Allora AEnim tu ti senti libera di fare continui osservazioni anche provocatori e li assorbiamo tranquillamente, assorbi anche tu qualche volta , fra l'altro noto che ciò che posti gode di popolarità e di consensi quindi continua pure.
Il rispetto deve essere reciproco. Tutti devono sentirsi liberi di esprimersi
Il male
Re: Il male
Chiedo a tutti i partecipanti di mantenere un tono pacato senza alimentare polemiche.
Come moderatrice cerco di essere abbastanza flessibile, non me ne fate pentire. Grazie per la collaborazione.
Come moderatrice cerco di essere abbastanza flessibile, non me ne fate pentire. Grazie per la collaborazione.
Re: Il male
Concordo con Janira, purtroppo questa discussione sembra che giri in tondo, leggiamo affermazioni che sembrano più filosofiche e un tantino fideistiche che un tentativo di esaminare le scritture , dico “tutte” che ci rivelino l’aspetto del male o meglio “vero non vero”, questo mi ricorda una teoria che afferma che la materia derivi da una organizzazione chiamata principio antropico forte, in cui le leggi della natura espressione di questa forza devono essere tali da ammettere l’esistenza della coscienza ( da non confondere con il senso comune) destinata a garantire un certo stadio di sviluppo dell’universo, secondo questa teoria esisterebbe un meta principio organizzatore che configura le leggi stesse in maniera di consentire la comparsa di organizzazioni complesse come la vita e l’uomo che sembra il più evoluto in questo nostro pianeta, quindi se fosse vero è un proprio progetto che costruisce una casa per qualche inquilino.
Ma ha quanto pare pescando qua e là in queste ultime pagine escono solo affermazioni strampalate che ripercorrono gli aspetti fideistici che ciascuno di noi, (compreso il sottoscritto) non riescono a contenere.
Guarigioni, storpi che saltano e poi Shivoam Shivoam.
Dove andiamo a finire?
Noiman
Ma ha quanto pare pescando qua e là in queste ultime pagine escono solo affermazioni strampalate che ripercorrono gli aspetti fideistici che ciascuno di noi, (compreso il sottoscritto) non riescono a contenere.
Guarigioni, storpi che saltano e poi Shivoam Shivoam.
Dove andiamo a finire?
Noiman
Re: Il male
noiman ha scritto: ↑giovedì 31 agosto 2023, 22:22 Ma ha quanto pare pescando qua e là in queste ultime pagine escono solo affermazioni strampalate che ripercorrono gli aspetti fideistici che ciascuno di noi, (compreso il sottoscritto) non riescono a contenere.
Guarigioni, storpi che saltano e poi Shivoam Shivoam.
Dove andiamo a finire?
Noiman
Forse perche' le sacre scritture non danno proprio la risposta a tutto ??
-
AEnim
Re: Il male
Errore mio a monte, mi sono accorta tardi che la discussione era nella sezione "sacra scrittura" e troppo generica.
A me interessa rintracciare il pensiero ebraico nel tanakh libero da bias cristiani.
Io nè credo nella profezia, nè negli ibbur, nè nei dibbuk, nè nelle possessioni, eccetera, ma quello che ho ricavato da letture cercando di capire come funziona lo risintetizzo. Non credendo in queste cose comunque, nè le predico, nè le proselitizzo, ma questo non mi impedisce di vedere la distinzione fra l'angelo cristiano e il malach ebraico (che poi a livello peshat, se vogliamo vedere, con le giuste spiegazioni linguistiche emerge quasi sempre in modo piuttosto chiaro cosa sia di volta in volta).
Vorrei una conoscenza onesta di questo testo e di questa cultura e, ci si rassegni, non la rintraccio nell'esegesi cristiana la cui visione è per me di interesse nullo.
Abbiamo un approccio completamente diverso. Io non penso che il TaNaKh sia un testo 'sacro', nè che un dio lo abbia quasi 'dettato', nè che il suo contenuto sia 'vero' o 'giusto', ma solo che rappresenti l'evoluzione di una cultura e mi interessa solo conoscere una cultura diversa dalla mia per come è, come faccio anche con altre, senza che io abbia nessun bisogno di trovare conferme di alcunchè.
In questo quadro le apologie, proselitismi, prediche, lezioni di religione o - peggio - di morale, non mi interessano punto per niente e non apportano nulla.
A me interessa rintracciare il pensiero ebraico nel tanakh libero da bias cristiani.
Io nè credo nella profezia, nè negli ibbur, nè nei dibbuk, nè nelle possessioni, eccetera, ma quello che ho ricavato da letture cercando di capire come funziona lo risintetizzo. Non credendo in queste cose comunque, nè le predico, nè le proselitizzo, ma questo non mi impedisce di vedere la distinzione fra l'angelo cristiano e il malach ebraico (che poi a livello peshat, se vogliamo vedere, con le giuste spiegazioni linguistiche emerge quasi sempre in modo piuttosto chiaro cosa sia di volta in volta).
Vorrei una conoscenza onesta di questo testo e di questa cultura e, ci si rassegni, non la rintraccio nell'esegesi cristiana la cui visione è per me di interesse nullo.
Abbiamo un approccio completamente diverso. Io non penso che il TaNaKh sia un testo 'sacro', nè che un dio lo abbia quasi 'dettato', nè che il suo contenuto sia 'vero' o 'giusto', ma solo che rappresenti l'evoluzione di una cultura e mi interessa solo conoscere una cultura diversa dalla mia per come è, come faccio anche con altre, senza che io abbia nessun bisogno di trovare conferme di alcunchè.
In questo quadro le apologie, proselitismi, prediche, lezioni di religione o - peggio - di morale, non mi interessano punto per niente e non apportano nulla.
Re: Il male
Aenim, sei libera di credere e non credere in nulla,
ma almeno porta rispetto per gli altri e le loro convinzioni.
ma almeno porta rispetto per gli altri e le loro convinzioni.
-
Maria Grazia Lazzara
- Messaggi: 1264
- Iscritto il: sabato 1 ottobre 2022, 5:38
Re: Il male
Buon giorno a tutti
Volev farvi notate che quì dovremmo discutere di, scritture ebraiche e greche, uguale Bibbia
Quindi citarle mi pare doveroso , si dovrebbero spiegare utilizzando lo stesso testo , per esempio da una scrittura ebraica trovare il riferimento in quella greca .
Io cito spesso le scritture per sostenere il mio argomento , non critico il testo biblico , e ascolto con rispetto ciò che potrebbe sembrere a mio avviso un'opinione strampalata .
E ne ho lette !
Riguardo all'ultimo mio intervento non l'ho fatto così campato in aria ,
Provate se volete a leggere 1Re 17: 18-24
Riferimento nelle scritture Greche Luca 4 :24-27 Matteo 9:35
Il ragionamento era volto allincredulità dinanzi a cose che non conosciamo .
Io non escludo nulla parlere volentieri con un pellerossa indigeno del nord'America
Con un monaco buddista
Con un musulmano
Con uno spiritista
Con un guaritore
Ascoltare Ascoltare Ascoltare senza dirgli che cose strampalate stai a dire , semmai me lo tengo per me , cerco di andare oltre le apparenze .
E tra parentesi in verità ho parlato con diversi di questi e si impara comunque qualcosa .
Ah dimenticavo a dirvi nessuno di questi mi ha criticata perché mi ponevo come cristiana
La Saggezza sà ascoltare e preferisce stare in silenzio quando qualcosa non và , sa aspettare
Volev farvi notate che quì dovremmo discutere di, scritture ebraiche e greche, uguale Bibbia
Quindi citarle mi pare doveroso , si dovrebbero spiegare utilizzando lo stesso testo , per esempio da una scrittura ebraica trovare il riferimento in quella greca .
Io cito spesso le scritture per sostenere il mio argomento , non critico il testo biblico , e ascolto con rispetto ciò che potrebbe sembrere a mio avviso un'opinione strampalata .
E ne ho lette !
Riguardo all'ultimo mio intervento non l'ho fatto così campato in aria ,
Provate se volete a leggere 1Re 17: 18-24
Riferimento nelle scritture Greche Luca 4 :24-27 Matteo 9:35
Il ragionamento era volto allincredulità dinanzi a cose che non conosciamo .
Io non escludo nulla parlere volentieri con un pellerossa indigeno del nord'America
Con un monaco buddista
Con un musulmano
Con uno spiritista
Con un guaritore
Ascoltare Ascoltare Ascoltare senza dirgli che cose strampalate stai a dire , semmai me lo tengo per me , cerco di andare oltre le apparenze .
E tra parentesi in verità ho parlato con diversi di questi e si impara comunque qualcosa .
Ah dimenticavo a dirvi nessuno di questi mi ha criticata perché mi ponevo come cristiana
La Saggezza sà ascoltare e preferisce stare in silenzio quando qualcosa non và , sa aspettare
Re: Il male
Bene.... vedo che siamo quasi in sintonia, almeno per ora AEnim ...
giustamente Acqua72 afferma che le scritture non danno le risposte a tutto, aggiungo soprattutto alle questioni che si sono costruite gli uomini .
Mi sono fatto l'idea che pochi riescono a comprendere che anche l’ebraismo nei secoli successivi alla distruzione del II Tempio è stato influenzato dal cristianesimo che nelle prime fasi ricordo a tutti era ancora una setta ebraica scismatica in procinto di separarsi dall'ebraismo tradizionale mentre già imbarcava credenze greche e pagane, questo lo possiamo rilevare soprattutto nell’ermeneutica che riguarda l’origine del male, gli angeli e satana.
Ad esempio la tradizionale interpretazione che all'inizio D-o si consultò con gli angeli prima della creazione è una risposta teologica ai cristiani che interpretavano la forma plurale di D-o nei primi atti creativi a proposito di se stesso, questo per contrastare la visione cristiana che alludeva alla trinità, lo stesso è avvenuto nei testi del midrash (esempio il B.R. XXVIII/4) riguardo la leggenda delle novecentosettantaquattro generazioni succedutesi prima dalla creazione del mondo in contrasto con il concetto della creato ex nihilo, affermando che la Torah è preesistente alla creazione si invalidava il concetto filosofico made in Grecia, rimane da definire quale è la distanza tra D-o e il male considerando che esso è evidentemente presente e dimenticando Filone che considerava secondo il pensiero di Platone che da D-o non può giungere il male essendo D-o il buono assoluto, ma sappiamo che gli angeli caduti di Enoc vanno a occupare i cieli inferiori con un certo distacco dalla divinità, quanti sono questi cieli? all'inizio tre poi divennero 7 e infine dieci.
Un ulteriore esempio è l’interpretazione talmudica delle espressione רוח אלהים, come “vento di D-o”, in contrapposizione a “spirito divino” di Origene in evidente polemica con i cristiani ma che non tutti rifiutavano questa interpretazione ebraica, evidentemente restava da colmare la lacuna di quando D-o creò l’uomo insufflando il suo spirito facendolo diventare l’uomo anima vivente, risolta questa contraddizione scopriamo che il Midràsh indica nello Spirito divino lo spirito del messia.
Quindi come fu difficile per il giudaismo sbarazzarsi degli angeli dopo Babilonia lo è altrettanto per i cristiani che quasi li adorano.
Noiman
giustamente Acqua72 afferma che le scritture non danno le risposte a tutto, aggiungo soprattutto alle questioni che si sono costruite gli uomini .
Mi sono fatto l'idea che pochi riescono a comprendere che anche l’ebraismo nei secoli successivi alla distruzione del II Tempio è stato influenzato dal cristianesimo che nelle prime fasi ricordo a tutti era ancora una setta ebraica scismatica in procinto di separarsi dall'ebraismo tradizionale mentre già imbarcava credenze greche e pagane, questo lo possiamo rilevare soprattutto nell’ermeneutica che riguarda l’origine del male, gli angeli e satana.
Ad esempio la tradizionale interpretazione che all'inizio D-o si consultò con gli angeli prima della creazione è una risposta teologica ai cristiani che interpretavano la forma plurale di D-o nei primi atti creativi a proposito di se stesso, questo per contrastare la visione cristiana che alludeva alla trinità, lo stesso è avvenuto nei testi del midrash (esempio il B.R. XXVIII/4) riguardo la leggenda delle novecentosettantaquattro generazioni succedutesi prima dalla creazione del mondo in contrasto con il concetto della creato ex nihilo, affermando che la Torah è preesistente alla creazione si invalidava il concetto filosofico made in Grecia, rimane da definire quale è la distanza tra D-o e il male considerando che esso è evidentemente presente e dimenticando Filone che considerava secondo il pensiero di Platone che da D-o non può giungere il male essendo D-o il buono assoluto, ma sappiamo che gli angeli caduti di Enoc vanno a occupare i cieli inferiori con un certo distacco dalla divinità, quanti sono questi cieli? all'inizio tre poi divennero 7 e infine dieci.
Un ulteriore esempio è l’interpretazione talmudica delle espressione רוח אלהים, come “vento di D-o”, in contrapposizione a “spirito divino” di Origene in evidente polemica con i cristiani ma che non tutti rifiutavano questa interpretazione ebraica, evidentemente restava da colmare la lacuna di quando D-o creò l’uomo insufflando il suo spirito facendolo diventare l’uomo anima vivente, risolta questa contraddizione scopriamo che il Midràsh indica nello Spirito divino lo spirito del messia.
Quindi come fu difficile per il giudaismo sbarazzarsi degli angeli dopo Babilonia lo è altrettanto per i cristiani che quasi li adorano.
Noiman
Re: Il male
Salmi 94,12
Beato l'uomo che tu correggi, o Eterno, e che istruisci con la tua legge,
Orthodox Jewish Bible (OJB)
Ashrei (blessed) is the gever whom Thou chastenest, Hashem, and teachest him out of Thy torah;
Chasten significa castigare, punire. Il termine ebraico è
תְּיַסְּרֶ֣נּוּ
(te·yas·se·ren·nu) to discipline, chasten, admonish
https://biblehub.com/lexicon/psalms/94-12.htm
Perchè un uomo dovrebbe essere addirittura felice di essere castigato dal Creatore?
Beresheet Rabbah 92a): "Rabbi Yehoshua Ben Levi disse: 'Ogni sofferenza, quando sopraggiunge a un uomo e lo distrae dalle parole della Torah, sono afflizioni di ammonimento. Ma le sofferenze che sopraggiungono a un uomo e non lo distraggono dalle parole della Torah sono dolori d'amore, come è scritto, 'Colui che il Signore ama, Egli ammonisce'".
Beato l'uomo che tu correggi, o Eterno, e che istruisci con la tua legge,
Orthodox Jewish Bible (OJB)
Ashrei (blessed) is the gever whom Thou chastenest, Hashem, and teachest him out of Thy torah;
Chasten significa castigare, punire. Il termine ebraico è
תְּיַסְּרֶ֣נּוּ
(te·yas·se·ren·nu) to discipline, chasten, admonish
https://biblehub.com/lexicon/psalms/94-12.htm
Perchè un uomo dovrebbe essere addirittura felice di essere castigato dal Creatore?
Beresheet Rabbah 92a): "Rabbi Yehoshua Ben Levi disse: 'Ogni sofferenza, quando sopraggiunge a un uomo e lo distrae dalle parole della Torah, sono afflizioni di ammonimento. Ma le sofferenze che sopraggiungono a un uomo e non lo distraggono dalle parole della Torah sono dolori d'amore, come è scritto, 'Colui che il Signore ama, Egli ammonisce'".
Re: Il male
Tutto sommato io preferisco una critica, un ammonimento piuttosto che un falso rispetto certo con toni adeguati . Ma che senso ha che ad esempio un tdg mi dica rispetto la tua scelta quando 'tu tdg sai che io non mi salvero' e saro' distrutto'
Per quanto riguarda il male pensavo chi ha messo Yeshua su un palo o una croce è stato l' essere umano non un maligno o un demone
Per quanto riguarda il male pensavo chi ha messo Yeshua su un palo o una croce è stato l' essere umano non un maligno o un demone