Sempre citando la LXX, possiamo prendere, per esempio:
Geremia 43:
Καὶ ἐγένετο λόγος Κυρίου πρὸς Ἰερεμίαν δεύτερον
Kài eghèneto lògos kurìu pròs Ieremìan dèuteron
e avvenne che la parola del signore verso Geremia [fu rivolta a] per la seconda volta
e qui il riferimento alla parola ebraica דִּבְרֵי֙ (diḇ•rê) la parola דָּבָר (dabar) discorso, parola di יְהוָ֣ה (Yhvh) – espressioni prese da biblehub.com
il termine πρὸς lo troviamo anche in Gv 1:1 e rispetta delle regole. Nel caso di Geremia 43 abbiamo:
πρὸς Ἰερεμίαν = verso Geremia
πρός ( pròs ) governa il genitivo , il dativo e l' accusativo . Regola: con l'accusativo esprime movimento o direzione
Ἰερεμίαν è accusativo. In Gv 1:1 abbiamo la stessa situazione:
πρὸς τὸν θεόν , ovvero πρὸς seguito da accusativo singolare.
Se si può aggiungere sempre Geremia 23,28
Testo ebraico/masoretico:
הַנָּבִ֞יא אֲשֶׁר־אִתּ֤וֹ חֲלוֹם֙ יְסַפֵּ֣ר חֲל֔וֹם וַאֲשֶׁ֤ר דְּבָרִי֙ אִתּ֔וֹ יְדַבֵּ֥ר דְּבָרִ֖י אֱמֶ֑ת מַה־לַתֶּ֥בֶן אֶת־הַבָּ֖ר נְאֻם־יְהֹוָֽה
Testo greco LXX:
ὁ προφήτης
ἐν ᾧ τὸ ἐνύπνιόν ἐστιν, διηγησάσθω τὸ ἐνύπνιον αὐτοῦ· καὶ
ἐν ᾧ ὁ
λόγος μου
πρὸς αὐτόν, διηγησάσθω τὸν λόγον μου ἐπ᾽ ἀληθείας. τί τὸ ἄχυρον πρὸς τὸν σῖτον;
Nel testo greco in riferimento al logos viene usata sia la preposizione
en e sia la preposizione
pros con accusativo
Diodati traduce cosi:
Il profeta,
appo cui è un sogno, racconti quel sogno; e quello,
appo cui è la mia parola, proponga la mia parola in verità; che ha da far la paglia col frumento? dice il Signore.
Da notare come Diodati traduce
en riferito al sogno con "appo" che è sinonimo di "presso". Probabilmente la parte ebraica relativa è אֲשֶׁר־אִתּ֤וֹ.
Perché i traduttori della LXX tradussero אֲשֶׁר־אִתּ֤וֹ con la preposizione en che ha il significato di "in"? Io so che la preposizione ebraica אֵת significa
"con" e denota una prossimità. Forse per questo Diodati traduce "appo". Qua gli ebrei dovrebbero spiegarci meglio אֵת e perché la LXX usa la preposizione
en (in) relativamente al sogno del profeta.
È chiaro che il sogno avviene nella mente del profeta non letteralmente in prossimità.
Da notare è anche la parte di Geremia 23,28 riferita al logos. La parte ebraica dovrebbe essere וַאֲשֶׁ֤ר דְּבָרִי֙ אִתּ֔וֹ יְדַבֵּ֥ר. Anche qui abbiamo la preposizione
אֵת
Diodati traduce
"appo". La LXX inserisce sia
ἐν che
πρὸς αὐτόν.
Chi è esperto di greco antico-testamentario potrebbe aiutarci a fare la traduzione in italiano dal greco della LXX di Geremia 23,28.
La parola di YHWH è
presso il profeta di YHWH ma non è che la parola di YHWH si trova ad un metro di distanza dal Profeta. La parola è
nella mente del profeta oppure
nel cuore del profeta che è la sede dei pensieri da cui provengono le parole che escono dalla bocca del profeta. Lo spirito di Dio che da le parole di Dio agisce
nel profeta
Condivido anche alcune informazione che ho trovato in passato. Non ho avuto la possibilità di controllare personalmente perché non ho gli strumenti a disposizione. Se qualcuno li ha potrà verificare personalmente se queste informazioni sono corrette o sbagliate.
Una persona mi ha fatto notare una frase di Sofocle del V secolo a.c. In questa frase Sofocle diceva
''pros mes agorà''.
Qui c'è pros anche se col dativo e non l'accusativo.
Il significato qui potrebbe essere ''in mezzo'' alla piazza? Qui dovrebbero rispondere gli esperti del greco
Un altra informazione che mi fu data fu questa:
Nei vocabolari l'uso come "presso" o anche "in" è segnalato, sebbene non sia molto frequente, giudica tu ad esempio se un caso come
Platone, Ap. 28A (questo è greco classico) fa al caso tuo,
"è sorta in molti (προς πολλους) una forte ostilità verso di me". Per esempio
il Montanari, vocabolario certamente autorevole. Dopo aver elencato tutti i casi principali "davanti", "presso", ecc..., che ben conosciamo,
dice anche che si può intendere con senso di "in" e mette come esempio quel passo di Platone che ti ho citato. Comunque si dovrebbe leggere il contesto di quel passaggio di Platone che ora non ho a portata di mano per capire se ad esempio l'ostilità di cui parla sia stata instillata da qualcuno nel popolo, non penso sia nata spontaneamente.
Chi conosce il greco può intervenire qui e chi ha il Montanari può anche controllare.