Un'ora con un prete.

[marco]

Cara Lucia, ma certo che so che can che abbaia non morde, anche se, con un rottweiler non ci scommetterei.
Lucia la fede, non la religiosità, te l'ha donata Dio?
Se si, che colpa hanno quelle persone a cui Dio ha deciso di non donarla?
Non dobbiamo essere più caritatevoli nei loro confronti.
Certo quel prete, che mi disse la famosa frase, è un caso a parte, perchè ripeto è "disturbato".
Ma molti altri sono brave persone, che pensano che, ciò che fanno, sia giusto.
Io non ho mai sentito un prete dire di uccidere, o di tradire, o di rubare, o di credere a Satana, o di pregare il dio Sole. Loro pensano di rendere culto a Dio, in una maniera, che noi sappiamo essere sbagliata. Ma se poi sono dei bravi cristiani, delle persone che si curano del prossimo, vuoi forse che Dio non trasformi quel modo di rivolgersi a Lui, da satanico a gradito e santo?
Ciò che conta per Lui, non è il modo (sacrifici animali, oblazioni, statue, rosari, processioni) ma che il cuore sia puro.
Quante volte i Profeti avvertivano che i sacrifici comandati, quindi voluti e giusti, Dio li odiava.

Per correttezza aggiungo che una cosa sono il Vaticano un'altra è la realtà dei preti.
Nel Vaticano si sono susseguite cattiverie, omicidi, nefandezze, stermini, immoralità. Questi si che non credeno a Dio. Ne ho letto tanti libri sulla storia del Vaticano. E non romanzi, ma verità storiche, ben documentate. Da vomitare.

[Gianni]

Devo dirmi d’accordo con Marco, ricordando che la parola di Dio afferma un’importante verità che Pietro comprese e che molti sembrano non comprendere ancora: “In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali; ma che in qualunque nazione chi lo teme e opera giustamente gli è gradito”. - At 10:34,35.

[Gianni]

Proprio così, Giovanni. E io penso tra me: per fortuna!

[chelaveritàtrionfi]

Quando ero bambino c'era un prete (io ai tempi facevo il chierichetto ...con i miei amici e compagni di scuola), che chiamavamo "Don Camillo" (il don Camillo con Terence Hill) perchè ci portava a giocare a calcio e fare le partite. Poi aveva la stessa bici. Si fece prete perchè da giovane rimase intero dopo essergli caduto un palo in testa . Sono cresciuto con preti e suore.
Ognuno di noi vede le cose per come le vuole vedere e per come è convinto che siano. Molti , trovandosi in difficoltà a comprendere, si lasciano guidare da altri. Ma noi siamo sicuri che comprendiamo? Ci sono cose che sembrano essere scritte chiare ..eppure tanti non li vedono.
Gli insegnamenti radicati .... difficilmente verranno sdradicati specilmente quando ci si trova dinnanzi a tante incertezze. Ora, per evitare di perdersi o per paura di perdersi o perchè è troppo tardi, l'inconscio ci porta a rimanere nella cosiddetta "zona confort".
C'è chi crede veramente in ciò che insegna .... Una cosa è un corpo direttivo di qualunque istituzione che ha gli intenti chiari, altra cosa sono i succubi.
Credo non si corretto giustificare nessuno ma nemmeno attaccarlo. Se si viene attaccati ovviamente poi uno si difende. Chiunque crede in qulcosa sbagliato è sua responsabilità- Quando la insegna la sua responsabilità aumenta in modo esponenziale. Se chiunque vuole insegnare qualcosa al prossimo deve anche essere disposto a rispondere a domande , affrontare discussioni e confronti ...perchè nel caso in cui già in partenza vuole dettar legge non si giustifica più nessuno.

Nessun prete che ho conosciuto era in grado di spiegarmi ogni cosa della bibbia se non accompagnati d discorsi teologici imparati a memoria. Quel prete Don Camillo forse conosceva a malapena ciò che leggeva l domenica in chiesa . Se non andavo a messa e mi incontrava in strada mi prendeva per le orecchie e mi rimproverava. Ma a modo suo ci voleva bene

[chelaveritàtrionfi]

E comunque se quel prete avesse detto me di andare a studiare me lo sarei mangiato a colazione con benevolenza

[marco]

Cara Lucia è la provvidenza che non permette che incontri un prete buono. Ma non per te, ma per quel pover uomo. Tu vorresti scambiare quattro chiacchere con una calibro 9, tuo marito vorrebbe mangiarselo a colazione....
Torniamo seri. Cara Lucia, ti ripeto, se hai avuto la grazia, che ti ha permesso di aprire gli occhi, così da poter vedere l'inganno, la menzogna, il diavolo dietro le cose, devi considerarla un dono. Non un pretesto per accusare chi non ha avuto questo dono.
O pensi che sia dovuto alla tua perspicacia?
Dio ti ha concesso ciò, ora vuole la Sua parte. Devi far fruttare ciò che ti ha dato. Nulla è gratis, forse neanche questo.
Come? La tua vita deve essere un esempio per chiunque ti incontri. Bisogna essere seguaci di Cristo. Abbandonando le cose terrene. L'oro? Un metallo. Il diamante? Una pietra. I soldi? Fonte per aiutare ed alleviare le sofferenze.
Che Satana inganna le genti? Avrebbe ingannato anche te se Dio non ti avrebbe aperto gli occhi.
Lo sò che tutto ciò che distrae da Dio è satanico. Per questo lottiamo ogni giorno.
Dio ama sia te che il prete cieco, ma in buona fede. Sai come la spiego la differenza? O meglio. Il perchè Dio scelga alcuni e altri no? Perchè con gli eletti si forma un sacerdozio vivente e sempre presente sulla Terra. Una cosa simile, anzi, forse questo, al resto santo. In tutte le epoche Dio si è riservato un numero. Come per quei 7000, che non piegarono i ginocchi a Baal. Se così, dobbiamo sentirci estremamente felici.
I mariani, ti assicuro che hanno una devozione massima per Dio. Considerano la madonna la madre di Dio. Quindi rendendole culto, è come se omaggiassero Dio stesso. Ad ogniuno di noi farebbe piacere se una persona amasse nostra madre. Lo stesso fanno loro. Sbagliato, di sicuro. Ma è così. Ora se sapessero o comprendessero, che dietro si nasconde Satana, chi di loro continuerebbe?
Il prete che tifa per me, non posso fargli cambiare idea, se Dio non vuole. E' tempo perso. Forse ciò che accetta è che in fondo la mia fede, non è poi così cattiva. Riconosce che Dio mi ama lo stesso. Ma basta. Si ferma lì. La stessa cosa che penso io di lui.
Mi scrivi che nelle Sacre Scritture non si legge che Dio trasformi ilo culto da satanico a gradito, citandomi l'esempio di Profeti che sposando donne straniere furono traviati in adorazione di idoli straniere.
Ecco l'esempio che volevo dirti. Il profeta che "conosce" Dio non ha scusanti, non è scusato o protteto perchè raccomandato dalla vicinanza con Dio. A differenza dell'ignorante, che nella sua condizione cerca di avvicinarsi a Dio. Con i mezzi che conosce.

Per Naza, quel prete che ha dedicato la vita a Dio, mettendosi l'abito sacerdotale, per ringraziarlo dello scampato pericolo, non è da lodare?
Chi di noi avrebbe scelto di ringraziare Dio, con un ringraziamento che dura tutta la vita?
Forse noi avremmo detto un Padre Nostro, o due. E poi avremmo dimenticato. Lui gli ha dedicato la vita.
Mi domando come Dio possa considerarlo un seguace di Satana. Devo pensare che Dio gli voglia più bene di me. Perchè io sono stato aiutato, lui no.

[Gianni]

“Gesù raccontò un'altra parabola per alcuni che si ritenevano giusti e disprezzavano gli altri. Disse: 'Una volta c'erano due uomini: uno era fariseo e l'altro era un agente delle tasse. Un giorno salirono al Tempio per pregare. Il fariseo se ne stava in piedi e pregava così tra sé: «O Dio, ti ringrazio perché io non sono come gli altri uomini: ladri, imbroglioni, adùlteri. Io sono diverso anche da quell'agente delle tasse. Io digiuno due volte alla settimana e offro al Tempio la decima parte di quello che guadagno». L'agente delle tasse invece si fermò indietro e non voleva neppure alzare lo sguardo al cielo. Anzi si batteva il petto dicendo: «O Dio, abbi pietà di me che sono un povero peccatore! ». Vi assicuro che l'agente delle tasse tornò a casa perdonato; l'altro invece no. Perché, chi si esalta sarà abbassato; chi invece si abbassa sarà innalzato'”. – Lc 18:9-14, TILC.

[chelaveritàtrionfi]

Caro Marco ovviamente il mio è un modo di dire... Un prete può anche dirmi di andare a studiare parlando seriamente perchè non ho mai detto di conoscere a fondo le scritture. bisogna vedere con quale intento da una risposta simile. Se non sei cattolico già per lui sei sbagliato a priori quindi inutile avventarsi quando si fanno certe considerazioni.
Devo andare a studiare? Bene. Dopo che ho studiato torno però!
Non capisco però l'utilità di certi discorsi su certi argomenti con gli esponenti religiosi. E' solo uno scontro pacato o animato che sia.
Sono cresciuto con suore e preti , ho amici avventisti e TdG, in famiglia sono tutti cattolici. I miei amici sono cattolici e mia mamma ogni mattina legge le preghiere di padre pio. Vuoi che mi metta a giudicare persino mia madre? Lei in cuor suo crede di far bene ed è una persona buona! Tutte queste persone hanno letto il secondo comandamento e tant'altro. Purtroppo la loro testa dice di seguire la massa ...e son convinti che tutto vada interpretato..
Ma c'è differenza tra l'ignorante e colui che certe cose le ha studiate. Almeno per la maggior parte di questi che hanno studiato non credo che non si siano accorti dell'incongrunza tra ciò che si insegna e ciò che è scritto.

Prendiamo per buono che tanti li sono in buona fede. Ma buona fede per buona fede siamo noi quelli che sono nel peccato. Eppure dobbiamo tacere se questi insegnano a pregare madonne e chinarsi davanti alle statue! Accettiamo anche il professore che insegna a tuo figlio che l'uomo deriva dalla scimmia. Forse scimmia sarà stato un suo trisavolo ed ecco la miracolosa evoluzione , mio figlio però credo abbia origini diverse

[marco]

Cara Lucia, tu affermi che la verità cattolica l'hai concepita prima di conoscere Dio. Tu si, ma Dio già ti aveva conosciuta.
Poi una domanda: tu sei sicurissima di interpretare il giusto volere di Dio? Così da poter condannare come bestemmia o idolatria, parte o tutto dell'insegnamento cattolico?
Sei sicurissima di tutto ciò che sai di essere nel vero, sia ciò che Dio vuole?
Rifletti un po prima di rispondere, perchè sembrano banali, ma non lo sono.
Nessuno di noi quì dentro è profeta. Nessuno di noi conosce Dio. Come dice Paolo conosciamo in maniera imperfetta. Quindi non possiamo avere la certezza.
Cara Lucia, come te, anch'io non credo alla dottrina cattolica. Considero il culto a santi e madonne, come satanico e idolatra.
Invece di questo sono sicuro, che la nostra vita deve essere di esempio, così chiunque si domandi chi fosse il nostro Maestro noi possiamo rispondere: Cristo.

[marco]

Caro Naza, tu domandi se è giusto tacere, quando i preti insegnano le solite cose....
Io ti domando, come vorresti fargli cambiare idea, a loro e a tutti i cattolici?