Leggere il testo biblico originale

chelaveritàtrionfi
Messaggi: 4130
Iscritto il: venerdì 11 aprile 2014, 23:31
Località: Italia

Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Gianni ha scritto: domenica 14 maggio 2023, 5:46

Ora provate voi con Mr 10. Potete usare la versione biblica che volete (cattolica, protestante, dei Testimoni di Geova). Ciò che conta è sempre il testo biblico originale scritto in greco.

Ricerca pronomi di seconda persona: tu.

Mi azzardo a fare qualcosa in più...

Marco 10 (NR)

15 In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto».

15 ἀμὴν λέγω ὑμῖν, ὃς ἂν μὴ δέξηται τὴν βασιλείαν τοῦ θεοῦ ὡς παιδίον, οὐ μὴ εἰσέλθῃ εἰς αὐτήν.

ὑμῖν = a voi (dativo)
ἀμὴν λέγω ὑμῖν = in verità dico a voi


19 Tu sai i comandamenti: "Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dire falsa testimonianza; non frodare nessuno; onora tuo padre e tua madre"».

19 τὰς ἐντολὰς οἶδας· Μὴ φονεύσῃς, Μὴ μοιχεύσῃς, Μὴ κλέψῃς, Μὴ ψευδομαρτυρήσῃς, Μὴ ἀποστερήσῃς, Τίμα τὸν πατέρα σου καὶ τὴν μητέρα.

Qui non abbiamo σύ = tu (nominativo), ma il “tu” compare nella traduzione NR: Tu sai....
τὰς ἐντολὰς οἶδας = la ordinanza che hai conosciuto (tu è il soggetto sotto inteso)

21 Gesù, guardatolo, l'amò e gli disse: «Una cosa ti manca! Va', vendi tutto ciò che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi».

21 ὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸν καὶ εἶπεν αὐτῷ· Ἕν σε ὑστερεῖ· ὕπαγε ὅσα ἔχεις πώλησον καὶ δὸς τοῖς πτωχοῖς, καὶ ἕξεις θησαυρὸν ἐν οὐρανῷ, καὶ δεῦρο ἀκολούθει μοι.

σε= te (accusativo)
Una cosa ti manca! Ἕν σε ὑστερεῖ = in te mancare (??)

28 Pietro gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito».

28 Ἤρξατο λέγειν ὁ Πέτρος αὐτῷ· Ἰδοὺ ἡμεῖς ἀφήκαμεν πάντα καὶ ἠκολουθήκαμέν σοι.

σοι= a te (dativo)
ti abbiamo seguito καὶ ἠκολουθήκαμέν σοι = e abbiamo seguito te

29 Gesù rispose: «In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, o padre, o figli, o campi, per amor mio e per amor del vangelo,

29 ἔφη ὁ Ἰησοῦς· Ἀμὴν λέγω ὑμῖν, οὐδείς ἐστιν ὃς ἀφῆκεν οἰκίαν ἢ ἀδελφοὺς ἢ ἀδελφὰς ἢ μητέρα ἢ πατέρα ἢ τέκνα ἢ ἀγροὺς ἕνεκεν ἐμοῦ καὶ ἕνεκεν τοῦ εὐαγγελίου,

ὑμῖν = a voi (dativo)
in verità vi dico Ἀμὴν λέγω ὑμῖν = in verità dico a voi


35 Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, si avvicinarono a lui, dicendogli: «Maestro, desideriamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». 36 Egli disse loro: «Che volete che io faccia per voi

35 Καὶ προσπορεύονται αὐτῷ Ἰάκωβος καὶ Ἰωάννης οἱ υἱοὶ Ζεβεδαίου λέγοντες αὐτῷ· Διδάσκαλε, θέλομεν ἵνα ὃ ἐὰν αἰτήσωμέν σε ποιήσῃς ἡμῖν. 36 ὁ δὲ εἶπεν αὐτοῖς· Τί θέλετε ποιήσω ὑμῖν;

σε= te (accusativo)
ὑμῖν = a voi (dativo)

che tu faccia per noi quello che ti chiederemo» : θέλομεν ἵνα ὃ ἐὰν αἰτήσωμέν σε ποιήσῃς ἡμῖν
faremo quindi quello che chiederemo te di fare a noi
ἡμῖν = a noi (dativo)


37 Essi gli dissero: «Concedici di sedere uno alla tua destra e l'altro alla tua sinistra nella tua gloria».

37 οἱ δὲ εἶπαν αὐτῷ· Δὸς ἡμῖν ἵνα εἷς σου ἐκ δεξιῶν καὶ εἷς ἐξ ἀριστερῶν καθίσωμεν ἐν τῇ δόξῃ σου.

σου = di te (genitivo)

uno alla tua destra εἷς σου ἐκ δεξιῶν = uno di te alla destra [uno alla destra di te]

nella tua gloria ἐν τῇ δόξῃ σου = nella gloria di te


38 Ma Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete voi bere il calice che io bevo, o essere battezzati del battesimo del quale io sono battezzato?» Essi gli dissero: «Sì, lo possiamo».

38 ὁ δὲ Ἰησοῦς εἶπεν αὐτοῖς· Οὐκ οἴδατε τί αἰτεῖσθε· δύνασθε πιεῖν τὸ ποτήριον ὃ ἐγὼ πίνω, ἢ τὸ βάπτισμα ὃ ἐγὼ βαπτίζομαι βαπτισθῆναι;

Voi non sapete
Potete voi bere

il voi non corrisponde

39 E Gesù disse loro: «Voi certo berrete il calice che io bevo e sarete battezzati del battesimo del quale io sono battezzato;

39 οἱ δὲ εἶπαν αὐτῷ· Δυνάμεθα. ὁ δὲ Ἰησοῦς εἶπεν αὐτοῖς· Τὸ ποτήριον ὃ ἐγὼ πίνω πίεσθε καὶ τὸ βάπτισμα ὃ ἐγὼ βαπτίζομαι βαπτισθήσεσθε,

42 Ma Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che quelli che sono reputati prìncipi delle nazioni le signoreggiano e che i loro grandi le sottomettono al loro dominio.

42 καὶ προσκαλεσάμενος αὐτοὺς ὁ Ἰησοῦς λέγει αὐτοῖς· Οἴδατε ὅτι οἱ δοκοῦντες ἄρχειν τῶν ἐθνῶν κατακυριεύουσιν αὐτῶν καὶ οἱ μεγάλοι αὐτῶν κατεξουσιάζουσιν αὐτῶν.

Voi certo berrete
Voi sapete

il "voi" non corrisponde ad alcun pronome. Per esempio: ὑμεῖς = voi (nominativo) ?


43 Ma non è così tra di voi; anzi, chiunque vorrà essere grande fra voi, sarà vostro servitore;

43 οὐχ οὕτως δέ ἐστιν ἐν ὑμῖν· ἀλλ' ὃς ἂν θέλῃ μέγας γενέσθαι ἐν ὑμῖν, ἔσται ὑμῶν διάκονος,

ὑμῖν = a voi (dativo)

Ma non è così tra di voi οὐχ οὕτως δέ ἐστιν ἐν ὑμῖν = no in questo modo ma essere in a voi [ma non essere in questo modo tra voi]

vostro servitore, non corrisponde per esempio "servitore di voi" con ὑμᾶς = voi (accusativo)


44 e chiunque, tra di voi, vorrà essere primo sarà servo di tutti.

44 καὶ ὃς ἂν θέλῃ ἐν ὑμῖν εἶναι πρῶτος, ἔσται πάντων δοῦλος·

ὑμῖν = a voi (dativo)


49 Gesù, fermatosi, disse: «Chiamatelo!» E chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio, àlzati! Egli ti chiama».

49 καὶ στὰς ὁ Ἰησοῦς εἶπεν· Φωνήσατε αὐτόν. καὶ φωνοῦσι τὸν τυφλὸν λέγοντες αὐτῷ· Θάρσει, ἔγειρε, φωνεῖ σε.

σε = te (accusativo)
ti chiama φωνεῖ σε = chiama te


51 E Gesù, rivolgendosi a lui, gli disse: «Che cosa vuoi che ti faccia?» Il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io ricuperi la vista».

51 καὶ ἀποκριθεὶς αὐτῷ ὁ Ἰησοῦς εἶπεν· Τί σοι θέλεις ποιήσω; ὁ δὲ τυφλὸς εἶπεν αὐτῷ· Ραββουνι, ἵνα ἀναβλέψω.

σοι = a te (dativo)

Che cosa vuoi che ti faccia? Τί σοι θέλεις ποιήσω; = Che a te vorrai farò? [Che vorrai farò a te?]


52 Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato». In quell'istante egli ricuperò la vista e seguiva Gesù per la via.

52 καὶ ὁ Ἰησοῦς εἶπεν αὐτῷ· Ὕπαγε, ἡ πίστις σου σέσωκέν σε. καὶ εὐθὺς ἀνέβλεψεν, καὶ ἠκολούθει αὐτῷ ἐν τῇ ὁδῷ.

σου = di te (genitivo)
σε = te (accusativo)

Va', la tua fede ti ha salvato Ὕπαγε, ἡ πίστις σου σέσωκέν σε = Vai, la convinzione [credenza] di te salvato te
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10097
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Naza, sei stato velocissimo. E bravissimo.
Hai perfettamente compreso il “meccanismo” dei pronomi.

Credo che da questo esercizio siano emerse alcune cose che è bene evidenziare perchè valgono in generale.

La più semplice riguarda le traduzioni. In diversi casi riscontriamo che i pronomi (io, lui, eccetera) presenti nelle versioni bibliche sono assenti nel testo greco. Ciò non significa assolutamente aver manomesso il testo originale. Quando si traduce occorre tener conto della lingua in cui si traduce (nel nostro caso l’italiano). I pronomi, che in greco sono in molti casi sottintesi, è bene a volte esplicitarli in italiano per rendere più leggibile e scorrevole la traduzione.

Il secondo aspetto riguarda la tipicità della lingua da tradurre. Per Mr 10:44 (“e chiunque, tra di voi, vorrà essere primo sarà servo di tutti”, Naza ha riportato il testo greco: καὶ ὃς ἂν θέλῃ ἐν ὑμῖν εἶναι πρῶτος, ἔσται πάντων δοῦλος·; poi ha osservato: ὑμῖν = a voi (dativo). È giusto? È troppo giusto, se così si può dire. Mi spiego. Da solo, ὑμῖν vuol certamente dire “a voi”; sappiamo che ἐν = “in”; non possiamo però tradurre “in a voi”. Perché? Perché qui il dativo fa parte di una costruzione: ἐν + dativo. Va quindi tradotto “in voi” o “fra voi”, secondo i casi, per rispettare l’italiano. Le costruzioni riguardano diverse preposizioni; πρός, ad esempio, possiamo trovarlo + accusativo o + genitivo o + dativo. Non è il caso di allarmarsi. Man mano che si traduce, questi casi diventano familiari e basta una volta per impararli. Un esempio è “di me”, che in italiano diventa “mio”.

Per quanto riguarda la cadenza delle lezioni, Maria Grazia non può più di una volta a settimana, per cui direi che per il momento manteniamo la cedenza settimanale. Il tempo d’attesa, per chi ce l’ha, può essere utilizzato per gli esercizi.
Su quanto detto più sopra rimango a disposizione per domande e dubbi. :-)
Avatar utente
Maria Grazia Lazzara
Messaggi: 1264
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2022, 5:38

Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Gianni, ricerco i pronomi sul capitolo 10 di marco.
marco 10:3 ὁ δὲ ἀποκριθεὶς εἶπεν αὐτοῖς· Τί ὑμῖν ( a voi dativo) ἐνετείλατο Μωϋσῆς;

marco 10:5 ⸂ὁ δὲ⸃ Ἰησοῦς εἶπεν αὐτοῖς· Πρὸς τὴν σκληροκαρδίαν ὑμῶν ( di voi genitivo)ἔγραψεν ὑμῖν ( a voi dativo)τὴν ἐντολὴν ταύτην·

marco 10:15 ἀμὴν λέγω ὑμῖν a voi dativo), ὃς ⸀ἂν μὴ δέξηται τὴν βασιλείαν τοῦ θεοῦ ὡς παιδίον, οὐ μὴ εἰσέλθῃ εἰς αὐτήν.

marco 10:18 ὁ δὲ Ἰησοῦς εἶπεν αὐτῷ· Τί με me dativo)λέγεις ἀγαθόν; οὐδεὶς ἀγαθὸς εἰ μὴ εἷς ὁ θεός.

marco 10:19 τὰς ἐντολὰς οἶδας· Μὴ ⸂φονεύσῃς, Μὴ μοιχεύσῃς⸃, Μὴ κλέψῃς, Μὴ ψευδομαρτυρήσῃς, Μὴ ἀποστερήσῃς, Τίμα τὸν πατέρα σου ( a te dativo) καὶ τὴν μητέρα.

marco 10:21 ὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸν καὶ εἶπεν αὐτῷ· Ἕν ⸀σε
te accusativo) ὑστερεῖ· ὕπαγε ὅσα ἔχεις πώλησον καὶ δὸς ⸀τοῖς πτωχοῖς, καὶ ἕξεις θησαυρὸν ἐν οὐρανῷ, καὶ δεῦρο ἀκολούθει ⸀μοι ( a me dativo).

marco 10:28 Ἤρξατο ⸂λέγειν ὁ Πέτρος⸃ αὐτῷ· Ἰδοὺ ἡμεῖς (voi nominativo) ἀφήκαμεν πάντα καὶ ⸀ἠκολουθήκαμέν σοι.
( a te dativo)

marco 10;29 ἔφη ὁ Ἰησοῦς⸃· Ἀμὴν λέγω ὑμῖν ( a voi dativo), οὐδείς ἐστιν ὃς ἀφῆκεν οἰκίαν ἢ ἀδελφοὺς ἢ ἀδελφὰς ἢ ⸂μητέρα ἢ πατέρα⸃ ἢ τέκνα ἢ ἀγροὺς ἕνεκεν ἐμοῦ ( di me genitivo)καὶ ἕνεκεν τοῦ εὐαγγελίου,

marco 10;35 Καὶ προσπορεύονται αὐτῷ Ἰάκωβος καὶ Ἰωάννης ⸀οἱ ( tu nominativo) υἱοὶ Ζεβεδαίου λέγοντες ⸀αὐτῷ· Διδάσκαλε, θέλομεν ἵνα ὃ ἐὰν αἰτήσωμέν ⸀σε ( te accusativo) ποιήσῃς ἡμῖν ( a noi dativo).

marco 10:36 ὁ δὲ εἶπεν αὐτοῖς· Τί θέλετε ⸀ποιήσω ὑμῖν;
( a voi dativo)

marco 10:37 οἱ δὲ εἶπαν αὐτῷ· Δὸς ἡμῖν ἵνα εἷς ⸂σου ( di te genitivo)ἐκ δεξιῶν⸃ καὶ εἷς ἐξ ⸀ἀριστερῶν καθίσωμεν ἐν τῇ δόξῃ σου( di te genitivo).

marco 10:40 τὸ δὲ καθίσαι ἐκ δεξιῶν μου ( a me dativo)⸀ἢ ἐξ εὐωνύμων οὐκ ἔστιν ἐμὸν δοῦναι, ἀλλ’ οἷς ἡτοίμασται.

marco 10:43 οὐχ οὕτως δέ ⸀ἐστιν ἐν ὑμῖν ( a voi dativo)· ἀλλ’ ὃς ⸀ἂν θέλῃ ⸂μέγας γενέσθαι⸃ ἐν ὑμῖν ( a voi dativo), ἔσται ὑμῶν διάκονος,

marco 10:44 καὶ ὃς ⸀ἂν θέλῃ ⸂ἐν ὑμῖν ( a voi dativo)εἶναι⸃ πρῶτος, ἔσται πάντων δοῦλος

marco 10:49καὶ στὰς ὁ Ἰησοῦς εἶπεν· ⸂Φωνήσατε αὐτόν⸃. καὶ φωνοῦσι τὸν τυφλὸν λέγοντες αὐτῷ· Θάρσει, ⸀ἔγειρε, φωνεῖ σε ( te accusativo).

marco 10:51 καὶ ἀποκριθεὶς ⸂αὐτῷ ὁ Ἰησοῦς εἶπεν⸃· Τί ⸂σοι ( a te dativo)θέλεις ποιήσω⸃; ὁ δὲ τυφλὸς εἶπεν αὐτῷ· Ραββουνι, ἵνα ἀναβλέψω.

marco 10:52 ὁ⸃ Ἰησοῦς εἶπεν αὐτῷ· Ὕπαγε, ἡ πίστις σου ( di te genitivo) σέσωκέν σε ( te accusativo). καὶ ⸀εὐθὺς ἀνέβλεψεν, καὶ ἠκολούθει ⸀αὐτῷ ἐν τῇ ὁδῷ.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10097
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Buongiorno, Maria Grazia. Mi sembra che tu abbia compreso molto bene come “funzionano” le declinazioni (che si applicano ai pronomi personali così come ai sostantivi e agli aggettivi). Ho avuto tuttavia l’impressione che tu abbia avuto delle distrazioni, perché i tre errori che ti segnalo di seguito non li hai fatti in altri esercizi:

marco 10:18 ὁ δὲ Ἰησοῦς εἶπεν αὐτῷ· Τί με me dativo)λέγεις ἀγαθόν; οὐδεὶς ἀγαθὸς εἰ μὴ εἷς ὁ θεός.

marco 10:19 τὰς ἐντολὰς οἶδας· Μὴ ⸂φονεύσῃς, Μὴ μοιχεύσῃς⸃, Μὴ κλέψῃς, Μὴ ψευδομαρτυρήσῃς, Μὴ ἀποστερήσῃς, Τίμα τὸν πατέρα σου ( a te dativo) καὶ τὴν μητέρα.

marco 10:40 τὸ δὲ καθίσαι ἐκ δεξιῶν μου ( a me dativo)⸀ἢ ἐξ εὐωνύμων οὐκ ἔστιν ἐμὸν δοῦναι, ἀλλ’ οἷς ἡτοίμασται.

Infine, qui hai scambiato l’articolo maschile plurale per un pronome:
marco 10;35 Καὶ προσπορεύονται αὐτῷ Ἰάκωβος καὶ Ἰωάννης ⸀οἱ ( tu nominativo) υἱοὶ Ζεβεδαίου λέγοντες ⸀αὐτῷ· Διδάσκαλε, θέλομεν ἵνα ὃ ἐὰν αἰτήσωμέν ⸀σε ( te accusativo) ποιήσῃς ἡμῖν ( a noi dativo).

Per completare bene il suo esercizio, correggi le prime tre frasi analizzando meglio i pronomi.
:-)
Avatar utente
Maria Grazia Lazzara
Messaggi: 1264
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2022, 5:38

Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Buona sera Gianni

Provo a correggermi

In Marco 10:19 σου è un aggettivo perché seguito dal nome ( tuo padre )

In Marco 10:40 idem. μου aggettivo mia seguito seguito dal nome destra

In Marco 10:18 Τί με ( me accus. ) λέγεις άγαθόν
Perché ( tu sogg. sottinteso ) chiami me buono ?
Perché mi chiami buono ?
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10097
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Bene, Maria Grazia. Con queste precisazioni:

In Marco 10:19 σου è un pronome al genitivo preceduto da un sostantivo: “padre di te”.

In Marco 10:40 idem. Μου è un pronome al genitivo (di me) preceduto dall’aggettivo δεξιῶν.

Per Marco 10:18: ottimo!
Avatar utente
Maria Grazia Lazzara
Messaggi: 1264
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2022, 5:38

Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Gianni , non bene direi male , me ne sono andata fuori strada , infatti avevo ragionato meglio prima solo che era al genitivo e non al dativo . ok . Grazie
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10097
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

:-) .
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10097
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Con questa lezione terminiamo i pronomi, imparando il pronome di terza persona: egli/ella (singolare), essi/esse (plurale). Eccoli:

Singolare, maschile e femminile:

οὗτος, αὕτη – lui, lei - soggetto (nominativo)
αὐτοῦ, αὐτῆς: – di lui, di lei - specificazione (genitivo)
αὐτῷ, αὐτῇ - a lui, a lei – termine (dativo)
αὐτόν, αὐτήν - lui, lei - oggetto (accusativo)


Plurale, maschile e femminile:
οὕτοι, αὗται – loro (essi), loro (esse) - soggetto (nominativo)
αὐτῶν - di loro (di essi o di esse o di ambedue) - specificazione (genitivo)
αὐτοῖς, αὐταῖς: - a essi, a esse – termine (dativo)
αὐτούς, αὐτάς – loro (essi), loro (esse) - oggetto (accusativo)



ESERCIZI
Vi propongo, sulla linea del precedente, un esercizio di verifica delle traduzioni. Se volete, potete mettere alla prova la Traduzione del Nuovo Mondo, scaricabile gratuitamente in rete. Questa versione ha un eccellente programma di ricerca delle parole. Ve lo illustro. Aperta la pagina sulla traduzione del 2017, digito lei nella barra di ricerca. Compaiono tutti i libri biblici in cui è presente quella parola. Vado allora su Matteo e sulla destra mi compaiono evidenziate in blu tutte le volte in cui appare la parola “lei”. La prima è in Mt 1:21: “Lei partorirà un figlio”. Apro allora il testo greco e leggo il corrispettivo: del pronome non c’è traccia. TNM lo ha inserito di suo, e ha fatto bene, perché rende la traduzione più chiara. Ora provo inserendo lui o loro nella barra di ricerca, e verifico nel testo greco.
Anche nel programma di https://www.laparola.net/programma/ c’è una funzione di ricerca: si possono trovare, digitandole, tutte le parole italiane nella Nuova Riveduta o nella versione cattolica della CEI e quelle greche nel testo critico di Westcott & Hort.
Per un esercizio più semplice si può utilizzare solo la versione digitale del testo greco e una Bibbia cartacea nella versione che volete (cattolica o protestante). Sfogliatela e fermatevi quando trovate dei pronomi personali, poi verificate nel testo greco e scoprite se e come i pronomi sono stati tradotti. Notate, ad esempio, che il genitivo “di me” diventa l’aggettivo “mio” nelle traduzioni.
In alternativa, potete fare un esercizio diverso, quello che volete.

Prossima lezione: domenica 28 maggio. Affronteremo la terza declinazione! Preparatevi ad affrontare qualcosa di davvero complesso. Considerate la terza declinazione come stimolante, come una palestra mentale in cui mettere alla prova il ragionamento. Munitevi di un quaderno su cui scrivere alcune cose che vi dirò.

(Mercoledì 24 maggio inserirò una facile lezione riassuntiva sugli aggettivi, la quale non richiederà esercizi).

Ricordo che sono sempre a disposizione per rispondere ad eventuali domande o dubbi.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10097
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Rispettando il nuovo turno settimanale delle lezioni, inserisco solo un ripasso.

GLI AGGETTIVI GRECI

Osservate come questi due aggettivi sono riportati nel vocabolario:


δίκαιος, δικαία, δίκαιον (= giusto)
βάρβαρος, βάρβαρον (= barbaro(straniero)


Il primo è a tre terminazioni: maschile, femminile, neutro;
Il secondo è a due terminazioni: la prima per il maschile e per il femminile, la seconda per il neutro.

Se a tre terminazioni, la declinazione dei maschili e dei neutri segue lo schema della seconda declinazione, quella dei femminili segue la prima declinazione (con uscita in -α oppure in -η).
Se a due terminazioni, la declinazione degli aggettivi segue la seconda.

Ambedue sono detti aggettivi della prima classe (quelli della seconda classe si declinano secondo la terza declinazione, che studieremo).

Domenica 28 maggio affronteremo la terza declinazione. Ripassate intanto la prima e la seconda. :-)
Rispondi