Predicare soltanto il Vangelo?

Antonella

Re: Predicare soltanto il Vangelo?

Messaggio da Antonella »

Stella se dei credenti Non camminano secondo gli insegnamenti di Dio e della Scrittura, non sono poi tanto credenti.. :d tutta al più si può definirli solo religiosi...non credi? :-??
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Salvatore Tarantino
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Re: Predicare soltanto il Vangelo?

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Stella, stai arrivando al nocciolo della questione.
Se non è secondo Dio, se non è approvato da Dio, se non c'è amore, e tantissimi altri "se".
Molto comodo sposarsi dicendo che è da Dio e divorziare dicendo che non è da Dio.
Praticamente se cambia il vento, cambi opinione, e anche coniuge.
E il gioco è fatto.
Torniamo alle Scritture, a cosa dice Dio, che è meglio.
Antonella

Re: Predicare soltanto il Vangelo?

Messaggio da Antonella »

Che la samaritana fosse con la faccia a terra, non lo credo. Lei rimase solo stupita dal fatto che Yeshùa essendo giudeo oltre a parlare con lei,conoscesse il suo passato e per questo l'ha considerato subito un profeta. Poi il resto del racconto verte su altro..l'acqua viva e l'adorazione a Dio con la rivelazione finale ed esplicita (per la prima volta) da parte di Yeshùa di essere il Messia tanto atteso. Salvatore, per il resto concordo con te ;)
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Salvatore Tarantino
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Re: Predicare soltanto il Vangelo?

Messaggio da Salvatore Tarantino »

La samaritana gli chiese l'acqua viva... e Yeshùa le rispose di andare a chiamare suo marito.
Ci deve pur essere un collegamento tra le due cose.
La samaritana doveva mettere le cose a posto nella sua vita per bere dell'acqua viva.
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Gianni
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Re: Predicare soltanto il Vangelo?

Messaggio da Gianni »

Caro Salvatore, la tua interpretazione dell’episodio della samaritana mi pare molto forzata. Occorre tenere conto di tutto il procedere del colloquio. La donna, sin dall’inizio, non prende Yeshùa sul serio; anzi, lo prende pure in giro. Arriva perfino a usare l’ironia, chiedendogli di darle dell’acqua di cui parla, così che non debba più venire al pozzo ogni volta! È proprio a questo punto che Yeshùa le menziona il marito. Tu dici che la samaritana doveva mettere le cose a posto nella sua vita per bere dell'acqua viva. Nulla di ciò traspare dal testo. Lei, fino a questo punto, non crede proprio a tale acqua viva, anzi, fa la sarcastica. Ecco allora che Yeshùa, con grande abilità psicologia, la scuote. Lei riconosce allora che è un profeta. È un passo avanti, ma non la smuove ancora, perché lei rimanda tutto a quando verrà il messia che saprà dire cosa bisogna fare. Ecco allora un altro colpo di scena, magistrale: Yeshùa le si rivela come profeta! Caso unico, perché Yeshùa tendeva a mantenere il suo segreto messianico. Si rivela a una donna, per giunta samaritana! Lei allora scappa via per informare con entusiasmo i suoi compaesani che accorreranno e crederanno.
Non c’è nulla nel racconto che mostri che Yeshùa pretendesse da lei che mettesse le cose a posto nella sua vita familiare. Non le chiede nulla in tal senso. Yeshùa non era venuto per giudicare.
Per i particolari: http://www.biblistica.org/wordpress/wp- ... dentro.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
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Salvatore Tarantino
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Re: Predicare soltanto il Vangelo?

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Gianni, scusa il ritardo, ho letto solo adesso il tuo scritto sulla samaritana.

Non mi pare che la tua sia un'analisi biblica, caro Gianni!
In pratica hai inventato una storia partendo dagli elementi del testo.
Di questa donna non sappiamo quasi nulla, sappiamo solo che ha avuto 5 mariti, e tu ne hai fatto una vittima degli uomini!
Probabilmente 4 mariti su 5 (tutti tranne il primo) si sono resi colpevoli di adulterio per aver preso in moglie la donna di un altro (del primo marito).
Si può ipotizzare anche che qualcuno di questi mariti sia morto e lei sia rimasta vedova, e che quindi qualcuno di loro sia innocente (il secondo se era morto il primo, il terzo se erano morti i primi due, ecc.) e che lei stessa non fosse colpevole per tutti i 4 mariti successivi ma soltanto per alcuni di loro.
Tu vedi una vittima, ma qui c'è un'adultera, non una vittima.
Casomai una vittima del peccato, come tutti... non c'è altro modo corretto di definirla una vittima.
Devo contraddirti anche sul tuo "5+1".
Secondo me "quello che hai adesso" è uno dei 5 mariti, non un sesto uomo.
Quando Yeshùa spiega le regole del matrimonio, del ripudio e delle seconde nozze illecite, afferma che "chi sposa una donna ripudiata commette adulterio".
Quindi li chiama marito e moglie, ma è soltanto una convenzione, un modo per capirci: i due non diventano marito e moglie, anzi, commettono adulterio!
Quando Yeshùa afferma "ne hai avuti 5 e quello che hai adesso non è tuo marito", vuol dire che quando un uomo sposa una donna ripudiata, lei non è veramente sua moglie e lui non è veramente suo marito.

Infine, ribadisco quanto avevo scritto prima e mi spiego.
Va bene l'ironia e il sarcasmo (anche se possiamo discuterne... potremmo anche parlare di scherno e di scetticismo), ma quando la donna gli chiede dell'acqua viva - proprio a questo punto - Yeshùa le dice di andare a chiamare suo marito.
Gianni, come puoi non cogliere il significato di questa mossa!
Finalmente parliamo di vita eterna ed ecco che il Messia in persona ti chiede: chiama tuo marito e torna qui...
Possiamo immedesimarci in quella donna provando a immaginare come ci sentiremmo davanti al Messia se lui ci mettesse - così abilmente, ma inesorabilmente - davanti alla nostra colpa che, almeno per il momento, ci impedisce di bere quell'acqua viva.
Possiamo immaginare il ladro a cui il Messia potrebbe dire: "va a prendere la tua macchina e torna qui..." - "ehm, veramente la macchina non ce l'ho" (l'ha rubata, ma si vergogna a dirlo, come la samaritana che si vergogna di dire che è una adultera e preferisce dire soltanto che non ha marito).
Figurati quanto importa al Messia se quella donna aveva un marito o se un ipotetico ladro ha una macchina... il punto è che bisogna fare i conti, perchè per entrare nel Regno dei Cieli bisogna superare le proprie colpe e mettere fine ai nostri crimini, piccoli o grandi che siano.

Che poi da questa mossa la samaritana abbia finalmente capito di avere di fronte un profeta è anche vero.
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Gianni
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Re: Predicare soltanto il Vangelo?

Messaggio da Gianni »

Caro Salvatore, non avevo dubbi che tu contestassi la mia esegesi. Che devo dirti? Io leggo nel testo una progressione logica e finemente psicologica. La donna samaritana all’inizio non prende Yeshùa sul serio. È stupita che lui, giudeo, parli con lei che è samaritana (e l’evangelista spiega che i giudei non trattano con i samaritani). Poi lei lo prende in giro dicendo che non ha neppure un secchio per attingere acqua e che quindi non può darne a lei. Al che Yeshùa parla di un’acqua che estingue la sete per sempre, e lei diventa allora ironica: che gliela dia, così non deve venire più ogni volta al pozzo! Siamo di fronte a una donna con il vuoto dentro, divenatata scettita e che non sa più sognare (lei ha tutta la mia incondizionata simpatia).
È a questo punto che si ha una svolta importantissima: Yeshùa la coglie sul vivo per scuoterla, facendole riconoscere il suo stato coniugale disordinato. Lei ne è scossa, ma non è ancora pronta per affrontare la sua situazione interiore, così rimanda tutto a quando verrà il messia. E qui c’è un colpo di scena incredibile: Yeshùa, che solitamente teneva nascosta la sua identità messianica, le si rivela, a lei, una donna e per giunta samaritana. È stupenda la scena di lei che lascia lì la sua brocca e scappa via.
Io non leggo alcun biasimo da parte di Yeshùa, ma solo il suo tentativo di scuoterla richiamandosi alla sua situazione familiare disordinata. C’è dietro una psicologia finissima da parte di Yeshùa. E tu vai a cercare colpe, adulteri, codicilli legali?! :-( Attento a non portare quella povera donna sulla pubblica piazza per lapidarla. Potresti trovarti davanti Yeshùa che neppure ti bada e che si mette a scrivere per terra, ignorandoti. E quando te ne andrai, Yeshùa si alzerà e sorriderà a quella poveretta, conquistandola per sempre, come fece proprio con la samaritana.
“Io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo” (Gv 12:47). Parola di Yeshùa.
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Salvatore Tarantino
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Re: Predicare soltanto il Vangelo?

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Io ho scritto:

"il punto è che bisogna fare i conti, perchè per entrare nel Regno dei Cieli bisogna superare le proprie colpe e mettere fine ai nostri crimini, piccoli o grandi che siano".

Dov'è la lapidazione? ;)

Ps: mi spiace, è più forte di me: le donne con cinque mariti non mi fanno simpatia... a meno che i primi quattro non siano morti...
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Gianni
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Re: Predicare soltanto il Vangelo?

Messaggio da Gianni »

Io ho invece gran comprensione per le donne che dopo cinque mariti non ne hanno ancora trovato uno buono. :-)
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Salvatore Tarantino
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Re: Predicare soltanto il Vangelo?

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Caro Gianni, Dio concede un solo tentativo.
Quando vuole concederne un secondo, il primo marito muore... vedi Abigail.
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