Predicare soltanto il Vangelo?

[francesco.ragazzi]

...se la morte del primo marito è conseguenza della volontà di Dio di concedere una seconda possibilità alla moglie...c'è qualcosa che non mi torna nell'immagine di Dio che ne consegue...

[Salvatore Tarantino]

Il marito di Abigail è morto perchè era un uomo malvagio (e anche stupido direi), non perchè Abigail si era semplicemente annoiata del marito e aveva voglia di cambiarlo.

[francesco.ragazzi]

...e questo matrimonio di Abigail era stato secondo Dio oppure no...
...se tutti i malvagi morissero perchè tali...il mondo sarebbe già un paradiso !

[Salvatore Tarantino]

Conta che quello era un matrimonio e come tale andava rispettato.
Solo a Dio spetta, se e quando vuole, porvi fine.
Con l'unica eccezione che sappiamo.

[francesco.ragazzi]

Caro Salvatore,
Io credo che il marito di Abigail sia morto perchè era arrivata la sua ora e non :
1) Perchè volesse concedere ad Abigail una seconda possibilità,
2) Perchè il marito fosse malvagio oltre che stupido.-
...e le motivazioni sono lampanti...che Dio conceda una sola possibilità non mi sembra neanche...saremmo tutti nel fondo dell'inferno...

[Salvatore Tarantino]

Io parlo di una sola possibilità di matrimonio, la salvezza non c'entra.

[francesco.ragazzi]

Ho capito... e quella di Abigail è l'unica eccezione...come mai ? Forse perchè la prima non era stata tanto benedetta ?
Dare una sola possibilità nel matrimonio ...e non nella salvezza ? Durante il matrimonio si può cambiare comportamento però ....
Cosa ne pensi delle separazioni consensuali ? Sono contrarie quindi alla volontà di Dio ! ? Perchè non poter porre rimedio (consensualmente) ad un rapporto degenerato in una lotta continua che porterebbe solo dolore a se stessi ed alla prole ?
Sta scritto l'uomo non separi ciò che Dio ha unito ! ...e se la prima unione non era secondo Dio è possibile separarsi ? Come si fa a sapere se è secondo Dio ? Si entra in un campo difficile da coltivare, si rischia di imputare a Dio colpe che sono solo nostre !

[Salvatore Tarantino]

Le Scritture non dicono mai che un matrimonio per essere valido deve essere "secondo Dio".
Il matrimonio è valido quando ricorrono i presupposti biblici, anche se la coppia non è credente.
In casi estremi si può ipotizzare di separarsi ma senza risposarsi.
Chi ha detto che Abigail è l' "unica "eccezione"?
Non è nè unica nè eccezione.
Praticamente in ogni vedovanza in teoria c'è una seconda possibilità di matrimonio... in teoria.
Altra ipotesi - ma soltanto ipotesi - può essere il caso di Rut.
Non abbiamo elementi per affermare che il suo primo marito morì perchè era malvagio (l'unica colpa "scritturale" potrebbe essere stata quella di prendere in moglie una moabita).
Ma sono sicuro che Gianni se vuole può scriverci un'altra bella storia come quella della samaritana.

[Gianni]

Caro Salvatore, le belle storie le scrive la Bibbia. Io, al massimo, possono solo apprezzarle, magari commentarle e certamente commuovermi.
Comunque, se vuoi una bella storia, prova questa:
http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=3415" onclick="window.open(this.href);return false;
La mia preferita, poi, è quella in cui una donna pagana ha la meglio su Yeshùa:
http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=3400" onclick="window.open(this.href);return false;
Per il resto mi trovo d’accordo con Francesco.

[Salvatore Tarantino]

Sì, mi ricordo della donna pagana che secondo te ebbe addirittura la meglio su Yeshùa... ti risposi tanto tempo fa che un altro pagano, un uomo, pur essendo un centurione romano, e quindi ancora più ripugnante di quella donna pagana, in quanto simbolo della dominazione romana sul popolo santo e sulla terra santa, ottenne anch'egli un miracolo da Yeshùa, e non ha dovuto nemmeno umiliarsi a paragonarsi a un cagnolino che sta sotto il tavolo ad aspettare le briciole che cadono ai figli.
Matteo 8,5-7: "Quando Gesù fu entrato in Capernaum, un centurione venne da lui, pregandolo e dicendo: «Signore, il mio servo giace in casa paralitico e soffre moltissimo». Gesù gli disse: «Io verrò e lo guarirò»".
Ma era uomo e quindi non lo prendi in considerazione.
Io in entrambi i casi vedo un'apertura ai gentili basata sulla fede; nessuno ha la meglio su Yeshùa, il quale non poteva che essere felice (e lo fu) quando scopriva tanta fede.

Sul brano dell'adultera risparmiata (cerchi di creare una contrapposizione estrema tra il mio e il tuo pensiero) non posso che invitarti a rileggere di nuovo quello che ho scritto: io non ho parlato di lapidazione, ma di necessario ravvedimento.
Spero che non penserai che una donna in quella situazione di costante adulterio sarebbe giunta a salvezza senza mettere fine a quella relazione con il quinto marito (o sesto compagno, se preferisci); spero che tu creda ancora nella necessità di cambiare vita.

Tra l'altro non vedo perchè vedere in questa mia interpretazione una sorta di contrapposizione "maschi contro femmine".
Lo stesso vale al contrario.
A Giovanni fu tagliata la testa perchè diceva ad Erode che non gli era lecito tenere la moglie di suo fratello... e aveva ragione da vendere.
Se Yeshùa avesse incontrato al pozzo il quinto marito (o il sesto compagno, se preferisci) della samaritana e avesse avuto un dialogo simile a quello che abbiamo letto, certamente gli avrebbe fatto capire che non gli era lecito tenere per moglie quella donna.
Anche lui, certamente, doveva cambiare vita e mettere fine a quella relazione per ottenere la salvezza.
Smettiamola di parlare di lapidazioni: nessuno ne ha fatto parola... tranne te.

Ps: è vero, le storie bellissime le scrive la bibbia.
La storia di Rut è bellissima così senza fantasticare sull'eventuale malvagità del primo marito.
Quella della samaritana sicuramente non era una bella storia, ma tu, senza alcun elemento biblico, sei riuscito a condannare cinque uomini di cui non sappiamo assolutamente nulla e a giustificare una donna che non ha avuto scrupoli a prenderli tutti.