Non commettere adulterio

Avatar utente
Salvatore Tarantino
Messaggi: 462
Iscritto il: sabato 9 agosto 2014, 8:04

Non commettere adulterio

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Discussione aperta sul mio studio "Non commettere adulterio".

Consultabile e scaricabile da questo link: https://www.dropbox.com/s/rs2af2olw9z2e ... lterio.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Oppure consultabile qui:
http://www.biblistica.org/wordpress/wp- ... i-N.-1.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10128
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Non commettere adulterio

Messaggio da Gianni »

Grazie, Salvatore. Accolgo con vero piacere la possibilità di indagare strade nuove nello studio della Scrittura. In questo modo progrediscono gli studi biblici. Invito tutti gli iscritti a dire la loro sull'importante e ben documentato lavoro di Salvatore. :-)
Avatar utente
Salvatore Tarantino
Messaggi: 462
Iscritto il: sabato 9 agosto 2014, 8:04

Re: Non commettere adulterio

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Abbiamo due strade parallele.
Per commenti veloci meglio il forum.
Per dissertazioni più approfondite meglio il nuovo spazio appositamente creato.

Concordo, Gianni, si impara molto con questo strumento.
Mi piacerebbe anche confutare qualche studio altrui.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10128
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Non commettere adulterio

Messaggio da Gianni »

Solo confutare ti piace? Ed essere confutato? ;)
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10128
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Non commettere adulterio

Messaggio da Gianni »

Avrei diverse osservazioni da fare sullo studio di Salvatore, ma per ora mi limito a una questione che mi sembra molto importante.
Salvatore scrive: “La possibilità che una donna ripudi legittimamente il proprio marito – qualunque ne sia il motivo – è assolutamente inconcepibile, sia che si faccia riferimento alla Legge, sia che si faccia riferimento alle sole Scritture greche”. Poi aggiunge: “Che il ripudio non sia uno strumento a disposizione delle mogli lo si evince ... dai versi che parlano unilateralmente del ripudio legittimo consentito all'uomo”.
Questa dichiarazione dovrebbe casomai essere l’ipotesi su cui lavorare, invece appare come premessa che è nel contempo una conclusione. A parte questo vizio di metodo, a mio parere la grave lacuna è che queste dichiarazioni non tengono conto della prospettiva di genere.
Cerco di spiegarmi con un esempio molto semplice. Se leggiamo su una porta l’avviso “vietato l’ingresso ai non addetti”, sarebbe da folli pensare che tutte le donne possono entrate perché “addetti” è al maschile. Gli esempi si possono moltiplicare. La verità è che non disponiamo di un plurale che includa tutti e due i sessi: si usa il maschile. La stessa cosa vale spesso per il singolare. Quando su una nave si grida “uomo in mare!”, solo uno sciocco penserebbe: “Meno male che è un uomo ... non si tratta di mia moglie”.
Per la Bibbia è la stessa cosa, anzi a maggior ragione, perché la società ebraica era maschilista. Così, quando leggiamo in Es 22:5: “Se uno [ebraico: ysh, “un uomo”] danneggia un campo o una vigna, lasciando andare le sue bestie a pascere nel campo altrui, risarcirà il danno”, non possiamo pensare che le pastore potessero far scorazzare impunemente le proprie bestie nel campo altrui.
Non tener conto della prospettiva di genere mi pare quindi un grave errore.
Avatar utente
Salvatore Tarantino
Messaggi: 462
Iscritto il: sabato 9 agosto 2014, 8:04

Re: Non commettere adulterio

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Ho detto "anche" confutare.

Gianni, non credo di aver fatto l'errore di cui parli.
Non mi sognerei mai di pervenire a una conclusione di questo tipo guardando soltanto se le parole sono al maschile o al femminile.
Io faccio riferimento al fatto che ogni volta che si parla di ripudio, si tratta di ripudio della moglie, e ogni volta che si parla di donna che non può risposarsi finchè il marito vive, si parla appunto di donna.
Quindi, come vedi, è molto ma molto di più del guardare soltanto l'ultima vocale di una parola per vedere se è al maschile o al femminile, si tratta invece di frasi, ragionamenti interi, sempre al maschile quando si parla di ripudio legittimo e sempre al femminile quando si parla dell'impossibilità di uscire fuori da un matrimonio.
A parte questo c'è anche il fatto che è sempre stato l'uomo a scrivere l'atto di ripudio alla moglie, mai il contrario.
Adesso comunque vado di fretta, eventualmente ti rispondo meglio domattina.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10128
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Non commettere adulterio

Messaggio da Gianni »

Caro Salvatore, pur non attaccandosi alla vocale finale (maschile o femminile), la questione rimane. Il fatto che si parli solo al maschile della possibilità di ripudio è pur sempre una prospettiva di genere. Tale prospettiva di genere rientra nel contesto maschilista della società ebraica dei tempi (Scritture Ebraiche). Nelle Scritture Greche viene meno, almeno negli scritti paolini, perchè Paolo (che a torto è considerato maschilista, mentre è l'esatto contrario) assume spesso le due prospettive di genere.
Avatar utente
Salvatore Tarantino
Messaggi: 462
Iscritto il: sabato 9 agosto 2014, 8:04

Re: Non commettere adulterio

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Gianni, voglio farti soltanto un esempio, per mettere fine - se sarai d'accordo con quanto dirò - a questa tua "obiezione di genere".
La seguente singola frase dovrebbe poter chiarire tutta la questione, se la si analizza bene in tutte le sue parti:
Matteo 5,32: “[...] chiunque manda via sua moglie, salvo che per motivo
di fornicazione, la fa diventare adultera e chiunque sposa colei che è mandata via commette adulterio”
.
Analizziamo prima il comportamento dell'uomo: se egli manda via la moglie per un motivo diverso dalla fornicazione e sposa un'altra donna commette adulterio; se invece la manda via per motivo di fornicazione e ne sposa un'altra non commette adulterio.
Comportamento della donna: nell'uno e nell'altro caso, quindi anche nel caso in cui l'uomo la manda via ingiustamente e la tradisce sposando un'altra donna, chiunque sposi questa donna ripudiata, commette adulterio.
Le mie deduzioni sono rigorosamente logiche... scusa tanto, ma questo è il mio lavoro... ;)
Avatar utente
Salvatore Tarantino
Messaggi: 462
Iscritto il: sabato 9 agosto 2014, 8:04

Re: Non commettere adulterio

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Gianni, è vero che al paragrafo V annuncio - senza averlo ancora dimostrato - che il ripudio non è concesso alla donna, ma si tratta semplicemente di un accenno a quanto poi dimostro nel medesimo paragrafo... è sufficiente continuare a leggere.
Avatar utente
Salvatore Tarantino
Messaggi: 462
Iscritto il: sabato 9 agosto 2014, 8:04

Re: Non commettere adulterio

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Quanto alla tua affermazione che la bibbia sia maschilista, sta a te dimostrarla.
Nulla esclude che la bibbia sia così semplicemente perchè così Dio l'ha voluta.
Anzi, il principio di ispirazione delle Scritture esclude che nella bibbia vi possa essere un difetto così grande.

Quanto alla parità uomo-donna nei discorsi di Paolo, io non la metto assolutamente in dubbio e non mi crea alcun problema.
Bisogna però capire di che cosa sta parlando Paolo.
Egli non parla dei rapporti terreni tra uomini e donne, e tantomeno parla di matrimoni e ripudi sancendo qualche parità (anzi, come ho dimostrato nel mio studio, ogni volta che prende l'argomento, conferma la disparità); Paolo parla dell'assoluta parità di uomini e donne davanti a Dio nella prospettiva della salvezza, nella santificazione, ecc.
Rispondi