Il male

[Gianni]

Possiamo trarre delle conclusioni da questa lunga e a volte dispersiva discussione sul male?

[Maria Grazia Lazzara]

AEnim ma cosa hai citato ?
L osservanza del Sabato è legato a un ordinamento giuridico ? Le feste ebraiche sono osservanzenazionalistiche? Il tempio con tutto ciò che si svolgeva erano osservanze statali ?
Era tutto laico ? Anzi la sovranità dIsraele al tempo dei re richiedeva la conoscenza di una legge riconosciuta non laica ma proveniente dal' Iddio di Abraamo . O NO !

[Janira]

Certo Gianni, per me va bene.

Vorrei citare un ultimo estratto di Baal HaSulam, che considero come riassunto di tutto il discorso.

9. Baal HaSulam, Shamati, Articolo N. 34, “Il vantaggio della terra “
L’uomo è costretto a calunniare a causa delle sofferenze che sente. Pertanto, quando chiede al Creatore di dargli la forza della fede e di essere ricompensato con la distinzione di Buono e Benefico, non è per il fatto che vuole ricevere il bene in modo da deliziare se stesso. Piuttosto, è per non calunniare perché questo è ciò che lo fa soffrire.

https://kabbalahmedia.info/it/sources/HN4sUqKR

La portata di questo estratto è enorme: credere che esista il male dal Kabbalista Baal HaSulam è considerato addirittura una calunnia verso il Creatore!
L'uomo giudica ciò che percepisce con i cinque sensi in base al suo beneficio e decide di conseguenza se è bene o male. Quando soffre, quando vede le sciagure del mondo, non riesce a vedere più il Creatore come Buono e Benefico: questo lo fa soffrire ancora di più. Alcuni decidono allora di spostare la responsabilità su qualcun altro ( forze malvagie opposte al Creatore). I kabbalisti invece insegnano che l'unica cosa è andare "al di sopra della ragione", esaltare l'importanza del Creatore che è Grande e Regna e credere che TUTTO sia per il nostro bene e la nostra correzione.

[Gianni]

Ottimo, Janira; è una sintesi eccellente.

[Janira]

[Maria Grazia Lazzara]

Credere che esiste il male dal Kaballista Baal è considerato una calunnia verso il Creatore .

Io penso invece che sia una calunnia che il male origina dal Creatore e che sia riduttivo pensare che il male sia opera solo dell'uomo .
Anch'io ho finito .

[Gianni]

"Io sono il Signore, e non ve n'è alcun altro; non vi è Dio alcuno fuor che me; io ti ho cinto, benchè tu non mi conoscessi; acciocchè si conosca dal sol levante, e dal Ponente, che non vi è alcun Dio fuor che me. Io sono il Signore, e non ve n'è alcun altro; che formo la luce, e creo le tenebre; che fo la pace, e creo il male. Io sono il Signore, che fo tutte queste cose". - Is 45:5-7, Diodati.

[Maria Grazia Lazzara]

Non è per fare una replica a Gianni , me ne guarderei bene , ho troppo rispetto per lui ,ma lui per primo mi insegna che un termine va visto sempre alla luce del contesto e nella scrittura citata ha un suo significato in un altro contesto puòassimere un altro significato . Quando Dio crea il male ne ha buona ragione , ma spero che abbiate capito che io non mi sono riferita a quel tipo di male .
M va bene così è per quanto mi riguarda è stato interessante comunque confrontarmi con voi e vi ringrazio per avermi seguita e continuerò a seguirvi .

[AEnim]

AEnim ma cosa hai citato ?
L' osservanza del Sabato è legato a un ordinamento giuridico ?

Se Zelopediah fu giustiziato da Mosè per aver infranto lo shabbat, direi proprio di si.

Le feste ebraiche sono osservanze nazionalistiche?

Si. Mica gli italiani hanno attraversato il Mar Rosso per sfuggire gli Egiziani festeggiando ciò a Pesach(Pasqua).

Il tempio con tutto ciò che si svolgeva erano osservanze statali?

I leviti erano una delle tribù di Israele: direi sicuramente una 'casta' (per quanto l'idea sia applicabile al contesto, per rendere l'idea insomma) sociale. Tempio era sinonimo anche di Sinedrio, il Sinedrio legiferava e costituiva anche il potere esecutivo.

L'ebraismo è una religione giurisprudenziale, questa è la sua caratteristica.
Elohim è Dio, ma così sono chiamati anche governanti, consessi giuridici legiferativi, e autorità governative, per esempio Mosè. E molto spesso tale termine va inteso a designare queste cose.
D'altronde ha funzionato così in molti luoghi del mondo, anche per l'Imperatore del Giappone, lui è un Elohim (autorità terrena delegata a legiferare e conservare l'ordine sociale).

Sarebbe la stessa cosa come se tu considerassi 'religione' la Festa della Repubblica e la Costituzione Italiana.

Infatti è il Dio di Abramo, Isacco, Giacobbe, Israele.

Quando si esporta tale Dio, in realtà si stanno esportando i principi giuridici di un altra nazione.
Solo che approfondendo scopriresti in tali principi ed applicativi cose che non ti piacerebbero, ad esempio che il matrimonio è annoverato come contratto sotto il capitolo dei contratti di proprietà (la moglie è proprietà del marito), che non era previsto a suo tempo il 'matrimonio unico' (Dio non vieta la poligamia, e nemmeno il divorzio, ma la giurisprudenza ovvero i consessi giuridici deputati altresì cchiamati 'Elohim', nel tempo hanno vietato la prima e posto ristrettezze sul secondo) che l'omosessualità sanzionata era solo quella maschile a causa della mancata procreazione, ma non era probità quella fra le diverse mogli di uno stesso marito in sua presenza, che i figli nati fuori da un matrimono regolare e riconosciuto sono 'mamzer' e subiscono delle limitazioni in quanto tali, che nessuno è proprietario della terra, il governo, il governante là da in affido oneroso per un periodo di tempo predeterminato, e via dicendo. E ti domanderesti che cosa hai a che fare tu con il sistema giuridico e giudiziario di un'altra nazione. Le leggi noachidi dicono che ogni nazione deve istituire i propri tribunali e governarsi.
La 'bibbia' ebraica è una storia nazionale, la storia della nascita di una nazione, e delle sue istituzioni e tutto ruota intorno a ciò.

Quello che per te è religione, nell'ebraismo è 'stato'.

[PaoloS]

"Io sono il Signore, e non ve n'è alcun altro; non vi è Dio alcuno fuor che me; io ti ho cinto, benchè tu non mi conoscessi; acciocchè si conosca dal sol levante, e dal Ponente, che non vi è alcun Dio fuor che me. Io sono il Signore, e non ve n'è alcun altro; che formo la luce, e creo le tenebre; che fo la pace, e creo il male. Io sono il Signore, che fo tutte queste cose". - Is 45:5-7, Diodati.

Eccellente, grazie Gianni