E' la prima volta che partecipo ad un forum,
riflettendo sulla Parola di Dio, mi è venuto un dubbio, se qualcuno può darmi qualche consiglio sarei veramente grato, il dubbio è questo:
Gen 5:24 Ed Enoc camminò con Dio; poi disparve, perché Iddio lo prese.
2Re 2:11 E com’essi continuavano a camminare discorrendo assieme, ecco un carro di fuoco e de’ cavalli di fuoco che li separarono l’uno dall’altro, ed Elia salì al cielo in un turbine.
Gv: 3:13 Inoltre nessuno è asceso al cielo se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo.
Ora, se nessuno è salito al cielo se non il figlio dell'uomo ( che è Gesù ), Enoc ed Elia dove sono andati?
Ciao, Angelopio.
Riguardo ad Elia, occorre stare attenti a non prendere alla lettera certe espressioni. Il "carro" (di Dio, del fuoco) raffigura il temporale con i suoi fulmini e il rumoreggiare del tuono (in certe regioni italiane, quando tuona, si dice che gli angeli giocano a bocce): “Tu coroni l'annata con i tuoi benefici, e dove passa il tuo carro stilla il grasso. Esso stilla sui pascoli del deserto” (Sl 65:11,12; cfr. 18:7-15). Con questo concetto si può meglio comprendere il rapimento di Elia la cui scomparsa sarebbe avvenuta durante una tempesta (= carro): “Essi continuarono a camminare discorrendo insieme, quand'ecco un carro di fuoco e dei cavalli di fuoco che li separarono l'uno dall'altro, ed Elia salì al cielo in un turbine. Eliseo lo vide e si mise a gridare […]. Poi non lo vide più” 2Re 2:11,12). Tant'è vero che alcuni suoi discepoli vogliono andare a cercarlo pensando che il vento lo abbia gettato in qualche burrone: “Ecco qui fra i tuoi servi cinquanta uomini robusti; lascia che vadano in cerca del tuo signore, se mai lo spirito del Signore l'avesse preso e gettato su qualche monte o in qualche valle” (v. 16). Ciò corrisponde in pieno alla descrizione del Salmo: “[Dio] fa delle nuvole il suo carro, avanza sulle ali del vento; fa dei venti i suoi messaggeri, delle fiamme di fuoco [fulmini] i suoi ministri”. - Sl 104:3,4.
Circa Enoc, è detto che “scomparve, perché Dio lo prese” (Gn 5:24); in Eb 11:5 è spiegato che “Enoc fu rapito perché non vedesse la morte”, il che potrebbe indicare che Dio pose fine alla sua vita mente lui era in una specie di estasi profetica, così che non si rendesse conto di morire e non ne soffrisse. Al v. 13 Eb 11 è detto che “tutti costoro [tra cui Enoc] sono morti nella fede, senza ricevere le cose promesse”, il che implica che certamente non fu portato in cielo, né avrebbe potuto esserlo perché Yeshùa dichiarò che “nessuno è salito in cielo” (Gv 3:13). In Eb 11:5 è detto anche che il corpo di Enoc “non fu più trovato, perché Dio lo aveva portato via”. Escludendo il cielo, per le ragioni appena dette, forse Dio agì come nel caso del corpo di Mosè, facendolo sparire. - Dt 34:5,6; Gda 9.
Carissimo prof. Gianni,
Sono felice di avere ricevuto questa spiegazione perchè proviene dalla Parola del Signore che è verità.
E' bello sapere che il Signore non lascia mai da soli chi Lo cerca con cuore sincero.
Grazie e lode al Signore Dio
