Leggere il testo biblico originale

chelaveritàtrionfi
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Καὶ ἐν τῷ συμπληροῦσθαι τὴν ἡμέραν τῆς πεντηκοστῆς ἦσαν πάντες ὁμοῦ ἐπὶ τὸ αὐτό, καὶ ἐγένετο ἄφνω ἐκ τοῦ οὐρανοῦ ἦχος ὥσπερ φερομένης πνοῆς βιαίας καὶ ἐπλήρωσεν ὅλον τὸν οἶκον οὗ ἦσαν καθήμενοι


τῷ
τὴν tèn
τῆς tès
τοῦ
τὸν tòn

Quindi nell'articolo femminile da qualche parte c'è sempre la ή, mentre in quello maschile la "o" oppure ῷ
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Buon giorno Gianni eseguo : τώ , ( al - allo ) tò , τήν ( la ) tèn , τής ( della ) tès , tού (del dello) tù , τόν ( il ,lo ) tòn
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Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Dunque …

Caro Tiger, sia τόν che ὁ si traducono il/lo, ma il primo è oggetto, il secondo è soggetto.
Premesso che il o lo dipendono dall’italiano (il libro, lo scoglio), ti faccio un esempio:
Il (soggetto, nom., ὁ) capitano governa il (oggetto, acc., τόν) vascello”.
Attenzione, però: τὸ è sì un articolo, ma neutro (ne parleremo a suo tempo).

Naza, hai evidenziato bene i cinque articoli. Ottimo. Ti confermo che ὁ indica sempre l’articolo maschile e ἡ quello femminile. Attenzione però: è ἡ con lo spirito, non con l’accento come hai scritto (ή).
Non ho invece capito cosa vuol dire “in quello maschile "o" oppure ῷ”. Che cos’è ῷ.

Maria Grazia, tu hai fatto anche la traduzione! Ottimo.
Ma dove hai trovato τώ? Il primo articolo è τῷ, nel/nello.

Ora, con questa base, possiamo affrontare i vocaboli. A domani.

Se avete tempo, date un’occhiata qui:
https://www.google.com/search?q=analisi ... LtOC6yhti8
chelaveritàtrionfi
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ho copiato le lettere con i segni erroneamente. Intendevo dire che nell’articolo femminile compare “eta” ed in quello maschile “omicron ” oppure “omega” , ovviamente con il segno appropriato. Così a primo impatto è facile distinguerli .. prima di impararli per bene man mano che si fa pratica 😊
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Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Capito, Naza. È come dici. :-)
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Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Oggi ci occupiamo dei vocaboli greci. Come esempio ne prendiamo quattro:

βίβλος = libro
λόγος = parola
ἄγγελος = messaggero
ἄρτος = pane


Avremmo potuto prenderne anche 10 o 100, ma per tutti questi la struttura non cambia. Il motivo è che vengono declinati tutti secondo uno stesso schema, che nella fattispecie è quello della seconda declinazione (in totale ci sono tre declinazioni). La seconda è la più semplice.
Con declinazione si intende la mutazione che subisce una parola nei 5 casi che vengono determinati con l’analisi logica. Lo abbiamo visto con l’articolo il/lo. Per dire “del” (caso genitivo) il greco dice τοῦ; per dire al/allo (caso dativo) il greco dice τῷ. Così è per i vocaboli che seguono lo stesso schema della seconda declinazione. I quattro sopra vengono declinati come l’articolo che abbiamo già studiato, articolo che pure appartiene alla seconda declinazione.

Come si fa a sapere a quale delle tre declinazioni appartiene un certo vocabolo? Con assoluta sicurezza lo indica il vocabolario. Se cerchiamo i nostri quattro vocaboli nel dizionario greco li troviamo così elencati (in ordine alfabetico):


ἄγγελος, ἀγγέλου, ὁ
ἄρτος, ἄρτου, ὁ
βίβλος, βίβλου, ἡ, ὁ
λόγος, λόγου, ὁ


Questa elencazione riporta dell’ordine: vocabolo al nominativo, stesso vocabolo al genitivo, articolo.

Spieghiamo.
Che sia indicato il nominativo singolare è il minimo. Se noi vogliamo sapere cosa vuol dire “palinsesti”, nel vocabolario cercheremo “palinsesto”, al singolare (“palinsesti” non lo troveremo mai); così è anche in greco.
Che sia indicato l’articolo serve a farci capire se il vocabolo è maschile o femminile o neutro. Nel nostro caso facciamo una scoperta: per βίβλος sono indicati due articoli: il maschile ὁ e il femminile ἡ; al maschile βίβλος indica il libro, al femminile la corteccia dell’albero da cui era ricavato il materiale scrittorio. Un’altra scoperta ci viene da λόγος con l’articolo maschile: veniamo così a sapere che ci sono parole che in greco sono maschili e in italiano femminili (o viceversa). Ciò non deve causare alcun problema; basta saperlo.
E, mentre che ci siamo, attenzione a leggere bene ἄγγελος: tenete conto della doppia γγ e ricordate che si legge ng(h). Notate poi lo spostamento dell’accento: dalla terzultima del nominativo ἄγγελος si sposta alla penultima nel genitivo ἀγγέλου. Che cosa è successo? È successo che la finale -ου è lunga, mentre la finale -ος era breve. La nuova forma con la finale lunga non può quindi più reggere l’accento sulla terzultima e perciò deve regredire. Ma anche qui, nessun problema: il greco sa da solo cosa deve fare! A noi basta sapere perché.

E veniamo al secondo elemento che troviamo nel vocabolario greco: il vocabolo al genitivo. Tutta questa lezione si basa su ciò (e, come sempre, è più difficile spiegarlo che capirlo). Detto esplicitamente:


È il genitivo di un vocabolo che determina a quale delle tre declinazioni esso appartiene.

Notate che tutti e quattro i nostri vocaboli terminano in -ος al nominativo e in -ου al genitivo.
Il punto è che -ου è la desinenza del genitivo della seconda declinazione.
Detto diversamente: tutti i vocaboli che al genitivo singolare fanno in -ου appartengono alla seconda declinazione.

E con ciò? Con ciò ne viene questa regola (che vale per tutte e tre le declinazioni): togliendo ad un vocabolo la sua desinenza del genitivo singolare, rimane il tema di quel vocabolo.

Facciamo una prova:

λόγου meno la desinenza -ου = λόγ-, che è il tema.

Il termine tecnico della grammatica “tema” indica la parola nuda e cruda su cui vanno poi innestate le varie desinenze, che sono per il singolare della seconda declinazione:


-ος per il nominativo
-ου per il genitivo
-ῳ per il dativo
-ον per l’accusativo
-ε per il vocativo


Come si dirà dunque “al libro”? Semplice. L’articolo è τῷ. Per il vocabolo: βίβλ- (tema per libro) + desinenza -ῳ = βίβλῳ. E il gioco è fatto. Così. Sempre.

ESERCIZIO
Individuate nel seguente brano (Rm 1:1-4) le parole al singolare della seconda declinazione ed evidenziatele in grassetto ponendo tra parentesi l’indicazione del caso:


Παῦλος δοῦλος Χριστοῦ Ἰησοῦ, κλητὸς ἀπόστολος, ἀφωρισμένος εἰς εὐαγγέλιον θεοῦ ὃ προεπηγγείλατο διὰ τῶν προφητῶν αὐτοῦ ἐν γραφαῖς ἁγίαις περὶ τοῦ υἱοῦ αὐτοῦ, τοῦ γενομένου ἐκ σπέρματος Δαυὶδ κατὰ σάρκα, τοῦ ὁρισθέντος υἱοῦ θεοῦ ἐν δυνάμει κατὰ πνεῦμα ἁγιωσύνης ἐξ ἀναστάσεως νεκρῶν, Ἰησοῦ Χριστοῦ τοῦ κυρίου ἡμῶν

Esempio (tratto da Rm 1:23,25):
καὶ ἤλλαξαν τὴν δόξαν τοῦ (gen) ἀφθάρτου (gen) . . . ἐν τῷ (dat) ψεύδει, καὶ ἐσεβάσθησαν

Per i può volenterosi: tralasciando gli articoli, indicate poi (alla fine e separatamente) i soli temi delle parole che avete evidenziato. Esempio: ἀφθάρτ-.
chelaveritàtrionfi
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Buongiorno, vediamo se ho capito.

Παῦλος (nom) δοῦλος (nom) Χριστοῦ(gen)Ἰησοῦ (gen), κλητὸς (nom)ἀπόστολος (nom), ἀφωρισµένος (nom) εἰς εὐαγγέλιον θεοῦ (gen) ὃ
προεπηγγείλατο διὰ τῶν προφητῶναὐτοῦ(gen) ἐν γραφαῖς ἁγίαις περὶ τοῦ (gen) υἱοῦ
(gen) αὐτοῦ (gen), τοῦ (gen) γενοµένου(gen) ἐκσπέρµατος (nom) Δαυὶδ κατὰ σάρκα, τοῦ (gen) ὁρισθέντος (nom) υἱοῦ(gen) θεοῦ (gen) ἐν δυνάµει κατὰ πνεῦµα
ἁγιωσύνης ἐξ ἀναστάσεως νεκρῶν Ἰησοῦ(gen) Χριστοῦ (gen) τοῦ (gen) κυρίου(gen) ἡµῶν

“…togliendo ad un vocabolo la sua desinenza del genitivo singolare, rimane il tema di quel vocabolo”.

Qui forse non ho capito. Le parole che ho evidenziato sono in parte al nominativo ed in parte al genitivo, al singolare. Per quelle al genitivo, tolgo direttamente la desinenza e trovo il tema. Per quelle al nominativo…devo guardare nel vocabolario la parola al genitivo singolare prima?
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Comunque al momento li indico separatamente:

Χριστοῦ : Χριστ-
Ἰησοῦ : Ἰησ-
θεοῦ : θε-
αὐτοῦ : αὐτ-
τοῦ :τ- (ripetuto più volte nella frase)
υἱοῦ : υἱ-
αὐτοῦ :αὐτ-
γενοµένου :γενοµέν-
υἱοῦ :υἱ-
θεοῦ :θε-
Ἰησοῦ :Ἰησ-
Χριστοῦ :Χριστ-
κυρίου :κυρί-




Παῦλος : Παῦλ-
δοῦλος : δοῦλ-
κλητὸς: κλητ-
ἀπόστολος : ἀπόστολ-
ἀφωρισµένος : ἀφωρισµέν-
σπέρµατος :σπέρµατ-
ὁρισθέντος :ὁρισθέντ-
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Caro Naza, il tuo esercizio è andato teoricamente bene. Dico in teoria perché ti sei basato solo sulle terminazioni finali. Tuttavia, in ἐκ σπέρματος (che tu erroneamente hai scritto tutto attaccato: ἐκσπέρµατος), la parola σπέρµατος non è al nominativo come da te indicato, ma è il genitivo di σπέρμα, della terza declinazione (che vedremo a suo tempo).

E qui veniamo alla tua domanda quando scrivi: “Le parole che ho evidenziato sono in parte al nominativo ed in parte al genitivo, al singolare. Per quelle al genitivo, tolgo direttamente la desinenza e trovo il tema. Per quelle al nominativo…devo guardare nel vocabolario la parola al genitivo singolare prima?”.

La regola è che il tema si ottiene solo dal genitivo togliendo la desinenza. Ciò vale sempre e per tutte e tre le declinazioni. La finale -ος è ingannevole: questa desinenza può indicare il nominativo singolare della prima declinazione ma anche il genitivo singolare della terza (come in σπέρµατος). Quindi è togliendo ad un vocabolo la sua desinenza del genitivo singolare che rimane il tema di quel vocabolo.

Ciò precisato, il tuo esercizio va bene, perché hai comunque compreso il “meccanismo”.

Quindi sì: devi guardare nel vocabolario la parola al genitivo singolare. Sempre e per tutti i vocaboli, qualunque delle tre sia la declinazione, perché così ottieni il tema del vocabolo su cui innestare tutte le desinenze di tutti i casi.
chelaveritàtrionfi
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Perfetto Gianni. Infatti stavo guardando il vocabolario. Per le parole attaccate mi scuso … errore nel copia incolla soprattutto dal telefono 😊. Comunque ho notato che la vocale …dominante.. qui è la omicron. Sbaglio?
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