PROFEZIE ED APOCALISSI

ארמאנדו אלבנו
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Isaia 9,5-6

5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato,
e il dominio riposerà sulle sue spalle;
sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente,
Padre eterno, Principe della pace,
6 per dare incremento all'impero
e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno,
per stabilirlo fermamente e sostenerlo
mediante il diritto e la giustizia,
da ora e per sempre:
questo farà lo zelo del SIGNORE degli eserciti.

Quello che ho sottolineato nn si addice al re di quel momento. Quindi è una scrittura profetica del Messia davidico che semmai viene vista come una consolazione per il popolo di quel momento quando fu pronunziato l'oracolo.
ארמאנדו אלבנו
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Io invece penso tutto l'incontrario. La profezia viene scritta in quel momento per consolare chi e' perseguitato, ma gli eventi riguardano eventi futuri altimenti nn sarebbe più profezia ma storia. Si scriveva in quel momento la profezia sul futuro e veniva vista come una consolazione per quel periodo in cui veniva scritta.

La profezia di Daniele 2 non fa riferimento agli eventi maccabei ma era vista come una consolazione per quelle persone al tempo dei maccabei. Stessa cosa il discorso di Isaia. Isaia parla del Messia Davidico e la cosa in quel momento viene vista come una speranza o consolazione per il bambino del momento. Ma la scrittura si riferisce al Messia davidico.
chelaveritàtrionfi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Armando leggi il precedente perché ho modificato un dettaglio importante. Ma il senso rimane sempre quello cmq. Esatto è una prefigurazione del regno di Dio. Per come è scritto sembra iniziare subito in quel periodo ma è ovvio che non è stato. Quindi prefigura il futuro. Il riferimento però è chiaramente in quel periodo. I capitoli esaminati descrivono le situazioni già accadute rispetto a noi ma che dovevano accadere per quel popolo.
Il bambino descritto in Isaia 9 è un bambino nato in quel periodo. Sta scritto cosi Armando. L interpretazione è altra cosa, poi deve reggere.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Daniele 2 è una profezia svelata al re di babilonia quindi non può parlare di eventi avanti 2500 anni. In ogni caso preferisco constatare per passi. eravamo al capitolo 4. Saresti capace di fare un riassunto di Daniele 4 solamente di ciò che è scritto?
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
ארמאנדו אלבנו
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Il riassunto del capitolo 4 in poche parole: il chiodo fisso della torre di guardia.

Un sogno sull'albero. Ma l'albero è il regno di Dio o è il regno di babilonia? Oppure entrambi? Questa profezia è importante perchè dalla comprensione di essa dipendono altri aspetti biblici.

Daniele 4

Il grande albero, sogno di Nabucodonosor, spiegato da Daniele
Ge 41:1-36; Gb 20:5, ecc.; Is 2:11-12
1 Il re Nabucodonosor, alle genti di ogni popolo, nazione e lingua, che abitano su tutta la terra: Pace e prosperità vi siano date in abbondanza.
2 Mi è parso bene di far conoscere i segni e i prodigi che il Dio altissimo ha fatto per me. 3 Come sono grandi i suoi segni! Come sono potenti i suoi prodigi! Il suo regno è un regno eterno e il suo dominio dura di generazione in generazione.
4 Io, Nabucodonosor, ero tranquillo in casa mia e felice nel mio palazzo. 5 Ebbi un sogno che mi spaventò. I pensieri che mi assalivano mentre ero a letto e le visioni del mio spirito mi riempirono di terrore. 6 Ordinai, perciò, di condurre in mia presenza tutti i saggi di Babilonia perché mi dessero l'interpretazione del sogno. 7 Allora vennero i magi, gl'incantatori, i Caldei e gli astrologi; io raccontai loro il sogno, ma essi non poterono darmene l'interpretazione. 8 Infine si presentò davanti a me Daniele, detto Baltazzar, dal nome del mio dio, e nel quale è lo spirito degli dèi santi, e io gli raccontai il sogno: 9 «Baltazzar, capo dei magi, io so che lo spirito degli dèi santi è in te e che nessun mistero ti mette in difficoltà. Ecco le visioni che ho avuto nel sogno: tu dammi la loro interpretazione. 10 Queste sono le visioni della mia mente mentre ero sul mio letto: Io guardavo, ed ecco in mezzo alla terra c'era un albero la cui altezza era grande. 11 L'albero era diventato alto e robusto, la sua altezza giungeva al cielo ed era visibile dalle estremità di tutta la terra. 12 Il suo fogliame era bello, il suo frutto era così abbondante che tutti potevano nutrirsene. Le bestie dei campi si riparavano sotto la sua ombra, gli uccelli del cielo abitavano fra i suoi rami e ogni creatura si nutriva del suo frutto. 13 Nelle visioni che ebbi, mentre ero a letto, vidi uno dei santi veglianti scendere dal cielo 14 e gridare con forza: "Abbattete l'albero e tagliate i suoi rami; scotete il fogliame e disperdete il suo frutto; fuggano gli animali dalla sua ombra e gli uccelli dai suoi rami! 15 Però, lasciate in terra il ceppo e le sue radici, ma legati con catene di ferro e di bronzo, tra l'erba dei campi; sia bagnato dalla rugiada del cielo e, come gli animali, abbia in sorte l'erba della terra. 16 Gli sia cambiato il cuore; invece di un cuore umano, gli sia dato un cuore di bestia; e passino su di lui sette tempi. 17 Questa è la decisione dei veglianti e la sentenza proviene dai santi, affinché i viventi sappiano che l'Altissimo domina sul regno degli uomini e che egli lo dà a chi vuole, e vi innalza il più misero degli uomini". 18 Questo è il sogno che io, il re Nabucodonosor, ho fatto; ora tu, Baltazzar, dammene l'interpretazione, perché nessuno dei saggi del mio regno è in grado di darmela; ma tu puoi, perché lo spirito degli dèi santi è in te».
19 Allora Daniele, detto Baltazzar, rimase per un momento sbigottito e i suoi pensieri lo turbavano. Ma il re gli disse: «Baltazzar, il sogno e l'interpretazione non ti spaventino!» Baltazzar rispose e disse: «Mio signore, il sogno si avveri per i tuoi nemici, e la sua interpretazione per i tuoi avversari! 20 L'albero che il re ha visto e che era diventato alto e robusto al punto che la sua altezza giungeva al cielo ed era visibile dalle estremità della terra; 21 l'albero dal fogliame bello, dal frutto abbondante in grado di nutrire tutti, sotto il quale si riparavano le bestie dei campi e tra i cui rami abitavano gli uccelli del cielo, 22 sei tu, o re! Tu sei diventato grande e potente: la tua grandezza giunge fino al cielo e il tuo dominio si estende fino alle estremità della terra. 23 Poi il re ha visto un santo vegliante che scendeva dal cielo e diceva: "Abbattete l'albero e distruggetelo, però lasciate in terra il ceppo e le sue radici, legati con catene di ferro e di bronzo, fra l'erba dei campi; sia bagnato dalla rugiada del cielo e abbia la sua parte con gli animali della campagna finché siano passati sopra di lui sette tempi". 24 Questa è l'interpretazione, o re; è un decreto dell'Altissimo, che sarà eseguito sul re, mio signore: 25 tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e abiterai con le bestie dei campi; ti daranno da mangiare l'erba come ai buoi; sarai bagnato dalla rugiada del cielo e sette tempi passeranno su di te finché tu riconoscerai che l'Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole. 26 Quanto poi all'ordine di lasciare il ceppo con le radici dell'albero, ciò significa che il tuo regno ti sarà ristabilito, dopo che avrai riconosciuto che il dominio appartiene al cielo. 27 Perciò, o re, accetta il mio consiglio! Metti fine ai tuoi peccati praticando la giustizia, e alle tue iniquità mostrando compassione verso gli afflitti. Forse, la tua prosperità potrà essere prolungata».
Da 5:18-21 (Pr 16:18; Gm 4:6, 10; Sl 75:4-7) Ro 1:21, ecc.
28 Tutto questo avvenne al re Nabucodonosor. 29 Dodici mesi dopo, mentre passeggiava sul terrazzo del palazzo reale di Babilonia, 30 il re disse: «Non è questa la grande Babilonia che io ho costruita come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?» 31 Il re aveva ancora la parola sulle labbra, quando una voce venne dal cielo e disse: «Sappi, o re Nabucodonosor, che il tuo regno ti è tolto; 32 tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e abiterai con le bestie dei campi; ti daranno da mangiare erba come ai buoi, e passeranno sette tempi sopra di te, finché tu riconoscerai che l'Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole». 33 Nello stesso istante quella parola si adempì su Nabucodonosor. Egli fu scacciato di mezzo agli uomini, mangiò l'erba come i buoi, il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, i capelli gli crebbero come le penne delle aquile e le sue unghie diventarono come quelle degli uccelli.
34 Alla fine di quei giorni, io, Nabucodonosor, alzai gli occhi al cielo e la ragione tornò in me. Benedissi l'Altissimo, lodai e glorificai colui che vive in eterno: il suo dominio è un dominio eterno e il suo regno dura di generazione in generazione. 35 Tutti gli abitanti della terra sono un nulla davanti a lui; egli agisce come vuole con l'esercito del cielo e con gli abitanti della terra; e non c'è nessuno che possa fermare la sua mano o dirgli: «Che fai?» 36 In quel tempo la ragione tornò in me; la gloria del mio regno, la mia maestà e il mio splendore mi furono restituiti; i miei consiglieri e i miei grandi mi cercarono, io fui ristabilito nel mio regno e la mia grandezza fu superiore a quella che avevo prima. 37 Ora io, Nabucodonosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono vere e le sue vie giuste, ed egli ha il potere di umiliare quelli che procedono con superbia.


Chi è il re e signore di Daniele al versetto 24? E' nabucodonsor oppure indirettamente il re dei giudei?

Chi sono i nemici di Nabucodonsor per cui vale il sogno? Sono i giudei?

Il più misero degli uomini innalzato da Dio al versetto 17 è il Messia?
ארמאנדו אלבנו
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Cmq per quanto riguarda Daniele 2 la maggior parte dei rabbini ebrei interpretano le gambe come Roma
chelaveritàtrionfi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Armando lasciamo perdere torre di guardia ma cerca di fare una indagine seria. I 7 tempi di Daniele non hanno nulla a che vedere con in tempi dei gentili. Da quando in qua una profezia comincia prima di essere annunciata? Dai primi decenni del 1800 al 1916 la torre di guardia ha corretto più volte l intendimento man mano che nulla di ciò che scriveva si avverava. Questi tempi infine dovevano concludersi con il 1914 ..con la guerra tutto sembrava quadrare..fino a quando non accade nulla. Quindi cambiarono nuovamente intendimento, io preferisco cambiare proprio strada .....
Le domande a cui rispondere sono tante. Senza interpretare nulla cerchiamo di analizzare questo sogno.
Se Nabucodonosor rappresenta qualche altra persona o regno del futuro mi chiedo come mai tutta questa confusione dato che poi si ritorna a parlare di avvenimenti passati rispetto a noi.
Da notare i 7 tempi che dovevano passare sul re e i "12 mesi dopo". Sta scritto 28 Tutto questo avvenne al re Nabucodonosor. Tutto ciò riguarda in tempi Dell esilio cosa c entra parlare di oltre 2000 anni dopo? L albero era questo re diventato potente. L Angelo dal cielo comunica che il regno gli sarebbe stato tolto e ristabilito quando egli avrebbe riconosciuto che Dio domina sul regno degli uomini <<È.... finché tu riconoscerai che l'Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole».27 Perciò, o re, accetta il mio consiglio! Metti fine ai tuoi peccati praticando la giustizia, e alle tue iniquità mostrando compassione verso gli afflitti. Forse, la tua prosperità potrà essere prolungata».

e c è una conclusione:
34 Alla fine di quei giorni, io, Nabucodonosor, alzai gli occhi al cielo e la ragione tornò in me. Benedissi l'Altissimo, lodai e glorificai colui che vive in eterno: il suo dominio è un dominio eterno e il suo regno dura di generazione in generazione36 In quel tempo la ragione tornò in me; la gloria del mio regno, la mia maestà e il mio splendore mi furono restituiti; i miei consiglieri e i miei grandi mi cercarono, io fui ristabilito nel mio regno e la mia grandezza fu superiore a quella che avevo prima. 37 Ora io, Nabucodonosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono vere e le sue vie giuste, ed egli ha il potere di umiliare quelli che procedono con superbia

Niente tempi di gentili .. al tempo Dell esilio a quella gente interessava del loro futuro. 2500anni dopo quando sarebbero stati morti e sepolti cosa gli interessava?

In questo capitolo a differenza dei precedenti Nabucodonosor parla in prima persona.
.
Cosa c entra poi la frase 17 Questa è la decisione dei veglianti e la sentenza proviene dai santi, affinché i viventi sappiano che l'Altissimo domina sul regno degli uomini e che egli lo dà a chi vuole, e vi innalza il più misero degli uomini" con il messia?
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francesco.ragazzi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da francesco.ragazzi »

Il cap. 4 è anch'esso un capitolo profetico, vi si racconta l'esperienza del re che viene punito fino a quando non riconoscerà che l'Altissimo domina sui regni degli uomini e lo dà a chi vuole....
Allo stesso modo i giudizi divini cadranno sopra questa superba età dei Gentili sia nel suo aspetto politico e religioso : notiamo già oggi che l'umanità volge lo sguardo in basso cercando ricchezza, piaceri di ogni genere ed a volte mi sembra che siamo diventati peggio degli animali, il nostro cuore è diventato un cuore di bestia e la follia con istinti animaleschi si impossesserà sempre più di questa umanità corrotta; e quando il giudizio di Dio cadrà su questa umanità durerà sette tempi (l'ultima settimana d'anni di Daniele).-
Il ceppo che rimarrà vuol dire che non tutti saranno sterminati dai giudizi divini, ed una parte saprà imparare la giustizia divina.-
chelaveritàtrionfi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Caro Francesco al di là del racconto di ciò che è capitato a Nabucodonosor, ed i 7 tempi (che sta scritto trascorsi 12 mesi continua a non notarlo nessuno) che sono trascorsi a suo tempo sul re, rimane l insegnamento. Chi non riconosce che l altissimo domina sui regni degli uomini e li dà a chi vuole , avrà le conseguenze che ne derivano. Questo insegnamento vale per ogni tempo anche oggi. Ma letteralmente la descrizione dei 7 tempi con i tempi dei gentili come profezia per oggi non sta scritto nel libro di Daniele. Volendo vedere per forza il letterale futuro è come dire che l autore stava dicendo a gente che aveva bisogno di essere incoraggiati in quel periodo , che tra migliaia di anni sarebbero accadute queste cose. Quel popolo aveva bisogno di essere incoraggiato in quel momento ... non quando sarà morto e sepolto. Poi certamente il messaggio è che alla fine di ogni tempo ci sarebbe stato il regno messianico. L ultima profezia è stata scritta con Giovanni. Centinaia di anni prima che senso ha una profezia valida solo 2500 anni dopo in un periodo di un popolo perseguitato che chiede aiuto? la domanda è sempre quella. Il libro di Daniele non è in genere un libro profetico poiché vi scrivono più autori e i generi letterali sono diversi
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francesco.ragazzi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Naza,
Purtroppo secondo me tutto ciò che è scritto non vale solo per il tempo in cui è stato scritto ma per ogni tempo, in particolare il libro di Daniele, molto legato ad Apocalisse .-
Che il contenuto sia riferito al passato non ci piove, ma per chi ha orecchi per udire ...oda !
E' Dio l'autore della Sacra Scrittura e siccome per Dio non c'è passato, presente e futuro, il Suo contenuto vale per sempre ed è sempre finalizzato all'avvento del Regno, scopo e fine di tutte le nostre umane peripezie....
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