Un'ora con un prete.

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Gianni
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da Gianni »

“Apprezzo la persona ma, non necessariamente, la sua dottrina”. Così scrive Armando. Io mi sento con lui in totale sintonia.
Tra i miei ricordi più edificanti ci sono brevi momenti che ho vissuto da testimone non visto e che mi hanno toccato profondamente, commuovendomi. Ne ho diversi, ma alcuni vorrei condividerli.
Una mattina molto presto, passeggiando, entrai in una chiesa che mi incuriosiva per la sua architettura. Era deserta, essendo circa le sei e trenta di mattino, ed evidentemente non era giorno di messa mattutina. Deserta, ma con un prete seduto sulle prime file. Ero entrato senza far rumore, quindi potevo osservarlo dal fondo senza essere visto. Non so da quanto fosse lì, ma vi rimase a lungo: leggeva da un libro (forse il suo breviario) poi si inginocchiava e pregava, per tornare a sedersi e a leggere, e così via. Ne rimasi affascinato, cogliendo la sua intimità con Dio.
Un’altra volta, in un paese arabo, passeggiando, passai davanti a una moschea. Un musulmano era seduto di fronte a una fontanella e si stava lavando con cura mani e piedi prima di entrare a pregare. Anche quei gesti mi affascinarono, cogliendo tutta la devozione con cui si preparava all’incontro con Dio.
L’ultima volta che ero a Gerusalemme, nella città vecchia, incrociai lo sguardo di una giovane suora (tra l’altro era una ragazza molto bella). Ho ancora impresso in me quello sguardo limpido, felice, pulito e sincero. Ne fui ammaliato, percependo tutta la spiritualità della sua interiorità.
Sempre a Gerusalemme, questa volta al cosiddetto Muro del Pianto, ebbi modo di assistere a una scena che forse nessun altro notò, tanto era semplice quanto inosservata. Un ebreo aveva terminato di pregare rivolto al Muro e si era girato per uscire. Aveva lo sguardo commosso. Si fermò un attimo, si mise a piangere e tornò indietro, nascondendo il viso sotto un braccio appoggiato al Muro, per continuare a pregare.
Ne ho tanti di momenti così, e ringrazio Dio che me li dona. Sono più significativi e più edificanti di una predica o di una conferenza biblica.
Come guarda Dio a quelle persone? Se un poveraccio come me si commuove, cosa deve provare Dio?
“Il Signore non bada a ciò che colpisce lo sguardo dell'uomo: l'uomo guarda all'apparenza, ma il Signore guarda al cuore”. - 1Sam 16:7.
stella
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da stella »

GIANNI E' VERO CONDIVIDO ...
A VOLTE VERAMENTE NOI CRISTIANI ABBIAMO MOLTO DA IMPARARE ...
PENSA CHE ( tu lo sai ) AL MURO DEL PIANTO NON GIRANO LE SPALLE ...PER RITIRARSI MA RETROCEDONO LENTAMENTE INDIETRO .....SI E VERO SARA' ESTERIORITA' MA L'ESTERIORE E' DIMOSTRAZIONE DI CIO' CHE SI HA DENTRO AL CUORE ... NON MI SENTO VERAMENTE MIGLIORE DI NESSUNO ..SOLO RINGRAZIO DIO PER AVERMI RIVELATO IL SUO AMORE ... :idea:
FATTO GRAZIA DI CONOSCERLO ''PERSONALMENTE '''( si lo so' che non tutti mi capiscono cosa voglio dire con personalmente )) MA IO LO SO'''..SI E' RIVELATO NELLA MIA VITA IN MODO MERAVIGLIOSO ... :idea:

non voglio prolungarmi potrei essere fraintesa ...

( Ahh.. :) un'ora con il prete ...e' lunga .. :)
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
chelaveritàtrionfi
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ma appunto io dico questo. Se si parla con qualcuno e quel qualcuno insiste su un argomento allora si confuta. Se la confutazione porta a mostrare che c'è una falla va detta. Ora sia da una parte che dall'altra si possono avere 3 scelte:
1) discutere con calma anche se poi si rimane con la propria idea (sarebbe bello rifletterci con cuore sincero da parte di tutti)
2) rispondere con toni accesi (in tal caso meglio tagliare)
3) parlare di calcio che è meglio
Spesso e volentieri personalmente scelgo la terza opzione perchè ritengo che è tempo perso (ma non sempre).

Due episodi al volo. Tempo fa fui invitato da un Pastore avventista amico mio per studio. Ovviamente il loro metodo di studio è quello di prendere versetti a saltare e dare le spiegazioni. L'argomento era l'entrata di _Yeshùa nel luogo santissimo nel 1844. Bene. Feci presente al pastore che stava scritto che Yeshùa era entrato nel luogo santissimo una volta e per sempre dopo la sua morte e risurrezione.
Lo ha anche letto lui. A cosa è servito? A parte un cambio di colore nel suo viso..finta di niente. Ammettere ciò che era scritto comportava a mettere in discussione la teoria del 1844. Gli altri elementi del gruppo , in seguito, non mi accolsero più come prima (notai dai loro atteggiamenti anche perchè non mi cercarono più) perchè ogni volta che studiavamo insieme io facevo loro delle domande e facevo legger loro dei versetti e brani interi che a quando pare smentivano alcuni dei loro calcoli. Non potendo rispondermi, anzi mettendosi a riflettere alla fine notavano che ciò che dicevo loro tornava. Rimaneva la soluzione di parlare col pastore .... che dava ovviamente la sua spiegazione . E' sempre visto come un pericolo chiunque possa fare domande un pò scomode... ed è difficile scollegare sinapsi ben salde e ricostituirle. Molti hanno paura di perdere la fede .

Stessa cosa parlando con una suora sul treno (lei venne da me) che addirittura rimase stupita leggendo i comandamenti di esodo 20 che erano diversi da quelli che conosceva lei. Mi disse "....ma questi non sono i comandamenti".... E cosa erano allora?
Io alla fine ero quello accusato di ragionare troppo.....
§
Ultimo parlando con un prete dei giganti, genesi ecc. mi spiegava che erano dei miti. I giganti non esistevano ecc.. Peccato che oggi si trovano resti in tutte le parti del mondo. Allora da genesi ad esodo sono miti, da esodo ecc.. sono fatti raccontati a testimonianza e tutte quelle regole valevano solo in quel contesto, le parole di Yeshùa sono parabole .... quindi niente deve essere preso alla lettera ma solo l'insegnamento. Di chi? Il loro perchè sono gli unici a poter interpretare la bibbia " la sacra tradizione e la sacra bibbia vanno di pari passo" se manca una l'altra non può sussistere. C'è scritto più o meno questo nelle prime pagine della bibbia CEI.

Se un prete parla con me ed io faccio domande e mi risponde di andare a studiare, come già detto, poi torno . Non mi ci vedo un discepolo di Yeshùa o lo stesso Yeshùa dire ad una persona che fa domande "vai a studiare".
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

NOn la persona in se quindi ma la dottrina religiosa va messa in seria discussione e se il tuo orecchio ascolta qualcosa che non sta scritta e lo si può mostrare, la bocca secondo me si deve aprire, anche con tono pacato ma si deve aprire.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
stella
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da stella »

Ahhh .. Ahh . :lol:

Allora non succede solo a me!... :lol:

Mi sei testimone Lucia ,,,ma un solo testimone non è credibile ;)

Dai scherzo. :oops: volte anche nelle cose serie bisogna sdrammatizzare ..
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stella
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da stella »

Giova' anche tu attendi l'alba.. ;)

O meglio lo spuntar del sole :)
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chelaveritàtrionfi
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Dico sempre "Lucia scrivi in word e poi pubblichi quando scrivi molto" :D . lei scrive direttamente, poi deve inserire la password per entrare e cancella tutto. Ha scritto per 2 giorni 2 ore al giorno ...al momento di inserire si è cancellato tutto! Sarà un segno ?? :?: :shock: :lol: :lol:
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Io invece lascerei perdere e tornerai dal prete a parlare di calcio dopo avergli comunque dimostrato di aver fatto i compiti per casa :D
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
marco
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da marco »

Cara Lucia, sono convinto che questa tua verve, tra non molto sparirà. Anch'io ero così battagliero e difensore delle leggi di Dio.
Capirai, con il tempo, due cose: non così si vince la battaglia contro Satana, e che, quelle persone che vivono con gli occhi chiusi, amano Dio come noi.
Il mussulmano pensi che non ami Dio?
Quello sincero, quello che non ruba o che non fa nessuna guerra santa, quello che lavora onestamente, quello che dovunque si trovi si inginocchia, lasciando la bancarella con i suoi prodotti, e rivolgendo la faccia dove la deve rivolgere, prega Dio.
Sai quante volte lì ho osservati, e mi domando come Dio non possa amarli, solo perchè di religione diversa. Questa cosa vale per tutte le persone del mondo.
Se Gianni permette vorrei risponderti io, sul discorso del prete mattutino. Quella sua è una religione sbagliata, dove tutto o quasi è un inganno. Ma nel cuore di quell'uomo, dove solo Dio può vedere, si nasconde una devozione e un amore che, anche se le opere che lui compie sono nulle, hanno un valore presso Dio.
Il valore è dato dal cuore puro che cerca a modo suo di restare vicino a Dio.

Cara Lucia, parti da un presupposto: è Dio che ti ha aperto gli occhi. Senza la Sua forza, saresti, si, uscita di sicuro dalla chiesa cattolica, ma avresti vagato tra l'ateismo e la ricerca di qualche nuova religione.
Questo dono, che abbiamo ricevuto, non dovrebbe portarci a ritenerci superiori a gli altri, in termini di fede, ma dovrebbe condizionarci. Nel senso che dovremmo chiederci perchè Dio a noi ha concesso ciò e a molti altri no?
E a chi non ha concesso, come dobbiamo considerarli, inferiori e pagani?

Cara Lucia, anch'io non cedo sulla Legge; o su ciò che dice la Bibbia. Mai mi inginocchierei davanti ad una statua. Se dovessi testimoniare la mia fede, financo davanti al papa, non piegherei di un millimetro il foglio della Bibbia.
Ma questo lo riservo per me. Non posso andare oltre questo. E' Dio che cambia i cuori. E' sempre Lui che apre gli occhi.

Confermo che è sempre un piacere leggere e scambiare opinioni con te. Come del resto con tutti gli altri utenti del forum. Così non facciamo ingelosire il caro Naza.
marco
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da marco »

Cara Lucia, uno ci fù che difese Yeshùa con la spada, ma il Cristo lo rimproverò. Yeshùa era protetto da Dio. Nessuno poteva "toccarlo" se Dio non voleva. Gv 11,8-10
Quindi se noi eravano lì con lui, non potevamo fare niente. Altrimenti saremmo stati dei satana, intralciando ciò che doveva compiersi. Mt 26,54
I preti hanno studiato la Bibbia, conoscono il greco, il latino e anche in parte la lingua ebraica. Hanno studiato la Bibbia, certo. E con ciò? Possono anche saperla letteralmente a memoria, ma questo non porta a nulla. Lo Spirito Santo apre gli occhi. In Atti si legge dell'eunuco e di Filippo.
L'eunoco poteva leggerlo, il passo di Isaia, molte volte, ma non avrebbbe compreso se Dio non voleva.
Cara Lucia, riferendoti a quel prete, in questo modo: "il tipo" oppure "il tizio" traspare dallo scritto una sorta di disprezzo. Spero di sbagliarmi. Perchè, se è così, hai giudicato quella persona. Questo spetta solo a Dio. Noi possiamo solo accusare l'idea di essere satanica, ma non possiamo toccare l'uomo.
Solo Dio conosce il valore di ogniuno di noi.
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