SALMO 104,4 e GIOVANNI 3,8

ארמאנדו אלבנו
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SALMO 104,4 e GIOVANNI 3,8

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Ho una domanda su come tradurre Salmo 104,4 e su Giovanni 3,8


Salmo 104,4

fa dei venti i suoi messaggeri,
delle fiamme di fuoco i suoi ministri.

La TRADUZIONE DEL NUOVO MONDO traduce SPIRITI.

Cosa significa RUHOT e in SALMO 104,4 è VENTI o SPIRITI? Si può tradurre RUHOT come SPIRITI?



Giovanni 3,8

Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito».

dove è detto ''il vento soffia dove vuole'' è riferito allo Spirito di Dio che aleggiava sulle acque in Genesi 1,2? Quindi lo Spirito di Dio è un vento che soffia?
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Gianni
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Re: SALMO 104,4 e GIOVANNI 3,8

Messaggio da Gianni »

Caro Armando Albano, quando analizzi un passo biblico, non dimenticare mai di tener conto del contesto.
Il Salmo 104 descrive quella che noi chiamiamo natura e mostra come essa sia sotto il pieno controllo di Dio. Non a caso NR riveduta intitola questo salmo "Lode a Dio per la bellezza del creato". Se rileggi il salmo in questa chiave, non ti sarà difficile riconoscervi tutte le metafore.
Al v. 4 il salmista parla dei venti e dei fulmini, che descrive poeticamente come messaggeri e ministri di Dio. TILC rende molto bene traducendo: “Ti servi dei venti come messaggeri, dei bagliori dei lampi come ministri”. TNM, che invece tende sempre al letterale, vanifica e traduce rùakh con un suo senso derivato. In verità, rùakh non vuol dire “spirito”; questo vocabolo (rùakh) indica in ebraico l’aria smossa. Quando gli ebrei leggevano la parola rùakh sapevano adattarla al contesto. Tieni presente che l’ebraico biblico ha un vocabolario molto povero. Se a ciò aggiungi che gli ebrei biblici erano sempre molto concreti, non è difficile capire – ad esempio – come va inteso in Ec 12:7 “il vento” (rùakh) che torna a Dio. Siccome per noi moderni occidentali tale espressione risulta poco comprensibile, ecco che si preferisce tradurre “spirito”. Tra l’altro, ciò ha dato origine a dottrine assurde come quella dello spirito-anima.
In Gv 3:8 si ha lo stesso concetto. L’ebreo Yeshùa, che pensava e si esprimeva alla maniera ebraica, afferma che il vento soffia dove vuole e ciò avviene anche per chi è nato dal vento. È una metafora per dire che è Dio, padrone del vento, a scegliere chi vuole. Per rendere comprensibile a noi occidentali il concetto, il traduttore traduce la stessa identica parola (pneuma, il rùakh ebraico) in due modi diversi. Qui perfino la letterale TNM si adegua.
stella
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Re: SALMO 104,4 e GIOVANNI 3,8

Messaggio da stella »

Anche qui la mia intromissione e un po' fuori programma ....
Voi vi inoltrate per comprendere ,insomma studio ...io vi ringrazio per questi versetti ,,,non ho letto tutto il salmo 104 , ma mi sono bastati i 5 primi versetti ,per meditare la grandezza di Dio ...gli attributi di Dio ...
E cosa dire di Giovanni 3,8?
La nuova nascita è qualcosa di inspiegabile ,,,appunto come il vento lo senti ...e una sensazione che senti ....dentro di te ..è qualcosa che ti avvolge ...e qualcosa di tuo ti appartiene :idea:
Scusatemi ...io a volte sembra i fango i vostri studi ..ma non posso tacere ..io vedo nella parola il lato spirituale ...vorrei trasmettere agli altri il sentimento di gioia pace e serenità che ci dona la parola di Dio ( sempre se restiamo radicati)) se ci allontaniamo perdiamo tutto :oops: si vorrei trasmettere quella ricchezza interiore che solo Dio può donarci ...quel vuoto che solo Dio può riempire ...bene come ho detto grazie ..saranno questi versetti la mia meditazione giornaliera ...
Quindi ognuno si arricchisce come vuole ...con lo studio o con lo spirito . Voi potete farlo con tutte e due ..io non essendo all'altezza dello studio ...mi accontento dello spirito . :)
Buona giornata .a tutti
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Antonella

Re: SALMO 104,4 e GIOVANNI 3,8

Messaggio da Antonella »

Io la vedo così per il salmo 104:

Dopo aver invitato ogni parte del suo essere a esaltare il Signore, l'ignota salmista si produce in una delle straordinarie descrizioni di Dio. Naturalmente essa va inteso in senso retorico, poichè in quale altro modo si può descrivere un Dio invisibile e cogliere la sua infinita grandezza mediante parole finite?
Nella sua incantata contemplazione il salmista esclama: "Signore mio Dio, tu sei veramente grande!" Fluiscono quindi i dettagli della teofania (apparizione di Dio). Dio si è rivestito di abiti di ineffabile splendore e maestà. Si è ammantato di luce come di una veste, simbolo di assoluta purezza. Distende i cieli (il cielo atmosferico e quello stellare) sulla terra come una tenda, un'opera di tale immensità fà sussultare l'anima......

Dio fa dei venti i suoi messaggeri delle fiamme di fuoco i suoi ministri...E' vero che in ebraico il sostantivo tradotto con "venti" significa "spiriti" ma quello tradotto qui con "messaggeri" significa angeli. Ciò si adatta bene al contesto naturale, ma la citazione di questo stesso versetto in Ebrei 1.7 va intesa nella sua tradizione tradizionale (anche nella lingua greca entrambi i termini conservano la doppia spiegazione, e ciò vale anche per entrambi le scritture ebraiche/greche.
Nel proseguo del salmo diventa evidente che stiamo assistendo ai giorni della creazione descritti in Genesi.

E' chiaro che la traduzione deve essere fatta in base al contesto come nel caso di Giovanni 3.8 dove vento sta per Spirito di Dio che soffia dove vuole ed è riferito senz'altro a Genesi 1.2 ma inteso però qui come "ricostruzione" o "rinascita" della personalità umana, ad opera di Dio che sceglie chi e come vuole, senza sapere nè come nè perchè.
ארמאנדו אלבנו
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Re: SALMO 104,4 e GIOVANNI 3,8

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Grz a voi per le risposte.

Gianni e Antonella mi avete dato l'impressione che avte dato un parere contrapposto su Giov 3,8.

Per esempio Gianni parla più di metafora. Quindi il vento che soffia dove vuole in Giov 3,8 sarbbe un vento normale terreste che viene paragonato all'azione di Dio. Invece Antonella dice che il vento che soffia dove vuole è lo stesso Spirito di Dio.

Per quanto riguara Salmo 104,4 Gianni ho capito il tuo ragionamento sul contesto che parla di creazione e quindi di venti, fiamme di fuoco. Cmq a tuo parere i malach li sono le creature celesti oppure messaggeri umani paragonati ai venti. Cmq nel nuovo testamento questo salmo viene utilizzato per le creature celesti sottoposte al Cristo glorificato.

E poi Gianni lo Spirito di Dio è UN VENTO?
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Gianni
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Re: SALMO 104,4 e GIOVANNI 3,8

Messaggio da Gianni »

Armando Albano, io non ho affatto detto – come tu hai erroneamente capito - che il vento che soffia dove vuole in Gv 3:8 sia un vento normale terreste che viene paragonato all'azione di Dio. È vero esattamente il contrario: è la forza attiva di Dio, il santo spirito di Dio, che viene paragonato a un vento.
La parola ebraica rùakh e la corrisponde greca pnèuma indicano l’aria smossa. La stessa identica parola è usata anche per descrivere lo spirito divino.
ארמאנדו אלבנו
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Re: SALMO 104,4 e GIOVANNI 3,8

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Gianni ora va bene su Giovanni 3,8. ho capito. Sei stato chiaro ora. Ti ringrazio.

Però avevo chiesto anche questa cosa: questa forza attiva di Dio (lo Spirito di Dio o Spirito Santo) E' UN VENTO? Sul forum ebraico consulenza ho letto che in Genesi 1,2 il ruach di Dio che era sulle acque vada tradotto VENTO DI DIO.

Quindi questa forza attiva di Dio è UN VENTO?

E per quanto riguarda Salmo 104,4 i messaggeri sono messaggeri celesti oppure uomini. Ad esempio anche Giovanni battista è chiamato malach, però di certo non proveniva da un altra dimensione. Era un uomo.
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Gianni
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Re: SALMO 104,4 e GIOVANNI 3,8

Messaggio da Gianni »

Concordo con il forum ebraico: in Gn va tradotto “vento di Dio”.
Non capisco perché continui a domandare se lo spirito di Dio sia un vento. Non so più come dirlo: la parola ebraica rùakh indica l’aria smossa. Sia per la povertà del vocabolario biblico che per la concretezza ebraica, questa parola si prestava bene a indicare anche quello che noi chiamiamo “spirito”. Facciamo così: fai finta che in italiano la parola “spirito” non esista. Cosa useresti per indicare la forza attiva di Dio? Soffio? Corrente? Ora immagina che qualcuno ti domandi se lo spirito santo allora è una corrente, magari elettrica!
I messaggeri del Sl non sono né celesti né umani. Sono i ampi e i fulmini! Il Sl dice poeticamente che sono messaggeri Dio, così come altrove le nuvole sono paragonate al suo carro.
ארמאנדו אלבנו
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Re: SALMO 104,4 e GIOVANNI 3,8

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Ho capito. Salmo 104,4 nn fa riferimento alle creature angeliche celesti, ne ai messageri umani. Cmq il salmo viene poi utilizzato per riferimento agli angeli in ebrei e questo nn significa che in Salmo 104,4 è riferito alle creature celesti. Ho capito.

Allora capisco che lo Spirito di Dio è un vento. E il vento di Dio aleggiava sulle acque. Però questo vento deve essere distinto dal vento terreste. Non penso che sono la stessa cosa perchè il vento terreste è creato per mezzo del vento di Dio che è lo Spirito di Dio. E' buono questo ragionamento?
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Gianni
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Re: SALMO 104,4 e GIOVANNI 3,8

Messaggio da Gianni »

Prova a rileggere le mie risposte. Credo che tu mi abbia frainteso.
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