Metodi di interpretazione delle Scritture

Gualtiero
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Re: Metodi di interpretazione delle Scritture

Messaggio da Gualtiero »


Buongiorno Maria Grazia e a tutti.

Buona sera Gualtiero
Ti ringrazio innanzitutto per l'introduzione e spiegazione fattami ,altrimenti sarebbe stato difficile seguirti nella traduzione alternativa del versetto in questione .
Tu apri degli scenari inimmaginabili e profondi , cerco di capirti e vediamo se mi avvicino al significato che vuoi trasmettere .
Intanto un dubbio, εγώ è un pronome nominativo e si dovrebbe tradurre ,io, είμι , sono
tu traduci in terza persona? L' egό è
, sono una dilettante e quindi aspettati degli errori .
είς εμέ - verso me mi è chiaro εν si usa nelle posizioni fisse invece erroneamente traducono in me . Ok.
-Ἐγώ ( Egō )
Pronome personale / possessivo - Nominativo 1a persona singolare -
-εἰμι ( eimi )
Verbo essere - Presente Indicativo Attivo - 1a Persona Singolare -

"io sono" si riferisce alla prima persona singolare.
" l'ego è" si riferisce alla terza persona singolare.




Ora cerco di spiegare la traduzione con i termini alternativi che hai fatto tu
"L'egò è la Risurezione e la vita " Vuoi dire che nella parte profonda (mente di noi stessi dimora l'egò e da lì nasce la potenzialità che tu chiami alter-ego , Jeshùa ne ebbe la consapevolezza e da lì potè dire " Quello che crede e si affida verso il mio ( alter ego dimorante in lui ) anche se muore vivrà
Cosa significa ciò ? Che in Jeshùa ma a questo punto in ogni uomo dimora questo alter ego e che ognuno potrebbe sviluppare delle potenzialità illimitate perchè in noi c'è del divino
Esattamente Maria Grazia. L'alter - ego è il figlio di Dio di cui parla Gesù, ed è proprio quello che sopravvive e ritorna al Padre. Chi si affida a Lui anche se muore vivrà. Questo è il senso.


Mi chiedo chi Risuscitò Jeshùa ? Volendo seguire questo modo alternativo di esprimersi .
A te chiedo ulteriori spiegazioni .
Qui non capisco cosa intendi; puoi essere più Chiara?

Gualtiero

AEnim

Re: Metodi di interpretazione delle Scritture

Messaggio da AEnim »

Gualtiero ha scritto: lunedì 4 settembre 2023, 22:10
La tua tesi è stata divulgata nemmeno troppo recentemente da Igor Sibaldi, che a parte guadagnarsi il pane come 'narratore', è in realtà un esperto filologo di professione, che poi ha imparato che il tecnico-scientifico non interessa nessuno e che le sue pubblicazioni in tal senso guadagnavano meno delle storielle che pubblica ora e con cui riveste i suoi saperi. Di partenza è un filologo esperto di letteratura russa, in particolare mi pare Tolstoij e Dostoevskij.
Janira
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Re: Metodi di interpretazione delle Scritture

Messaggio da Janira »

Brava AEnim, anche io avevo riconosciuto lo stile di Igor Sibaldi :d

Comunque volevo far notare che il mio intento nell'aprire questa discussione non era quello di indicare tutte le possibili interpretazioni di un testo, bensì i metodi che portano a quelle interpretazioni.
Gualtiero
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Re: Metodi di interpretazione delle Scritture

Messaggio da Gualtiero »


Buongiorno a voi.
Probabilmente abbiamo frequentato la stessa scuola, ma non lo stesso insegnante.

Gualtiero

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Maria Grazia Lazzara
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Re: Metodi di interpretazione delle Scritture

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Buon giorno Gualtiero
La domanda che ti avevo posta : Chi risuscitò Jeshùa ? Trova risposta nel commento precedente che mi hai fatto : L'alter-ego è il Figlio di Dio di cui parla Gesù ed è quello che sopravvive e ritorna al Padre .

Mi hai fatto riflettere , molte molte Jeshùa parla di sè in terza persona ,per farti un esempio in Giov5:19 " Il Figlio non può fare una cosa di propria iniziativa "
Oppure Giov 8:28 " Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo allora conoscerete che sono io "
Ma andiamo oltre , le scritture rivelano che Jeshùa fu rivestito di spirito santo oppure che la Parola è divenuta carne , questi due termini col metodo alternativo trovano un'altro significato rispetto a quelli tradizionali ? Grazie

Una nota : rispetto tutti gli studiosi in particolare chi si occupa di spiritualità , quindi per mio principio ascolto senza alcun pregiudizio , anzi ti posso dire che chi viene criticato e screditato suscita in me particolare attenzione .

"
AEnim

Re: Metodi di interpretazione delle Scritture

Messaggio da AEnim »

Janira ha scritto: giovedì 7 settembre 2023, 7:52 Brava AEnim, anche io avevo riconosciuto lo stile di Igor Sibaldi :d
Fa proprio quella affermazione sulla traduzione di quel passo. Essendo un filologo di professione, anche se non penso che sia un grecista, tuttavia ritengo che sappia scegliere le fonti a cui accedere. Riconduce tutto al pensiero gnostico e il pericolo che abbia ragione c'è. Però non so dal momento che non è materia di cui mi occupo. L' "Ego" sarebbe il corrispettivo del Sè advaita da quello che mi è sembrato di capire. Certamente lo gnosticismo ha modi piuttosto farraginosi di esprimersi, ma pure il tantrismo kashmiro.
Non è apprezzato dagli ebrei quando parla di cabala, ma evidentemente si occupa di cabala cristiana.
Ovviamente fra cabala, gnosticismo, speciazione, e chi più ne ha ne metta non si capisce bene dove voglia andare a parare. Quando spiega la letteratura russa lo trovo meraviglioso, l'ho conosciuto per questo. Purtroppo lo fa poco perchè è un tema che non interessa nessuno e non produce pecunia. Peccato.

Ovviamente si, siamo completamente fuori tema, ma fuori proprio come un vaso di gerani :)
Gualtiero
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Re: Metodi di interpretazione delle Scritture

Messaggio da Gualtiero »


Salute a te Maria Grazia.

Credo sia doveroso fare prima una piccola premessa:
Il primo dogma di qualsiasi fede religiosa, è quello di inculcare nella mente del'adepto che le scritture siano indiscutibilmente di ispirazione Divina. Ma, non è così; le scritture contengono anche l'ispirazione Divina.
Ciò che noi oggi chiamiamo scritture originali, in realtà non lo sono. Il vero greco antico era scritto in lettere maiuscole. Le lettere minuscole che oggi riteniamo originali entrarono in uso nell'alto medioevo. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Storia_ ... tissimi%20(codici

Bisogna separare il messaggio di Gesù, dal montaggio sceneggiativo costruito intorno al suo insegnamento e personaggio. Se si separasse il puro insegnamento di Gesù da tutto il resto, risulterebbero tre quattro pagine non conformi al resto della sceneggiatura.
Il termine "MONTAGGIO" come nei film, definisce una raccolta di momenti della vita di un personaggio ( In questo caso quello di Gesù) raggruppati per presentare la storia, la vita, o gli insegnamenti del personaggio. Ma, il montaggio serve anche ad inserire diverse scenografie non conformi alla storia vera, che servono per rendere più emozionante o più attraente il film. Nel caso di Gesù, tutto ciò che è fuori dal suo insegnamento, e cioè: tutti i racconti costruiti intorno, sono un montaggio sceneggiativo costruito all'interno della stessa linea dell'insegnamento di Gesù.
La lingua inglese distingue in due diverse discipline quello che in italiano chiamiamo montaggio: il cutting e l'editing: il primo è l'insieme di operazioni pratiche (taglio, giunzione, messa in ordine...), mentre l'editing è il processo ideologico e intellettuale volto alla costruzione di senso del messaggio che si vuole trasmettere.
Tutta questa sceneggiatura è servita a fondare una religione concentrata sulla persona di Gesù, creando così "l'uomo Dio"; e distaccandosi dal vero messaggio di salvezza insegnato da Gesù.
A Gesù gli hanno fatto fare cose che non ha mai fatto, e gli hanno fatto dire cose che non ha ma il detto.

Ma torniamo a noi e in argomento.
Ma andiamo oltre , le scritture rivelano che Jeshùa fu rivestito di spirito santo oppure che la Parola è divenuta carne , questi due termini col metodo alternativo trovano un'altro significato rispetto a quelli tradizionali ? Grazie

Bisognerebbe prima precisare cos'è: "lo spirito santo".
Poi, cos'è: "la parola che diventa carne" in Gv. 1,14
Quel sconosciuto termine "spirito/πνεῦμα" non indica solo il vento o il soffio vitale. Per indicare il semplice vento nei Vangeli si usa un altro termine "άνεμος/vento". Se πνεῦμα indicasse solo il vento, di cosa era pieno Gesù di vento? Se indicasse solo il soffio vitale, allora gli animali ci hanno preceduto perché fu dato prima a loro.
Lo spirito/πνεῦμα è qualcosa di più del semplice vento e del Soffio vitale. πνεῦμα Indica anche la disposizione mentale, psiche/ψυχή l'anima razionale, principio vitale; Se poi è Santo, cioè puro/separato, vale a dire una "mente pura" (la mente è egô. La mente pura è l'alter-ego).

Il prologo di Giovanni è stupendo, ma non parla del Gesù preesistente che poi diventa carne. Il prologo di Giovanni è una Genesi in miniatura, si ritrova tutto il concetto dell'insegnamento di Gesù espresso in pochissime parole. Quando afferri esattamente ciò che dice il prologo di Giovanni, tutto il resto del messaggio di Gesù nel Vangelo, si capisce anche senza conoscere il greco antico.
Ma già il prologo viene inquinato. I versetti: 6 - 7 e 8 non appartengono al prologo, sono un Montaggio per far capire al lettore che si sta parlando di Gesù. Ecco perché le religioni ci tengono tanto a imprimere nella mente del'adepto che le scritture siano esclusivamente di ispirazione Divina. Solo chi è fuori da certi schemi mentali può leggere diversamente.

Il " logos/λόγος" questo termine viene spesso confinato al semplice significato di parola o verbo. Il logos ha molti significati. Per esprimere la semplice parola nei Vangeli si usa un altro termine ῥῆμα/parola. il logos non è la semplice parola.
λόγος deriva da λέγω/parlare. Tra i tanti significati c'è anche il pensiero, quindi il parlare del pensiero; il pensiero è mente, e la mente è egô.

Passiamo a: Gv. 1,14 solitamente nelle varie traduzioni si legge: "e la parola si fece carne".
" e la parola è diventata carne " " e la parola si è fatta carne " ecc. Dipende dalle varie Bibbie, non è così. Questi sono già Montaggi per indirizzare il lettore a un altro senso. Il vero senso è: " e il λόγος venne in essere nella carne e dimorò in noi ". Il λόγος non si trasforma ne diventa carne; ma, il λόγος viene in essere/ἐγένετο, e cio è che: viene a stare/abitare nella carne.

Nei Vangeli ci sono diversi termini che vengono confinati in significati semplici.
Un altro esempio: ἀμὴν/amen di solito viene confinato al significato di una semplice verità. Per indicare una semplice verità nei Vangeli si usa αλήθεια/verità.
"Amen" non è una verità, ma è "la verità". Una verità diversa dalla semplice verità una verità Divina.

Gualtiero





Luigi
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Re: Metodi di interpretazione delle Scritture

Messaggio da Luigi »

Gualtiero ha scritto: venerdì 8 settembre 2023, 22:17

Bisogna separare il messaggio di Gesù, dal montaggio sceneggiativo costruito intorno al suo insegnamento e personaggio. Se si separasse il puro insegnamento di Gesù da tutto il resto, risulterebbero tre quattro pagine non conformi al resto della sceneggiatura.
Il termine "MONTAGGIO" come nei film, definisce una raccolta di momenti della vita di un personaggio ( In questo caso quello di Gesù) raggruppati per presentare la storia, la vita, o gli insegnamenti del personaggio. Ma, il montaggio serve anche ad inserire diverse scenografie non conformi alla storia vera, che servono per rendere più emozionante o più attraente il film. Nel caso di Gesù, tutto ciò che è fuori dal suo insegnamento, e cioè: tutti i racconti costruiti intorno, sono un montaggio sceneggiativo costruito all'interno della stessa linea dell'insegnamento di Gesù.

Gualtiero





Caro Gualtiero
Non sono d'accordo con la tua conclusione,
poichè quanto affermi, implicherebbe che Dio nella Sua immensa sapienza ed onnipotenza, non ha protetto l'integrità della Sua parola scritta, ed ancor più, il messaggio di redenzione e riconciliazione del genere umano, messo in atto nel Suo proprio Figlio Gesù Cristo Il Signore.
Saluti
Gualtiero
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Re: Metodi di interpretazione delle Scritture

Messaggio da Gualtiero »


Salve a te Luigi e a tutti
Perché mi chiami "caro". Io non sono "caro"
Non ha importanza se tu sei d'accordo o no. Io ho scritto ciò che ho scritto perché la gentilissima Maria Grazia me lo ha chiesto essendo interessata. Siamo in un argomento di lettura alternativa delle scritture, altrimenti non l'avrei mai scritto.
Se hai materiale alternativo per ribattere, ben venga. Se il tuo non essere d'accordo è solo una questione di Fede, rimane comunque una tua fede che io non voglio intaccare. Ma, a me non interessa e penso neanche agli altri.

Gualtiero

Luigi
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Re: Metodi di interpretazione delle Scritture

Messaggio da Luigi »

Gualtiero
Scrivendoti "caro" non credo di averti offeso, comunque eviterò in futuro.
Per quanto riguarda gli elementi, dovresti portarli tu come fonte delle tue convinzioni, e credo che ti sarà a dir poco impossibile, in vista del fatto che, neppure tu, abbia accesso ai manoscritti del I secolo dC.
Saluti
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