Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Gualtiero
Messaggi: 100
Iscritto il: venerdì 28 luglio 2023, 11:09

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Gualtiero »


Buonasera noiman. e a tutti.

noiman ha scritto: lunedì 1 gennaio 2024, 22:22

Ho letto con calma il tuo intervento. In linea generale concordo. Ma vi sono diversi punti che come immaginavo non sono conciliabili con i significati dei testi greci di:
ψύχω/psycho=respiro, che dovrebbe corrispondere all'ebraico נפח/naphach;
ψυχή/Psiche=anima, il respirare il respiro della vita, che dovrebbe corrispondere all'ebraico נפש/nephesh;
πνεῦμα/pneuma=soffio,spirito, che dovrebbe corrispondere all'ebraico נשמה/neshamah.

Tutto ciò non corrisponde con la tua conclusione:

▪︎ “Cinque nomi ha l’anima: Nefesh, Ruàch , Neshamàh, Jechidàh, Chajàh. …. Nefesh vita, è il sangue, perché è detto: “Poiché il sangue è la vita (Dvarim 12/23) . Ruàch, soffio, perché sale e scende, come è detto: “Chi può sapere se lo spirito dell’uomo sale in alto” (Qoèlet 3/21), . Neshamàh, costituzione, come dicono le creature: La costituzione è buona, Chajàh, vitalità, perché tutte le membra muoiono ed essa vive nel corpo. Jechidàh , unica, perché tutte le membra sono due a due, ed essa è unica nel corpo, come è detto:” Se riconducesse a Lui il suo soffio e richiamasse a sé la sua anima” (Jov 34/14)
Noiman ▪︎

Per farti un piccolo esempio:
Per la teologia greca "l'anima=psiche" non è il sangue. Ma, oltre ad indicare il respirare il respiro della vita, che è il semplice principio senziente animale, cioè una creatura che respira di mera vitalità, include anche la sede di affetti, volontà, desideri, passioni, e emozioni come gli animali. Quindi, un essere un sé=psiche.

πνεῦμα/pneuma=soffio, il soffio che dà inizio al respiro della vita. Il πνεῦμα/pneuma oltre a dare inizio al respiro della vita, significa e dà anche inizio a: l'intelletto, l'ispirazione Divina e cioè la disposizione mentale e razionale che è immortale=spirito. Si contrappone alla ζωή/vita data dal semplice respiro/psycho che è semplice esistenza fisica è mera vitalità come quella delle piante. Ed è proprio questo che ci differenzia dagli animali che anche questi hanno un'anima, l'uomo ha: sia l'anima/psiche, sia lo spirito/pneuma = intelletto.

Anche il ruàch non è conciliabile. Dalla stessa radice "רוח/ruàch" vine dato anche il significato di "annusare - odorare" Come si evince da Gn. 8,21 - Es. 30,38 - Lv. 26,31 ecc..

Come si può notare, non esiste dal punto di vista della teologia dei testi greci i concetti ebraici che tu hai espresso, sono inconciliabili. Qualcuno potrebbe dire che quei termini vogliono rispecchiare i significati di "ruàch, nèfesh, neshamah, "
Il problema è che questi termini non corrispondono ma solo forzatamente in ambito religioso. Chi Insiste a voler conciliare questi termini, poco si attiene allo studio ma solo preconcetti religiosi. Secondo me la teologia ebraica rimane chiusa in ambito ebraico.

Gualtiero


Daniele A.
Messaggi: 41
Iscritto il: venerdì 29 dicembre 2023, 11:06

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Daniele A. »

Gianni ha scritto: venerdì 5 gennaio 2024, 17:54 Daniele, davvero faccio fatica a seguirti. Che mai c'entra il soffio/vento con l'intelletto?! Se non tira vento, forse che cessa la capacità intellettiva?
Ho riportato diversi esempi di versetti dove era facilmente comprensibile cosa stessi dicendo. E invece di utilizzare quelli, hai preso uno versetto più complesso per mettermi in difficoltà. Va bene, ci sta… Ma ho comunque espresso la mia riflessione in merito.

Non c’è un diretto collegamento letterale tra le parole “Vento” e Intelletto. Sto dicendo che quando nel Pentateuco si trova lo “Spirito di Dio” l’Autore sta parlando in generale di Capacità Determinanti. E la capacità dell’Uomo determinante per la propria specie fu l’Intelletto.

Credo che questo esempio faccia capire bene cosa sto dicendo e il suo collegamento.

Esodo 35.31 - “E l'ha empiuto dello Spirito di Dio, in industria, in ingegno, in sapere ed in ogni artificio;” - Diodati
Riflessione: Queste persone specifiche sono veramente capaci, grazie alle loro abilità innate e alla dedizione allo studio, di realizzare opere pubbliche.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10131
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Gianni »

Daniele, sostenendo che «quando nel Pentateuco si trova lo “Spirito di Dio” l’Autore sta parlando in generale di Capacità Determinanti. E la capacità dell’Uomo determinante per la propria specie fu l’Intelletto», lo devi anche provare. Se non lo dimostri non è più riflessione in merito ma volo di fantasia.

Tu citi Esodo 35:31: “E l'ha empiuto dello Spirito di Dio, in industria, in ingegno, in sapere ed in ogni artificio”. – Diodati.
Nel testo ebraico si parla di khochmàh, “sapienza”. L’equivoco sta nell’intendere questo termine all’occidentale. La Bibbia parla infatti di fabbri e carpentieri saggi. Si tratta quindi abilità.

Tu osservi: «Queste persone specifiche sono veramente capaci, grazie alle loro abilità innate e alla dedizione allo studio, di realizzare opere pubbliche». Ma se si tratta di abilità innate, che ruolo ha lo spirito divino? Devi ripensare il tutto biblicamente, non all’occidentale.
noiman
Messaggi: 2008
Iscritto il: domenica 20 aprile 2014, 22:41

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da noiman »

Gualtiero ti ringrazio per la tua risposta e provo a rispondere brevemente a quanto tu osservi.

Avevo dimenticato di citare la fonte delle parole:
"Cinque nomi ha l’anima: Nefesh, Ruàch , Neshamàh, Jechidàh, Chajàh. …. Nefesh vita, è il sangue, perché è detto: “Poiché il sangue è la vita (Dvarim 12/23) . Ruàch, soffio, perché sale e scende, come è detto: “Chi può sapere se lo spirito dell’uomo sale in alto” (Qoèlet 3/21), . Neshamàh, costituzione, come dicono le creature: La costituzione è buona, Chajàh, vitalità, perché tutte le membra muoiono ed essa vive nel corpo. Jechidàh , unica, perché tutte le membra sono due a due, ed essa è unica nel corpo, come è detto:” Se riconducesse a Lui il suo soffio e richiamasse a sé la sua anima”,tratto da Bereshit Rabbà.

Come si può notare, non esiste dal punto di vista della teologia dei testi greci i concetti ebraici che tu hai espresso, sono inconciliabili


Buona osservazione ….. il concetto di anima e di vita intesa come nèfesh ẖayà e di neshimà sono in origine già diversi, non dobbiamo mai dimenticare che la struttura del pensiero ebraico riguardo a come “vanno i cieli”, (sostituto della parola religione) e da non confondere come si va in cielo, è profondamente discorde già iniziando dal libro di Bereshit quando si confrontano Logos di Giovanni e Davar, la formula “In principio era il Logos”, “ è in contrasto con davar che si manifesta nella vita e non nelle idee”, il Logos greco appare intangibile, invisibile e astratto perché trascendente”, l’origine di questo metodo e poi pensiero potrebbe dipendere da come i greci consideravano “ex nihilo” , i greci odiavano il nulla perché lo rinviavamo al “caos” e questo ha influenzato la loro cosmogonia, per il pensiero ebraico il “caos” è la mancanza della “parola”, e qui ritorniamo di nuovo a “davar”, secondo l’ebraismo la creazione è stata letteralmente un atto linguistico che pone la relazione fra un se stesso e il prossimo.
Il pensiero greco tutt'oggi influenza il nostro concetto di anima e corpo, Platone pensava che il corpo è la prigione dell’anima, per l’ebraismo è possibile una forma triplice, la materia e la nèfesh rendono la creatura vivente nella sua interezza, il valore aggiunto è il dono della neshamà , il dito del creatore nella ruàch .i
Quindi la tua descrizione è perfettamente apprezzabile e anche interessante.

Aggiungo ancora che la rivelazione per i greci era visiva, quella ebraica è da sempre nell’ascolto, le divinità greche possono essere viste, ma non il D-o di Israele che può essere solo ascoltato ma non visto.

Ernest Renan diceva “Per i greci ciò che è bello è buono, per gli ebrei ciò che buono è bello” 87hh
Per i greci ciò che è bello è buono, per gli ebrei ciò che è buono è bello, quando D-o in Bereshit affermò che la sua opera era buona, non intendeva dire che era bella superando il senso dell’estetica, agli ebrei fu detto di ascoltare prima di vedere
, e così facciamo.

Noiman


Daniele A.
Messaggi: 41
Iscritto il: venerdì 29 dicembre 2023, 11:06

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Daniele A. »

Gianni ha scritto: sabato 6 gennaio 2024, 10:25 Daniele, sostenendo che «quando nel Pentateuco si trova lo “Spirito di Dio” l’Autore sta parlando in generale di Capacità Determinanti. E la capacità dell’Uomo determinante per la propria specie fu l’Intelletto», lo devi anche provare. Se non lo dimostri non è più riflessione in merito ma volo di fantasia.

Tu citi Esodo 35:31: “E l'ha empiuto dello Spirito di Dio, in industria, in ingegno, in sapere ed in ogni artificio”. – Diodati.
Nel testo ebraico si parla di khochmàh, “sapienza”. L’equivoco sta nell’intendere questo termine all’occidentale. La Bibbia parla infatti di fabbri e carpentieri saggi. Si tratta quindi abilità.

Tu osservi: «Queste persone specifiche sono veramente capaci, grazie alle loro abilità innate e alla dedizione allo studio, di realizzare opere pubbliche». Ma se si tratta di abilità innate, che ruolo ha lo spirito divino? Devi ripensare il tutto biblicamente, non all’occidentale.
Per “abilità innata”, intendo sottolineare che ciascuno di noi possiede una predisposizione naturale che lo rende più abile e competente in determinati campi rispetto alla media della popolazione. Questa predisposizione può manifestarsi come una particolare affinità o talento per svolgere un certo mestiere o attività.

La “capacità intellettiva” abbraccia una serie di abilità cognitive come l'apprendimento, la comprensione, il ragionamento e la risoluzione dei problemi. È una caratteristica distintiva degli esseri umani che ci differenzia dagli altri esseri viventi. Storicamente, l'umanità ha costantemente utilizzato e sviluppato queste capacità per sopravvivere e progredire. Ad esempio, l'utilizzo del fuoco è stato un punto di svolta nella nostra evoluzione, dimostrando la nostra abilità di manipolare l'ambiente per migliorare le nostre condizioni di vita.

Il mio ragionamento si basa sulla logica, sulla concretezza e sulla realtà osservabile nella storia e nell'evoluzione umana.

Le mie riflessioni sul Pentateuco seguono alla lettera queste determinate caratteristiche che sono state dettate dal Pentateuco stesso: Verità, Equità, Giustizia e Determinazione. Quando rispondiamo a una domanda del tipo - cos’è lo “Spirito di Dio” - bisogna che la risposta sia necessariamente corrispondente alla Realtà altrimenti è Fantasia.

Ripeto questo è il mio pensiero, poi ognuno di voi è libero di credere in ciò che vuole.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10131
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Gianni »

Daniele, tu dici che il tuo ragionamento si basa sulla logica, sulla concretezza e sulla realtà osservabile nella storia e nell'evoluzione umana. Bene. Lo scibile umano è talmente vasto che ne abbiamo di cose da approfondire! Ma per questo ci sono appossite scienze: filosofia, psicologia, antropologia e altre.
Qui però, in questo forum, trattiamo di biblistica.
Daniele A.
Messaggi: 41
Iscritto il: venerdì 29 dicembre 2023, 11:06

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Daniele A. »

Gianni ha scritto: domenica 7 gennaio 2024, 11:57 Daniele, tu dici che il tuo ragionamento si basa sulla logica, sulla concretezza e sulla realtà osservabile nella storia e nell'evoluzione umana. Bene. Lo scibile umano è talmente vasto che ne abbiamo di cose da approfondire! Ma per questo ci sono appossite scienze: filosofia, psicologia, antropologia e altre.
Qui però, in questo forum, trattiamo di biblistica.
Io sto condividendo solo le mie riflessioni sul Pentateuco. Quello che faccio io è cercare di comprendere cosa ci vuole comunicare l’Autore e rispetto determinati requisiti Reali, che come ho già spiegato sono stati imposti dall’Autore.
Dov’è scritto sul Pentateuco che per comprenderlo bisogna per forza studiarlo esclusivamente attraverso la bibbia stessa?
Io sono cosciente di avere un'opinione diversa dalla vostra e credo che il confronto accresca la propria consapevolezza… Ma se in questo Forum non è permesso esprimere un pensiero diverso dal vostro: Basta dirlo! Alzo le mani e vi saluto…
Avatar utente
Maria Grazia Lazzara
Messaggi: 1264
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2022, 5:38

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Daniele A
Devo dirti che ho apprezzato il tuo pensiero espresso.
Ti dico ciò che condivido quando dici: lo Spirito di Dio bisogna che corrisponda alla realtà altrimenti è fantasia.
Concordo
Parli di capacità intellettiva che abbraccia una serie di abilità cognitive apprendimento, comprensioni ragionamenti risoluzione di problemi.
Per abilità intendi che ciascuno di noi possiede una predisposizione naturale che lo rende più capace più abile capace e competente in determinati campi.
Tutto ciò possiamo ricondurlo allo Spirito di Dio.
E certo che è così se no a che cosa attribuite o a chi attribuire tutto questo ben di Dio ? Se non che al suo Neshamah
Soffiato in noi ?
Se continui a scrivere io ti leggo
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10131
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Gianni »

-----
Daniele A.
Messaggi: 41
Iscritto il: venerdì 29 dicembre 2023, 11:06

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Messaggio da Daniele A. »

Maria Grazia Lazzara ha scritto: martedì 9 gennaio 2024, 16:38 Daniele A
Devo dirti che ho apprezzato il tuo pensiero espresso.
Ti dico ciò che condivido quando dici: lo Spirito di Dio bisogna che corrisponda alla realtà altrimenti è fantasia.
Concordo
Parli di capacità intellettiva che abbraccia una serie di abilità cognitive apprendimento, comprensioni ragionamenti risoluzione di problemi.
Per abilità intendi che ciascuno di noi possiede una predisposizione naturale che lo rende più capace più abile capace e competente in determinati campi.
Tutto ciò possiamo ricondurlo allo Spirito di Dio.
E certo che è così se no a che cosa attribuite o a chi attribuire tutto questo ben di Dio ? Se non che al suo Neshamah
Soffiato in noi ?
Se continui a scrivere io ti leggo
Apprezzo molto il vostro intervento. Grazie.
Rispondi