Bibbia parola di Dio: che significa?

[Eleazar]

Carissimo vigilante,
si io frequento sin da piccolo la congregazione dei TdG ed il che significa dalla fine degli anni '70 ad oggi ed ho vissuto il periodo buio dei Tdg compreso tra gli anni'80 ed il 2000 circa, tanto per dare dei limiti storici. Anni in cui regnavano sovrane ed incontrastate le regole degli anziani,specialmente dell'anziano che presiedeva che era un DUX. Oggi va un pochino meglio ma il principio rimane:la verità è in possesso del CD che la elargisce ai proclamatori. Le adunanze odierne si fondano sull'incoraggiamento a svolgere il servizio di pioniere mentre prima trattavano spesso la maniera di manifestare i principi biblici in famiglia e nella vita. Ci sarebbe da parlare ma si va fuori tema. Bisognerebbe aprire un post a parte.
Bisognerebbe che tu mi aiutassi a capire quel 70% di verità. I fondamenti del credo dei TdG sono:
Dio si chiama Geova, e non è vero; lo schiavo fedele e discreto è il CD, e non è vero; esiste un doppio destino(cielo per i 144.000 e pianeta terra per il resto dei supeerstiti di Har Maghedon), e non è vero; secondo il CD Dio avrebbe creato la terra affinche fosse abitata in eterno da uomini che non muoino mai, e non è vero; il 1914 è un anno segnato dalal Bibbia, e non è vero.
Questo 70% sarebbe da capire.

Tuttavia l'argomento è un'altro: come si può stabilire con certezza che la Bibbia sia stata ispirata da DIO? Il termine di paragone per distinguere il vero dal falso c'è. Comunque la frase dice:-"Santificali per mezzo della verità, la tua parola è verità". Cosa significa la tua parola è verità?

[marco]

Caro Andrea Yeshùa esorta Dio a santificare, quindi separare, tutti i suoi fratelli, anche noi, per mezzo della verità, che reputo essere la "conoscenza di Dio".
Quindi Yeshùa dice: santificali nella verità. E aggiunge: la tua parola è verità.
La parola di Dio è conoscenza di Egli.
Tutto questo è riservato solamente agli eletti.
Infatti Pilato dopo aver sentito quello che rispondeva Yeshùa: Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce, gli domanda Che cos'è la verità?
Non riceve nessuna risposta.

[Eleazar]

Pilato non riceve risposta perchè subito se ne va. Probabilmente egli pone la domanda con l'aria di chi crede che non vi sia risposta.
Se la conoscenza di Dio è preclusa ad alcuni, allora il giudizio di Dio è già cominciati. Ma così non è,secondo la Bibbia poichè essa dice che il giudizio è postumo rispetto alla nostra epoca.
Quale è la sua parola,perchè si può dire che è sua?

[Gianni]

Caro Andrea, su Pilato hai ragione. La sua domanda era retorica e con un pizzico di sarcasmo, un commento per certi versi amaro. La sua domanda assomiglia alla tua, con la grande differenza che Pilato non era interessato alla risposta mentre tu vuoi toccare con mano.
Prima di risponderti, vorrei chiarire il concetto biblico di conoscenza. Da Testimone tu sei stato abituato a questa parola intendendola sempre come conoscenza mentale derivata dallo studio. Niente di più falso, biblicamente parlando. Nella Scrittura la conoscenza è quella fatta per esperienza personale. Conoscere Dio non significa leggere libri di teologia e neppure studiare la Bibbia, ma farne esperienza personale. Allo stesso modo, conoscere la verità non vuol dire studiarla; si studia un credo religioso, non la verità. Conoscere la verità vuol dire sperimentarla. Giovanni scrive: "Noi abbiamo conosciuto l'amore che Dio ha per noi, e vi abbiamo creduto" (1Gv 4:16). L'amore di Dio non si studia: si conosce per esperienza. "Noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio" (Gv 6:69), dice Pietro a Yeshùa.
Come facciamo allora a sapere qual è la verità? Conoscendola in senso biblico, per esperienza personale perchè rivelata da Dio. Chi chiama è Dio e Dio conosce i suoi.
Che tu, Andrea, sia stato tra i Testimoni ha un senso, come lo ha che tu ora ti interessi di sapere cosa e perchè è la verità. Credo proprio che tu sia tra i chiamati, che sono molti. Sarai anche tra gli eletti?

[Eleazar]

Quello che tu mi dici,Gianni, in merito alla conoscenza giunge nuovo alle mie orecchie. Mi piace ed incontra anche la mia razionalità. Ma come si riesce? Come far piovere sul vello e sul resto della terreno e viceversa?

[Gianni]

"alcuni scribi e farisei presero a dirgli: «Maestro, noi vorremmo vederti fare un segno». Ma egli rispose loro: «Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno; e segno non le sarà dato, tranne il segno del profeta Giona" (Mt 12:38,39). È Yeshùa risorto il segno.

[Eleazar]

Se quella del segno non è la giusta strada, quale è la giusta strada?

[Eleazar]

Vedi armando, io sono tornato al punto di partenza.Ora dove vado? Come posso discernere?
Gianni, la generazione che cercava il segno era malvagia perchè cercava un portento spettacolare a mo di fenomeno da baraccone all'upo di soddisfare una mera scarica di adrenalina.
Gedeone cercava la certezza della voontà di Dio. Questo è quello che io cerco. Se è vero che la fede è la sicura aspettazione di cose sperate e l'evidente dimostrazione di realtà, benchè non vedute, occorre capire come un'aspettazione può essere resa sicura e sapèer dimostrare quelle realtà non vedute.

[Gianni]

"Abbiamo la parola profetica [resa] più sicura; e voi fate bene prestandole attenzione come a una lampada che risplende in luogo tenebroso, finché spunti il giorno e sorga la stella mattutina, nei vostri cuori". - 2Pt 1:19.

[Eleazar]

Armando, io nonso di che si parla quando si dice"segnali". Se tu mi vuoi aiutare,puoi aiutarmi.

Gianni, mi citi una scrittura dove si parla di parola profetica. Il profeta è un sedicente uomo di Dio che pronuncia al popolo la parola del nume. Già qui c'è qualcosa di strano:perchè il nume non si rivolge direttamente al popolo invece di usare i profeti? La risposta sarà il nume lo sa perchè lui sa cosa è meglio per noi. Risposta che non mi soddisfa per niente.
Inoltre come posso sapere se uno è profeta di Dio?
La risposta sarà che, se le profezie si avverano, allora è stato Dio a parlare.
A questo punto devo discernere nelle scritture quali sono le profezie, accertarmi dell'anno in cui furono scritte e vedere se la storia conferma il loro adempimento. Ma, gli scritti originali sono perduti e sono rimaste delle copie, coerenti tra loro, ciò è vero, ma quali sono queste profezie?
Vediamole ed analizziamole.

La Torà è parola di Dio? Io come posso dirlo, come posso esserne sicuro? Senza nulla toigliere al valore etico della Torà, che ne ha, io non c'ero quando Dio ha parlato a Mosè, quindi non ho sentito cosa ha detto e non l'ho visto. Mi devo attenere SOLO al racconto biblico perchè la storia egiziana non parla di Mosè o delle dieci piaghe d'Egitto.
L'arca è stata trovata sull'Ararat, questo potrebbe essere importante.