Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10118
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Gianni »

Buongiorno a tutti. In una delle ultime analisi bibliche, avviata lo scorso 20 dicembre, si è aperta una discussione sul passo giovanneo in cui Yeshùa parla dello spirito consolatore (Gv 16:7). Dopo diversi commenti siamo finiti a domandarci cosa sia lo spirito. Al che io avevo scritto:
Per capire cosa è davvero lo spirito occorre partire dal significato nelle parole rùakh (ebraica) e pnèuma (greca), che indicano la stessa identica realtà.
Dopo qualche risposta raffazzonata, avevo scritto: Da un po’ sto decidendo di affrontare le discussioni bibliche diversamente. Spesso rispondere ad una domanda non è risolutivo. Infatti, se la risposta non viene accolta, si contrappongono altri versetti e si devia. Ne seguono infinite discussioni che a nulla portano. Per cui, faccio diversamente. Ad una domanda rispondo con un’altra che metta sulla via giusta, di modo che chi pone la domanda trovi la risposta. Sto ovviamente parlando di risposte bibliche comprovate dalla Bibbia stessa.

Dopo questa mia specificazione la discussione si è spenta. Ciò merita una riflessione. Si tratta infatti di un fenomeno che si ripete. A quanto pare chi partecipa ha già in mente le sue risposte (spesso quelle del suo credo religioso); costoro partono allora per la tangente e fanno prediche. Ma in tutto ciò che fine a fatto la Sacra Scrittura?

Ribadendo la necessità di analisi che si attengano al testo sacro, faccio un passo avanti, prendendo spunto proprio da questa discussione. Mi spiego meglio.

Giacché la parola greca pnèuma è l’esatto corrispondente di quella ebraica rùakh, è da questa che occorre partire. E qui ha voce in capitolo Noiman, che invito a spiegarci cosa esattamente sia rùakh. Intanto di che genere è? A cosa si riferisce nella Bibbia ebraica? E, siccome è di rùakh di Dio che stiamo parlando, è bene limitarci a ciò.
È poi solo ovvio che nel cosiddetto Nuovo Testamento si debba rinvenire lo stesso significato. Ma ci arriveremo quando avremo capito bene il concetto che ne ha il Tanàch.

Iniziamo? :-) Buona partecipazione!
noiman
Messaggi: 2001
Iscritto il: domenica 20 aprile 2014, 22:41

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da noiman »

Si Gianni, :-O ne abbiamo parlato per dieci anni, ritrovare il punto a cui siamo giunti è difficile, ma se serve copio da un mio appunto, un estratto da uno studio di una cinquantina di pagine……

רוח, Ruàch, Spirito, vento, poi le implicazioni con lo Spirito di Elohim “L’ho colmato con del Soffio di D-o, con Sapienza, Comprensione e Conoscenza “(Shmòt 31/3), fu dunque tramite la Sapienza di D-o che Bezazèl fu in grado di ordinare le lettere e dare un senso alle istruzioni per costruire il miskan, la radice di questa parola indica “movimento” direzione, basta leggere Yeshayà’ (33/8),Yeshayà’ (2/3) ,Yirmeyà’ . (37/25) , in aramaico ארח è la via di D-o (Daniel 4/34), (Daniel 5/23), (fonte Dizionario dei termini biblici e aramaici”. ( altra fonte Sefer Yetzirà )
E difficile per un occidentale comprendere questo lemma oltre al semplice significato letterale l'espansione semantica va ben oltre, il significato letterale è ormai solo più teologico.

Per capirne di più dobbiamo iniziare dal libro di Bereshit , e scopriamo che Ruàch Elohim è l’unico elemento attivo scaturito dal “Principio”, primo elemento testimone del caos iniziale, nel versetto successivo ritroviamo la coppia רוח אלהים , esclusiva in tutto il primo capitolo di Bereshit , la Ruàch” tradotto come lo spirito di D-o segue l’affermazione “tohu ve- bohu” , ma subito dopo leggiamo, “Sia luce”, "Un nome che non comunica altro che a se stesso, perché vi era solo D-o e il suo Nome" ( fonte: Pirqè di Rabbi Eli’ezer”) (27), il comando è il primo atto linguistico articolato e qui viene coinvolto il ”pneuma”,” ruàch ” .

Il lettore moderno e influenzato dalla esposizione teologica cristiana, “Lo Spirito” ma che in realtà nel testo ebraico, tranne qualche rara eccezione è sempre di genere femminile e copre un campo semantico molto ampio, esattamente come l’elettricità può diventare corrente elettrica, energia elettrica ecc. intesa come fonte dinamica di azione e movimento, poi la ritroveremo ancora in Bereshit 2 quando la ruàch verrà insufflata nell’uomo ein connessione a ruàch chai’im e con nèfesh.

Ruàch è anche la prerogativa del navi’i, il profeta e chiamato “Ish ha-ruàch”,
Il Signore parlò a Moshè dicendo così: “Vedi che Io scelgo Bezhael figlio di Uri, figlio di Chur della tribù di Giuda, l’ho riempito di spirito divino [letteralmente dello spirito di Elohim] per abilità, intuizione, assennatezza, per ogni sorta di lavoro”. ( Shemòt- Ki Tissà).

Ruàch ha Kodesh è lo spirito che anima la profezia , presente ogni volta che i cieli comunicano con la terra, l’uomo per riceverlo deve essere in una condizione speciale e in un tempo speciale, una leggenda narra “Quando dei sapienti entrarono nella casa di bar Guriò a Jerico, udirono una voce dal cielo che diceva:”qui c’è un uomo che può ricevere la Ruàch haqòdesh , ma la sua generazione non è in grado”( fonte: Riccardo Disegni), oggi non c’è più la ruàch ha-kòdesh .

Possiamo anche pensare che l’ispirazione è influenzata dalla ruàch a qòdesh, lo "spirito santo" in un livello inferiore alla rivelazione , da non confondere con lo "spirito santo" caricato teologicamente fino al punto di diventare parte di una trinità e poi un “trilemma”, concludento la ruàch è una forza simile alla corrente elettrica che si può manifestare in pochi ampere o in milioni di ampere, ma che non rende uguali le due sue unità di misura , watt e ampere, c’è differenza tra la visione di Moshè e quella del compositore di Tehillim o altri libri sapienziali?
E che dire della saggezza, anche questa dipende da una manciata di ampere?
Shlomò aveva la saggezza di una pila di un rasoio mentre Moshè disponeva di una centrale elettrica.
Noiman

Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10118
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Gianni »

Grazie, Noiman. Credo che possiamo concludere che la rùakh di Dio è la sua energia invisibile. Non è una persona nè tantomeno ha una sua consapevolezza.

Da questo dato di fatto possiamo proseguire la nostra analisi. Ben vengano le domande.
France
Messaggi: 615
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 11:53

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da France »

Un breve estratto preso dal libro di Giulio Busi GESU’ IL RIBELLE una storia ebraica

La scena e’ quella di Gesu’ che esce dal Giordano e lo spirito sotto forma di colomba libra su di lui.

“ La parola ‘spirito’ e’ lontana dal nostro lessico quotidiano. Cosa significa vedere lo spirito? Possiamo tradurre una simile percezione nella vita contemporanea? Immaginiamo di ridurre tutto il film della nostra esistenza a pochi fotogrammi. Una manciata di immagini, che contengono pero’ ogni cosa, nascita, emozioni, oggi e ieri, il momento della fine. E, se possibile, anche le scene che ci precedono e che ci seguono, il grande corso della vita prima e dopo di noi. Non siamo sul Giordano, d’accordo, e per noi non si aprono i cieli. Ma se contempliamo il cielo interiore, quello della coscienza, sappiamo che un simile paesaggio esiste. Ciascuno di noi avverte che c’e’ un punto misterioso in cui i tempi cadono l’uno nell’altro, si restringono, diventano un solo istante. E poi si dissolvono. Qual e’ la forza che li contrae e ne spreme una energia straordinaria? Cosa si nasconde nel luogo piu’ segreto del nostro animo?
Al tempo di Gesu’, per lui ed i suoi contemporanei, il termine per definire tale forza era <spirito>. In ebraico, ruah significa sia “vento” sia “spirito”. La ruah -la parola e’ usata per lo piu’ al femminile- sospinge, ispira, crea, stravolge. E’ perennemente instabile, sempre in movimento, indispensabile, imprendibile. E’ dentro il nostro corpo, e lo anima, lo fa vivere. Ma e’ anche al di fuori di noi, e immersa nel creato. Tiene assieme le stelle, frastorna le foreste, scompiglia i mari. Troppo vasta per essere compresa, troppo possente per essere imbrigliata, la ruah e’ pero’ morbida e tenera come una colomba. Dove trovarla? Gesu’ l’ha incontrata in un giorno assololato, nel mistero delle acque fluenti. E ha insegnato come cercarla nel segreto interiore: “Quanto a te, quando preghi, entra nella tua stanza piu’ appartata e, chiusa a chiave la tua porta, prega il Padre tuo, che e’ nel segreto; e il Padre tuo, che guarda nel segreto, ti ricambiera’.(Mt 6,6) ...............
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10118
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Gianni »

Buongiorno, France. Il tuo intervento, che risposta il pensiero di Giulio Busi, è davvero molto interessante.

Nella nostra quotidianità noi usiamo la parola “spirito” con la valenza di attitudine, di stato d’animo, tanto che dichiamo che Tizio non mostra lo spirito di giusto e che Caia è animata da uno spirito battagliero.

In ambito religioso la parola “spirito” è equivoca. Basti pensare che la Chiesa Cattolica Romana e le religioni da essa derivate ne hanno fatto una persona che viene considerata Dio alla pari di Dio.

Dobbiamo riscoprire la verità biblica se vogliamo davvero capire che cos’è lo pnèuma (la rùakh, in ebraico), e proprio a partire dal nome. Questo indica il vento, l’aria smossa. Gli antichi furono geniali nell’adottare questo termine per indicare la forza invisibile di Dio. Essi parlavano di “vento di Dio”. È stupendo, oltremodo suggestivo.
Da cosa sappiamo che c’è vento? Dai suoi effetti.

Prendiamo la scena del battesimo di Yeshùa, descritta in Mt 3:16: “Dopo essere stato battezzato, Gesù uscì immediatamente dall’acqua; ed ecco, i cieli si aprirono, e vide lo spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui” (TNM). Ora leggiamola come la leggevano gli ebrei: “Vide il vento di Dio”. E come lo vide? Concretamente all’apparire di una colomba. E gli astanti? Udirono una voce (v. 17). Matteo, che scrisse per i giudei, usa la parola “cieli”, conforme al pensiero ebraico. Luca, che scrisse per i non giudei, la mette al singolare. - Lc 3:21.

Di fonte alla concretezza ebraica fa perfino rabbia che la cristianità abbia stravolto la parola biblica pnèuma/rùakh per farne una persona della loro pagana trinità.
Luigi
Messaggi: 1445
Iscritto il: martedì 31 marzo 2015, 21:02

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Luigi »

Gianni ha scritto: giovedì 28 dicembre 2023, 17:45 Grazie, Noiman. Credo che possiamo concludere che la rùakh di Dio è la sua energia invisibile. Non è una persona nè tantomeno ha una sua consapevolezza.


Buongiorno Gianni.
Senza voler riportare questa discussione sul discutere nuovamente, su chi E' lo Spirito santo, ti dico che
non sono d'accordo sulla tua descrizione quotata,
poiche il NT ci mostra lo Spirito santo sotto un'altra luce da non trascurare, e ci mostra che non solo ha una sua consapevolezza, ma ancora che parla, genera, prende decisioni personali , tanto da decidere come distribuire i Suoi doni "1 Cor. 12..".
Infatti leggiamo come agisce in tutto come una persona, che ha consapevolezza, volontà ed Autorità, mentre ancora parla a Pietro
Leggioamo in :
Atti 10,19 Mentre Pietro stava riflettendo sulla visione, lo Spirito gli disse: «Ecco, tre uomini ti cercano. 20 Alzati dunque, scendi e va' con loro senza alcuna esitazione, perché sono io che li ho mandati».
Ecco che parla e come tale mostra una consapevolezza che solo una persona ha, mentre dice a Pietro :va con questi uomini perchè io li ho mandati.
Saluti
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10118
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Gianni »

Luigi, devo farti un’osservazione, e prendila amichevolmente: tu sai poco e niente (più niente che poco) del modo di esprimersi biblico-ebraico. Gli ebrei biblici davano concretezza a tutto. Già la scelta della parola rùakh lo indica. Scelsero questo vocabolo, che indica il vento, per descrivere l’energia invisibile di Dio. In più, si tratta di un vocabolo femminile, che mal si adatta all’interpretazione pagano-trinitaria delle religioni.

Solo se comprendi la concretezza modo di esprimersi biblico-ebraico puoi capire i passi che hai citato.
Te ne cito uno per tutti: “Come dice lo spirito santo, …” (Eb 3:7). Se leggi alla lettera, con mente religioso-occidentale, chi dice (parla) è lo spirito. Ma se poi vai a vedere cosa dice trovi una citazione biblica tratta da Esodo. “Dice lo spirito santo”, ma poi chi dice davvero è la Scrittura.

Siccome immagino che tu rimanga ancorato alla tua errata convinzione che ignora del tutto la concretezza del modo di esprimersi biblico-ebraico, ti faccio io una domanda, con la preghiera di non cambiare discorso come fai di solito.

In Gn 4:10 Dio dice a Caino: “La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra”. Il sangue di Abele non solo ha voce, ma grida! Dimmi: è una persona? E, se dici di no, perché il sangue no e lo spirito che dice (ma che poi non dice nulla, perché a dire è la Scrittura) sì?

Rispondi intanto a questa domanda. Ne ho in serbo altre, per te.
noiman
Messaggi: 2001
Iscritto il: domenica 20 aprile 2014, 22:41

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da noiman »

Lo Spirito Santo, che si legge nel NT non ha molto di ebraico, per quanto ne capisco è tutta un'altra cosa, sto studiando questo argomento e mi sembra che Gesù, che si definiva “figlio dell’uomo” non lo considerasse come invece farà Paolo molto dopo , e vi pongo una domanda: “Se Gesù riteneva che lo Spirito Santo era parte di D-o, perché nel Padre Nostro non lo menziona ? Anzi insegna a pregare il Padre e non il figlio e men che mai lo Spirito Santo.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10118
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Gianni »

Caro Noiman, permettimi di osservare che tra te e i cosiddetti cristiani c’è una sola differenza per ciò che riguarda la lettura del cosiddetto Nuovo Testamento. Loro lo leggono alla lettera e in chiave occidentale-religiosa. Tu, purtroppo, pur non credendoci (è questa la sola differenza) ti attieni alla loro lettura. In ciò, detto in generale, i cosiddetti cristiani hanno una grandissima colpa: hanno stravolto il messaggio biblico. Se io fossi ebreo di nascita ed educato nell’ebraismo avrei la tua stessa identica posizione.
A comprova ti cito un semplice indizio: scrivi Spirito Santo con la maiuscola, come fanno loro! Perché mai?

Caro Noiman, partiamo da alcuni dati di fatto storici: Yeshùa era un giudeo educato nella sinagoga locale; rispettava la Toràh; pretendeva che i suoi discepoli fossero più giusti dei farisei. La prima chiesa (il termine greco per chiesa è lo stesso identico che si usa per indicare la sinagoga) era composta da soli giudei. Quando poi furono accolti i gentili (pagani), furono questi a doversi adeguare, non viceversa.

La tua domanda – “Se Gesù riteneva che lo Spirito Santo era parte di D-o, perché nel Padre Nostro non lo menziona?” – è intelligente e acuta. Ti rispondo in modo inconsueto: perché non riteneva che “il vento di Dio” fosse lo Spirito Santo con le maiuscole.

Dici poi benissimo: Yeshùa non insegò mai a pregare lo spirito divino. Sarebbe stato un assurdo. Yeshùa pregò sempre e solo rivolgendosi al Dio di Israele, che egli definì “Dio mio e Dio vostro” (dei discepoli).
Quanto a Paolo, non insegnò mai a pregare Yeshùa né tantomeno lo spirito divino. In tutto il cosiddetto Nuovo Testamento (nome del tutto errato) non si trova una sola preghiera rivolta allo spirito di Dio. Di più: neppure una lode.
noiman
Messaggi: 2001
Iscritto il: domenica 20 aprile 2014, 22:41

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da noiman »

Ho scritto Spirito Santo maiuscolo,esattamente come lo leggo nei nei vangeli che ho ha disposizione, d’altra parte in occidente le maiuscole sono d’obbligo, ho preferito dare enfasi alla domanda attraverso le maiuscole, se avessi scritto:
Se Gesù riteneva che lo spirito santo era parte di D-o, perché nel Padre Nostro non lo menziona ? Anzi insegna a pregare il Padre e non il figlio e men che mai lo spirito santo.”
Avrei banalizzato il concetto e di fatto posto una riduzione dell’aspetto teologico, semplice no!
Rispondi