Dubbio sui nomi biblici italianizzati

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DAN
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Dubbio sui nomi biblici italianizzati

Messaggio da DAN »

Volevo sapere perché, prendendo ad esempio il mio nome: Daniele, l'italiano sia l'unica lingua che mette una e finale ad ogni nome che finisce con El (Gabriel, Samuel, Michael, etc...).

Che senso ha quella e finale in italiano, che poi diventa una a se il nome è femminile?

Ho visto e investigato molte traduzioni di nomi in varie lingue (rumeno, inglese, spagnolo, francese, etc...), e tra chi usa i caratteri occidentali o comunque alfabetici rimane sempre il pezzo finale El (che poi sarebbe giusto, volendo significare Dio).

Allora perché l'italiano usa questo stupido metodo dell'aggiunta della e finale, che storpia il significato, oltre anche a stravolgere il nome stesso, dato che con la scusa della lettera aggiunta si trasformano i nomi maschili in femminili (Gabriela, Daniela, Samuela, Michela, etc...).

In Ebraico Daniele è scritto così דָּנִיּאֵל, che con i caratteri occidentali diventa così Daniy'el; ovvero Dio è il mio giudice.

Perché se Daniy'el va tranquillamente tradotto con Daniel noi italiani dobbiamo scrivere Daniele? Da dove l'hanno presa quella e finale?
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emiliano
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Re: Dubbio sui nomi biblici italianizzati

Messaggio da emiliano »

Quasi tutte le parole italiane che hai usato terminano con una vocale. E' un discorso di fonologia. Questo però non ha di certo obbligato chi ti ha messo il nome ad aggiungere la vocale finale, infatti alcuni hanno il nome di Daniel.
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Maryam Bat Hagar
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Re: Dubbio sui nomi biblici italianizzati

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

ciao Dan!
ti dico quello che so(poco :-) )sul nome Daniele e Daniela nello specifico
originariamente il nome era solo ebraico(Daniy'el).
successivamente quando il cristianesimo si diffuse in paesi con lingue pressoché estranee all'area semita si verificò un'adattamento dei nomi secondo la fonetica locale.per quanto riguarda il nome Daniele nello specifico fu un cambiamento graduale.

"Le prime attestazioni di questo nome si trovano già nell'alto medioevo, nelle forme "Danihel, Daniel", poi alla fine dell'età di mezzo nella forma latina "Daniellus" e in quella volgare "Daniele". Si può ricordare un Francesco Daniele, storico e archeologo, attivo fra il XVIII e il XIX secolo, oltre un Daniele da Volterra (1509-166) pittore."

Fonte:Giorgio de Rienzo Corriere della Sera
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Ali ibn Abi Talib(599- 661)
DAN
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Re: Dubbio sui nomi biblici italianizzati

Messaggio da DAN »

Ma appunto, se Daniel non ha trasposizioni femminili e va scritto solo così Daniy'el non capivo perché allora doveva esserci un corrispettivo femminile anche.

Però Miriam, anche lo Spagnolo, il Rumeno, l'inglese e quant'altro hanno avuto la loro influenza latina, eppure hanno tenuti alterati i nomi, in fatti in tutte le lingue europee il nome Daniy'el è sempre scritto Daniel, solo noi abbiamo Daniele:

Danese: Daniel
Francese: Daniel
Inglese: Daniel
Latino: Danihel
Norvegese: Daniel
Olandese: Daniël
Polacco: Daniel
Portoghese: Daniel
Rumeno: Daniel
Spagnolo: Daniel
Svedese: Daniel
Tedesco: Daniel
Ungherese: Dániel
Italiano: Daniele

Solo noi, possibile? E così via per tutti i nomi biblici che hanno el finale.

x Emiliano: Volevo capire più approfonditamente questo discorso di fonologia, per l'appunto. E del fatto che solo l'italiano usa questa fonologia particolare, mentre tutte le altre lingue, anche slave, hanno la stessa fonetica sui nomi ebrei.
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Maryam Bat Hagar
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Re: Dubbio sui nomi biblici italianizzati

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

nelle lingue slave/balcaniche ed in russo Daniele é reso come Danil(addirittura danjil in croato o danijel in slavo).in olandese è Daan.nelle lingue scandinave è Taniel.nel dialetto basco appare Danel ed in Greco Daniil. credo che per posizione geografica e per ragioni legate al commercio la nostra penisola abbia subito piu influenze lingustiche e culturali rispetto ad altri paesi.
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Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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emiliano
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Re: Dubbio sui nomi biblici italianizzati

Messaggio da emiliano »

Come giustamente fa notare Daniela, quella dell'uso del linguaggio è una storia lunghissima nella quale si mischiano molti fattori.
In realtà la questione che sollevi non dovrebbe essere propriamente un problema di natura fonologica, perchè in realtà un nome dovrebbe in teoria mantenere la sua forma in ogni lingua, ma sono convinto che in pratica lo sia perchè la struttura fonetica che apprendiamo, diventa così radicata in noi che ci condiziona e ci porta in prima battuta a rielaborare una qualsiasi parola di origine straniera così che possiamo sentirci mentalmente più a nostro agio avvicinandola al nostro modo naturale di usare i suoni della nostra lingua. A questo che penso riguardi in gran parte la sfera psicologica dell'essere umano nell'uso del linguaggio, andrebbero aggiunti fattori socio-culturali che nel tempo hanno portato soprattutto le lingue neolatine, tra cui appunto l'italiano, a distorcere prevalentemente nel parlato, molti nomi stranieri.
Questo è successo e succede anche in altre lingue. Riguardo i nomi ad esempio troviamo che Joseph, diventa Josephine in francese. Michael in Germania diventa Michaela al femminile e non ti stupire se negli Stati Uniti si inizia a dare il nome Danihela.
Questo non riguarda ovviamente solo i nomi di persona ma tutte le parole. E' la storia dei pionieri del linguaggio, che assimilano, rielaborano, espandono e stabiliscono in modo naturale nuove regole di uno dei regali più grandi che Dio potesse mai darci.
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ilvigilante
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Re: Dubbio sui nomi biblici italianizzati

Messaggio da ilvigilante »

Ciao DAN,
però lasciami dire, come suona bene Daniele, Daniela... che importa l'etimologia.
Non per niente l'italiano è una delle lingue più belle al mondo!

Un caro saluto
DAN
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Re: Dubbio sui nomi biblici italianizzati

Messaggio da DAN »

Ora che mi ci fate pensare una cosa simile l'ho sentita con i giapponesi. Loro non riescono a pronunciare parole tipo Internet, Mc Donald, etc... e dicono Internetto, Mc Donaldo, etc. Aggiungono una vocale alla fine per riuscire a pronunciare la frase.

Ad ogni modo la Bibbia è piena di nomi maschili e femminili e trovo un po' stupido l'aver riadattato molti nomi maschili al femminile. Non lo so, quando ci penso e leggo Samuele, ad esempio, trovo idiota che abbiano fatto la versione femminile, Samuela. Idem per gli altri nomi.

La Bibbia è piena di nomi femminili bellissimi, che non hanno bisogno di riadattamenti: Sara, Anna, Ada, Debora, Sefora, Rebecca, Lea, etc... ogni nome è bello perché unico e di unico significato. Se da Gabriele passi a Gabriela storpi anche il significato del nome.

Molte cose occidentali non mi piacciono proprio.
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