «Noi faremo tutto quello che il SIGNORE ha detto». E Mosè riferì al SIGNORE le parole del popolo.
Da queste parole i rabbini danno interpretazioni, ma non desidero parlare di questo oggi.
La mia domanda è la seguente: di fronte all’annuncio dell’evangelo anche i gentili che entreranno a far parte del popolo di Israele, per mediazione del messia, daranno la stessa risposta : faremo e ascolteremo?
Da questa domanda voglio arrivare a dimostrare che la Torah è ancora parola di vita, che l’insegnamento di D-o non è mai decaduto.
Le Scritture in Esodo 19:3 iniziano con il narrare che il mediatore Mosè sale verso D-o per ricevere in seguito le tavole della Legge, le dieci parlate.
Questo ascendere verso D-o, movimento verticale dal basso, si incontra nel termine ebraico Derech eretz che letteralmente significa la via della terra.
Nella interpretazione rabbinica ciò significa che per ricevere la Torà è necessario predisporre un giusto comportamento. In altre parole non si è pronti a conoscere la Torà se prima non ci presentiamo a D-o in tutta umiltà, ovvero annullando il nostro io sottomettendoci nei confronti di D-o e assumendo un atteggiamento proattivo nei confronti del prossimo.
Il Derech eretz rappresenta pertanto in primo luogo lo sforzo umano, il primo passo che l’uomo fa verso D-o, il faremo della risposta che diede il popolo di Israele a D-o.
In Atti 15 si racconta che durante il concilio di Gerusalemme gli apostoli discussero sul come adeguare la vita dei credenti gentili, che accettavano la buona notizia della salvezza, alla luce della Torà che ancora non conoscevano.
In Atti 15:19-20 leggiamo : 19 Perciò io ritengo che non si debba turbare gli stranieri che si convertono a Dio; 20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue.
Questa decisione presa nei confronti dei credenti gentili presuppone l’adeguamento del comportamento, il Derech eretz, il faremo. Infatti si richiede ai nuovi credenti di iniziare con i precetti che sono conosciuti nel mondo ebraico come Kiddush Haschem.
Kiddush Hashem ovvero la Santificazione di D-o è il precetto che viene richiesto per non cadere nelle tre trasgressioni legate al sangue: idolatria; omicidio intenzionale; rapporti sessuali proibiti.

Una volta che i nuovi credenti gentili si sarebbero adeguati alle prime disposizioni avrebbero successivamente dovuto adeguarsi agli ulteriori precetti apprendendoli dallo studio della Torà( l’ascolteremo). Infatti, si legge proseguendo in Atti 15:21 21 Perché Mosè fin dalle antiche generazioni ha in ogni città chi lo predica nelle sinagoghe dove viene letto ogni sabato.

Shalom
AKRAGAS
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Iscritto il: domenica 1 febbraio 2015, 9:38

Re: faremo e ascolteremo (Esodo 19:8)

Messaggio da AKRAGAS »

Io vedo una sorta di parallelismo tra gli eventi avvenuti in Esodo 19:8 e la decisione finale presa ad opera degli apostoli nei confronti dei credenti gentili in Atti 15.
Voi che ne pensate?
ilvigilante
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Re: faremo e ascolteremo (Esodo 19:8)

Messaggio da ilvigilante »

Leggevo proprio oggi questo passo di atti.
A dir il vero non mi è sembrato che gli apostoli di Gerusalemme intendessero dire che in seguito i gentili dovessero adeguare la loro vita agli ulteriori precetti della Tora'.
Infatti Pietro dice che Dio non ha fatto distinzione fra loro e quelli delle nazioni, versando anche su quelli lo spirito santo. A conferma di questo Pietro aggiunge che non di deve mettere Dio alla prova ponendo sulle persone delle nazioni un giogo (altri precetti ) che "neanche noi abbiamo soddisfatto ".
Quello a cui poi fa riferimento Giacomo, prendendo la parola, che si legge ogni sabato nelle sinagoghe, è proprio ciò che di necessario essi hanno ritenuto. Senza porre altri pesi.
Quando Pietro dice che non bisogna turbare gli stranieri non lo dice solo momentaneamente per farli contenti, ma a ragion veduta avendo compreso quanto anche la circoncisione fosse superflua e come la benignita' di Dio agisce verso chi dimostra di avere fede.
Ultima modifica di ilvigilante il domenica 8 febbraio 2015, 10:14, modificato 1 volta in totale.
AKRAGAS
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Iscritto il: domenica 1 febbraio 2015, 9:38

Re: faremo e ascolteremo (Esodo 19:8)

Messaggio da AKRAGAS »

Grazie ilvigilante. Riflettero' su quanto hai detto.
Sentiamo altre opinioni allo scopo di crescere insieme.
stella
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Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: faremo e ascolteremo (Esodo 19:8)

Messaggio da stella »

Molto interessante ..
Ho iniziato a rileggermi la Bibbia ..sono all'inizio di Esodo ...
Andateci piano così vi raggiungo ...oppure iniziate dal cap.1 :-)
Vedo che vi siete fermati davvero ... :-? .continuate pure era così bello leggervi ... :-)
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
AKRAGAS
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Iscritto il: domenica 1 febbraio 2015, 9:38

Re: faremo e ascolteremo (Esodo 19:8)

Messaggio da AKRAGAS »

Caro amico ilvigilante, come ti avevo risposto che avrei meditato sulla tua osservazione così in effetti ho fatto.
Paolo in risposta ai credenti ebrei che volevano giudaizzare i gentili si oppose. Infatti rivolgendosi ai gentili disse che se si sarebbero fatti circoncidere sarebbero stati obbligati ad osservare tutta la Legge (613 precetti).
Infatti, chi di noi gentili sta osservando tutti i 613 precetti?
Io penso che il credente gentile che si avvicina alla fede del Dio Unico tramite l'alleanza del Cristo deve comunque sforzarsi di rispettare la Legge nei limiti che la sua conoscenza e la sua situazione nel contesto storico-sociale gli permetta di fare. Per il resto possiamo solo affidarci alla misericordia divina.
Sono d'accordo anche con quello che ha scritto Giovanni Z. :accettare il messia è il primo passo verso un cammino del fare e ascoltare.
Grazie
AKRAGAS
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Re: faremo e ascolteremo (Esodo 19:8)

Messaggio da AKRAGAS »

Dici bene,caro Giovanni. Spesso ho avuto la sensazione che questo Egitto simbolico ancora esistente si oppone alle nostre buone intenzioni...
per il momento facciamo quello che le nostre forze ci permettono, l'importante è avere un atteggiamento propenso alla santificazione.
Sì,siamo nella corsa, la gara non è finita.
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