Bibbia parola di Dio: che significa?

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Gianni
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Re: Bibbia parola di Dio: che significa?

Messaggio da Gianni »

Caro Andrea, tu continui a confondere la fede con la prova provata della verità. Per ciò che vediamo non occorre la fede. Se sei davanti al mare, puoi dire: questo è il mare. Puoi vederlo, toccarlo e sentire che l'acqua bagna ed è salata. Non ti serve la fede per crederlo. Ti servirebbe però, non la fede ma almeno la fiducia, se tu non avessi mai visto il mare e qualcuno ti dicesse com'è fatto. La fede è la certezza di cose che non si vedono. Non ci arrivi ragionandoci e neppure petendendo prove, perchè la fede è dono di Dio. Un dono non si può pretendere: è un dono.
ilvigilante
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Re: Bibbia parola di Dio: che significa?

Messaggio da ilvigilante »

Caro Andrea, scusa per il ritardo della mia risposta.
Sì, tutto ciò di negativo tu hai menzionato io lo includo in.quel 30%, nondimeno tutto il resto può ben reputarsi in linea con quelle che sono verità bibliche. Studiando la Bibbia è innegabile che si accede a una conoscenza più approfondita in merito a dottrine come la trinità, l'anima, la condizione dei morti, la resurrezione, la vita dopo la morte, la speranza di un nuovo mondo, il modus operandi di Dio e il suo amore verso di noi, il riscatto di Cristo nonché il nostro modo di comportarci e di rapportarci con gli altri.
Tutte cose queste che rientrano in un insegnamento sano e in armonia con le verità bibliche e che reputo corrette per quello che ho stimato un 70%.
Mi chiedi il significato de "la tua parola è verità "... non credo che io o qualcun altro possa darti una risposta soddisfacente perché la risposta la devi trovare da te, come hai iniziato a fare osservando il creato. In fondo è semplicemente una questione puramente di fede.
Tuttavia voglio renderti partecipe delle mie emozioni quando leggo i vangeli. Quei soldati inviati a prelevare Gesù ebbero a dire che nessun uomo ha mai parlato così, ebbene, quando leggo il modo di rispondere di Gesù, non posso che esprimermi allo stesso modo e ti confesso che mi si accappona la pelle.
Cosa posso dirti. ... non cedere soltanto al razionalismo, ma nello stesso tempo continua a cercare. ...e se trovi qualcosa che meriti un poco di fede, abbandonati ad essa e una mano possente saprà guidarti sul giusto sentiero.
Un caldo abbraccio, con amore.
marco
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Re: Bibbia parola di Dio: che significa?

Messaggio da marco »

Caro Andrea umanamente ciò che scrivi è corretto e condivisibile.
Ma la fede come dice Gianni è ben altra cosa.
Cosa posso dirti?
Cosa posso consigliarti?
Mi viene in mente solo questo: 24 Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».
26 Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 27 Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». 28 Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». 29 Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!»
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Eleazar
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Re: Bibbia parola di Dio: che significa?

Messaggio da Eleazar »

Ringrazio tutti per gli spunti di riflessione che mi avete dato. Armando, io non ho mai smesso di credere in Dio ma nelle religioni si,perchè esse sono frutto della mente umana. La mia ricerca della verità consiste nel cercare di provare che la Bibbia sia la parola di Dio. Io vedo la verità nella creazione ed ogni volta che ne ho l'occasione la ammiro e ci rifletto,con riverenza.
In riferimento all'episodio di Tommaso, quel credere va ben oltre il sincerarsi che Cristo fosse risorto e parlasse ai discepoli. In quell'occasione Cristo stava insegnando ad andare oltre poichè di lì a poco sarebbe asceso al cielo.Comunque è una vicenda che porta alla riflessione.
Si tenga presente che la Bibbia deve essere un mezzo e non un fine. Occorre che si segua la legge per amore di DIO e non per un mero senso del dovere,altrimenti non ha alcun valore salvifico.
Io ho un moto nell'animo che mi porta a pensare che Dio abbia creato e che non abbia piacere a saper che noi soffriamo. Questo moto dell'animo mi porta a concludere che lo stesso Dio voglia cambiare lo stato di vita degli esseri umani.
Ci sono domande che che cercano risposte ma che ancora non ho trovato. Perchè Dio ha creato l'universo e laterra? Perchè Dio ha creato l'essere umano? Perchè ne ha permesso la corruzione? Perchè permette da millenni che vi siano prepotenze, soprusi, violenza, ingannicon conseguenti sofferenze? Al momento non ho trovato risposte soddisfacenti a tali quesiti.

Vigilante,
è giusto che tu vigili ma le dottrine dei TdG sono per il 70% fuffa e per il resto buona etica. Tu non puoi recludere al 30% delle dottrine che sono il fondamento dei TdG. Per esempio, il nome Geova, che viene tanto usato ed abusato, è un fondamento della fede dei TdG. E' il primo concetto che si impara:Dio ha un nome, Geova e questo è falso. I TdG usano spesso il nome di Dio falso,Geova, come un talismano e per distinguesrsi dalle altre religioni accusandole di averlo nascosto. Il nome Geova è da solo un 30% della dottrina dei Tdg.
Comunque, potremmo approfondire in un'altro post questo tema.
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Gianni
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Re: Bibbia parola di Dio: che significa?

Messaggio da Gianni »

Caro Andrea, leggendo i tuoi interventi sono portato a fare una riflessione sulla tua inquietudine interiore. Spero l’accoglierai per quello che è: una riflessione che cerca di cogliere un filo logico nei tuoi pensieri.
Tu credi già: credi nell’esistenza di Dio. E anche di più, perché dici di avere un moto nell'animo che ti porta a pensare che Dio abbia creato e che non abbia piacere a sapere che noi soffriamo. Questo moto dell'animo, dici ancora, ti porta a concludere che lo stesso Dio voglia cambiare lo stato di vita degli esseri umani. Tu sei arrivato quindi da solo, con la logica del buon senso, a queste più che corrette conclusioni. Non è poco.
Menzioni poi le domande che cercano risposte ma che ancora tu non hai trovato: Perché Dio ha creato l'universo e la terra? Perché Dio ha creato l'essere umano? Perché ne ha permesso la corruzione? Perché permette da millenni che vi siano prepotenze, soprusi, violenza, inganni con conseguenti sofferenze? Queste sono le domande cruciali con cui si confronta da sempre ogni essere umano che pensa a Dio.
Dici infine che al momento non hai trovato risposte soddisfacenti a tali quesiti. E qui devo dirti una cosa. Nella stessa Bibbia vengono affrontate queste domande, il cui apice si trova forse nel libro di Giobbe. Ebbene, Giobbe non ebbe risposta. La Bibbia non dà risposte. Il saggio Congregatore, dopo aver investigato ogni cosa, ammette che “Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo”, riconosce finanche che Dio “ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell'eternità”, ma poi è altrettanto chiaro nell’aggiungere: “Sebbene l'uomo non possa comprendere dal principio alla fine l'opera che Dio ha fatta” (Ec 3:11). Le tue domande, perciò, non possono trovare al momento risposte. Né possiamo pretenderle noi oggi, se Giobbe a altri timorati di Dio non le ebbero.
Le risposte, caro Andrea, non le avrai. Nessuno le avrà. Non per ora. Però vorrei farti una domanda: Giacché credi che Dio abbia creato ogni cosa e sei certo che un senso ci deve pur essere per tutto, come pensi di valutare la vita? Tra le varie scelte c’è quella di far finta di nulla e di vivere alla giornata; però, per quanto degnamente si possa vivere, alla fine la morte cancella tutto. Ma c’è anche un’altra scelta: iniziare a fidarsi di Dio. E qui ti pongo la domanda finale: Se non nella Sacra Scrittura, dove mai possiamo trovare la parola di Dio?
Fìdati di Dio e anche di questa assicurazione che ci viene data: “Se in qualche cosa voi pensate altrimenti, Dio vi rivelerà anche quella”. - Flp 3:15.
ilvigilante
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Re: Bibbia parola di Dio: che significa?

Messaggio da ilvigilante »

Va bene, Andrea
Le percentuali in fondo sono una valutazione soggettiva.
In quanto al nome di Geova mi sono espresso nel vecchio forum. Essendo entrato nell'uso comune e soprattutto perché lo attribuiamo all'Iddio della Bibbia, per me va bene. D'altra parte chi prega Allah sta rivolgendosi allo stesso Dio della Bibbia attribuendogli un nome proprio che non è altro che la traduzione del termine 'dio'. In sostanza si rivolgono anch'essi all'Iddio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Se io so di rivolgermi all'Onnipotente creatore dell'universo, l'Iddio altissimo che ha ispirato gli scrittori della Bibbia, quel nome mi sta anche bene o comunque si voglia chiamarlo, dato che la pronuncia non la conosce nessuno nessuno nessuno.
Credo che Dio non si offenda per la nostra ignoranza. E se fosse Sua intenzione nascondere non solo la Sua persona, ma perfino il Suo nome per vedere quanto impegno mostriamo per ricercarlo? Non potrebbe questo deporre a nostra lode?
Naturalmente è d'obbligo il condizionale.
Un caro saluto
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Eleazar
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Re: Bibbia parola di Dio: che significa?

Messaggio da Eleazar »

Vigilante, mi trovi daccordo su quanto hai detto. Ma non è daccordo con noi il corpo direttivo. Sono loro a dare tutta questa importanza al nome. Ma questo è un'altro tema. Io credo che non esista una religione che ha più ragione delle altre perchè tutte sono frutto dell'elucubrazione umana.
Poi proseguo su ciò che mi suggerisce il commento di Gianni.
Un carissimo saluto anche a te Vigilante.
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Eleazar
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Re: Bibbia parola di Dio: che significa?

Messaggio da Eleazar »

Sto riflettendo..............
Fidarsi di Dio.........forse è una preghiera particolare... pura....libera da ogni struttura indotta da qualsiasi religione......
Mi vengono in mente le parole degli oratori dei TdG incaricati della preghiera pubblica. Essi dicono:-" Vogliamo prendere una posizione di rispetto per la preghiera". Che significa? Quale è la posizione di rispetto? Chi lo ha deciso che è di rispetto?
Quell'affermazione, mutuata dal clero cattolico, rende l'idea di come le religioni influiscono nel profondo dell'animo degli adepti:cercano persino di strutturare la preghiera.

Un religioso che approfondisce lo studio delle Sacre Scritture, della storia e della scienza, può trovarsi come un naufrago in mezzo al mare aperto. Prima sapeva tutto ed ora non ha più certezze e non sa dove andare.
Pensate, i TdG danno per certe le dottrine elaborate dal CD nel corso degli anni. Ne elenco alcune:
Tutti gli uomini, a parte 144.000 persone(numero che viene, senza una spiegazione, preso alla lettera),vivranno sulla terra per sempre.Il doppio destino:una parte degli uomini meritevoli va in cielo ed una parte sulla terra. La Bibbia non dice questo.

Il sangue, assieme a globuli rossi,globuili bianchi,piastrine e plasma presi singolarment,e da non prendere in alcun caso ma le frazioni dei quattro componenti principali si.Dopo un attento esame delle scritture la questione è da lascirsi alla coscienza dell'individuo.

L'ostracismo che segue alla disassociazione. La Bibbia non nè parla nei termini descritti dal CD.

L'uso dell'inventato nome Geova come un talismano ed inteso nel senso occidentale. La bbia ha altre idee in merito.

L'ubbidienza cieca al CD ed agli anziani.Il Cd, per i TdGH è l'unico canale che c'è tra YHVH e gli uomini.La Bibbia smentisce.

il calcolo dei sette tempi e l'arrivo al 1914 come data in cui Cristo ha cominciato a regnare in cielo e poi sulla terra se ne vedono gli effetti.

Solo i TdG hanno la verità e tutti gli altri sono dalla parte di Satana.

Tutte queste dottrine sopra elencate sono presentate come verità assolute ed assodate e rappresentano le certezze per i TdG. Quando si scopre che tutte queste dottrine sono tutt'altro che vere e certe, ci si trova spiazzati.Tutte le certezze non ci sono più.La verità che si pensava di avere, non c'è più. Le dottrine che ho elencato sono il fondamento del credo dei TdG, per non dire che sono tutto il credo o quasi(il 70% descritto dal Vigilante è alquanto ottimistico e me lo dovrebbe spiegare ma ancora non lo ha spiegato), quindi mancando queste non esiste più il credo.
Per non parlare della presunta necessità che tutti evangelizzino all'interno di una struttura religiosa gerarchica;necessità che, secondo il CD, è scritta nella Bibbia.
Lo smarrimento è totale.
Ultima modifica di Eleazar il venerdì 30 gennaio 2015, 15:08, modificato 1 volta in totale.
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Gianni
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Re: Bibbia parola di Dio: che significa?

Messaggio da Gianni »

Caro Andrea, tutto giusto quello che dici dei Testimoni, però stai molto attento a non buttar via con l'acqua sporca anche il bambino.
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Eleazar
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Re: Bibbia parola di Dio: che significa?

Messaggio da Eleazar »

Grazie Giovanni, delle tue lenitive parole,potresti aver ragione....
Grazie anche a te Gianni. Dei testimoni non è tutto da buttare. La parte sulla moralità, aderente a quella biblica, è buona,anche se oggi l'insegnamento verte quasi tutto sull'evangelizzazione ed il pionierato. Yhvh non voglio certo buttarlo via.Ripeto, forse la preghiera.....intesa come rivolgersi schiettametne al creatore....si potrebbe ripartire di li...
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