Giustino martire e il suo pensiero sull'aldilà.

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marco
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Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Giustino martire e il suo pensiero sull'aldilà.

Messaggio da marco »

Giustino martire, morto nel 160 circa, per morte violenta, è un santo della chiesa cattolica.
A parte questo è stato un uomo che ha vissuto a ridosso del cristianesimo primitivo e di conseguenza ne celebrava nei suoi scritti le usanze.
Egli afferma nel suo scritto "Apologia prima", al capitolo VXIII, che nei morti rimane la sensibilità.
Addirittura scrive testuali parole: Se questa (la morte) conducesse alla cessazione di ogni sensibilità, sarebbe un guadagno per tutti gli ingiusti.
La Bibbia non afferma che, dopo la morte dell'uomo, rimane solo il ricordo presso Dio?
Lella
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Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 17:56

Re: Giustino martire e il suo pensiero sull'aldilà.

Messaggio da Lella »

EI,....Marco,.....niente di meno è dal 16 Settembre che aspetti che qualcuno ti risponda?

Scommetto se eri la persona che dico io, ti avrebbero risposto in molti, comprese le femminucce.

Mentre invece, è da un mese che stai parcheggiato con le luci di posizione accese, e nessuno ti si fila.

In tutti i modi Marco se mi permetti ti rispondo io.

Se non mi sbaglio, la domanda che poni è questa:

"La Bibbia non afferma che dopo la morte dell'uomo rimane solo il ricordo presso Dio?"

Marco,....a me non mi pare di aver letto nelle Sacre Scritture quello che hai affermato sopra.

Ma anzi,....Gesù disse di essere la via, la verità, e la vita. Giovanni 14:6



La vita,...non vuol dire ricordini, ma vuol dire figli di Dio e coeredi di Cristo, questo sarà il nostro futuro spirituale, e non semplici ricordini di Dio. Romani 8:17 Lella
marco
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Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Re: Giustino martire e il suo pensiero sull'aldilà.

Messaggio da marco »

Cara Lella, anch'io credo che, dopo la nostra morte, rimaniamo conservati nella mente di Dio.
Al momento opportuno e se lo vorrà, verremo risuscitati a vita nuova.
Mi sono meravigliato che Giustino credeva nell'anima. Considera che ho letto solo uno spezzone di Apologia prima.
Cara Lella, con o senza anima, l'importante è piacere a Dio.
Che ne dici?
Lucrezia
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Iscritto il: giovedì 18 settembre 2014, 17:50

Re: Giustino martire e il suo pensiero sull'aldilà.

Messaggio da Lucrezia »

Vi saluto. Scusate se mi inserisco in questa discussione anche perchè non avendo una gran conoscenza delle Sacre Scritture non ho valide argomentazioni per poter asserire con certezza il futuro dell'anima. Ho letto ciò che ha scritto San Giustino, ma anche io come Marco ho capito che dopo la morte restiamo solo nel ricordo di Dio. La morte è paragonata al sonno profondo e non c'è più niente che si possa fare o pensare. (Ecclesiaste). Giobbe 14,10-12.
Lella
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Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 17:56

Re: Giustino martire e il suo pensiero sull'aldilà.

Messaggio da Lella »

Ciao Lucrezia,....è una gioia sentir una nuova sorella, anche se ha pensieri differenti da i miei.

Anche tu, citi San Giustino, e la pensi come lui, se ti consola, buon per te.

Poi per rafforzare il tuo pensiero hai citato:

Giobbe 14:10,12= Ma l'uomo muore e perde ogni forza; il mortale spira, e dov'è egli?
Così l'uomo giace, e non risorge più, finchè non vi siano più cieli, egli non si risveglierà nè sarà più destato dal suo sonno.

Quì,...secondo il mio pensiero, Giobbe riconobbe che Dio ha il controllo su tutte le questioni della vita, ma mise in discussione la loro natura.

La vita è breve e tutti siamo peccatori, e i giorni che viviamo sulla terra, sono limitati, quindi viene la morte.

Alla luce di tutto ciò, Giacobbe invocò la grazia di Dio, unitamente a un po di riposo da tutto il dolore da lui sopportato, e affermò che un albero aveva più speranza di quanto non ne avesse lui.

Io invece mia cara Lucrezia, voglio citarti una frase che ho letto su una tomba di un soldato morto durante lo sbarco degli americani:

"Quando io muoio,
non suonate il silenzio sulla mia tomba,
ma la sveglia,
perchè è l'ora del risveglio."

Con ciò, ti invito a guardare l'aldilà da un'altra prospettiva.

Dalla prospettiva del Vangelo che dona la vita a tutti:

Nella lettera ai Corinzi l'apostolo Paolo fa questa meravigliosa domanda:

"Ora se si predica che Cristo è stato risuscitato dai morti, come mai alcuni tra voi dicono che non c'è risurrezione dei morti? 1Corinzi 15:12

Poi l'apostolo Paolo continua dicendo:

Ma se non c'è risurrezione dei morti, neppure Cristo è stato risuscitato, e se Cristo non è stato risuscitato, vana dunque è la nostra predicazione, e vana pure è la vostra fede.
Noi siamo trovati falsi testimoni di Dio, poichè abbiamo testimoniato di Dio che Egli ha risuscitato il Cristo; il quale Egli non ha risuscitato, se è vero che i morti non risuscitano.
Difatti se i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato, e se Cristo non è stato risuscitato vana è la vostra fede, voi siete ancora nei vostri peccati.
Anche quelli che sono morti in Cristo sono dunque periti.
Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto noi siamo più MISERI fra tutti gli uomini.
1Corinzi 15:12,13,14,15,16,17,18,19,20, vi consiglio di leggere fino al versetto 58

A questo punto io mi domando:

Se c'è una resurrezione dei morti, esiste anche un'aldilà dove attenderemo la resurrezione, non vi pare?

In oltre,...io presumo che questo aldilà sarà in base al nostro comportamento sulla terra, un po come una sala di attesa di prima classe e di seconda classe.

Se abbiamo agito secondo quello che il nostro Signore Gesù Cristo ci ha ordinato di fare, andremo in una sala di attesa di prima classe, in attesa di un buon giudizio e una bella risurrezione.

Se invece abbiamo rifiutato Gesù come nostro salvatore, e i suoi comandamenti, andremo in una sala di attesa di seconda classe, in attesa di un cattivo giudizio e una pessima risurrezione,...si intende spiritualmente, ma sempre vivi e coscienti.

Questo è solo il mio pensiero sul futuro dell'aldilà.

Perdonami Lucrezia se non collima con il tuo, e di quello di qualcun altro, questo non cambia l'amore che ho per voi. Lella
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francesco.ragazzi
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Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 18:17

Re: Giustino martire e il suo pensiero sull'aldilà.

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Marco,
Giustino affermava : "...Se questa (la morte) conducesse alla cessazione di ogni sensibilità, sarebbe un guadagno per tutti gli ingiusti...",
ma in questo discorso non tiene conto della resurrezione ed a quanto scritto vi saranno due tipi di resurrezioni una per la vita e l'altra per il giudizio, nella prospettiva della resurrezione perde significato il discorso di Giustino....
marco
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Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Re: Giustino martire e il suo pensiero sull'aldilà.

Messaggio da marco »

Caro Francesco, da questa frase di Giustino, possiamo comprendere come egli credesse nell'anima, che resiste alla morte del corpo.
Ma forse, intendeva riferirsi, solamente alla condizione post morte e prima del Giudizio.
Che nella nostra mente carnale, pensiamo durare chissà quanto tempo (es. uno morto al tempo di Cristo, almeno vaga da 2000 anni), invece questo lasso di tempo con molta probabilità dura meno di una frazione di millesimo di secondo.
Lella
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Re: Giustino martire e il suo pensiero sull'aldilà.

Messaggio da Lella »

La differenza che passa tra un morto ai tempi di Cristo, e un morto ai tempi di oggi, è vero... non c'è nessuna differenza, in quanto nell'aldilà non esiste lo scorrere del tempo, per cui un morto di duemila anni fa, e uno di oggi, per Dio sono morti nello stesso giorno. Lella
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