PROFEZIE ED APOCALISSI

[chelaveritàtrionfi]

Apro questa discussione con l'intento di analizzare le scritture sullo specifico tema : la fine dei tempi. Molti religiosi impostano le loro teorie quasi sempre partendo dal libro di Daniele e poi facendo i relativi collegamenti con Apocalissi ecc.
Con questa analisi cercherò di mettere insieme tutto ciò che è legato a questo tema cominciando appunto da Daniele. Essenso che non conosco la lingua originale, che mi possono sfuggire varie informazioni soprattutto storiche, chi è interessato può intervenire. Inizio dal libro di Daniele. Parlando con alcuni religiosi ho notato che molte interpretazioni nascondo per il fatto che si crede che i vari brani abbiano una sequenza cronologica.
Vediamo se è possibile capire se effettivamente è così oppure no .... e se si può capire. Leggendo la composizione della bibbia, oggi, si possono notare dei diversi modi di scrivere ...oggi gli diamo il nome di "generi letterari". Ciò che l'autore vuole comunicare spesso è un messaggio, un incoraggiamento in un periodo difficile e nella storia degli ebrei ce ne sono tanti di periodi difficili come le varie persecuzioni e le varie guerre.

PS: ho cancellato il precedente perchè troppo lungo. Per non scoraggiare la lettura cercherò di essere più breve

[chelaveritàtrionfi]

Si comincia
Inizio dal libro di Daniele. DAto il tema non mi divulgherò su tutti i capitoli ma solo su alcuni. Comincio dal primo e lascio qualche giorno di tempo per ulteriori commenti. A fine settimana manco 15 -20 giorni quindi c'è tutto il tempo per scrivere per chi è interessato



Capitolo 1. Il libro inizia col racconto dell’assedio di Gerusalemme da parte del re di Babilonia Nabucodonosor , nel terzo anno del regno di Ioiachim re di Giuda. (nota. In Ger. 46:2 si parla del quarto anno ma forse la differenza sta nel diverso conteggio degli anni tra giudei e babilonesi a seconda di quando si fa cominciare il capodanno, quindi diverso calendario). Siamo intorno al 606-605 a.c. (più che l’esattezza delle date , in questo contesto mi interessa inquadrare il periodo storico, ma certamente date precise sono anche utili, quindi aiutatemi a verificare via via). Nabucodonosor porta nel paese di Scinear una parte degli arredi della casa di Dio che quest’ultimo gli diede nelle mani insieme al re Ioiachim. Il Re di Babilonia incarica il capo dei suoi eunuchi, Aspenaz, per condurgli dei figli di Israele di stirpe reale o di famiglie nobili che fossero di bell’aspetto e senza difetti fisici, dotati di saggezza, intelligenti , istruiti e capaci di stare al palazzo reale per apprendere la scrittura dei Caldei. Dovevano essere istruiti per 3 anni per poi passare al servizio del re. Tra questi c’erano i figli di Giuda : Daniele , Anania, Misael e Azaria. A questi furono assegnati altri nomi:
- Daniele – Baltazzar
- Anania – Sadrac
- Misael – Mesac
- Azaria – AbedNego
Il Re Nabucodonosor teneva che questi giovani crescessero i salute ed affidò loro una razione giornaliera dei cibi e bevande (vini..) della sua tavola.. Daniele però non voleva contaminarsi con quei cibi (sicuramente appartenenti ai cibi impuri che troviamo vietati dalle scritture) e chiese di continuare a mangiare legumi e bere acqua. Il Signore fece in modo che Daniele trovasse compassione presso il capo degli eunuchi Aspenaz il quale avevo incaricato il suo maggiordomo di prendersi cura dei giovani. Daniele ed i compagni chiedono al maggiordomo si essere messi alla prova per 10 giorni mangiando legumi e bevendo acqua, dopodiché , a seconda del loro aspetto si sarebbe deciso cosa fare. Trascorsi i 10 giorni l’aspetto dei 4 giovani risultò essere migliore degli altri che avevano mangiato i cibi del re. Dio diede ai 4 ragazzi la capacità di comprendere ogni scrittura e saggezza tant’è che erano considerati 10 volte superiori a maghi ed astrologi e presto furono messi al servizio del re. Nel versetto 21 sta scritto che Daniele continuò così fino al primo anno di Ciro re di Persia (anno del famoso editto per l’edificazione di una “casa” a Gerusalemme , cf. Esdra 1:1-4). Il primo anno del re Ciro II detto il Grande (559 – 529 a.c.) , secondo Diodoro Siculo è l’anno della 55° olimpiade , cioè il 560-559 a.c. Egli succedette al Padre Cambise I ed in seguito il suo successore fu Cambise II. Ciro unificò sotto il suo regno le varie tribù Iraniche e liberò i Persiani dal dominio dei Medi appoggiandosi al Re di Babilonia di quel periodo , Nabodendo. Vi fu comunque una fusione tra i due imperi e la vecchia classe dirigente dei Medi rimase accanto a quella Persiana (nasce la Media – Persia). Circa nel 539 a.c. Ciro conquisterà poi Babilonia con una strategia politica, in pratica senza combattimento, e l’anno successivo , il 538 a.c. , emanerà il decreto che consentiva agli ebrei di fare ritorno in patria e di costruire il Tempio di Gerusalemme.
Osservazioni.
Oltre a farci conoscere il periodo storico, questo capitolo ci racconta un po’ chi è Daniele e da dove viene. Daniele è un ragazzo giovane ed istruito appartenente ad una nobile famiglia di Israele, di bell’aspetto e senza difetti fisici, intelligente , saggio e così anche gli altri 3 ragazzi.
Ricollegandoci al versetto 21 del primo capitolo, volendo calcolare più o meno l’età di Daniele , dal 605 al 559 passano circa 46 anni. Essendo che Daniele era entrato giovane in Babilonia ma già da giovane istruito , sarà stato almeno un adolescente , per cui, più o meno nel primo anno del re Ciro potrebbe avere avuto circa 60 anni o anche più.
Inoltre, l’autore del brano non mi pare proprio essere Daniele (poiché se ne parla in terza persona), ma qualcuno che ha vissuto il periodo dell’esilio Babilonese insieme a lui. Riguardo l’età dell’autore rimane sconosciuta ma racconta sia dell’inizio dell’esilio sia del periodo in cui inizia a regnare Ciro e come minimo anche lui ha più o meno 60 anni di età. Cosa ci interessa? Fino a questo momento nulla…nelle prossime analisi ..forse!

[francesco.ragazzi]

Il libro di Daniele è un libro profetico.-
La Profezia è storia scritta prima che gli avvenimenti che essa preannuncia abbiano luogo.-
L'oggetto ed il centro di tutta la profezia è il nostro Signore Yeshua : le Sue sofferenze, la Sua gloria, i suoi 2 avventi (il primo come uomo di dolore per soffrire e morire per riscattare l'umanità dal peccato adamico), il secondo come Re di gloria per regnare assieme ai Santi sulle nazioni della terra.-
Yeshua nel grande sermone profetico del monte degli ulivi fa riferimento a Daniele ed è perciò che questo sermone lo si può capire a fondo soltanto alla luce del contenuto scritto nel libro di Daniele.-
Anche l'Apocalisse rimarrebbe un libro sigillato se mancassero le profezie di Daniele e reciprocamente il libro di Daniele viene compreso meglio alla luce di quanto riportato sul libro dell'Apocalisse.-
Entrambi i libri (il primo scritto dall'uomo grandemente amato ed il secondo scritto dal discepolo che Yeshua amava tanto) andrebbero studiati insieme per poter disporre di una chiave che apre i tesori della Parola Profetica.-

[chelaveritàtrionfi]

Ciao Francesco. Andiamo per gradi. Qui ancora siamo al libro di Daniele. Questo libro è staro scritto una parte durante l'esilio babilonese e una parte durante la persecuzione di antioco Epifane IV. Siamo nel 6° secolo prima della nascita di Cristo e poi nel 2°. Nel capitolo 1 parla semplicemente dell'esilio ed è esattamente quel periodo. Andando avanti vediamo. Tu dici di studiare insieme i libri perchè sono concatenati. Certamente in alcune parti si fa riferimento al messia. Cmq vediamo andando avanti.

[francesco.ragazzi]

Caro Naza,
Interessante una studio su Daniele specie se facciamo i dovuti parellelismi con i vangeli e l'Apocalisse .-
Nel cap. 1 oltre a quanto riportato da te, io avviso che il giudizio divino cade su Gerusalemme, giudizio per tanto tempo minacciato da Dio ed annunciato da vari profeti; Lo strumento utilizzato da Dio per punire il Suo popolo fù Nebucadnetsar.-
Nell'ordine che il Re diede di condurre a Babilonia dei figliuoli d'Israele si ha l'adempimento della profezia riportata in Isaia 39:7 , nel cambiamento dei nomi dei 4 giovani si vede il tentativo di cancellare il ricordo di Gerusalemme ed obbligare quei giovani ad abbandonare la loro identità ed assimilarsi coi pagani.-
Tentativo ancora oggi perpetuato dall'avversario che cerca in tutti i modi di farci conformare a questo secolo malvagio invece di vederci trasformati dalla parola di Dio in nuove creature .-
La risolutezza dei giovani a non volersi contaminare con i cibi del re è un esempio di fedeltà ed un invito a separarci dal mondo ed avremo a disposizione un cibo puro e semplice che procede da Dio.-

[chelaveritàtrionfi]

Certo Francesco , d'accordo sui parallelismi. Dato però che arriveremo anche ad Apocalisse preferirei riportare i parallelismi con Daniele (vediamo se effettivamente ce ne sono) appena tratteremo quegli argomenti. Questo per evitare confusioni. Fai finta di immedesimarti in un lettore che percorre passo passo la storia . Tu comunque scrivi ciò che credi sia necessario analizzare. i riferimenti a Geremia Isaia ecc.. qui rientrano perchè le loro storie sono precedenti. Geremia fa molti riferimenti a Babilonia. Però il tema che voglio considerare è quello della fine dei tempi partendo da Daniele. Che poi serva citare qualche autore del passato, qualche versetto, ci sta.

[chelaveritàtrionfi]

Bisogna considerare anche che i capitoli di Daniele, o per lo meno non tutti, seguono un ordine cronologico per vari motivi. Qui Gianni può spiegarci meglio la questione. I vari religiosi basano le loro teorie considerandole in ordine e secondo me così si fa confusione. Credo che ci sia modo di dimostrare che ogni capitolo in realtà è a se stante. I vari racconti ovviamente fanno riferimento ad un determinato periodo ed una specifica situazione.

[chelaveritàtrionfi]

Capitolo 2. Nel secondo anno del suo Regno il re Nabucodonosor fece dei sogni che lo turbarono impedendogli di dormire. Allora fece chiamare i magi, gli incantatori, gli indovini e i Caldei perché gli spiegassero i suoi sogni. Questi dovevano oltre ad interpretare il sogno , dirgli anche che sogni aveva fatto. Se non fossero stati in grado si fare ciò il re li avrebbe uccisi. Ma questi non erano in grado come non lo era nessun uomo sulla terra, solo gli dèi. Quando il re promulgò il decreto i saggi stavano per essere uccisi e tra di loro c’era anche Daniele ed i suoi compagni. Venendo a sapere ciò Daniele si presentò dal re chiedendogli tempo che avrebbe detto ed interpretato il sogno. Così , informando anche i compagni, Daniele implorò la misericordia di Dio affinchè potesse compiere questa opera ed segreto gli venne cosi’ rivelato in una visione notturna. Recatosi nuovamente dal re , interpreta così il sogno. Nessuno poteva essere in grado di farlo se non il Dio del cielo che rivela i misteri ed a lui lo ha rivelato. Il sogno riguardava ciò che doveva avvenire (il re era in pensiero, forse era preoccupato per il futuro del suo regno). Il versetto 28 descrive di un Dio nei cieli che rivela i misteri e che fa conoscere al re ciò che dovrà avvenire “negli ultimi giorni”.
Domanda: ma il re faceva pensieri per il futuro immediato oppure era interessato a ciò che doveva avvenire alla fine dei tempi ed oggi possiamo dire oltre 2000 anni dopo? Quali ultimi giorni? Quelli del suo regno o gli ultimi giorni anche nostri? Chiarito questo credo si possa andare avanti.

[francesco.ragazzi]

Caro Nazareno,
Possibilmente il Re era preoccupato per gli ultimi giorni del suo regno, ma ciò non toglie che la parola profetica racchiusa si riferisca agli ultimi giorni concessi ai regni umani prima dell'instaurazione del Regno di Dio.-
In questo capitolo viene rivelata una visione della massima importanza meglio chiarita nel cap.7 .-
Yeshua nel sermone profetica accenna ai "Tempi dei Gentili" (Luca 21:24), tempi che non ebbero inizio quando Gerusalemme rigettò il Signore (venuto dal cielo), ma quando Nebucadnetsar condusse i Giudei in cattività a Babilonia e la Gloria del Signore lasciò Gerusalemme.- Gerusalemme aveva avuto fino ad allora la supremazia perchè il trono di Dio e la Sua Gloria erano in essa, ma quando la misura dell'iniquità raggiunse il colmo Nebucadnetsar fu scelto come primo grande monarca dei tempi dei gentili in quanto il dominio fù tolto a Gerusalemme e passò ai Gentili .- La testa era lui il re ed era d'oro, gli altri regni succedutasi man mano erano rappresentati da metalli via via più degradati fino ad arrivare al ferro misto all'argilla .-
Daniele 2:44 Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto e che non cadrà sotto il dominio d'un altro popolo. Spezzerà e annienterà tutti quei regni, ma esso durerà per sempre,
Daniele 2:45 proprio come la pietra che hai visto staccarsi dal monte, senza intervento umano, e spezzare il ferro, il bronzo, l'argilla, l'argento e l'oro. Il gran Dio ha fatto conoscere al re quello che deve avvenire d'ora in poi. Il sogno è vero e sicura è la sua interpretazione».

Chiaramente la pietra che distrugge la statua rappresenta Yeshua che ridà dominio al regno di Dio ristabilendo Gerusalemme come luce delle nazioni.-

[chelaveritàtrionfi]

Caro Francesco dopo Daniele passeremo anche al tempo di Yeshùa e riprenderemo l'interessante parallelismo che hai indicato.
Intanto la statua eccola qui (per ora non abbiamo i nomi di queli sono i regni.. li scopriremo via via):