Cercare di correggersi non basta

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Giorgia
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Cercare di correggersi non basta

Messaggio da Giorgia »

Ciao a tutti!
Ieri ascoltavo questa canzone https://www.youtube.com/watch?v=eeoQ7yGnVYY e mi è sorta una domanda.
La voce di questa fanciulla è meravigliosa, ed è ovvio che ha un talento stupendo.

Nella Bibbia è scritto più volte che cercare di non sbagliare non basta. Lo dice Cristo nella parabola dei talenti, lo dice Paolo, quando afferma "Giacomo 1:17 Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato".

Per quello che riguarda gli sbagli, individuarli è abbastanza semplice (meno semplice è correggerli, ma questo è un altro discorso!) La legge serve a questo, stando a quello che dice Paolo "Romani 3:20 ...mediante la legge infatti vi è la conoscenza del peccato".

Ma la conoscenza dei pregi dove la troviamo?

Ogni tanto ho la sensazione di sentirmi come quel personaggio a cui è stato dato un solo talento e lo ha nascosto nella terra per non perderlo. E non mi piace questa sensazione. Allo stesso tempo, per quanto ci ho provato, non ho ancora individuato in me un talento particolare da mettere al servizio di Dio.
Ora, quello che mi chiedo è: vi è qualche passo che ci insegna come individuare i nostri talenti, così da poterli far fruttare?
Ho letto la Bibbia e non ho trovato la risposta, ma magari mi è sfuggita, qualcuno ha letto qualcosa in proposito che possa aiutarmi a trovare la risposta?

Grazie!
stella
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Re: Cercare di correggersi non basta

Messaggio da stella »

CIAO GIORGIA ..SHALOM ...
Si anche io a volte mi son fatta questa domanda ...quale sara' il mio talento ,quindi ti capisco ...
Certo non dobbiamo confondere talenti con i doni ,anche se anche i talenti sono dati da DIO ...ma credo sia tutt'altra cosa ..
Credo che sicuramente svolgi un lavoro ( che avrai scelto perche' ti piaceva o ti faceva sentire realizzata )) se ti impegni al massimo per svolgerlo bene vuol dire far fruttare il tuo talento...( che sia nell'ambito familiare come sociale .))
Non sempre abbiamo avuto la possibilita'di poterlo far fruttare ...ma DIO ci chiedera' conto del possibile e non dell'impossibile ...
Hai tante capacita' e se hai anche le possibilita mettile in opera ..
Non mi e' stato possibile prendermi cura di altre persone...come mi sarebbe piaciuto ,perche' ho avuto famiglia molto giovane ...ma ad intervalli ho trovato il tempo per far volontariato in ospedale (( cioe' visitare gli anziani ))..
A volte credo nell'ambito familiare non ci sentiamo appagati ,per vari motivi ,ma credo che dobbiamo eseguire il compito che DIO ci ha messo davanti nel miglior dei modi ...anche questo vuol dire far fruttare il talento o i talenti ...che LUI ci ha donato ...
sono sicura che avrai delle potenzialita' dentro di te'...le persone che ti stanno vicine le scorgono e ti aiuteranno a scoprire quali sono ...poi sara' compito tuo farli fruttare ... :-)
ad esempio ...io se potrei visiterei i carcerati.. .
il mio e' un intervento terra terra non so come la pensano gli altri ..
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
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Gianni
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Re: Cercare di correggersi non basta

Messaggio da Gianni »

Ciao, Giorgia. Prima di tutto, lieto di leggerti! :-)
Molto bello e interessante il tuo riferimento al talento. :YMAPPLAUSE:
Possiamo partire, credo, da questa considerazione: pregi e difetti sono le due facce di una stessa medaglia. Se ci pensiamo bene, i difetti non sono altro che pregi troppo esagerati, esagerati al punto che si sono corrotti. Se provi a pensare ad alcuni difetti, vedrai che alla base c'è un pregio che si è alterato. Solo per fare qualche esempio: l’avarizia (che è un difetto) è il risparmio (che è un pregio) esagerato; l’egoismo (che è un difetto) è amor proprio (che è un pregio) esagerato.
Ma tu vuoi sapere come mettere a frutto i propri talenti. Intanto, vanno individuati. Tutti abbiamo dei talenti, anzi, io direi il talento, uno in particolare, il nostro. Paolo così esortò Timoteo “Non trascurare il dono che è in te” (1Tm 4:14). Nella Bibbia troviamo persone che avevano talenti particolari: musicali (1Cron 25:7,8; 2Cron 34:12), nel campo dell’erudizione (Dn 1:4,17,20), nella strategia militare (Is 10:12,13), nella diplomazia (Dn 8:23), perfino nei trasporti. - 1Cron 15:22.
Tu devi individuare il tuo personale talento. Puoi iniziare col domandarti: Cosa mi piace fare? Cosa mi rende felice? Che cosa mi fa sentire davvero realizzata?
Ciò richiederà forse tempo, ma una volta che ti sei posta la tua domanda, il tuo subconscio la elaborerà e in non molto tempo ti darà risposta. Nel frattempo, puoi prendere un taccuino e tenerlo con te per annotarci qualsiasi idea ti venga in mente, anche all'impovviso. Del tipo: Mi piace da matti ...; Questa cosa (...) mi dà una grande soddisfazione; Quando ... mi sento bene con me stessa; Quanto mi piacerebbe ...!; e così via. A distanza di tempo puoi riprendere i tuoi appunti, correggerli, aggiornarli, completarli. Il tuo talento, il tuo personale, emergerà.
Una volta individuato con certezza, dedicandoti a coltivarlo e svilupparlo, tieni presente quanto detto dalla Scrittura in Pr 21:30: “Senza il favore del Signore nessuno è esperto, intelligente o saggio” (TILC). “Il Signore infatti dà la saggezza; dalla sua bocca provengono la scienza e l'intelligenza. Egli tiene in serbo per gli uomini retti un aiuto potente, uno scudo per quelli che camminano nell'integrità, allo scopo di proteggere i sentieri della giustizia e di custodire la via dei suoi fedeli” (Pr 2:6-8). Non dimenticare mai che “il principio della saggezza è il timore del Signore, e conoscere il Santo è l'intelligenza”. - Pr 9:10.

Tu, cara Giorgia, sei “un prodigio”, sei fatta “in maniera tremendamente meravigliosa” (Sl 139:14, TILC, TNM). Cerca il tuo talento, trovalo e coltivalo. :-)
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bgaluppi
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Re: Cercare di correggersi non basta

Messaggio da bgaluppi »

E' un piacere leggere questo vostro bellissimo scambio. Grazie.
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Giorgia
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Re: Cercare di correggersi non basta

Messaggio da Giorgia »

Grazie a tutti per le vostre risposte. Mediterò su quello che mi avete detto. :-)
Quello che mi chiedo però è se nella Bibbia viene dato qualche consiglio su come individuare il nostro talento. E se non c'è, perché non c'è? :-??
In fondo, da quello che capisco della parabola, non far fruttare il proprio talento è grave quanto trasgredire la legge. Non pensate?

Shalom
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bgaluppi
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Re: Cercare di correggersi non basta

Messaggio da bgaluppi »

Ogni uomo viene fornito dal Padre di un talento particolare. Molti lo scoprono grazie ai bravi genitori che sanno "leggere" i figli e stimolano le loro predisposizioni, senza preoccuparsi se grazie ad esse avranno un futuro nel mondo del lavoro oppure no. Quante volte vediamo avvocati figli di avvocati, medici figli di medici, banchieri figli di banchieri, notai figli di notai... Molti scoprono i propri talenti (possono essere molteplici) in tarda eta' e li utilizzano per piacere personale, che ritengo essere la cosa piu' bella. Quando il talento viene sviluppato in professione, spesso si inaridisce. Il talento puo' portare al culto del proprio ego, al desiderio di diventare migliori degli altri, e quindi bisogna stare attenti. Sei fortunata a poter scoprire i tuoi talenti in eta' matura!
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Gianni
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Re: Cercare di correggersi non basta

Messaggio da Gianni »

Giorgia domanda se nella Bibbia viene dato qualche consiglio su come individuare il nostro talento. E, se non c'è, perché non c'è?
Credo che occorra chiarire il presupposto della domanda, che è quello di dare per scontato che nella Bibbia debba essersi per forza un simile criterio. Sarebbe come domandare: nella Bibbia viene dato qualche consiglio per la scelta del nostro lavoro, di dove abitare, di come vestire, di cosa mangiare e di dove passare le vacanze? E se non ci sono tali consigli, perché no?
Al perché no si può rispondere che la Bibbia non è un libro di orientamento professionale. Se poi qualcuno dicesse che nella Bibbia troviamo indicazioni, ad esempio, sul mangiare o sul vestire, direi che troviamo casomai indicazioni su cosa non mangiare e su come non vestire, che è una cosa diversa.
Io domanderei allora a mia volta: Perché mai dovremmo trovare nella Bibbia qualche consiglio su come individuare il nostro talento? La Scrittura si preoccupa di indicare la via da seguire per ubbidire a Dio. Nell’attenersi a questa via c’è molta libertà nell’espletare i propri talenti e le proprie capacità.
Vorrei riflettere su un passo della Scrittura in cui si parla di persone di talento. Il re Salomone sta per mettere mano al suo grandioso progetto di costruire il magnifico Tempio di Gerusalemme. Si rivolge allora a Curam re di Tiro e gli chiede: “Mandami dunque un uomo abile a lavorare l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, la porpora, lo scarlatto, il violaceo, che sappia fare ogni sorta di lavori d'intaglio, collaborando con gli artisti che sono presso di me in Giuda e a Gerusalemme” (2Cron 2:7). Salomone aveva a disposizione degli artisti, ma cercava una persona con uno speciale talento, e in Israele evidentemente non c’era, così la cercò in Fenicia.
Ora riflettiamo. Quegli artisti giudei come avevano sviluppato il loro talento? Ovviamente in modo naturale: lo avevano e crescendo si erano dati a lavorare in campi specifici. Lo stesso doveva aver fatto Curam-Abi, il danita da parte di madre inviato dal re di Tiro. - Vv. 13,14.
Questi fatti ci mostrano ciò che dovremmo comprendere con il semplice buon senso: ciascuno di noi ha una particolare attitudine, un talento suo. Ciascuno deve scoprirlo da sè e coltivarlo. La Bibbia ci insegna a ubbidire a Dio, che poi uno si scopra ebanista o musicista o pescatore e così via, dipende dalla sua natura. C’è chi sceglie un’attività per opportunità, ma di certo è più felice e realizzato chi può scegliere seguendo il proprio personale talento. Che poi diventi medico, ingegnere, contadino, direttore d’orchestra o muratore, sarà ciascuna di queste cose o di altre, ma di talento.
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francesco.ragazzi
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Re: Cercare di correggersi non basta

Messaggio da francesco.ragazzi »

Credo che il "talento" sia un qualcosa che praticamente si traduce in un'azione che aiuta il nostro prossimo in ogni senso dal benessere materiale a quello morale e spirituale e che nel contempo ci renda felici ed appagati di quest'agire, ad esempio saper dare anche una parola di conforto e di speranza a chi si trova in difficoltà potrebbe essere inteso come un talento.-
Nella Bibbia c'è un'indicazione su come individuare i nostri talenti : ( Mt 7:12 «Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge e i profeti. ) ... specie se quando le fate vi sentite felici ed appagati .-
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Gianni
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Re: Cercare di correggersi non basta

Messaggio da Gianni »

Caro Francesco, quella è etica. Certo qualcuno può scoprire di avere il talento del soccorritore, e magari farà il medico, il missionario, il vigile del fuoco o cose simili, ma quanto detto da Yeshùa riguarda la buona etica, non il talento. Riguarda tutti, anche quelli che hanno talenti così diversi tra loro.
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Giorgia
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Re: Cercare di correggersi non basta

Messaggio da Giorgia »

Ringrazio tutti di cuore per le vostre risposte.
Il vostro punto di vista ha decisamente ampliato il mio, e mi prenderò del tempo per riflettere su quello che mi avete scritto.
Armando, mi piace molto quello che mi hai scritto. Non ci avevo mai posto mente.
Anche Gianni ha scritto una riflessione che mi ha colpito. Non avevo mai notato che per tante cose si dice cosa non fare, ma non cosa fare. E, notandolo, comprendo perfettamente che tutto ciò è in linea con il pensiero di Dio, quando ci è stato dato il libero arbitrio... Del tipo: "ti avviso dei pericoli, ma la strada la potrai vedere solo percorrendola".

Grazie ancora a tutti! :-)
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