Leggere il testo biblico originale

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Maria Grazia Lazzara
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Ciao Gianni, ti espongo l'esercizio sui pronomi.

matteo 5:1 Ἰδὼν δὲ τοὺς ὄχλους ἀνέβη εἰς τὸ ὄρος· καὶ καθίσαντος αὐτοῦ προσῆλθαν αὐτῷ οἱ μαθηταὶ αὐτοῦ·

Vedendo le folle di lui (αὐτοῦ), Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, a lui(αὐτῷ) si avvicinarono i suoi discepoli di lui (αὐτοῦ)

traduzione: Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.

matteo 5:2 καὶ ἀνοίξας τὸ στόμα αὐτοῦ ἐδίδασκεν αὐτοὺς λέγων·

Prendendo allora la parola di lui (αὐτοῦ), ammaestrava loro (αὐτοὺς) dicendo:

traduzione: Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

Matteo 5:4 μακάριοι οἱ πενθοῦντες, ὅτι αὐτοὶ παρακληθήσονται.

Beati gli afflitti, perché loro (αὐτοὶ) saranno consolati.

traduzione: Beati gli afflitti, perchè saranno consolati.

Matteo 5:6 μακάριοι οἱ πεινῶντες καὶ διψῶντες τὴν δικαιοσύνην, ὅτι αὐτοὶ χορτασθήσονται.

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché loro (αὐτοὶ) saranno saziati.

traduzione: Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.

matteo 5:11μακάριοί ἐστε ὅταν ὀνειδίσωσιν ὑμᾶς καὶ διώξωσιν καὶ εἴπωσιν πᾶν ⸀πονηρὸν καθ’ ὑμῶν ψευδόμενοι ἕνεκεν ἐμοῦ.

Beati quando insulteranno voi (ὑμᾶς), vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi (ὑμῶν) per causa di me (ἐμοῦ).

traduzione: Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.

matteo 5:16 οὕτως λαμψάτω τὸ φῶς ὑμῶν ἔμπροσθεν τῶν ἀνθρώπων, ὅπως ἴδωσιν ὑμῶν τὰ καλὰ ἔργα καὶ δοξάσωσιν τὸν πατέρα ὑμῶν τὸν ἐν τοῖς οὐρανοῖς.

Così risplenda la luce di voi (ὑμῶν) davanti agli uomini, perché vedano le opere di voi ( ὑμῶν) buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.

traduzione: Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.

matteo 5:18 (in parte) ἀμὴν γὰρ λέγω ὑμῖν, ἕως ἂν παρέλθῃ ὁ οὐρανὸς καὶ ἡ γῆ,

In verità dico a voi (ὑμῖν): finché non siano passati il cielo e la terra,

traduzione:bIn verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra,

I tessalonicesi 3:2 καὶ ἐπέμψαμεν Τιμόθεον, τὸν ἀδελφὸν ἡμῶν καὶ ⸀συνεργὸν τοῦ ⸀θεοῦ ἐν τῷ εὐαγγελίῳ τοῦ Χριστοῦ, εἰς τὸ στηρίξαι ὑμᾶς καὶ παρακαλέσαι ⸀ὑπὲρ τῆς πίστεως ὑμῶν

e abbiamo inviato Timòteo, fratello a noi (ἡμῶν) e collaboratore di Dio nel vangelo di Cristo, per conferma a voi (ὑμᾶς ) ed esortarvi nella fede di voi (ὑμῶν)

traduzione: e abbiamo inviato Timòteo, nostro fratello e collaboratore di Dio nel vangelo di Cristo, per confermarvi ed esortarvi nella vostra fede,
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Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Bravissima! :-)
chelaveritàtrionfi
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ho fatto un pò fatica a fare questo, troppe distrazioni, ma da questa settimana rigo dritto.
οὗτος – lui - soggetto


Luca 1:32 CEI Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre
Qui il soggetto è sott’inteso: Egli, lui. Verifico nel testo greco

Westcott and Hort 1881
οὗτος ἔσται μέγας καὶ υἱὸς Ὑψίστου κληθήσεται, καὶ δώσει αὐτῷ Κύριος ὁ θεὸς τὸν θρόνον Δαυεὶδ τοῦ πατρὸς αὐτοῦ,

Giovanni 1:2 CEI Egli era in principio presso Dio

Westcott and Hort 1881
Οὗτος ἦν ἐν ἀρχῇ πρὸς τὸν θεόν.

αὕτη – lei - soggetto

αὐτοῖς, a essi - termine (dativo)

αὐτῆς: –di lei - specificazione (genitivo)


Marco 12:44 CEI Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

Westcott and Hort 1881
πάντες γὰρ ἐκ τοῦ περισσεύοντος αὐτοῖς ἔβαλον, αὕτη δὲ ἐκ τῆς ὑστερήσεως αὐτῆς πάντα ὅσα εἶχεν ἔβαλεν, ὅλον τὸν βίον αὐτῆς.

del loro superfluo: περισσεύοντος αὐτοῖς ἔβαλον eccedenza a essi gettata
Essa invece…lei (αὕτη) invece
Nella sua povertà: τῆς ὑστερήσεως αὐτῆς – nella povertà di lei

αὐτοῦ, αὐτῆς: – di lui, di lei - specificazione (genitivo)


Matteo 2,16 Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s'infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi.

Westcott and Hort 1881
Τότε Ἡρῴδης ἰδὼν ὅτι ἐνεπαίχθη ὑπὸ τῶν μάγων ἐθυμώθη λίαν, καὶ ἀποστείλας ἀνεῖλεν πάντας τοὺς παῖδας τοὺς ἐν Βηθλεὲμ καὶ ἐν πᾶσι τοῖς ὁρίοις αὐτῆς ἀπὸ διετοῦς καὶ κατωτέρω, κατὰ τὸν χρόνον ὃν ἠκρίβωσεν παρὰ τῶν μάγων.

In: presi gioco di lui , “di lui” non corrisponde in greco

del suo territorio dai due anni in giù…: suo [di lei] αὐτῆς (riferito a Betlemme)


Marco 14,5 CEI: Si poteva benissimo vendere quest'olio a più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei.

Westcott and Hort 1881
ἠδύνατο γὰρ τοῦτο τὸ μύρον πραθῆναι ἐπάνω δηναρίων τριακοσίων καὶ δοθῆναι τοῖς πτωχοῖς· καὶ ἐνεβριμῶντο αὐτῇ.

..Contro di lei [αὐτῇ]

αὐτῷ - a lui – termine (dativo)


Matteo 4,10 CEI: Ma Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto».

Westcott and Hort 1881
τότε λέγει αὐτῷ ὁ Ἰησοῦς Ὕπαγε, Σατανᾶ· γέγραπται γάρ Κύριον τὸν θεόν σου προσκυνήσεις καὶ αὐτῷ μόνῳ λατρεύσεις.

Ma Gesù gli rispose: … gli [a lui] αὐτῷ
Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto»: ….a lui αὐτῷ

αὐτῇ - a lei – termine (dativo)


Luca 7,48 CEI Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i tuoi peccati».

Εἶπεν δὲ αὐτῇ “Ἀφέωνταί σου αἱ ἁμαρτίαι.”

Poi disse a lei [αὐτῇ]

Luca 2,38 CEI Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.

Westcott and Hort 1881
καὶ αὐτῇ τῇ ὥρᾳ ἐπιστᾶσα ἀνθωμολογεῖτο τῷ θεῷ καὶ ἐλάλει περὶ αὐτοῦ πᾶσιν τοῖς προσδεχομένοις λύτρωσιν Ἰερουσαλήμ.

καὶ αὐτῇ: e a lei
καὶ αὐτῇ τῇ ὥρᾳ ἐπιστᾶσα ἀνθωμολογεῖτο τῷ θεῷ
e in quel momento si avvicinò rendendo grazie a Dio

αὐτόν, αὐτήν - lui, lei - oggetto (accusativo)


Matteo 3:5 CEI Allora accorrevano a lui da Gerusalemme, da tutta la Giudea e dalla zona adiacente il Giordano;

Westcott and Hort 1881
Τότε ἐξεπορεύετο πρὸς αὐτὸν Ἰεροσόλυμα καὶ πᾶσα ἡ Ἰουδαία καὶ πᾶσα ἡ περίχωρος τοῦ Ἰορδάνου,

accorrevano a lui [αὐτὸν]

Matteo 1:19 CEI Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.

Westcott and Hort 1881
Ἰωσὴφ δὲ ὁ ἀνὴρ αὐτῆς, δίκαιος ὢν καὶ μὴ θέλων αὐτὴν δειγματίσαι, ἐβουλήθη λάθρᾳ ἀπολῦσαι αὐτήν.

Ripudiarla = ripudiare lei

…καὶ μὴ θέλων αὐτὴν δειγματίσαι, e non desideravano lei disonorare (disonorarla)

Plurale, maschile e femminile:
οὕτοι, αὗται – loro (essi), loro (esse) - soggetto (nominativo)


Atti 16:17 CEI - Essa seguiva Paolo e noi gridando: «Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunziano la via della salvezza».

Westcott and Hort 1881
αὕτη κατακολουθοῦσα τῷ Παύλῳ καὶ ἡμῖν ἔκραζεν λέγουσα Οὗτοι οἱ ἄνθρωποι δοῦλοι τοῦ θεοῦ τοῦ ὑψίστου εἰσίν, οἵτινες καταγγέλλουσιν ὑμῖν ὁδὸν σωτηρίας.

Questi uomini : Loro gli uomini Οὗτοι οἱ ἄνθρωποι

Luca 21:22 CEI: saranno infatti giorni di vendetta, perché tutto ciò che è stato scritto si compia.
Essi = soggetto sottointeso

Essi saranno giorni di vendetta…

Westcott and Hort 1881
ὅτι ἡμέραι ἐκδικήσεως αὗταί εἰσιν τοῦ πλησθῆναι πάντα τὰ γεγραμμένα.

Poiché giorni di vendetta esse αὗταί …
ἐκδικήσεως (vendetta)genitivo singolare femminile

αὐτῶν - di loro (di essi o di esse o di ambedue) - specificazione (genitivo)


Matteo 6:2 CEI - Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
..hanno ricevuto la “di loro”

Westcott and Hort 1881
Ὅταν οὖν ποιῇς ἐλεημοσύνην, μὴ σαλπίσῃς ἔμπροσθέν σου, ὥσπερ οἱ ὑποκριταὶ ποιοῦσιν ἐν ταῖς συναγωγαῖς καὶ ἐν ταῖς ῥύμαις, ὅπως δοξασθῶσιν ὑπὸ τῶν ἀνθρώπων· ἀμὴν λέγω ὑμῖν, ἀπέχουσιν τὸν μισθὸν αὐτῶν.

τὸν μισθὸν αὐτῶν: il salario di loro

αὐτοῖς, αὐταῖς: - a essi, a esse – termine (dativo)


Luca 20:8
E Gesù disse loro: «Nemmeno io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

E Gesù disse [a] loro

Westcott and Hort 1881
καὶ ὁ Ἰησοῦς εἶπεν αὐτοῖς Οὐδὲ ἐγὼ λέγω ὑμῖν ἐν ποίᾳ ἐξουσίᾳ ταῦτα ποιῶ.

Apocalisse 9:4 CEI: E fu detto loro di non danneggiare né erba né arbusti né alberi, ma soltanto gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte.

Westcott and Hort 1881
καὶ ἐρρέθη αὐταῖς ἵνα μὴ ἀδικήσουσιν τὸν χόρτον τῆς γῆς οὐδὲ πᾶν χλωρὸν οὐδὲ πᾶν δένδρον, εἰ μὴ τοὺς ἀνθρώπους οἵτινες οὐκ ἔχουσι τὴν σφραγῖδα τοῦ θεοῦ ἐπὶ τῶν μετώπων.

E fu detto a loro (a esse) καὶ ἐρρέθη αὐταῖς
Il dativo plurale femminile αὐταῖς è riferito alle cavallette del versetto 3: ἀκρίδες (locuste)


αὐτούς, αὐτάς – loro (essi), loro (esse) - oggetto (accusativo)



Matteo 1:18 CEI - Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.

prima che [loro, soggetto sottointeso] andassero a vivere insieme:

Τοῦ δὲ Ἰησοῦ Χριστοῦ ἡ γένεσις οὕτως ἦν. μνηστευθείσης τῆς μητρὸς αὐτοῦ Μαρίας τῷ Ἰωσήφ, πρὶν ἢ συνελθεῖν αὐτοὺς εὑρέθη ἐν γαστρὶ ἔχουσα ἐκ πνεύματος ἁγίου.

πρὶν ἢ συνελθεῖν αὐτοὺς prima che si unissero essi


Luca 24:4 CEI Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti.
Mentre (esse) erano ancora incerte….

Westcott and Hort 1881
καὶ ἐγένετο ἐν τῷ ἀπορεῖσθαι αὐτὰς περὶ τούτου καὶ ἰδοὺ ἄνδρες δύο ἐπέστησαν αὐταῖς ἐν ἐσθῆτι ἀστραπτούσῃ.

ἀπορεῖσθαι αὐτὰς interrogavano loro stesse [αὐτὰς]
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Hai fatto un lavoro lungo e meticoloso, Naza. Ormai hai imparato a muoverti bene nel testo greco. Molto bravo!
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Buongiorno. Iniziamo oggi la terza declinazione greca. A differenza del latino, che ha 5 declinazioni, il greco ne ha tre. La più facile è la seconda; la prima, sebbene un po’ meno facile, non presenta grandi difficoltà. La terza è decisamente complessa. Oggi porremo le basi. Se non vi siete procurati un quaderno, come suggerito, è tempo di farlo.

Scrivete sul vostro libriccino lo schema (di cui allego l’immagine).


Ricordo che il tema di un vocabolo si ottiene togliendo la desinenza del genitivo singolare al vocabolo così come appare nel vocabolario.

Esempio: λαῖλαψ, λαίλαπος (= tempesta)
Dal genitivo λαίλαπος togliamo la desinenza -ος del genitivo λαίλαπος e rimane il tema: λαίλαπ-. Se a questo aggiungiamo la desinenza -ς del dominativo, avremmo λαίλαπς, ma sappiamo che il gruppo πς ha in greco il corrispondente ψ, per cui ecco λαῖλαψ.

Per oggi facciamo solo un altro piccolo passo avanti e poi ci fermiamo.
Scrivere sul vostro quaderno:
Consonanti labiali: π, β, φ.
Se provate a pronunciarle (p … b … f…) vi accorgete che dovete usare le labbra. È per questo che sono dette labiali.

Attenzione: sappiamo già che l’incontro di π con ς (πς) produce ψ. Ora guardate bene lo schema della terza.
In quale altro caso si verifica quell’incontro? Al dativo plurale. “Alle tempeste” si dirà quindi ταῖς λαίλαψι (tema λαίλαπ- + desinenza -σι = λαίλαπσι che diventa λαίλαψι!).

Questo fenomeno, che riguarda il nominativo singolare e il dativo plurale, si verifica per tutte le parole della terza declinazione che hanno il tema in labiale (π, β, φ).

ESERCIZIO
Scorrendo un testo biblico greco individuate almeno due vocaboli che terminano con una delle desinenze della terza declinazione e verificateli. Se sono della terza, riportatele qui citando il passo e dicendone il numero (singolare o plurale) e il caso.

Alla prossima (domenica 4 giugno), ma se avete domande sono a completa disposizione, come sempre.
Allegati
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Gianni ha scritto: domenica 28 maggio 2023, 1:53 Hai fatto un lavoro lungo e meticoloso, Naza. Ormai hai imparato a muoverti bene nel testo greco. Molto bravo!
Ciao Gianni. Forse ho fatto alcuni errori. Comunque cercare i pronomi in italiano nelle traduzioni con la Bibbia digitale è semplice. Il problema è che poi nel testo greco trovi il pronome che ti aspetti in altra posizione o non c'è. A volte nella traduzione è sotto inteso e nel testo greco c'è. Forse negli esempi che ho riportato ho riscontrato alcuni casi. Alcune volte si trovano in corrispondenza nella traduzione "questi", "queste"...

Dato che ci sono inciampato, faccio notare che ho fatto fatica con questo:

Luca 2,38 CEI Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.

Westcott and Hort 1881
καὶ αὐτῇ τῇ ὥρᾳ ἐπιστᾶσα ἀνθωμολογεῖτο τῷ θεῷ καὶ ἐλάλει περὶ αὐτοῦ πᾶσιν τοῖς προσδεχομένοις λύτρωσιν Ἰερουσαλήμ.

καὶ αὐτῇ: e a lei
καὶ αὐτῇ τῇ ὥρᾳ ἐπιστᾶσα ἀνθωμολογεῖτο τῷ θεῷ
e in quel momento si avvicinò rendendo grazie a Dio
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Ciao, Naza. Svolgendo l’esercizio tu hai notato come spesso non ci sia corrispondenza tra il testo greco e le traduzioni. Ciò vale in particolare per i pronomi. C’è un valido motivo per cui ciò avviene. Una buona traduzione, a mio parere, deve raggiungere due obiettivi: rendere il testo originale nel modo più fedele possibile e renderlo nell’italiano più bello possibile.

Il greco utilizza con i pronomi una particolare costruzione che deve poi essere volta in italiano. Prendi, ad esempio, il complemento oggetto in Lc 2:29: τὸν δοῦλόν σου, “lo schiavo di te”. Noi non parliamo così; noi diciamo “il tuo schiavo”. In una interlineare mi aspetto e pretendo di trovare “lo schiavo di te”, ma in una Bibbia da lettura o da studio ci si aspetta un italiano parlato. TILC, che è una piacevolissima Bibbia da lettura, traduce “il tuo servo”, ma qui è preferibile la TNM: “il tuo schiavo”, perché nel primo secolo non c’erano servi ma schiavi, ed è questo che significa il termine δοῦλος. Va del tutto fuori rotta la libera traduzione di BDG, che ha “ora posso morire contento”, tuttavia nella lettura rende bene l’idea.

Riguardo a Luca 2:38, in effetti non è un passo semplice da rendere in italiano. Letteralmente, ma proprio letteralmente, vi si legge: “E a stessa all’ora essente sopraggiunta rendeva grazie al Dio”. Anzi, per essere davvero precisi, va tenuto conto che ἐπιστᾶσα è l’aoristo del participio nominativo singolare femminile. L’aoristo è un tempo senza tempo che in italiano possiamo rendere solo ricorrendo ad un giro di parole: non “essendo sopraggiunta”, ma “essendo d’un tratto sopraggiunta”. E i dativi “a stessa all’ora”, resi letteralmente in modo spietato? In italiano non hanno senso e tradurli così sarebbe da dementi. Qui, con grande sorpresa, si aiutano proprio quelle libere traduzioni che non useremmo mai per lo studio: “Arrivò anche lei in quello stesso momento” (TILC); “S’avvicinò proprio mentre” (BDG). Vediamo così che quei dativi sono dativi di tempo. Anche noi diciamo “all’ora x”, usando un dativo.

Nel contesto, Simeone ha terminato di benedire il neonato Yeshùa. Ed ecco che Luca, l’evangelista delle donne (perché ha per loro un riguardo tutto speciale), introduce la vecchia Anna, che sopraggiunge d’un tratto (aoristo) e si mette a ringraziare Dio e a parlare del piccino.
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Gianni ha scritto: domenica 28 maggio 2023, 2:36
ESERCIZIO
Scorrendo un testo biblico greco individuate almeno due vocaboli che terminano con una delle desinenze della terza declinazione e verificateli. Se sono della terza, riportatele qui citando il passo e dicendone il numero (singolare o plurale) e il caso.

Quindi il tema del vocabolo, in questo caso, è privo della vocale tematica a differenza delle altre due declinazioni e le desinenze si uniscono direttamente al tema principale del vocabolo.

Se abbiamo un tema in labiale (π, β, φ), quando esso viene a contatto con una desinenza che comincia per sigma, la consonante che ne risulta da questa aggregazione è ψ.
π+ σ = ψ
β + σ = ψ
φ + σ = ψ

Esercizio:

Scorrendo qualche brano biblico, ho trovato alcuni nomi che finiscono in -ων ma solo qualcuno di quelli che ho incontrato, verificando, ho notato che viene declinato secondo la terza declinazione. Nei due brani seguenti il finale dei due termini è in - ὼν.

Matteo 5:
24 ἄφες ἐκεῖ τὸ δῶρόν σου ἔμπροσθεν τοῦ θυσιαστηρίου καὶ ὕπαγε πρῶτον διαλλάγηθι τῷ ἀδελφῷ σου, καὶ τότε ἐλθὼν πρόσφερε τὸ δῶρόν σου

ἐλθὼν (elthòn) singolare machile nominativo e vocativo prima/terza declinazione di ἐλθών

35 μήτε ἐν τῇ γῇ, ὅτι ὑποπόδιόν ἐστιν τῶν ποδῶν αὐτοῦ· μήτε εἰς Ἱεροσόλυμα, ὅτι πόλις ἐστὶν τοῦ μεγάλου βασιλέως

ποδῶν (podòn) genitivo plurale di πούς (pùs) maschile terza declinazione

In questo brano ho trovato un termine noto con finale in – α.

Giovanni 1:
32καὶ ἐμαρτύρησεν Ἰωάννης λέγων ὅτι Τεθέαμαι τὸ πνεῦμα καταβαῖνον ⸀ὡς περιστερὰν ἐξ οὐρανοῦ, καὶ ἔμεινεν ἐπ’ αὐτόν·

πνεῦμα: ho trovato che si tratta di un sostantivo che segue la terza declinazione neutra in questo caso “dentale” e non "labbiale".

Caso particolare. Il seguente caso, l’ho trovato….per caso…:
Giovanni 3
18 ὁ πιστεύων εἰς αὐτὸν οὐ κρίνεται· ὁ ⸀δὲ μὴ πιστεύων ἤδη κέκριται, ὅτι μὴ πεπίστευκεν εἰς τὸ ὄνομα τοῦ μονογενοῦς υἱοῦ τοῦ θεοῦ

μονογενοῦς (monoghenùs) genitivo singolare maschile, femminile, neutro dell’aggettivo μονογενής e segue la terza declinazione

Nella lezione precedente avevi accennato che gli aggettivi della seconda classe si “declinano secondo la terza declinazione, che studieremo”

Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Dimenticavo. Il termine μονογενοῦς non termina con una delle desinenze indicate. Non so perchè mi è venuto di cercarlo, ma il risultato è quello sopra
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Leggere il testo biblico originale

Messaggio da Gianni »

Buongiorno, Naza. Esaminiamo le parole che hai individuato. Ti dico subito che tutte e quattro si declinano secondo la terza declinazione.

Ἐλθὼν. Questo non è un vocabolo ma un verbo, è un participio al nominativo maschile singolare. Il suo genitivo è ἐλθόντος. Di ciò dirò più avanti. Ma intanto abbiamo imparato che i participi si declinano.

Ποδῶν. Il vocabolo è πούς, ποδός, della terza, “piede”. Pure di questo dirò più avanti.

Πνεῦμα. Il vocabolo è πνεῦμα, πνεύματος, della terza. Pure di questo dirò più avanti.

Μονογενοῦς. Questo è un aggettivo maschile/femminile (μονογενής, μονογενές; genitivo μονογενοῦς), “unigenito/a”, della terza declinazione. È complicato, ma esaminiamolo. Il tema è μονογενεσ-. Al genitivo abbiamo quindi μονογενεσ- + -ος = μονογενεσος; a questo punto il σ intervocalico cade e si incontrano -εο- che danno luogo a contrazione diventando ου, da cui μονογενοῦς. Considerala un’anticipazione. Ci arriveremo a suo tempo.

Veniamo ora alle prime tre parole. La prima ha come tema ἐλθόντ-. Si tratta di un tema in dentale (τ), preceduta da ν. Ci arriveremo. La terza ha per tema πνεύματ- e si tratta di un tema in dentale semplice (τ). Anche la seconda è in dentale semplice (ποδ-), ma qui entrano in gioco le contrazioni tra vocali. Arriveremo anche a questo. (Da ποδ- deriva il nostro podologia).

Amici cari, non scoraggiatevi. Ve l’avevo detto che la terza declinazione è complessa! Ma pian piano la impareremo a dovere. Consolatevi col fatto che la capacità di ragionare sarà messa alla prova e ne gioverà molto.

Naza, se ne hai ancora voglia, cerca una parola in labiale (π, β, φ). Ne basta una, giusto per far pratica. :-)
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