Maiale ovunque

[Gianni]

Lucia, lo so che non ami le lunghe trattazioni. A nessuno piacciono, e stancano. Tuttavia non so affrontare il passo che citi se non analizzandolo come si conviene. Per cui, se hai e avrete la pazienza di leggere, posso assicurarvi delle sorprese!

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[Gianni]

Certo che si può passare ad analizzare altri passi ... coraggio, lascio la parola a chi vorrà intervenire ...

[bgaluppi]

@Giovanni,
Grazie per i links, mi erano sfuggiti.
Il senso che mi ero fatto, cioe' che Yeshua viene a completare la legge, e' confermato dalle parole di Gianni:

-- Tutto il discorso di Yeshùa che segue (ovvero il discorso della montagna), fino alla fine del capitolo, non fa che confermare che egli era venuto per perfezionare e completare (significato n. 7) la Legge, oltre che per compiere la volontà di Dio, osservandone i precetti (significato n. 5).--

Abbiamo stabilito, quindi, che Egli non viene a mettere in discussione i precetti di Dio, incluse le norme alimentari. Pero' rimane la questione della "completezza" che Gesu' porta, secondo me da approfondire. Inoltre, il perfezionare implica che qualcosa prima non fosse perfetto. Il dare completezza implica che qualcosa prima non fosse completo. Lui va OLTRE la semplice osservanza metodica delle norme e dei precetti, dati ad uomini non ancora pronti a ricevere la Luce (credo... Prendete sempre cio' che dico senza leggerci arroganza o saccenza, poiche' io non so niente ) Cito ancora Gianni:

-- La particella δὲ (de) è una congiunzione che può essere tradotta “e”. Ora, la frase “e io vi dico” è tipica delle argomentazioni rabbiniche. Si ha qui un classico esempio del fatto che gli scrittori biblici del tempo di Yeshùa scrivevano sì in greco, ma pensando in ebraico --

Adesso cito il passo del Vangelo che mi interessa:

-- Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli. --

Il fatto che la particella "de" si traduca "e" invece di "ma" non cambia il fatto che qui Yeshua "completi" le Scritture mettendole in discussione con un precetto nuovo ed opposto al precedente. Si puo' tradurre "e", ma non ha senso se poi quello che si dice e' in opposizione a cio' che si era detto prima. Se bisogna amare il nemico, non si puo' odiarlo. Basta odiare, ora bisogna amare e perdonare tutti, anche i nemici. Qui sta la completezza. Adesso non stiamo leggendo solo dei precetti scritti per ispirazione in un contesto storico-politico preciso, adesso stiamo ascoltando la vera Parola di Dio, rivelata tramite Yeshua, e stiamo diventando partecipi del Padre, grazie alla Sua pienezza in Yeshua e quindi alla Sua presenza spirituale tra di noi. Potremmo renderlo cosi': se volete diventare veri figli del Padre, non odiate i vostri nemici ma amateli. Infatti, Yeshua dice anche: che gloria riceviamo dal fatto di amare chi ci ama? Questo sanno farlo tutti. Allora, cerchiamo di non mangiare il maiale ma se capita di farlo, non sentiamoci in colpa e non dimentichiamoci che la nostra salvezza dipende da altro.

Vediamo poi come finisce la frase: "affinche' siate figli del Padre vostro che e' nei cieli". Per essere davvero e finalmente figli perfetti di Dio, come Lui e' perfetto, bisogna andare OLTRE certi precetti (non si sta parlando dei Comandamenti, attenzione) e questo lo insegna Yeshua in modo assolutamente rivoluzionario rispetto agli usi del tempo. Non a caso in Lui e' Dio che agisce, il Padre in persona. Andare oltre, non piu' odiare i nemici ma amarli, non piu' legge del taglione ma porgere l'altra guancia e perdono incondizionato, e questo e' molto piu' difficile da realizzare che astenersi dal mangiare il maiale. Questo possono farlo tutti, ma quanti saranno in grado di amare il loro nemico e perdonarlo?

Quello che voglio dire e' che non vorrei che l'attitudine rigida al rispetto di certe norme soppianti altre cose piu' importanti, come non giudicare, o che ci dimentichiamo che prima di tutto il Padre vuole che lo amiamo in Spirito e Verita'. Molto spesso, la sera, quando mi fermo a riflettere sulla mia giornata trascorsa, mi accorgo di aver peccato in tanti piccoli modi senza rendermene conto: lo sto facendo proprio adesso, con mia figlia che mi chiede attenzione e io la ignoro perche' sto scrivendo.

[bgaluppi]

Giovanni, la tua e' una risposta saggia

[Gianni]

Ecco un altro mattutino come me . Buongiorno a te, Antonio. Ti auguro una giornata bella e significativa, alla lode del Signore.

[bgaluppi]

Grazie Gianni, sono negli USA... In realta' mi preparo per la nanna. Una buona giornata a te e a tutti voi!

[marco]

Noto che , lo stesso brano ha un altra specifica finale in Matteo 15 :"20 Queste sono le cose che contaminano l'uomo; ma il mangiare con le mani non lavate non contamina l'uomo».
Potremmo anche stabilire cosa significa essere impuro e cosa comporta ...

Giusto possiamo partire da quì.
Sicuramente non era un impurità che riguardava la salute fisica. Mi viene in mente l'esempio delle donne che dopo aver partorito doveva purificarsi oppure risultavano impure durante il ciclo mestruale.
Non penso che queste cose riguardano la sfera della salute fisica, perchè sono leggi naturali di Dio.
Allora rimane la sfera spirituale umana e la sfera Divina.
Quale delle due sarà?
Anche perchè, pensandoci un attimo, esiste anche il sacro. Non si può toccare il sacro.
Quindi, se tocchi l'impuro resti impuro fino a sera, ma se tocchi il sacro a sera non ci arrivi.
Nessuno poteva salire sul monte santo e la fine che fece Uzzà per aver toccato l'arca.

[Maryam Bat Hagar]

Vino e bevande alcoliche sono un alimento impuro ? ( lo sò che qui stà parlando solo di Aronne e dei suoi figli ... che avevano un ruolo ben preciso nel tempio )

Ciao Lucia Shalom
provo a risponderti io sulla base di quello che ho capito dal testo

9. Do not drink wine that will lead to intoxication, neither you nor your sons with you, when you go into the Tent of Meeting, so that you shall not die. [This is] an eternal statute for your generations,
ט. יַיִן וְשֵׁכָר אַל תֵּשְׁתְּ | אַתָּה | וּבָנֶיךָ אִתָּךְ בְּבֹאֲכֶם אֶל אֹהֶל מוֹעֵד וְלֹא תָמֻתוּ חֻקַּת עוֹלָם לְדֹרֹתֵיכֶם:

10. to distinguish between holy and profane and between unclean and clean
י. וּלֲהַבְדִּיל בֵּין הַקֹּדֶשׁ וּבֵין הַחֹל וּבֵין הַטָּמֵא

vino e bevande alcoliche sono generalmente kosher(Isaia 25,6);ciò che conta è la moderazione(Proverbi 20:1)
in questo determinato frangente sono proibite le bevande alcoliche in quanto potrebbero alterare la percezione della realtà da parte dei kohen. durante le loro funzioni i kohen non potevano radersi nè dormire con le proprie consorti nè appunto bere vino.ma finito il servizio potevano compiere liberamente queste azioni fintanto che non venivano richiamati a servizio
un'abbraccio in Cristo

[bgaluppi]

Ciao Lucia,
Dal passo che hai citato riprendo la parte seguente, che costituisce la spiegazione ai discepoli:

-- Egli disse loro: «Neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che dal di fuori entra nell'uomo non lo può contaminare, 19 perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e se ne va nella latrina?» Così dicendo, dichiarava puri tutti i cibi. 20 Diceva inoltre: «È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; 21 perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, 22 adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. 23 Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo».

Mi sembra abbastanza chiaro. I discepoli, in quanto abituati a considerare impuri certi cibi e certe azioni, tipo il non lavarsi le mani prima di mangiare, non riescono a capire quello che Yeshua sta dicendo, e' piu' forte di loro. Lui sta parlando in senso assoluto, non specifico, anche se sono convinto che si lavasse le mani prima di mangiare, da buon ebreo. Ma ancora una volta, come ho specificato nella mia lunga risposta precedente, Yeshua va OLTRE la semplice osservanza di regole, che non ha potere salvifico. A salvare e' ben altro, non certo l'astenersi dal maiale o il lavarsi le mani prima di mangiare. Yeshua e' tra noi per SALVARE, non per assicurarsi che tutti osservino certi precetti. Quello che conta e' cio' che viene da DENTRO l'uomo, da questo bisogna guardarsi, non da cio' che viene da fuori, come il cibo.

Inoltre, al vv 19, si legge "Cosi' dicendo, dichiarava puri tutti i cibi". Non ho esaminato il testo greco, ma se la traduzione e' giusta, qui si specifica in modo chiaro che Yeshua non dava molto peso ai precetti alimentari. O no?

[bgaluppi]

Oops.. Mi sono perso il link di Gianni sui cibi puri. Leggo e poi ne parliamo.

Oxigen, non e' solo un fatto di equilibrio. Credo che quello che dice Yeshua non vada ad abolire i precetti alimentari, ma porta gli uomini OLTRE ad essi. Come dire: da buoni ebrei osservanti, continuate a rispettare certi precetti, ma ricordatevi che la salvezza non dipende da questo, ma da ben altro.